You are my power...

                                  La vita cambia...

Chi l’avrebbe mai detto che io avrei lasciato il mio piccolo paesino per andare a vivere altrove, che avrei lasciato la mia famiglia, i miei amici e tutte le persone alle quali voglio bene solo per trasferirmi per colpa del lavoro di mio padre, ancora non so dove dovremmo andare, ma almeno spero sia una bella città e che non sia un posticino sperduto.
-Charly, tesoro, non appena sentirai dove andremo a vivere ne sarai contentissima, almeno lo spero. Sei pronta?
-Papà muoviti! Spero solo che ci sia un centro commerciale.
-Ohh puoi starne certa che ci saranno abbastanza, cara.
Ci trasferiamo aaa…
-Papàààààà
-Londra, ci trasferiamo a Londra. Non sei contenta?
Non ci posso credere, andrò a vivere a Londra, e da quando sono nata che voglio andare lì, ho sempre saputo che ero nata nel posto sbagliato.
-Lo sono eccome, solo che certo mi dispiace lasciare tutti, ma O MIO DIO andiamo a Londraaaaa- cominciai a gridare e a saltellare per la casa dalla gioia, poi d’un tratto mi fermai.- Quando dobbiamo partire?
-Ehm, questa sera, quindi muoviti a preparare le valigie.
-Caro papà, quelle le ho preparate da un bel po’. Vado a salutare tutti, anche se mi viene un po’ difficile.
-Ok, però per le cinque devi essere a casa che dobbiamo andare all’aeroporto.
-Farò in fretta, promesso!
E così fu, salutai tutti e non fu poi così difficile, anche perché sembravano contenti del fatto che me ne stessi andando. Forse sarà meglio così.
-Papà, sono ritornata!
-Va bene tesoro, sali in macchina, siamo pronti per partire.
Ohh ma non mi sono ancora presentata, sono Charlotte per gli amici Charly, ho 16 anni e fino a poco tempo fa abitavo in un piccolo paesino dell’Irlanda, ora invece io e i miei genitori ci dobbiamo trasferire a Londra per colpa del lavoro di mio padre. Fino ad ora è sempre partito da solo ma ora stranamente, pare che dobbiamo rimanere per sempre, o almeno fino a quando io non deciderò di trasferirmi. Da una parte ringrazio il cielo per avermi fatto cambiare città, perché lì non avrei mai avuto un futuro però il dolore del dire ‘Addio’ alle persone  che conosci da una vita…Ma vabbè si può sopravvivere!
 Il viaggio mi sembrò lunghissimo, anche se in realtà erano passate solo poche ore. Oramai quando arrivammo, era buio pesto quindi non potei ammirare la città per quello che tutti vedevano ogni giorno, ma vedere tutte quelle luci che la illuminavano … Insomma un panorama indescrivibile . Non appena sentii che eravamo arrivati, scesi subito dalla macchina per osservare la mia nuova casa, ma ovviamente all’1 di notte non era possibile farlo, me ne resi conto subito, però quando entrai rimasi a bocca aperta, era enorme e ovviamente bellissima, ma quello che a me importava di più era la mia stanza. Salii le scale e sulla porta in fondo al corridoio c’era un cartello con il mio nome sopra, aprii la porta, entrai e accesi la luce e mi ritrovai in una stanza viola, con un letto enorme al centro della parete a sinistra e di fronte a esso un altrettanto enorme armadio-specchio. Era una stanza bellissima, era proprio come l’avevo sognata da sempre e si vede che quindi qualche volta, anche i miei genitori sapevano ascoltare, dopotutto avevano solo una figlia.     
Il primo giorno lo trascorsi dormendo, che potevo farci, dovevo riacquistare le energie giacché il giorno dopo sarei già andata a scuola. Ero molto agitata, non conoscevo nessuno e avevo l’impressione che quella città non fosse poi così accogliente come immaginavo.



SPAZIO AUTRICE...
Hey ragazze, spero vi piaccia, è la mia seconda FF e spero che dopo averla letta mi farete sapere cosa ne pensate, se qualcuno mi fa sapere come mettere un banner ne sarò molto contenta... grazie...
Lei è la mia Charly...