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Autore: PleaseRemember    31/01/2013    19 recensioni
Ora partirò via, ancora. Andrò nello stesso hotel che prenotai la prima volta. Prenderò la stessa stanza in cui per la prima volta ho bagnato il cuscino per te, dato che di solito bagnavo i fazzoletti che mi passava Liam. Ascolterò le stesse canzoni che ignare parlano di noi due e che descrivono il mio stato d'animo distrutto, rivedendo le stesse vecchie foto di noi due felici più che mai.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Ho scritto questa OS Larry piccolissima mentre proprio non riuscivo a dormire.
So che alcune cose non coincidono assolutamente, ma i one direction purtroppo non mi appartengono e non so sempre tutto quello che succede, 
quindi sssssssssscusatemi vivamente.
Basta, leggete e lasciate una recensione giusto per farmi felice.
 
I personaggi descritti non mi appartengono in nessun modo e la storia non è scritta a fini di lucro.
 
 
You don't know that I love you
"E' da giorni che mi chiedo il perché hai scritto quella cosa, Louis." gli disse il riccio, nel mentre che preparava la valigia per andare in america.
"E io è da giorni che mi chiedo il perché ti stai separando dal gruppo" rispose il ragazzo, seduto in un angolo della stanza di Harry, a osservarlo mentre cerca di sfuggire da loro, o forse semplicemente da lui.
"Ah, davvero? io mi sto separando dal gruppo?" finse una risata, continuando a sistemare la valigia
"Si, Harry, lo stai facendo ed è per questo che non ti sto più parlando."
"Già, per te sono una stronzata, ma non me ne faccio un problema. Mi sto abituando a non averti più come amico." sputò acido il ragazzo, guardandolo dritto negli occhi, tenendo stretto con una mano il maglioncino nero.
"Dio santo, Harry, siamo tartassati, ogni santo giorno, da ragazzine che pensano che ci amiamo e che siamo gay, ti sembra giusto che io e Eleanor per poco non ci mollavamo per queste qui?" si alzò Louis, quasi urlandogli contro
"'Queste qui' sono le nostre fan, Louis." Harry si sentiva la pazienza al limite e lo bruciava solo con lo sguardo, mentre lui gli sorrideva amaramente "Fan che ci distruggono la vita. Oh, si."
"Sei così cambiato, non sei più lo stesso. Hai 21 anni e ti comporti come se fossi il migliore. Ma ultimamente stai solo risultando il peggiore"
"Ma fottiti, Harry." 
"Sai perché me ne vado sempre in America?" Gli chiese, avvicinandosi a lui, che non rispose ma sbuffo, facendo, di nuovo, arrivare la pazienza ai limiti del riccio
"Rispondi" gli urlò contro, facendolo sobbalzare,
"No, non lo so il perché" Harry, sentita la risposta che voleva sentire, ritornò davanti alle sue valigie, e continuando a piegare le magliette, iniziò a parlare
"Per non dover soffrire più per te perché mentre tu pensi che io me ne vado in America per le belle ragazze e che non ti chiamo perché sono impegnato sempre con una di loro, sto in hotel ad ascoltare le solite stupide canzoni deprimenti e a sfogarmi con Liam, pensando a quale altro tatuaggio farmi, uno che stranamente nasconde il tuo nome sotto la pelle macchiata" harry iniziò a sentire le lacrime e si fermò un attimo, a bocca aperta, cercando di guardare il meno possibile il ragazzo a qualche passo da lui, che iniziava a capire e a guardarlo sentendosi i sensi di colpa salire fin sopra il cuore
"Sai quando ti ho presentato Eleanor perché si era intromessa nella nostra conversazione? Beh, il giorno dopo mi sono svegliato, pregando che fosse un sogno, ma non lo era e prima che ti dicessi 'Eleanor va con tutti' tu le avevi già chiesto di uscire, l'appuntamento era alle cinque e tu alle quattro e venti minuti, eri già pronto e profumato, vi siete bevuti il vostro stupido caffè mentre io stavo qua, dentro casa, a osservare attentamente l'orario aspettando disperatamente di sentire le chiavi entrare dentro la serratura e poi vederti spuntare con il tuo solito bellissimo sorriso dalla porta, dicendomi 'hei, haz, mi sono annoiato.. voglio le coccole.' ma non l'hai fatto. Quando sei rientrato erano le sette e trenta, lei era con te e vi tenevate per mano. Il giorno dopo ancora, siete usciti assieme, di nuovo, mano per mano, centinaia di foto ovunque, siete andati al parco e mentre voi eravate al parco, io ero in giro per Londra a fare foto con le fan, che mi chiedevano 'Cosa c'è che non va, Harry?' Cioè, porca puttana" urlò d'un tratto Harry
"Anche loro lo vedevano che stavo male, si notavano sempre i miei occhi lucidi che mettevano una pena assurda, il mio sorriso sforzato nelle foto e le mani tremolanti nascoste dentro il giubbotto. Ma tu no, mai te ne sei accorto. Mai sei rientrato a casa, dopo essere uscito con lei, senza di lei, quindi non solo dovevo aprire twitter e trovare mille foto di voi che ridevate assieme, no, dovevo pure vederti ritornare a casa insieme a lei, chiedendole pure 'ti va di rimanere a cena?'. Quando voi siete usciti a fare shopping, io ero in studio a piangere sulle note di More Than This, chiedendomi quando e come ho potuto combinare il casino di farvi conoscere. Me ne pento ogni giorno, da appena ti vedo, a appena chiudo gli occhi. Ti ricordi quando lei ti tradì con un suo ex ragazzo io ti sono venuto a consolare, mentre tu mi dicevi quanto bene stavi assieme a lei e che avevi pensato davvero fosse la ragazza giusta, beh, io ero felice. Ero felice che finalmente ti avesse fatto vedere ciò che era, ma poi, all'una di notte, lei ti disse che era ubriaca quando era andata a letto con quello là e che sarebbe tanto voluta ritornare insieme a te, e tu innocentemente stupido, le credetti, ritornando assieme a lei. Sono uscito con Caroline Flack per farti ingelosire ma era completamente inutile perché ci scherzavi assieme, vi chiamavate 'Tesoro' 'Dolcezza' e io come un idiota mi ingelosivo e le chiedevo il perché eravate amici, poi non so cosa successe ma andai a casa sua e ci baciammo, ero un po' fatto e il bacio diventò più lungo, portandoci a fare altro. Non ho mai detto 'ho baciato caroline' 'tra me e caroline c'è qualcosa' perché non ho mai provato niente per lei e ci uscivo nonostante le critiche solo per non sentir più parlare di Eleanor e Louis, per smetterla di vedere foto di me e te con stupidi commenti come 'Loro si amano'. La verità è una, Louis. Larry non esiste perché è solo Harry ad amare Louis. Louis non ama Harry, Louis è un ragazzo che Harry chiama 'migliore amico' perché chiamarlo 'amico' lo distrugge letteralmente. Louis è un ragazzo che anche quando sta una merda sorride e quando sta una merda Harry, lui non lo sa. perché, purtroppo, è a causa sua che lui sta così male. Il veliero che ho sul braccio significa 'scappare' e sai cosa sto facendo io? sto scappando da te. I due uccelli che ho qua, sul petto, significano 'Libertà'. Cosa che sto cercando di ottenere da quando ti conosco. 'cose che posso e cose che non posso fare'. posso abbracciarti, posso accarezzarti i capelli, mettere le mie gambe sopra le tue, posso appoggiare la testa sulla tua spalla e respirare il tuo profumo ma poi devo comunque scherzarci su, dicendoti cose come 'puzzi' o 'mh, hai cambiato profumo?'. Posso toccarti il ginocchio e ridere insieme a te come se fosse l'ultima volta. Ma sai cosa non posso fare? non posso baciarti, non posso tenerti la mano come vorrei, non posso dire, prima di cantare Little things, 'Anche se questa è una canzone al femminile, io voglio dedicarla a Louis.', non posso cambiare il 'migliore amico' con 'fidanzato', non posso vederti baciare un'altra ragazza, non posso vederti mentre le dai le tue scarpe perché a lei fanno male i piedi con i tacchi, io non posso Lou. non posso fare queste cose e 'non posso cambiare', non posso cambiare quel che provo per te, non posso semplicemente fingere di non amarti, non posso, durante un'intervista, guardarti come se fossi un semplicissimo e banalissimo amico perché se ora sono quel che sono non è solo grazie alle fan, Louis, è anche grazie a te. Ricordi? 'Oops!' 'Hi' questi sono i nostri tatuaggi che ci accompagneranno per sempre durante la nostra vita. Sai perché mi tatuo ogni tanto qualcosa che c'entra con te?" e Louis, ormai con le lacrime che scendono sulle guance, scuote la testa, lasciando parlare Harry
"Perché io voglio ricordarmi di te per sempre. Come amico, come migliore amico, come ragazzo, come marito. Ora partirò via, ancora. Andrò nello stesso hotel che prenotai la prima volta. Prenderò la stessa stanza in cui per la prima volta ho bagnato il cuscino per te, dato che di solito bagnavo i fazzoletti che mi passava Liam. Ascolterò le stesse canzoni che ignare parlano di noi due e che descrivono il mio stato d'animo distrutto, rivedendo le stesse vecchie foto di noi due felici più che mai, in cui facevi dei buffi commenti sui miei ricci e sulle mie fossette. Twitterò a stento, e andrò negli stessi locali in cui cercavo di seppellire il mio amore segreto brendendo birre e alcolici nonostante non avevo e non ho 21 anni. Uscirò con qualche ragazza, forse. Cercherò di dimenticarti, ma non sarà per niente utile dato che ritornerò, qua in Inghilterra, qua in questa nostra casa, in questa stessa stanza e sentirò il tuo solito profumo all'istante, riconterò le tue scarpe per vedere se sei uscito a comprarne nuove, rivedrò per la centesima volta la dispensa del cibo per vedere se hai scoperto una nuova marca di cereali come riesci sempre a fare, se hai buttato tutte le carote che ti regalano le fan perché diventavano sempre marce e controllerò che tu non abbia tolto le nostre foto dal comodino che hai affianco al letto. Sicuramente dovrò fingere di non avere i brividi quando ti metti a cantare, proprio affianco a me. Dovrò sorriderti fingendo che sia tutto apposto, dovrò uscire con altre ragazze per dimenticarti, dovrò smetterla di cercare di essere sempre perfetto e ben composto appena entri in una stanza in cui ci sono pure io, dovrò fingere che questa faccenda Larry sia solo un'amicizia e che le fan si sbagliano, dovrò continuare, come sempre, a parlare di meno quando mi fanno domande su di noi due, quando invece vorrei fare un monologo che mi tengo dentro da due anni e poi dovrò continuare a sopportare Eleanor finché anche io sarò felice con una persona al mio fianco" il ragazzo, ormai con la voce spezzata dalle lacrime, chiuse la seconda valigia e le spostò verso la porta, poi, girandosi, bagnandosi le labbra con la lingua, e asciugandosi con il dorso della mano la faccia, cercò di guardare Louis, che ormai piangeva a dirotto, soffocando i singhiozzi con una mano,

 
 "Louis, Larry è la più grande stronzata che tu abbia mai sentito, io la più bella."
 
  
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