fianco a fianco (http://www.youtube.com/watch?v=Lv7SxmA0gxY )






Me lo ricordo bene quel giorno.

Era il 14 febbraio, per tutti era il giorno di San Valentino. Ma non per me...

per me era il compleanno della mia migliore amica. Eva.

Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto particolare, di amore-odio. Ma da quando si era ammalata io ci sono sempre stata per lei.

Il dottore aveva detto che questo per lei sarebbe stato il suo ultimo compleanno. L'avevo odiato quando aveva pronunciato quella frase.

'Con quel camice crede di sapere tutto ma non è cosi' gli avevo risposto.

Da quel giorno Eva era peggiorata, la scintilla che brillava nei suoi occhi si spegneva sempre di più.

Non avevo perso le speranze, io e la sua famiglia avevamo chiesto il parere dei migliori dottori ma tutti dicevano la stessa cosa 'ormai, non c'è piu niente da fare'.

'Sapete cosa? Fa lo stesso mi godrò questi ultimi mesi con lei, cosi quando se ne andrà saprò di non avere rimpianti.' rispondevo io

volevo renderla felice, e sapevo cosa le serviva per il suo compleanno.

Cosi un bel pomeriggio di inizio gennaio mi misi in camera con foglio e penna e iniziai a scrivere una lettere destinata al più grande sogno di Eva : i one direction.

A dir la verità quello non era solo il suo sogno, ma anche il mio.

Provai a scrivere sinceramente quello che provavo, quello che chiedevo e quello che avrei voluto che loro sapessero.

'Liam, Louis, Harry, Niall e Zayn. Voi probabilmente avrete di meglio da fare che leggere una misera lettera che una ragazza come molte altre vi ha spedito, ma vi chiedo solo di donarmi 5 minuti del vostro tempo.

Voi con le vostre voci avete accompagnato i momenti più difficili della vita di due persone. Solo questo volevo dirvi.

Quando vado con la mia migliore amica in ospedale per fare la chemioterapia voi ci accompagnate, anche senza saperlo.

Quando di notte si sveglia perchè sta male io le infilo le cuffiette nelle orecchie e faccio partire le canzoni del vostro album.

Quando mi sento triste perchè so che tra poco non avrò piu la mia migliore amica ascolto la vostra musica.

Quando Eva pensa alla morte ascolta 'live while we're young' e subito le si stampa un sorriso sul volto.

Quando non sappiamo cosa fare, essendo costrette a stare chiuse in casa, guardiamo tutti video dei vostri concerti e ci facciamo due risate.

Voi ci fate scordare dei problemi della vita e questo è l'importante.

Eva probabilmente non potrà vedere quanto diventerete famosi e irresistibili ma io lo farò per lei. per questo vi chiedo di aiutarmi per farle passare la giornata più bella di sempre.

I dottori hanno definito questo “l'ultimo compleanno” per lei. Quindi che ne dite se lo rendiamo speciale insieme?

Magari potreste inviare un semplice biglietto o anche un e-mail, un piccolo gesto che per noi vale tanto.

Anche se non risponderete a questa lettera vi dico grazie, grazie di tutto.

Grazie per farci sentire uniche e grazie per rendere le nostre giornate più facili.

Grazie per essere semplicemente voi e grazie per tutte le volte che ci fate sorridere o piangere.

Grazie per accompagnarci nei momenti più brutti e per farci apprezzare la vita.

Un bacio

Faith'

cosi gli scrissi. Quelle semplici parole che per me valeva tanto. Spedii la lettera sperando che la leggessero..

Tutte le notti prima di addormentarmi pensavo a cosa avrebbero potuto fare. A cosa avrebbero potuto pensare. A cosa avrebbero potuto organizzare.

Dopo 2 settimane avevo perso tutte le speranze di ricevere risposta, cosi avevo organizzato una semplice festa di compleanno con tutti i nostri amici.

Un pomeriggio controllai la posta elettronica e mi accorsi di avere un messaggio non letto.

Tremavo all'idea che potessero essere loro.

Lo aprii.

'grazie Faith per la tua bellissima lettera, ci hai colpito e vorremmo fare qualcosa per te e per Eva.

Che ne dici se invece di un misero bigliettino, venissimo noi in carne e ossa a cantare “tanti auguri” a Eva?

A noi piacerebbe tantissimo, facci sapere presto

one direction.'

dall'emozione non riuscivo più a far niente.

Passati i primi minuti riuscii a scrivere una risposta decente.

'grazie ragazzi, sarebbe fantastico.

Allora vi aspetto qua per il 13 febbraio cosi ci organizziamo bene.'

non poteva essere, troppo bello per essere vero.

Non dissi niente a Eva.

Arrivò finalmente il 13 febbraio e andai all'aeroporto per accogliere i miei “ospiti”

si presentarono davanti ai miei occhi più belli che mai. Io non riuscivo a spiaccicare parola.

Passato l'imbarazzo iniziale gli spiegai tutto il piano e ci demmo appuntamento per il giorno seguente.

Mi preparai nel modo migliore che potevo e lo stesso fece Eva ignara di quello che stava per accadere.

Quel giorno insistette per mettere la parrucca, io non condividevo l'idea ma la assecondai.

Arrivammo là e tutti gli invitati ci stavano aspettando.

Quando fu il momento della torta entrarono 5 bellissimi ragazzi con una torta gigante in mano cantando meravigliosamente. Eva per poco non svenne.

Si mise a piangere e ancor prima di ringraziare i ragazzi venne da me e mi abbracciò fortissimo, con tutta la forza che aveva in corpo, ricordo ancora le sue parole: “grazie di tutto quello che hai fatto per me, sei la mia migliore amica, non scordartelo mai. Almeno me ne andrò felice.”

andò dai ragazzi e li abbracciò uno a uno, quando arrivò a Niall lui le tolse la parrucca e le disse:

“per me stai meglio senza” a quel gesto il mio cuore si sciolse. Tutte le volte che ci ripenso sorrido a quel ricordo.

La giornata fù fantastica. Alla fine i ragazzi dedicarono a Eva il nuovo singolo del loro prossimo CD: Kiss you.

19 maggio, concerto one direction a Verona.

Ero sola in mezzo a tutta quella folla, ma nel cuore portavo il ricordo della mia migliore amica.

Mi aveva fatto promettere che ci sarei andata anche se lei non fosse stata li con me.

Volevo mantenere quella promessa.

Sapevo che avevo fatto di tutto per renderla felice e questo mi rasserenava.

Eccoli li i 5 ragazzi che pochi mesi prima cantavano solo per noi.

La prima canzone che cantarono fu Kiss you e quando Niall mi vide sola nella folla mentre piangevo, urlò:

'questa è per te Eva....' tutti i ragazzi cantarono la canzone guardando le stelle, sapevo che lei ci stava guardando e in quel momento mi immaginavo il suo viso sorridere.