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Autore: Amy86    20/08/2007    8 recensioni
Allora, immaginate che Draco e Ginny si ritrovino in un mondo senza magia, dove uno vuole scappare e l'altro dimenticare. Cosa pensate che succederebbe, senza più le famiglie come scusa. NON TENGO CONTO DI HP7
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Era una tranquilla mattinata di maggio. Il sole splendeva già alto, nonostante fossero soltanto le nove e tutto preannunciava l’ormai imminente arrivo dell’estate. Ginny si trovava nella sua nuova auto, una mini cooper S cabrio appena uscita dal concessionario, e come al solito era in tremendo ritardo. Mai una volta, in due anni che lavorava lì, come capo redattrice per Cosmopolitan, che fosse riuscita ad arrivare puntuale. Solo il suo indiscutibile talento l’aveva salvata da un altrimenti certo licenziamento.  Le strade quella mattina erano semi – vuote, tutti erano fuori città per il famoso “weekend fiorito di primavera”, una tradizione del posto. In pratica, si trattava di passare un weekend fuori porta, possibilmente in campagna, a coltivare fiori in serre appositamente costruite. Ormai la tradizione era così famosa, che venivano anche da altre parti del mondo per prenderne parte, il tutto per la gioia degli albergatori che avevano visto, con gli anni, triplicarsi le loro entrate. Lei lo sapeva bene, solo un anno prima aveva dovuto scrivere un lungo articolo su questa “simpatica” manifestazione, e per farlo aveva dovuto viverla. Non aveva fatto altro che lottare con api e cavallette per tutto il tempo. Mentre ricordava quei “gai momenti”, vide in lontananza il semaforo rosso. Rallentò immediatamente, il terrore che la sua nuova auto subisse danni non le consentiva di bruciare il rosso, per dirlo alla francese. Ferma al semaforo si mise a controllare nella sua borsa di aver preso tutto e, nel ripartire, non notò in tempo l’allegro motociclista che la stava sorpassando sulla destra e così quando svoltò se lo ritrovò dritto sulla fiancata della sua macchina.

Scese dall’auto alla velocità di un fulmine e andò a controllare i danni. La fiancata era praticamente da riverniciare, il nero della moto imbrattava l’azzurro della macchina e alla sua vista era fastidioso quanto una mosca che si spiaccicava sul vetro appena lavato.

“Perfetto!” – esclamò sarcastica – “stavo giusto pensando di riverniciarla”.

“Se guardasse quello che fa, invece di fantasticare mentre guida, nulla sarebbe successo” – disse il motociclista alle sue spalle mentre si rialzava tranquillamente dall’asfalto.

Ginny si voltò e vide un ragazzo che doveva avere più o meno la sua età, con i capelli corvini, il fisico muscoloso e asciutto, due occhi color ghiaccio, portamento elegante e un’espressione a metà tra il divertito e l’arrabbiato sul volto.

“Dica un po’, lei sorpassa sempre a destra? No perché in tal caso la polizia credo sarebbe molto interessata all’argomento..”

“Lei trova? E se io mi fingessi moribondo?”

“E se io la riducessi in polpette?”

“Senta wonder woman, credo sia meglio se ci sforziamo di trovare un accordo” – e si mise a frugare nel suo portafogli in cerca di un qualcosa – “Le lascio il mio biglietto, pago io il carrozziere e facciamo finta di nulla. Il mio nome è Ma...” – alzò gli occhi ma le parole gli morirono in gola.

Draco la riconobbe subito. Capelli ramati, occhi azzurro mare, un fisico da urlo...Ginevra Weasley, chi altri poteva essere? La fissò per un attimo poi, cercando di riprendere il controllo di se stesso tese la mano e disse:

“Mi chiamo Matt, Matt Deloy. Mi dispiace ma non ho biglietti con me. Comunque le do il mio numero, così quando è pronta la macchina andiamo a ritirarla e pago il conto. Ha carta e penna?”

Ok, aveva mentito. Ma aveva le sue ragioni. Se lei non l’aveva riconosciuto, perché non lasciare le cose come stavano. Lì per tutti era un bravo ragazzo, con la sua agenzia di viaggi e un nutrito conto in banca. Se Ginevra l’avesse riconosciuto, gli avrebbe fatto pagare conti ben più salati, ne era certo. E poi, non l’avrebbe più vista quindi che male c’era?

“Si, sono pronta”.

“Scriva 555 – 69875. Mi trova sempre lì, è la mia agenzia.  Se vuole può anche venire di persona, siamo in High street”.

“Ok, le farò avere il conto. E, a proposito, il mio nome è Ginevra Weasley”.

“Piacere Ginevra, mi ha davvero fatto piacere scontrarmi con lei”

“Si figuri. Buona giornata.”

“Anche a lei” – disse mentre lei saliva in macchina e sfrecciava via “Ginny” – mormorò non ascoltato.

Ginny arrivò in ufficio, dove c’erano solo un paio di persone a parte lei. E così, ripensò all’accaduto. Tutto sommato era andata bene, lui avrebbe pagato. Certo, era un tipo affascinante, magari una volta risolto quel casino potevano andare a bere una cosa insieme. Erano due anni che faceva vita ritirata, da quando aveva lasciato il mondo magico per dimenticare Harry. E’ buffo, ma somigliava tanto a Malfoy quel tipo. Aveva lo stesso portamento e gli stessi occhi. Certo era più gentile. Chissà che fine aveva fatto Malfoy?

Si perse nelle sue elucubrazioni mentali, ignorando che il Malfoy che bramava sapere dove fosse, l’aveva appena incontrato. 

CIAO A TUTTI. DOPO DUE ANNI DI ASSENZA SONO TORNATA CON UNA NUOVA DRACO/GINNY. SINCERAMENTE NON SO COSA NE VERRà FUORI, E’ UN WORK IN PROGRESS. SPERO VI PIACCIA, COMUNQUE. RECINSITE!!!!

Baci, Amy

 

   
 
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