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Autore: Giudi Cenfresca    30/01/2013    1 recensioni
Nel 1944 Carter Mason è una strega quasi maggiorenne il cui unico interesse è divertirsi con i migliori amici Richard ed Evelyn. In un clima di guerra e conflitti causati da Gellert Grindenwald nel mondo magico e dal Fuhrer Adolph Hitler nel mondo babbano,Carter e i suoi amici si troveranno di fronte ad un episodio che cambierà le loro vite,portandoli a lasciare la scuola e partire alla volta della Germania dove cercheranno di usare tutte le loro forze in aiuto dei deportati ebraici.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aberforth Silente, Gellert Grindelwald, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Carter Mason

27 gennaio 1965

Il mio nome è Carter,Carter Mason. Il mio nome non è leggenda;non ho mai voluto avere fama,notorietà e successo. Tutto ciò che desideravo  e tutt’ora desidero era poter sfruttare quello che sono per aiutare il mondo,perché io sono una strega;non pensate però che questa sia una cosa strana e alquanto insolita:esistono milioni di maghi e streghi che vivono nascondendosi dai babbani (coloro che non hanno poteri magici). Ho sempre creduto che ogni cosa avvenga per un motivo,ma non posso essere definita una di quelle persone che se ne sta ad aspettare che le cose accadano:amo rischiare,amo spingermi oltre i miei limiti,amo amare e per i miei amici,la mia famiglia sarei stata disposta a dare la vita,a qualsiasi costo. Mi piacerebbe pensare che verrò ricordata –seppur da quei pochi che conoscono la mia storia- come qualcuno che ha fatto tutto ciò che poteva,che aveva dato il meglio di se. Nonostante vada contro ogni mio principio oggi sono qui  con una piuma,una boccetta d’inchiostro e un vecchio foglio di pergamena per raccontare la mia avventura,nella speranza che la memoria aiuti le future generazioni a non compiere gli stessi errori,nella speranza che il ricordo possa rendere omaggio a coloro che hanno dato le loro vite per i loro figli,nipoti e amici.
La storia ha inizio più di ventuno anni fa. Allora ero quasi una strega diciassettenne,frequentavo il sesto anno di studi alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e tutto ciò che mi interessava era una vita spensierata assieme ai miei migliori  amici:Richard Prewett e Evelyn Abbott. Insieme combinavamo infiniti disastri,organizzavamo scherzi magnifici,ci impegnavamo per supportare i più deboli,aiutavamo gli studenti del primo anno a evitare le angherie di quelli dell’ultimo;ricordo con piacere le ore passate in punizione progettando la futura marachella e credo che sia state più il tempo passato in punizione che quelle in classe.  Oggi posso dire sicuramente che Rick  e Evy furono e sono tutt’ora i migliori amici che abbia mai incontrato,sono stati i miei compagni nel momento più felice della mia vita:gli anni passati ad Hogwarts.
Fuori da questo regno di allegria si stava però svolgendo una guerra che dal 1939 aveva però causato troppe vittime,sia tra maghi che babbani:da una parte c’era il mondo magico, Grindelwald,divenuto Ministro del terzo Reich aveva intrapreso una campagna discriminatoria contro i Nati Babbani e agiva per la conquista del potere agendo nel nome del –come lo chiamava lui- “Il bene superiore”;dall’altra parte c’era Adolph Hitler,ministro babbano del Terzo Reich ed esponente del partito nazista che aveva iniziato la Shoah,un’opera di sterminio contro la razza ebraica,da lui disprezzata e allo stesso tempo temuta.  Il fatto è:cosa hanno in comune i due tiranni ? Entrambi si erano posti come obbiettivo lo sterminio di quella razza da loro ritenuta inferiore: i Nati Babbani e gli Ebrei e il tutto mirato solo al raggiungimento dei loro scopi in ogni modo,seppur questo implicasse l’eccidio di innocenti,bambini e soprattutto uomini,uomini che come noi hanno un cuore capace di amare,una famiglia,degli amici,una vita,dei sogni. Detto questo voglio quindi invitare coloro che hanno appoggiato le idee di questi due oppressori ad  abbandonare questo malandato foglio di pergamena per permettere a chi vuole ricordare per un mondo migliore di leggerla, perché possano quindi imparare dagli errori di coloro che gli hanno preceduti. Ritornando alla mia storia..in quelli anni non mi ero mai interessata particolarmente ai conflitti,conosciuti poi con il nome di Secondo Guerra Mondiale,che si stavano svolgendo tra i babbani ,la mia vita e i miei ideali cambiarono radicalmente quando mi trovai di fronte ad un diverbio tra un bambino ebraico e una guardia armata a favore di Hitler,un membro delle SS: quel bambino stava cercando di proteggere la sorellina più piccola dagli schiaffi della guardia nazista,la proteggeva e per questo veniva picchiato,ma ciò non gli impediva di mettersi in mezzo tra lei e quel sadico uomo. Il coraggio  di quel bambino mi permise di comprendere quanto anche il più piccolo e insignificante tra i membri della difesa possa fare la differenza e in quello stesso istante mi resi conto che anche se non ero una strega abbastanza abile da fronteggiare il grande Mago Oscuro,potevo combattere per difendere i babbani dallo sterminio iniziato da Hitler.
Ideai un piano. Ebbi l’idea di cambiare nome e fingermi un’ebraica:in questo modo avrei potuto avere accesso ai campi di sterminio e in questo modo supportare le vittime dall’interno;con la magia avrei potuto trasfigurare il cibo fornito dal Reich,se così possiamo chiamarlo, in alimenti più sostanziosi e aiutare i malati a guarire,sarei stata in grado di aiutare il popolo ad opporsi,esponendo,naturalmente,me per prima.
Come accade tra i migliori amici raccontai quanto mi passava per la testa a Rick ed Evy; nessuno dei due volle abbandonarmi. Non mi aspettavo certo niente di diverso da loro. Sapevo che appena avuta la possibilità di combattere si sarebbero fatti avanti perché,dovete sapere,anch’essi assistettero con me all’episodio di audacia e amore di quel piccolo guerriero.  Sapevamo che non avremmo potuto lasciare immediatamente la scuola;dovevamo organizzarci,preparare un’innumerevole serie di piani di riserva considerando ogni possibile eventualità. L’attesa era snervante,volevamo agire subito poiché la situazione fuori da quelle quattro mura del sicuro castello di Hogwarts stava notevolmente aggravandosi,ma eravamo pienamente consapevoli che era inutile agire se non eravamo preparati. Nel giro di qualche mese divenimmo abili Legilimens,ci perfezionammo negli incantesimi di difesa,trasfigurazione e utili per la guarigione e basandosi sulla teoria che i  bambini riescono a creare magia involontaria apprendemmo il modo per eseguire alcuni semplici incantesimi senza l’ausilio delle bacchette magiche,nell’eventualità che scoprendo le nostre vere identità i nostri sacrifici fossero andati sprecati insieme alle vite di tutti coloro che avremmo potuto salvare. Poco prima della fine del sesto anno di studi,quando avevamo ormai compiuti tutti e tre diciassette anni e ci eravamo sbarazzati delle traccia potendo così compiere magia senza essere rintracciati dal governo, lasciammo la scuola e diventammo Carter,Richard e Evelyn Bucker,tre fratelli orfani di religione ebraica in fugo dalle SS. Beh come potrete certo immaginarvi la nostra fuga non ebbe successo e fummo deportati nel campo di concentramento più terribile dell’intera Germania: Auschwitz. Non potrò mai dimenticare il nostro arrivo lì:fummo divisi tra uomini e donne ed accompagnati in modo tutt’altro che elegante in baracche con centinaia di milioni di persone ,la maggior parte dei quali malati di tifo e stenti;i bambini erano denutriti,piangevano e i più piccoli cercavano le loro madri.
Evy ed io ci guardammo negli occhi:se dovevamo aiutarli tanto valeva farlo da subito:salii su uno sgabello,mi schiarii la voce e con gli occhi di tutte le presenti puntati addosso cercai qualcosa da dire,consapevole del fatto che molto probabilmente Rick,Evy ed io potevamo essere l’unica speranza per tutti loro da molto anni a quella parte.
Mi sentivo in grande imbarazzo;sapevo che nessuna delle parole che avrei detto sarebbe stata di conforto per tutte quelle donne e bambini che ormai da troppo tempo subivano le crudeltà dei nazisti e le cui famiglie erano state decimate da malattie,fucili o camere a gas. Cercai di mostrarmi forte,di non lasciare trasparire la paura;spiegai loro che io ed i miei due amici eravamo venuti lì per aiutarli,non rivelammo loro la nostra identità di maghi,ma dicemmo che eravamo pronti ad aiutarli,che avevamo delle qualità un po’ speciali e che questo avrebbe  contribuito a salvarli. Non sapevo se mi credevano. Da abile Legilimens ho letto i loro pensieri. Ho visto nei loro occhi il terrore,la mancanza di fiducia:ognuno di loro aveva subito soprusi volti ad annientare tutto ciò che sono,la loro voglia di vivere,la loro voglia di amare.
Dovete sapere che già nel remoto 1944 era presente alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts il più grande mago di tutti i tempi:Albus Silente. Oggi tutti voi lo conoscete come il Preside della Scuola,detentore dell’Ordine di Merlino Prima Classe,Stregone Capo del Wizengamot e una miriade di altri titoli che Albus si è meritato nel corso degli anni per i suoi numerosi servizi al mondo magico,ma allora lui era solo il professore di Trasfigurazione,il migliore insegnante che abbia mai avuto,colui che ho sempre ammirato,l’unico che anteponeva l’amore e i sentimenti all’istruzione magica.
 Silente insegnava che l’amore,come ho poi scoperto crescendo è la più grande e la più forte di tutte le magie e in quel momento vidi che nessuno di loro avevo più quella potentissima arma.
Il giorno seguente al nostro arrivo ad Auschwitz cominciarono i lavori forzati:per venti ore eravamo costretti a romperci le ossa in fabbriche e nei campi circostanti. Nessuno dei deportati osava ribellarsi alle SS;chi era veloce rimandava la morte al domani,mentre gli altri venivano immediatamente uccisi.
Alcuni bambini stavano trasportando delle incudini. Erano affamati e stremati. Pensai fosse mio dovere agire e pare che fecero lo stesso Rick e Evy poiché per magia le incudine si librarono all’altezza delle mani delle creature,senza lasciar trasparire che quest’ultimi non facessero il ben che minimo sforzo. All’inizio sembravano spaventati,ma quando incrociarono i nostri sguardi percepii che avevano capito:i bambini hanno quella capacità di nutrire sempre enorme fiducia in ogni cosa,seppur essa posso sembrare così incredibile come la magia.
Credo che col passare del tempo la situazione mutò in meglio:procuravamo ad ogni deportato cibo,acqua,cure e cercavamo di far divertire i più piccoli così col tempo ogni deportato ricominciò a cercare la speranza nell’avvenire e,cosa ancor più bella ed emozionate,avevano fiducia in noi: Carter,Evy e Rick “Bucker”.
Eravamo felici per quello che stavamo facendo,per ciò che eravamo diventanti per tutti quegli uomini e proprio in quel periodo la Germania stava avendo un periodo di forte disagio nella guerra. Decidemmo quindi che quello poteva essere il momento di agire facendo il passo decisivo e liberando il campo.  Ideammo un piano che al fine di rendere più avvincente il racconto non descriverò in anticipo,ma vi mostrerò col procedere della storia,vi anticipo solo che a differenza di qualsiasi altra cosa premeditata in vita mia,ebbe perfettamente successo.
Nella notte tra il 26  e il 27 gennaio 1945 con l’aiuto di ogni altro membro del campo le guardie naziste furono schiantate o avvelenate con qualche pozione soporifera,le capanne furono incendiata e il mio patronus (un’aquila)  si fece seguire in volo da alcuni membri dell’Armata Rossa (esercito degli Alleati,cioè la difese) che giunti ad Auschwitz liberano ognuno dei suoi membri e arrestarono ogni SS. Una parata di uomini festanti sfilò per la città dietro all’ Esercito Russo.  Ci trattenemmo ancora per qualche mese in Germania per prestare soccorso ai feriti e trovare rifugio per coloro le cui case erano state distrutte e le famiglie decimate.
Nel marzo dello stesso anno Silente sfidò e vinse il mago oscuro Grindenwald e lo rinchiuse nella prigione di Nurmengard,da egli stesso costruita per i Nati Babbani. Il 30 aprile il generale babbano venne ucciso e con lui finì il conflitto mondiale.
Oramai l’olocausto era terminato,ma non si può certo chiedere agli uomini di dimenticare i terrori che avevano subito,terrori in alcuni casi talmente radicali da portare alla morte chi gli aveva vissuti.
Il 30 giugno,quando avevamo fatto tutto ciò che era in nostro potere lasciammo la Germania e dopo quasi un anno facemmo ritorno ad Hogwarts per il banchetto di fine anno. Tutti i nostri compagni si chiedevano dove avessimo passato tutto quel tempo lontani dalla scuola,ma noi non lo rivelammo mai;come ho già detto non volevamo la fama,bensì aiutare gli altri. Solo Albus sembrava essere stato a conoscenza della nostra “piccola” missione,perché d’altronde,chi mai,nella storia, è riuscito a farla ad Albus Silente ?!
Non so quanto possa esservi piaciuta questa storia;molto probabilmente ho sprecato un pezzo di pergamena..dato che però comunque adesso il danno è fatto voglio aggiungere la cosa che più mi ha cambiato ad Auschwitz: grazie al popolo ebraico,ma anche ai miei amici e alla mia famiglia sono diventata adulta. Vi siete mai soffermati a pensare su come avreste potuto capire di essere adulti? Secondo me un bambino diventa un uomo quando capisce di essere pronto a dare la propria vita per qualcosa in cui crede,per qualcuno che ama.
E finisce così,insieme all’ultima boccetta di inchiostro in mio possesso questa storia;una storia  che per molti potrebbe sembrare barbosa;la stessa storia che ha cambiato la mia vita.
 

Carter Mason

 
Angolo dell’autore:
durante il giorno della memoria mi è venuto in mente:perché i maghi non hanno aiutato i deportati durante la Shoah ?! e così è nata Carter e la sua storia.
So di non essere una grande scrittrice,anzi forse sono piuttosto mediocre,ma questo è il mio piccolo omaggio agli ebrei morti durante la guerra e a tutti coloro che hanno dato la vita per aiutargli.
Nella speranza che abbiate trovate questa lettera appassionante,

Giudi.

  
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