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Autore: XavierGiuli    30/01/2013    2 recensioni
Scorpius Malfoy non è mai stato il tipo di ragazzo che si legava facilmente alle persone, tanto meno se si parla di ragazze. Ma da qualche tempo, la piccola Rossa di casa Weasley ha fatto capolino nella sua testa, e purtroppo per lui, nel suo cuore. Riuscirà mai Scorpius a levarsi dalla testa una ragazza già felicemente impegnata, e ad accettare la realtà?
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
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..Forever it's a very long time, do you know that?





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"..E fu così che affondai in lei come per salvarmi, come per proteggermi
da un sentimento fin troppo confuso e dolorante da affrontare.
Ma ciò che ne ricavai, per quanto io ci avessi provato davvero,
 non soddisfò mai le mie aspettative più nascoste."

Cit.


N. B:
OS che dedico a Cristina,
e alla sua meraviglia di PG..
Rose Anya Weasley.

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I capelli mori ed arruffati di Corinne Davis gli solleticavano la spalla, mentre era impegnato da una decina di minuti ad affondare in lei, a ritmo lento e incessante. La giovane diciassettenne Tassorosso non si era mai illusa che tra loro ci fosse qualcosa: a dimostrarlo bastava semplicemente guardare il biondo nell'amplesso, che con le solite spinte fredde e meccaniche le procurava piacere.

L'unico motivo per il quale non lo aveva mai notato, è che non aveva mai osato guardarlo, non ci era mai riuscita. Si limitava ad accoglierlo dentro di sè ogni volta, per puro divertimento. Ne era perfettamente a conoscenza, e forse sentiva di essere solo l'ennesimo corpo sfruttato e poi lasciato in un angolo. Corinne Davis lo sapeva, sapeva benissimo di essere un gioco. Ma non le importava, poichè Scorpius per lei era lo stesso.

Lei - come al solito - aveva un espressione ansante ed appagata, mentre Lui cercava di nonpensare a nient'altro che al puro piacere fisico: peccato che per quanto ci provasse, non sentisse poco più del niente assoluto e fottutamente assordante. 
La ragazza aveva gli occhi serrati, mentre si lasciava andare a qualche apprezzamento vocale più che meritato, Lui, invece, si era quasi nascosto in un assordante silenzio. Questa era la solita commedia teatrale che portava avanti da poco più di un mese, ma che ogni volta finiva per pesargli nel petto quanto un macigno. 
Ogni amplesso, anzichè farlo sentire soddisfatto ed appagato, non faceva altro che farlo sentire peggio di prima.

La guardava, ogni tanto, cercando di riserbarle un briciolo d'affetto, ma più che una donna con la quale Madre Natura era stata generosa nelle curve mozzafiato, non riusciva ad apprezzare altro, di lei. Il suo carattere non sapeva nemmeno quale fosse, non lo aveva mai voluto scoprire, poichè non gli era mai davvero interessato.

Nonostante fosse una delle sue amanti più frequenti, di lei non sapeva praticamente niente se non il nome ed il corpo.
Conosceva il suo corpo alla perfezione: la curva del seno morbido, l'incavo del collo delicato, le cosce morbide e accoglienti, le labbra delicate su cui mai aveva desiderato posare un bacio. Labbra mai baciate, labbra utili solo a fargli salire la libido con qualche trucchetto femminile. Era incredibile quanto fossero avvezzi ad amplessi regolari, seppure non l'avesse mai baciata.Lei però, in fin dei conti non lo aveva mai chiesto, un maledetto bacio. 
E a lui, tanto meno, interessava donarglielo. 



- Mettiamo le cose in chiaro. Niente amore, niente relazione. Solo sesso, Davies. Non desidero nient'altro da te.

- Ci mancherebbe altro, Malfoy. Ora, fammi divertire. E' per questo che vengo a letto con te.


 

Il punto, in effetti, non era ciò che Corinne aveva: anzi, a detta di qualsiasi altro ragazzo probabilmente possedeva tutte le carte in regola per essere una ragazza perfettamente "Scopabile".

Il punto, in effetti, era ciò che non aveva.
Non aveva un generoso sorriso di lentiggini distribuite generosamente sulle gote e sul naso che le illuminava il viso, tanto per cominciare. La Tassorosso possedeva solamente una pelle color avorio perfetta, senza l'ombra di macchie interessanti e qualsivoglia tipo di imperfezione. Così insopportabilmente noiosa, ai suoi occhi. 
I suoi capelli erano incredibilmente lisci al tatto e d'un nero profondo, senza alcun riflesso rossiccio, o di qualsiasi  altro colore. Vuoti, quasi spenti, a suo parere.

Per qualche secondo il ragazzo aveva sperato persino che i capelli di Corinne finissero per trasfigurarsi in una chioma abbondante di capelli rossi e mossi, leggermente crespi e morbidi al tatto al tempo  stesso. Aveva sperato che gli occhi della Tassa diventassero magicamente d'un azzurro-blu celestialema alla fine, erano rimasti di quel nero profondo, deludendo le sue più nascoste aspettative.

Aveva squadrato a lungo persino le labbra sottili e delicate di Corinne, pensando quanto potesse essere bello sfiorare invece le Sue, al contempo. Quelle labbra rosee e leggermente carnose che più e più volte aveva agognato, bruciando quasi dal desiderio di poter  sfiorare 
anche solo una volta nella vita.  Le labbra di Corinne Davies non erano niente, paragonate a quelle della Sua Roseline Weasley.

Sua, anche se non era del tutto sua.
Era di Avery, dopotutto.

Scorpius boccheggiò, serrando gli occhi per spingere questo pensiero fastidioso -che risuonava così sbagliato nella sua testa- il più lontano possibile da se stesso. Si sforzò in modo feroce pur di non perdere l’eccitazione – già di per se scarsa – e poter almeno concludere quella che si ostinava a chiamare scopata.

Corinne, ovviamente, scambiò tutto questo per eccitazione, senza riuscire a carpirne la nota dolente. Tipico, pensò lui.

Il biondo, quel giorno, aveva finito per ringraziare Salazar del fatto che la ragazza avesse gli occhi chiusi, per evitare di doverla persino guardare. Perchè non c'era nulla di più difficile, se non guardare, e ricordare a se stesso quanto fosse sbagliato ciò che stava facendo in quel  preciso momento.

 

  
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