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Autore: DominoRage    30/01/2013    2 recensioni
[Mi allontano dalle sue labbra, lo guardo, è bellissimo.
Lo bacio una volta, due volte, si dirige verso le scale. Passo le mie labbra sul quel collo bianco. Inizio a leccarglielo fino a farlo rabbrividire.
Passo sulle labbra. Tre. Mi fa scendere. Quattro. Apro la porta della sua camera. Cinque. Mi toglie la maglia. Sei. Poi smisi di contare.]
[“Sai, ho notato una cosa dei baristi” dice, facendomi ritornare alla realtà
“Che ci provano con quelle fighe?” mi fulmina per poi scoppiare a ridere
“In realtà si chiamano quasi tutti Mark, oppure Justin. “
“E quanti Justin e Mark hai incontrato fin ora?”
“Finora vincono i Mark. Di Justin conosco solo il cane di mia nonna”
“Il cane di tua nonna si chiama Justin?”
“Esatto, e la sua mucca Olivia. Strano nome per un mucca vero?” mi guarda per poi scoppiare a ridere. Porto la bottiglia alle labbra e prendo un gran sorso di birra. Mentre lei, con calma sorseggia la sua]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jimmy P.O.V

La neve ormai sciolta, il sole che spiccava nel cielo, e la voglia di vedere tutto quel ben di Dio fuori dalla finestra del collegio, beh si, era gioia allo stato puro.
La stanza brulicava delle peggio chiacchiere tra uomini
“Allora Sam, come le hai passate le vacanze” dice Danny
“Troppa figa amico” i due si guardano per poi scoppiare a ridere 
Sentire quei discorsi inutile mi fa venire voglia di spaccargli la faccia. Senza pensarci mi alzo, ed esco da li, cercando di non dare troppo nell’occhio. Me ne vado in giardino, l’aria fresca colpisce la mia pelle e senza accorgermene vengo strattonato per un braccio, ritrovandomi dietro una siepe con un bionda sul mio ventre
“A-a-alexandra” dico sgranando gli occhi
“Si, tesoro, eccomi, mi sei mancato, e adesso baciami” non mi fece dire altro, mi tappo la bocca con le sue labbra, schiuse le mie e ci infilo la lingua. Non ricambiai, non ci riuscì. Rivederla nella mia mente, faceva male. Sono uno stupido, non dovevo mettermi con Alexia, dovevo lasciar stare, rifiutare quell’invito e passare la serata con lei.
Me la tolsi di dosso, e il suo sguardo non prometteva bene
“Che succede Jimmy?” dice con voce acuta e stridula
“Succede che, ho finto di essere il tuo ragazzo” dico con molta nonchalance
“No aspetta un momento, tu cosa hai fatto?”
“Si già, ho finto. Mi spiace” feci spallucce e mi alzai lasciandola li. Forse con un groppo in gola, con la voglia di piangere e distruggere qualsiasi cosa. Non me ne importa molto, voglio passare il resto della mia vita con Rose.
[…]
 
Il sole picchia tenue sulle pietre, il pomeriggio sta procedendo tranquillo. Matt è di fianco a me. Sta fumando. In realtà siamo nascosti dietro un casetta abbandonata nell’angolo più remoto del giardino, qui non ci può vedere nessuno, e Matt può confermare che nessuno ci verrà a cercare
“Matt, te  sei sicuro che oltre a te qui non viene nessuno” dico prendendo l’ennesimo tiro
“Si, tranquillo, qualche volta ci vengono dei ragazzi che vedo poco nel collegio. Ma ci vengono di sera, credo. Li ho visti solo una volta” fece spallucce e tornò a fumare
Rivolgo gli occhi al cielo e inizio a contemplare le nuvole. Fino a quando un urlo acuto e stridulo mi trapassa i timpani. Giro la testa di scatto, e vedo il corpo di Rose cadere a terra
“ROSE!” urlo
Ma non faccio in tempo ad alzarmi, che il suo corpo viene sollevato da una mano intorno al colletto della sua camicia.
Un ragazzo. Un ragazzo di questo istituto la sta minacciando. Non ci vedo più niente, le parole di Matt che cercano di calmarmi mi rimbalzano addosso. Mi alzo di scatto e vado addosso a quel ragazzo, portandolo a terra. Incrocio i suoi occhi, mi pietrifico a quella vista.  Ansimo sopra di lui tenendoli le spalle ben attaccate al terreno, ma c’è qualcosa che mi indebolisce le braccia. In quel momento la figura di mio padre mi passa in testa. Ti prego, fai il bravo Jimmy. Sbarro gli occhi, e in una frazione di secondi mi ritrovo con la schiena a terra, sul culmine di perdere i sensi per colpa di un suo pugno. Con la coda dell’occhio vedo Matt che mette al muro un altro ragazzo. Sposto lo sguardo su Rose, la quale ha un braccio ferito. Ha un mano sul petto e ansima. Il ragazzo mi sferra un altro pugno, provo a reagire, ma è tutto inutile. Perdo i sensi.
 
Mi risveglio, frastornato, lo zigomo destro mi pulsa intensamente, e il labbro inferiore mi brucia. Sono in infermeria disteso su un lettino. Provo ad alzarmi. C’è la faccio ma a fatica.
“Espulsi Jimbo” sussulto a quella voce. Mi giro lentamente e vedo Matt che sembra messo peggio di me. L’occhio sinistro gonfio e il sopracciglio spaccato. Beh adesso che lo guardo bene è messo abbastanza bene
“Cosa vuol dire espulsi?”
“Abbiamo infranto il secondo avvertimento di Sour Felicia, siamo fuori dal collegio” dice sospirando
“E Rose? Come sta? È sospesa anche lei?”
“No, lei sta bene, ma fra poco non più” scende piano dal lettino e si mette davanti allo specchio, iniziando a toccarsi leggermente le ferite e sussultando al solo tocco con il polpastrelli
D’un tratto entra Sour Felicia, la riga in mano e lo sguardo freddo che punta il mio. Voglio soccombere in questo momento
“Sullivan, Sanders! Siete la delusione più grande che questo istituto può avere!”
“Ci dispiace” diciamo all’unisono
“Le scuse non sono più accettate, ho chiamato i vostri genitori, saranno qui tra poco. Avete un’ora per preparare le vostre cose, uscire da questo collegio per non tornarci mai più” fa scoccare la riga nel vuoto dell’aria e se ne esce da quella stanza, lasciandoci nei nostri pensieri, nei nostri timore, nel nostro silenzio
“Addio Rose” sussurro esco da li, seguito da Matt. Ci sorreggiamo a vicenda, e arriviamo nel nostro dormitorio. La stanza è vuota, ci mettiamo a preparare la nostra roba in silenzio, ognuno per i fatti propri. Mi mancherà tutto questo.
La porta si spalanca, la figura di Suor Lorenza è potente, ci avverte che i nostri genitori sono arrivati. Percorro per l’ultima volte quel corridoio freddo e smorto, sposto lo sguardo su Matt, le lacrime stanno salendo nei sui occhi. Posso capirlo, lasciare un posto che tanto ha amato e odiato. Il posto dove ha conosciuto Rose.
Siamo sulla soglia del portone, il sole pulsa caldo sui nostri volti, e i nostri nomi vengono urlati in quel silenzio tombale
“MATT! JIMMY!” ci giriamo lentamente. È Rose. Non posso lasciarla. Si precipita direttamente tra le braccia di Matt, piange. Piange più forte che può
“Non potete andarvene, non voglio. Matt ti prego resta con me” dice tra un singhiozzo e l’altro
“Tranquilla, ci rincontreremo, te lo prometto” gli bacia la nuca, e l’abbraccia, più a lungo che può. Fino a quando suo padre non gli posa una mano sulla spalla, e gli dice di andare. La lascia con malavoglia, e lei si fionda direttamente tra le mie braccia
“Jimmy, io non voglio che tu vada, sei la persona più importante che possa avere, ti prego non andare” mi stringe a se, sprofondando il viso nel mio petto
“Tornerò, te lo prometto. Ti porterò via da qui” la baciai per l’ultima volta, consapevole di non vederla mai più.
 
Il viaggio fu silenzioso, la macchina di Matt arrivò contemporaneamente con la mia. Ci salutammo con un cenno di testa, e io gli feci gesto di affacciarsi alla finestra non appena sarebbe arrivato in camera.
Mio padre mi mandò subito in camera, il suo sguardo era deluso, si vedeva. Lo avevo deluso, di nuovo.
Entrai in camera, era pulita. Risi al pensiero di mia madre che si dava tanto da fare per tenerla sempre in ordine. Aprì la finestra e vidi Matt che mi stava già aspettando
“Allora domani prove?” dico ridendo appena
“Ci sto, ho delle canzoni!” dice con entusiasmo
“Beh, a domani Frontman” sorrido
“A domani” sorride per ricambiare il mio










Era pomeriggio, e dopo un mese senza aggiornare Domino tornò. Tornò con un capitolo abbastanza decente e con la fine della prima parte.
*Si schiarisce la gola*
BOOOM BAM BABY.
DominoRage è tornata con la fine della pirma parte! * Piange*
Allora, credo che fra non molto inizierò la seconda parte.* Saltella felice* e credo che ci siano sorprese, su sorprese. Beh lo spero, vediamo cosa regale la mia mente da Dominiana (?)
Pevvvfetto, ci vediamo al prossimo capitolo * imitia Claudio di Biagio * (?)
Domino!<3
 
  
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