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Autore: Martina1DHoran    29/01/2013    2 recensioni
«Niall smettila» biasicai cercando di smetterla di ridere e piangere contemporaneamente.
«Ritira subito quello che hai detto»
«Mai»
«Ma la smettete voi due?» sbottò Louis sbuffando mentre Eleanor rideva, ma noi due continuavamo la nostra battaglia come se niente fosse.
«Ritira subito quello che hai detto»
«Come sei ripetitivo Horan» lo presi in giro e in tutta risposta mi diede un lieve bacio a stampo che mi immobilizzò e nel frattempo lui si mise a farmi il solletico di nuovo.
«All..» Louis si voltò un attimo per sgridarci ma poco dopo vidi un bagliore nella notte, delle urla e poi il buio totale.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E sono tornata con una delle mie solite One-Shot ma stavolta come protagonista ci sarà il nostro caro Niall, buona lettura.
Martina xx

 

Wasn't a dream

Ero in preda alle lacrime, ma lui non la smetteva di farmi il solletico.

«Niall smettila» biasicai cercando di smetterla di ridere e piangere contemporaneamente.

«Ritira subito quello che hai detto»

«Mai»

«Ma la smettete voi due?» sbottò Louis sbuffando mentre Eleanor rideva, ma noi due continuavamo la nostra battaglia come se niente fosse.

«Ritira subito quello che hai detto»

«Come sei ripetitivo Horan» lo presi in giro e in tutta risposta mi diede un lieve bacio a stampo che mi immobilizzò e nel frattempo lui si mise a farmi il solletico di nuovo.

«All..» Louis si voltò un attimo per sgridarci ma poco dopo vidi un bagliore nella notte, delle urla e poi il buio totale.

Mi risvegliai in una stanza dalle pareti bianche e vidi due letti con due corpi sopra ma che dall'angolino della stanza, dove mi trovavo, non riuscivo a scorgere bene.

«Fa impressione vero?» sbucò dal nulla Louis vestito di bianco proprio come me.

«Cosa succede?» ero disorientata.

«Prova a guardare i due corpi» feci per dirigermi nel lettino dalla parte opposta ma non riuscii ad andare oltre la metà della stanza, vidi Niall in piedi proprio davanti a me che cercava di passare oltre questa barriera.

«Siete entrambi in coma» mormorò Louis.

«Non è possibile» fu l'unica cosa che riuscimmo a dire entrambi

«Come è successo?» chiesi con un filo di voce mentre Niall cercava in qualche modo di oltrepassare

la barriera ma senza risultati.

«Mi sono girato per dirvi di smetterla ma in quei pochi secondi non me ne sono accorto e siamo finiti addosso ad un altra auto, grazie al cielo nell'altra macchina non ci sono stati feriti»

«Quindi siamo morti?» domandò il biondo.

«Non ancora»

«Che vuol dire?» mi stavo iniziando a preoccupare.

«Eleanor non si è fatta niente per fortuna, mentre voi due siete ancora semi-vivi, il grande capo ieri quando la vostra anima era ancora "addormentata" mi ha chiamato, in pratica questa barriera serve perchè uno di voi due morirà ma l'altro rimarrà vivo, i vivi non possono stare a contatto con i morti, capite?»

«Louis tu cosa sei ora?» lo vidi innervosirsi.

«Io sono morto» abbassò lo sguardo, non esitai e lo abbracciai.

«E' solo colpa mia, se non avessi preso in giro Niall, tu non ti saresti girato per sgridarci e saresti ancora vivo»

«Scusate una cosa ma se allora Judith può stare a contatto con te vuol dire che lei è morta?» domandò Niall al moro.

«Mi dispiace Judith» mormorò Louis guardandomi triste.

Fissai Niall nei suo occhi azzurri e mi ci persi dentro.

«Io non posso morire» sbottai urlando.

«Il destino non si può cambiare»

«Non voglio lasciarti» mormorai dando un pugno alla barriera, dove si formò una minuscola crepetta nera.

«Louis vieni qui» urlai dando una serie di pugni alla barriera aiutata da Louis e da Niall.

La crepa si estese fino a quando si ruppe il tutto e il buio ci invase per l'ennesima volta.

 

 

Mi svegliai in un grande letto azzurro, il mio letto, mi guardai intorno stupita.

Le pareti erano ricoperte di foto miei con mio fratello, oppure di me e i miei amici.

«Allora ti sei svegliata» esclamò mio fratello scuotendo i suoi ricci.

«Allora è stato tutto un sogno» mormorai fissando un punto impreciso della stanza.

«Oggi non so tra te e Louis chi sia il più fuori di tesa» scosse la testa uscendosene dalla mia camera.

Aprì il mio armadio e pensai a che cosa fosse successo ma senza risultato.

Forse ero morta e prima di andare in paradiso dovevo vivere delle scene, o magari era uno dei miei sogni durante il coma.

Scesi le scale e trovai tutti a fare colazione normalmente tranne Louis che appena mi vide mi portò fuori in giardino.

«Siamo ancora vivi non ci credo» mormorai sorridendo.

«Lui ci ha dato un altra possibilità, eravamo troppo legati alla nostra vita terrena per lasciarla» gli brillavano gli occhi.

«Dai ora torna di là, Niall non ricorda nulla è la tua occasione» rientrai e guardai il calendario: 13 Luglio, esattamente una settimana prima dell'accaduto.

Due braccia mi avvolsero e mi sentì baciare il collo.

«Promettimi che non mi lascerai mai»

«Mai e poi mai mio piccolo angelo»

Avevo visto la morte a pochi passi da me, avrei potuto perdere tutto eppure quel grande sentimento chiamato amore mi aveva salvato la vita.

  
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