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Autore: BlackKay97    29/01/2013    7 recensioni
C’è un solo semidio che ha deciso di rinascere tre volte: Luke Castellan.
A quattordici anni Luke Reasonson, sua seconda vita, scopre di essere un semidio e si imbarca, suo malgrado, in una missione che lo condurrà ad oscure verità su sé stesso e sul suo destino. Potrebbe essere la maledizione vivente che porterà alla fine del mondo.
Contemporaneamente il divino Hermes rischia l’esilio al Tartaro nel tentativo di salvarlo dall’ira dei fratelli e del padre che ritengono Luke debba morire: è troppo potente per essere un semidio. Eppure il dio dei ladri pare aver notato qualcosa che agli altri sarebbe sfuggito.
Scritta da: Kay
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ermes, Gli Dèi, Luke Castellan, Quasi tutti, Travis & Connor Stoll
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai con un calcio nel fianco. Gemetti pensando “Chi è quel cretino?!”.
- Zitto. - mi ordinò una voce che non lasciava trapelare alcuna emozione. Forse allora “Chi è quel cretino?!” non l’avevo solo pensato. Mi tirai a sedere. La signora O’Leary, ancora sdraiata dietro di me, aveva teso le orecchie, gli artigli ben in mostra e le zanne scoperte mentre emetteva un lamento sordo. Travis era ben ritto sulla schiena, la spada sguainata di un paio di centimetri e la mano destra stretta sull’elsa. Teneva gli occhi chiusi, ma girava la testa a scatti come stesse sondando i paraggi con l’udito.
Mi stropicciai gli occhi:- Che vi prende? - sussurrai. Il mio fratellastro non mi rispose.
Di colpo la signora O’Leary scatto in piedi e dietro di lei stava un gruppo di cani infernali. Gli occhi dei bestioni lampeggiavano di viola, zanne ed artigli riflettevano quel bagliore come lampade al neon e non potei trattenere un verso schifato guardandogli costole ed ossa. Da quanto non mangiavano? “Oh, cavolo!” mi investì un pensiero: “Giusto: allora vogliono mangiare noi!” sguainai la mia katana. L’arma mandò uno sfavillio dorato ed i mostri si ritrassero leggermente con soggezione. Durò meno di un istante perché si ripresero subito dallo spavento. “Peccato, c’avevo sperato...”
Travis mi passò davanti:- Schiavi di Limos. -
- Chi è Limos? -
- Pensa solo a stare indietro. - quindi caricò. I cani gli si scagliarono contro in massa, ma la signora O’Leary gli aprì la strada.
Io rimasi imbambolato, probabilmente con la bocca aperta, senza sapere che fare. Che sfigato!
Travis piantò la spada nello sterno di un cane mentre O’Leary ne azzannava un paio.
Lui si voltò sguainando un paio di pugnali gemelli che teneva sotto la casacca. Erano bellissimi: uno aveva riflessi argentati e l’altro verdi. I colori di Hermes.
Non ebbi il tempo di ammirarli come meritavano perché il mio sguardo si soffermò su quello del mio fratellastro. Rimasi sbalordito: non ero più di fronte all’impassibile Travis, ma ad uno spietato che mostrava i denti con occhi iniettati di sangue ed odio.
Con un fremito ed un leggero giramento di testa, accadde un fenomeno straordinario. In un istante il suo odio divenne il mio.
Mi lanciai in avanti con un solo pensiero per la testa: vendicare Connor.
Erano stati dei cani infernali ad uccidere il “cucciolo” della famiglia Stoll e adesso sentivo che i due fratelli esigevano il sangue dei peccatori.
Provai dolore, molto dolore, eppure ero sicuro neanche la metà di quello che stava provando Travis.
Con la katana sguainata e baluginante d’oro mi lanciai contro il branco di mostri.
Uno mi saltò addosso. Ci rotolammo a terra, mi morse, ma riuscii a spostarlo ed a trafiggerlo. Lo uccisi. Lo feci per il mio fratellastro. La katana schioccò e lanciò scintille dorate come fosse fatta di fuoco. Gli altri animali si tirarono indietro ringhiando, ma io non li temevo. Non più. Sentivo la forza dell’Odio con me ed era sufficiente a rendermi una perfetta macchina da guerra. Ne abbattei altri due e mi avventai sul terzo che uggiolò implorando pietà, ma non lo ascoltai e gli mozzai la testa di netto. Pagare. Dovevano pagarla per tutto quel dolore che ci avevano fatto passare. Dovevano pagare con le loro vite. Dovevano!
Urlai e mi scagliai contro gli altri come la bestia assetata di sangue che quello scontro mi stava facendo diventare. Non temevo neanche me stesso. Infilai la spada in un altro corpo fino all’elsa. Un cane infernale mi caricò da dietro. Strinsi l’elsa ancora piantata nel corpo e mi lanciai in avanti sfilandola ed azzannando il cane infernale al collo. Tirai con forza staccandogli la giugulare, il sangue che mi grondava sul collo e che mi scivolava nella gola. Un gusto interessante, ma non sgradevole.
Urlai sentendomi inarrestabile e temuto. Un gruppetto di cani infernali indietreggiò con la coda tra le gambe e la lingua fuori per la fame che non riuscivano a saziare.
Stavo per andare ad ucciderli a morsi ed unghiate quando, inaspettatamente, la signora O’Leary mi colpì lanciandomi a qualche metro di distanza e facendomi cadere la spada di mano.
Mi alzai mentre mi si snebbiava la mente. Vidi la nostra cagna infernale che sventrava i mostri ringhiando. Tutte le informazioni arrivarono di colpo: mi toccai il mento con mano tremante. Orrore. Provai orrore nello scoprirlo pieno di sangue, sensazione che crebbe passandomi la lingua sui denti rossi. Avevo perso di vista Travis e ne fui sollevato: temevo di vederlo ridotto come me qualche istante prima. La signora O’Leary si batteva con foga ed io mi sentii smarrito. Fu probabilmente per quello che non mi resi conto che un’empusa rimasta sulle retrovie aveva afferrato la mia katana e si stava avvicinando con la bava alla bocca per piantarmela nello stomaco.
Mi voltai troppo tardi ed ero così confuso e perso nel mio terrore da sopprimere la mia natura iperattiva rendendomi vulnerabile. Lei urlò vittoriosa e si lanciò in un affondo.
Vidi la lama dirigersi verso di me, l’impatto mi fece oscillare indietro, vidi un movimento confuso e del sangue spruzzare.
Tum-tum! il mio cuore battè due colpi che rimbalzarono nelle tempie.
Tum-tum! Mi misi ad urlare, ma le grida dei cani infernali sventrati ed il ringhiare della signora O’Leary si spensero rendendo muta anche la mia disperazione.
Tum-tum! Sentivo l’aria fuggire dai polmoni attraverso la gola.
Tum-tum! Le corde vocali vibravano, ma non sentivo più alcun suono.
Tum-tum! La punta era a pochi centimetri da me, ma era stata fermata.
Tum-tum! Il mio sguardo agghiacciato si fermò su quello di Travis che crollava, come muovendosi al rallentatore, sul freddo suolo.
Tum-tum! Mi portai le mani alla bocca cercando di soffocare l’orrore che provavo nel vedere la smorfia di dolore sul corpo del mio fratellastro.
Tum-tum! L’elsa della mia katana, imbevuta nel sangue, brillava sopra il petto di Travis.
Tum-tum! Era colpa mia. Tum-tum! Il mio cuore accelerò i battiti. Tum-tum! Afferrai la spalla di mio fratello come per impedire che la sua vita venisse strappata via.
Tum-tum! L’empusa s’avventò su di me, ma la signora O’Leary, prontamente, mi difese con un zampata e si lanciò sul mostro per sbranarlo. Tum-tum! Abbassai lo sguardo su quello di Travis.
Lui battè le ciglia e tutti i suoni tornarono, compreso l’urlo bloccato a metà dell’empusa a cui la signora O’Leary aveva appena staccato la testa. Ripresi aria nei polmoni e ritrovai la forza di parlare:- Travis? Travis perché? - cominciai a piangere.

Angolo di Kay & Connor Stoll

Connor: :'( ... Zoffro! Zoffro NON poco! Comunque adesso zoffro meno perchè Kay è chiusa in balcone al freddo! ^^ Ahahah! Ce l'ho chiusa io!
Dai, questo capitolo è, tutto sommato, carino! Insomma... meglio del precedente! ... ma fatemi il piacere!!! Kay è un'inetta, un'incapace! Dovrebbe togliersi dalla faccia della terra!
E voi? Siete rimbecilliti a continuare a leggere questa fic pietosa?!?! NON CI SONO IO!!! Come può essere bella??? U.U Fatevi un favore se siete persone normali: cambiate fic e non tornate mai più su questa.
Tuttavia, se siete masochisti, continuate pure! Non sarò io a togliervi la vostra amata agonia! :) ... *sospira* ... quello sfigatello di Luke è ogni giorno più sfigato, WOW!
Ora è... cosa??? Non lo so... MostroBestiaCreaturaassetatadisangueEssereindomito... l'ho già detto "mostro"? E indovinate chi ne fa le spese??? ... Io-ucciderò-Kay. Vi chiedo solo di chiedermi d'ucciderla e lo farò! Fatemi togliere questa voglia! Lei deve morire! MORIRE!!! ... ... ... ... Non mi piace essere un fantasmino... ... ...
Alla prossima!

Kay & Connor Stoll - The Faigo of the Faighi! *B)
   
 
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