“Se ci credi, vola e vai, stanne certa vincerai.
E vivrai una favola, infinita e magica.
Ma d’ora in poi non dovrai smetter mai di sognare mai.
Non smettere di sognare mai.”
-Louis!- esclamo sorridendo.
Mi tira con sé, in pochi attimi sono su quel palco, sul loro palco e con loro.
“Può essere mai vero!?”
Si siede sulla grande scalinata, mi tira giù e sono seduta al suo fianco, mentre mi stringe ancora la mano. Harry, Liam, Niall e Zayn sono li, seduti al nostro fianco e le fans avanti a noi che urlano. Sono tante, troppe! C’è chi piange, chi canta e chi si abbraccia presa dalla felicità.
-“Cause I can love you more than this..”-canta Harry voltandosi verso di me. Mi sorride. Mi accarezza la mano.
-“Can I touch you curly, please?”- non risponde, si avvicina a me e mi sorride.
Certo che posso!
Profumano. Sono morbidi. E sono perfetti. Tocco delicatamente, gli osservo, come se fossero qualcosa di dannatamente prezioso. Qualcosa da invidiare.
Bhè, sono i ricci di Harry Edward Styles!
Non smette di sorridermi. E’ così bello quando lo fa. Si lascia accarezzare i capelli come un bambino. Ti guarda con i suoi occhi verdi, come smeraldi, che luccicano alla luce dei riflettori puntati verso lui.
Anzi, su di noi.
Un altro paio di occhi si avvicinano ai miei, questa volta castani, e con quella forte luce sembrano brillare. Zayn si dirige verso di me cantando il suo assolo. Adoro la sua voce, una dannata voce, odiosamente piacevole a volte, drammaticamente bella. Ora penetrante e roca, ora leggera e luminosa, delicata e splendente come un cristallo. Ora dolce, ora crudele. Ora seria, ora scherzosa. La stessa voce che canta, che sussurra parole, parole che tutte vorrebbero sentirsi dire. Quelle parole, di quella canzone, pronunciate dalla sua voce, a me!
Liam mi sorride, ancora. Da quando sono sul palco non smette di farlo.
Diamine è così.. così affascinante!
Manca lui. Lui che ha reso la mia vita migliore.
Lui. Avete mai visto il sole nascere sull’acqua? E’ uno spettacolo bellissimo, ogni raggio ti invita a fissare un po’ di più quella luce rossa come il sangue. Ma se ti ci soffermi più del dovuto, può diventare pericoloso: mentre gli occhi bramano la bellezza sconsiderata di ciò che vedi, la ragione ti avvisa del rischio che lo sguardo bruci in quella luce. Così è Lui.
Di colpo lascio la mano di Zayn, passo d’avanti Louis (mi sorride), Liam ed Harry. Mi fermo. Lo scuro dei miei occhi si getta nell’azzurro dei suoi e viceversa, annegando gli uni negli altri. Petrolio nel mare e mare nel buoi.
Azzurri come l’oceano
Infiniti come il cielo
Profondi come il mare.
Lo abbraccio, forte. Così forte da sentire i nostri cuori battere, unirsi, mescolarsi l’uno con l’altro..
-“Marianne, tesoro è ora di alzarsi.”-