Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon
Segui la storia  |       
Autore: Dahmer    30/01/2013    1 recensioni
Ehi! Devo dedurre dal fatto che non rispondi che non ti ricordi di noi?! Tom.
La ragazza guardò stranita il display. Doveva aver bevuto davvero tanto per non ricordarsi nulla.
-Chi è?- chiese curioso Ozzy, tentando di guardare lui stesso, fallendo nella sua missione.
-Tom- rispose l’ispanica con un sorriso straordinariamente bastardo.
-COME?! E PERCHE’ TI HA SCRITTO?!- urlò indignato il fratello, immedesimandosi al meglio in una checca isterica.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12: Amo il tuo volto

Oskar saltò sul letto. Il cagnolino si accoccolò al suo amato padrone. Oliver lo accarezzò. Erano le cinque e lui era sveglio, non aveva chiuso occhio, aveva trascorso la notte a fissare il soffitto. Tom non era tornato a casa quella sera. Forse era meglio così, non avrebbe saputo cosa dirgli. Voleva bene a suo fratello e lo voleva vedere felice, ma non era sicuro di poter sopportare la propria sofferenza per farlo sorridere. Chiuse gli occhi tentando di dormire, senza risultato. Prese il telefono.
 
 
 

Tom si voltò, contemplando la figura perfetta che riposava al suo fianco. Gene dormiva pacificamente accanto a lui. Le accarezzò una guancia, sentendo la sua pelle vellutata. La mano le scese sul collo fino al petto, Tom poté sentire il battito del suo cuore. La ragazza si svegliò. Il viso di Tom era una visione stupenda.  Il ragazzo era imbambolato su di lei con un sorriso dolcissimo che lei ricambiò.

Le  lasciò un leggero bacio sulle labbra.

La sua mano era ancora sul torace di lei, Gene lo bacio, questa volta più intensamente. La mano di lui scese sul ventre coperto solo da una canottiera grigia di due taglie più grande, poiché era di Ozzy. Il bacio continuò, sempre più profondo, sempre più passionale. Il ragazzo si avvicinò al corpo caldo di lei. Le sollevò la maglietta toccandole la pelle nuda, facendola trasalire. Tracciò un percorso immaginario fino a raggiungere il seno di lei. Le si posizionò sopra staccando le loro bocche per pochi secondi, poi si fermò e la fissò.

-Che succede?- chiese lei perplessa.

-Sei bellissima- asserì lui riprendendo il bacio.

Gene sentì il ragazzo eccitarsi, così inarcò la schiena permettendo alle due intimità ancora coperte dalla biancheria di toccarsi.

La sua mente si arrestò. Davvero era così facile? Davvero quel ragazzo stava già per averla totalmente? No, non poteva accadere subito. Lo fermò.

-Che c’è?- chiese lui con un sorriso interrogativo.

-Ho fame- mentì lei ricambiando il sorriso.

-Proprio ora?- Tom insistette, tentando di creare di nuovo un contatto tra le due lingue, senza successo.

-Si- Gene si alzò dal letto e andò in salotto, lasciando il povero Tom imbambolato.  

Intanto il cellulare di Tom squillò. Era Matt.

-Ehi piccolino! Ho interrotto qualcosa?- esordì allegramente l’amico.

-Ehi! No, non hai interrotto proprio nulla, a quello ci ha pensato Gene poco fa-  rispose amareggiato  lui.

-Ahahah, ti ha dato buca!?-

-No … cioè non proprio … aveva fame … cioè … ok forse si-

-Hai sentito Oliver?-  il tono del batterista diventò improvvisamente serio.

Tom si irrigidì. Non aveva ancora pensato al fratello, al fatto che probabilmente avrebbe dovuto chiamarlo e scusarsi … ?! Scusarsi?! Ok, forse scusarsi no, ma almeno chiarire la situazione.

-Tom? Ci sei?- fece pressione Matt.

-S-si, s-si- balbettò lui –No, comunque non l’ho sentito, tu?-  proseguì.

-Oggi no, ma ieri sera gli ho parlato dopo che tu e Gene ve ne siete andati-

-E come ti è sembrato?-  domandò seriamente preoccupato il fratellino.

-Non so come definirlo … era … era … non saprei … a me sembrava … triste …- fece insicuro il batterista.

-Triste? Oliver? Aspetta, stiamo parlando dello stesso Oliver vero?- replicò incuriosito l’altro.

Oliver triste. Era impossibile. Lui era Oliver Sykes, insomma il bastardo Oliver Sykes, il cantante famoso che si poteva permettere tutto ciò che voleva. Era una star, non poteva essere triste, o forse era il contrario?! E se chi può avere tutto soffre perché ciò che desidera non vuole lui?!

-Scusa Tom devo andare. Salutami Gene e fammi sapere se senti Oliver, ciao!- concluse Matt.

-Ciao-
 

 
 
Dopo tre squilli una voce rispose.

-Pronto?!-

-Ciao Ozzy, sono Oliver-

-Oliver? Che sorpresa?! Va tutto bene?-

-Si, senti, io non sono uno che chiede aiuto ma … insomma, non sono nemmeno uno che si arrende facilmente e … cioè … Gene …-

-Oliver, non posso aiutarti, mi dispiace, questa era una decisione di Gene e non possiamo fare nulla per farle cambiare idea, deve scegliere lei cosa è giusto-
-No, Ozzy ti prego … io ho bisogno di lei-

Ho bisogno di qualcuno. Oliver non aveva mai pensato di dire una cosa del genere. Lui non aveva bisogno di nessuno, lui se la poteva cavare da solo, ma quella ragazza lo stava stravolgendo dentro. Non era più lui.

-Ozzy?! Ozzy?! Ti prego … - lo spagnolo aveva riagganciato.

-Dannazione!- sbraitò il cantante tra sé, facendo spaventare Oskar che saltò giù dal letto terrorizzato.  Oliver lo prese in braccio.

-Scusa Oskar- gli sussurrò accarezzandolo dolcemente. Il cagnolino si strusciò sul suo petto facendolo sorridere.

Compose un altro numero al cellulare. Gene.

Uno, due, tre, quattro, cinque … contò ogni singolo squillo di quel telefono che suonò a vuoto. Riattaccò. Richiamò. Sei squilli, poi riagganciò. Richiamò … andò avanti così per cinque minuti poi si arrese.

Alzò lo sguardo al soffitto, sospirando profondamente.
 


^^^^^ Ok sembra che io sia confusa :) adoro entrambi e non so con chi farla finire :S Sono in attesa di un segno divino :D *Black Devil*
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon / Vai alla pagina dell'autore: Dahmer