Sempre la solita vita,

Mi also alle sette faccio colazione, mi lavo, mi vesto, preparo la cartella e vado a scuola.

Li ci sono i miei compagni che come me frequentano il liceo artistico.

A giusto non mi sono presentata, mi chiamo Cheryl, e ho 16 anni, come ho già detto frequento l'artistico, ormai sono due anni che lo frequento.

Prima delle superiori ero vittima di bullismo, ho passato 8 anni orribili, anni d'inferno, tutti nella mia scuola mi odiavano i miei migliori amici piano piano si sono allontanati sempre di più fino a farmi entrare nel dimenticatoio.

Appena sono arrivata qui ho conosciuto un bellissimo ragazzo di nome niall, e ben presto con il passare dei mesi è diventato il mio migliore

amico, però da qualche settimana sento di non provare più una fantastica amicizia per lui...

Naturalmente non lo sa e non lo deve mai sapere non voglio rovinare quello che si è creato. Come ogni giorno mi siedo accanto a lui e iniziamo a parlare. Dio quanto adoro la sua voce, soprattutto quando canta è una cosa magnigica.

Oggi è venerdì questo significa che andrò a casa sua, non vedo l'ora.

DRIIIIIIIIIN. La sesta è suonata è ora di tornare a casa, ci incamminiamo insieme fino alla fermata, aspettiamo il bus e andiamo, 5°fermata, la prossima è la nostra. Scendiamo. Oggi i suoi non ci sono e avremo tutto il tempo per studiare e divertirci.

N: Cher hai fame?

C: ovvio sono le 2 che cosa c'è di buono?

Una cosa che ci accomuna è la fame, io e lui divoreremmo anche il tavolo se solo potessimo.

N: non lo so. Aspetta che controllo... Evvai.

C: cosa?

N: mia madre ci ha lasciato le lasagne nel forno.

C: mhm dai, dai prendi i piatti e mangiamo!

Niall prese due piatti e mise al suo interno due porsioni abbondanti di lasagne. Quando finimmo ci misimo a studiare per il compito di scienze dell'indomano. ODIO SCIENZE!

C: Ni io non ci capisco nulla!

N: è facile Cher, devi solo capire quanti secondi ci sono in un'anno!

C: COSA?! e che mi importa a me sapere quanti secondi ci sono in un'anno? io l'ho sempre detto scienze è inutile!

N: ok allora che facciamo?

Chiuse il libro e mi guardò in attesa di una risposta, che non arrivò, ero rimasta incantata nei suoi occhi per l'ennesima volta oggi.

N: Cher???

C: è? che succede?

N: ma che ti prende sei strana oggi!

E' vero oggi ero più strana del solito. Non mi ero impegnata in nessna materia, ero solo impegnata a guardare Niall.

Niall si avvicinò pericolosamente a me con una mano e l'altra l'appoggiò sul mio ginocchio. Tremavo al contatto della sua pelle ghiaccia sulla mia fronte

N: Dio Cher ma tu hai la febbre!

C: cosa? no è impossibile! io non mi ammalo mai!

N: vieni stenditi nel mio letto ti porto qualcosa di caldo.

E' possibile che sia così gentile? Molto probabilmente il mio amore nei suoi confronti era fortissimo tanto da crearmi una malattia, con un'unica cura : Niall.

Tornò poco dopo con una tazza di the.

C: non ho fame Ni mettila sul c-comodino.

Dissi con voce tremante. Mise la tazza accanto alla lampada a forma di hotdog che gli regalai quest'estate, per poi stendersi accanto a me e abbracciarmi da dietro. Al solo contatto la mia pelle rabbrividì.

N: non ti preoccupare ti riscaldo io.

A quelle parole mi sciolsi. Mi girai, in modo che la mia testa potesse stare comodamente sul suo petto, ma al posto del suo petto ad aspettarmi ci furono le sue labbra. Ero del tutto sconvolta da quel bacio, erano settimane che lo aspettavo, che lo sognavo in tutti i modi, ma non me lo sarei mai immaginato così.

Niall si staccò improvvisamente, per poi guardarmi negli occhi. Se prima ero rossa per la febbre ora ero ancora più rossa per l'imbarazzo.

C: Niall scusa non volevo è stato un'incidente credimi.

Invece no! volevo quel bacio lo volevo con tutta me stessa.

N: Cher, calmati è stato solo un bacio! Non è successo niente!

Solo un bacio? SOLO UN BACIO? a quelle parole mi alzai velocemente dal letto. Mi sentivo morire, come poteva dire che era solo un bacio? per me era tutto!

N: Cher dove vai?

C: vado a casa tanto abbiamo finito di studiare

Presi il mio zaino e ci misi dentro i miei libri

N: Cher non dire stupidaggini sei ancora molto debole se vai suori, prenderai una polmonite!

C: non mi importa!

Non mi importava davvero quello che mi aveva detto era peggio, molto peggio di una polmonite. Alla polmonite c'era una cura, ad un cuore spezzato no.

N: Cher dai non fare la bambina torna a letto! Chiamerò tua madre e gli dirò che rimarrai qui per la notte e...

C: NO NIALL NON VOGLIO RESTARE!

Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso senza sosta, il dolore ora era anche più forte.

N: ehi, ehi, Cher! che cos'hai?

Disse avvicinandosi a me.

C: è possibile che tu non te ne sia mai reso conto?

N: di cosa? di cosa dovevo rendermi conto?

C: CHE TI AMO NIALL! TI AM....

Non riuscii a finire la frase, Niall mi ribaciò. Stavolta non fu un bacio qualsiasi, fu IL bacio.

C: e con questo?

N: vedi che non sono l'unico che ha del becon sugl'occhi?

C: cioè?

N: anche io ti chiamo Cher fin dal primo giorno di scuola, ti ho sempre amata.

Ci ribaciammo. Sta volta le lacrime non erano di dolore erano di gioia

N: vuoi che chiami ancora tua madre?

Risi. ma quanto poteva essere scemo.

C: come vuoi tu, ma per il momento no, vieni qui! sono mesi che desidero questo momento!

Ci baciammo, ancora una volta.

E si finalmente ci eravamo detti quello che provavamo, finalmente ci eravamo dichiarati il nostro amore, e nessuno sarebbe riuscito a dividerci.

spazio autrice:
spero vi sia piaciuta :)
questa pultroppo è a bollino verde ma se ne volete una a bollino rosso potete leggere:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1545721&i=1
un'altra mia os :) buona lettura e fatemi sapere che ve ne pare :)