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Autore: Skellington    31/01/2013    0 recensioni
"E certe notti ho paura che ti dimenticherai di nuovo di me."
Genere: Angst, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn Hudson
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Some nights, I wish that this all would end.




Some nights, I wish that my lips could build a castle. 
Some nights, I wish they'd just fall off.


Era una fredda giornata d’inverno, le giornate erano ancora lunghe e il sole andava via prima quasi per paura di far tardi al suo appuntamento abituale lasciando spazio alla grande luna bianca che illuminava tutta Lima, la città dove ero nato.
La mia vita procedeva in modo noioso, da bambino avevo perso una delle persone più importanti cioè mio padre, avevo passato tutta la mia vita cercando di rendere orgogliosa mia madre, l’unica persona a cui volevo davvero bene, oltre Kurt e Burt ma non era stato cosi, portavo sempre delusioni, Kurt invece era il più bravo in tutto; sapeva cantare, sapeva ballare, a scuola andava bene. Il contrario di me.
Il professore Schuester, credeva davvero in me e nelle mie potenzialità, forse era l’unico in quella scuola, e alla fine mi aveva dato il controllo di tutto il Glee Club durante la sua assenza. Non avrei mai pensato che potesse essere cosi difficile affidare dei compiti a dei ragazzi, ma era una delle cose che amavo fare di più, era la mia passione.

Erano ormai passati diversi anni da quando avevo lasciato Lima, il McKinley, mia madre per seguire il mio destino a New York, nella grande mela.
Arrivato nella grande città, dopo aver attaccato diversi annunci, avevo finalmente trovato lavoro come fotografo. La fotografia era sempre stata una delle mie più grandi passioni, amavo conservare gli attimi più importanti cosi da non dimenticarli mai.
Avevo conosciuto diverse persone molto gentili e mi ero riavvicinato a Quinn Fabray, mio primo amore e adesso, mia migliore amica. Passavamo tantissimo tempo insieme, lei sapeva ogni singola cosa di me e io di lei, era una delle persone più importanti e non importava se ai tempi del liceo mi aveva tradito con Noah Puckerman. Avevo dimenticato tantissime cose successe a Lima, per il troppo dolore che avevano causato dentro di me spezzandomi il cuore in piccoli pezzettini.
L’amicizia fra me e Quinn era presto diventato amore, e cosi nel mese di Giugno era diventata la signora Hudson e un po’ più tardi era nata Ellie, la nostra bambina. Le amavo più di ogni altra cosa, erano il pezzo mancante del mio puzzle e avevo bisogno di loro in ogni momento della giornata.
In quel periodo, potevo definire la mia vita, perfetta. Tutto andava per il verso giusto per la prima volta e  non pensavo al futuro, pensavo solo al presente.  
 
Ma le cose cambiano e tutto diventa più buio nascondendo tutti i colori della vita.
Avevo perso il lavoro, litigavo molto spesso con Quinn e il più delle volte, dormivo solo in quel letto troppo grande che faceva quasi paura. Ellie era ormai diventata una bambina, cresceva troppo in fretta e vederla diventare una donna era la cosa più bella. Ma un giorno Quinn era andata via da casa portando con se Ellie, erano sparite, non potevo più rintracciarle, erano andate via per sempre, lasciando solo un grande vuoto dentro di me.
Solo dopo alcuni giorni avevo scoperto la verità, Quinn mi tradiva con un collega di lavoro da mesi ormai e io non avevo mai dubitato di lei perché mi fidavo. Pensavo davvero che almeno “noi” potessimo essere l’amore perfetto, intoccabile ma non era cosi.
Da quel giorno avevo iniziato a bere, avevo ripreso a fumare qualsiasi cosa fosse disponibile, senza pensare ai danni che avrebbero causato alla mia salute. Non mi importava più di nulla, volevo solo sparire..morire.
Quel giorno forse avevo esagerato con le pillole ma il pensiero di Quinn con un altro mi uccideva, non sapevo cosa fare, avevo bisogno di lei, avevo bisogno delle sue labbra, avevo bisogno di sentirmi dire “sono qui, non vado da nessuna parte, Ti amo” ma niente, ero solo in una stanza buia mentre le lacrime scendevano libere sul mio viso.



 

I'm still not sure what I stand for.
What do I stand for?
Most nights, I don't know anymore.  



Che senso aveva la mia vita, adesso?
Avevo perso tutto, avevo perso le persone più importanti.
Non aveva più senso restare qui, era meglio andar via per sempre.
Le lacrime continuavano a scendere senza fretta e  senza rendermi conto, avevo riempito la vasca da bagno piena d’acqua e dopo aver indossato la mia felpa di football ed essermi immerso nella vasca, avevo smesso di respirare. Finn Hudson non esisteva più,  adesso era solo un ricordo.
Avevo passato gli ultimi minuti della mia vita pensando al mio primo amore e alla mia piccola principessa, sperando che almeno loro avessero trovato la felicità, senza di me. 



{E' la prima storia che scrivo e spero davvero che sia di vostro gradimento!
Finn è il mio personaggio preferito e questo testo rappresenta(quasi) tutta la vita del mio Finnie.}
Giusy; 

  
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