Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: likeautumnleaves_    31/01/2013    33 recensioni
Lei non ricorda niente. Il loro primo appuntamento, il loro primo bacio, la prima volte che lui le aveva detto " ti amo" e lei gli si era buttata fra le braccia piangendo dalla gioia. Lei non sa chi lui sia. Ma lui non poteva accettare che l' unica ragazza che amava si dimenticasse di lui e quindi decise di starle accanto anche se questo faceva male. Doveva riuscire a far si che lei ricordasse tutto. Anche se questo significava farla innamorare una seconda volta. Inoltre c'è qualcosa che nessuno vuole che lei ricordi. Ma cosa succede esattamente quando tutto ciò che conosci sparisce?
**
"Non ho ricordi di te ... Anche se ti ho dimenticato, ti prego di restituirmi un brandello di memoria domani in modo che io possa ricordarti tutti i giorni, in modo che io possa incontrarti per caso tutti i giorni, in modo che io possa innamorarmi di te tutti i giorni. Nel perpetuo tentativo ... di imprimere questi sentimenti nel mio cuore per sempre. "
LA STORIA E'IN FASE DI CORREZIONE E RIPRENDERA' A BREVE DOPO DUE ANNI.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo cinque.



 
« Australia, stiamo arrivando!» urlò Louis mentre abbassava il finestrino della Gip. Ormai la nostra permanenza in Texas era giunta al temine, ed era arrivato il momento di partire. Da quando avevo scoperto di avere un fidanzato non mi ero data pace, avevo provato in tutti i modi a ricordare ma purtroppo senza risultati. I ragazzi erano davvero molto eccitati, l’ idea di andare in Australia li entusiasmava tantissimo  ed ero felice di vederli così.  Avrei voluto esserlo anche io ma c’era qualcosa che me lo impediva, ed io sapevo esattamente di cosa si trattava.
« Allora, quanti concerti dovrete fare lì?»  chiesi ma dato che nessuno mi rispose riformulai la domanda.
«Non lo sappiamo.» mi rispose Harry sorridendo.
« Poi abbiamo due settimane di vacanza prima del tour Americano.» disse Niall eccitato.  Si vedeva che non vedeva l’ ora di iniziare a girare per il mondo.  Io, al contrario, ero un’ po’ scettica al riguardo perché sentivo che presto sarebbe successo qualcosa. Ma infondo, io avevo sempre delle strane sensazioni che poi si rilevavano vere, ma questa volta decisi di non ascoltarle.
Anche se ormai erano passati dei giorni, ancora non riuscivo a capacitarmi del fatto di aver dimenticato gli ultimi anni della mia vita. Mio fratello aveva realizzato il suo sogno e ormai gli One Direction erano diventati famosissimi, ed io non ricordavo niente.  L’ ultimo ricordo che ho prima dell’ incidente è un giorno come tanti, tornavo da scuola e come al solito giocavo con le mie sorelline. Avevo aiutato Lottie a fare i compiti e poi con Louis avevamo giocato a nascondino, proprio come facevamo da bambini.  Poi la sera ero andata a letto e avevo sognato di baciare un ragazzo dai capelli biondi. Aspetta, ora che ci penso quel ragazzo dai capelli biondi non potrebbe essere…? No, era fuori discussione! Niall era fidanzato ed io non potevo fare pensieri di quel genere.
« Perché quella ragazza è vestita da carota?» chiesi improvvisamente vedendo una ragazza dai capelli rossi che indossava , appunto, un completo da carota. Scoppiai a ridere.
« A Louis piacciono le ragazze che mangiano carote.»  mi rispose Zayn scoppiando a ridere anche lui.
« Durante X-Factor gli chiesero che tipo di ragazze gli piacessero e lui rispose ,come ha detto Zayn, quelle che mangiano carote.» disse Harry ridendo. Tutti erano scoppiati a ridere tranne Louis, che probabilmente si era stancato di quelle così dette “ragazze-carote”.
«Scendete, ragazzi!»  disse Paul aprendo le portiere della Gip. Tutti erano scesi e c’erano un sacco di ragazze che urlavano il nome di mio fratello e degli altri, ma come cavolo facevano ad urlare così forte?
I colleghi di Paul mi aiutarono a scendere ma ad un certo punto sentì la mano di qualcuno che si posava sul mio braccio, e non era una mano qualunque ma bensì quella di Niall. Il mio cuore cominciò a battere velocemente e quando alzai lo sguardo mi ritrovai persa in due iridi blu. 
« Perché sei così dolce con me, Niall?» chiesi impulsivamente.
« In che senso?» mi domandò mentre mi aiutava a scendere dalla macchina. C’era qualcosa di diverso nella sua voce:  era fredda.
«Mi aiuti sempre a scendere dalla macchina , mi sorridi, mi aspetti e tutto questo è molto dolce. Ma perché?»
« Tu non te lo ricordi, ma negli ultimi tre anni siamo sstati molto vicini.»  mi disse prima di guardarmi con uno sguardo che non riuscii a comprendere.
« Eri come un fratello, o eri il mio migliore amico?»  gli chiesi ma subito me ne pentii. Perché gli avevo chiesto una cosa del genere?
« Uhm...»
« Ragazzi, muovetevi altrimenti perderemo l’ aereo!» commentò una guardia dietro di noi. Io e Niall eravamo rimasti indietro e gli altri avevano già oltrepassato il metal detector. Aumentammo il passo e facemmo la stessa cosa, infondo quella non era di certo una passeggiata al parco! Dopo aver dato i biglietti ed essere saliti sull’ aereo ci sedemmo in prima classe. I sedili erano comodissimi e in più non vedevo l’ ora che l’ aereo decollasse! Avevo sempre amato volare e poi l’ Australia doveva essere stupenda.
«Solo sedici ora e poi potrò bere una bella birra.»  commentò Niall mentre si sedeva davanti a me.
« Sì, anche io! »  dissi.
« Arielle…»  esclamò Louis. Roteai gli occhi e mi preparai alla sua solita ramanzina, ormai sapevo che mi avrebbe detto di non bere perché dovevo rimettermi eccetera, eccetera. 
«Se vuoi bere fallo, ma devi stare con uno di noi dato che hai la testa fra le nuvole.» continuò.  Spalancai gli occhi, non mi sarei mai aspettata che Louis dicesse una cosa del genere. Forse aveva capito che non ero più una bambina indifesa, finalmente.
« Quando stavamo a Londra eri convinta di essere la regina Elisabetta, e avevi bevuto solo due birre.»  disse Harry scoppiando a ridere.
« Grandioso. » commentai pensando a quel che avevo potuto dire.  Ormai ero completamente stufa del fatto che fossero le altre persone a dirmi quel che avevo fatto. Forse non dovevo sentirmi così, sapevo che lo facevano solo per aiutarmi eppure la cosa era diventata alquanto frustrante.  E la cosa che mi faceva più arrabbiare era che avevo ricordato solo un episodio del mio passato, solo uno.  Tutti mi guardarono e capirono che ero di cattivo umore quindi, decisero di voltarsi dall’ altra parte e di ignorandomi. Oh, fanculo!
L’ aereo stava per partire ed io non avevo ancora trovato un posto. D’ un tratto notai che il sedile accanto a Josh, il batterista, era libero.
« Ti dispiace se mi siedo qui?»  gli chiesi.
« No, fa pure.» mi rispose. Mi sedetti accanto a lui e lo guardai. Era davvero un bel ragazzo: capelli castano chiaro, occhi di un azzurro molto chiaro e un viso tondo con dei lineamenti molto delicati.
« Che cosa stavi leggendo?»  gli domandai notando che aveva chiuso il suo libro.
« Una saga uscita da poco, si chiama The Hunger Games.»  mi rispose.
«Sembra interessante! Di cosa parla?»
« E’ un’ po’ difficile da spiegare. Ci sono dodici distretti e ognuno di questi distretti deve scegliere due giocatori da mandare in un’ arena, solo uno vincerà ma a condizione che uccida tutti gli altri. E’ un gioco all’ ultimo sangue.»  mi spiegò.
« Bello, quando lo finisci me lo presti?»  gli chiesi piena di speranza. Amavo leggere e poi se si trattava di storie d’ azione ancora meglio!
« Certo!» mi rispose sorridendo. Aveva davvero un bel sorriso, ed anche il suo viso lo era.
« Fantastico!»  dissi. Pensandoci bene non avevo mai parlato con Josh quindi decisi di fargli qualche domanda. « Josh, ma noi in passato abbiamo mai parlato?» gli chiesi.
« Poche volte, non abbiamo mai avuto modo di parlare tanto dato che tu stavi sempre con i ragazzi e con le loro fidanzate.»  mi rispose abbassando lo sgaurdo.
« Capisco. Scusami per la domanda, non volevo essere invadente.»
« Non preoccuparti. Dev’essere davvero una seccatura.»  commentò.
«Cosa?»
« Non ricordare nulla.»
«Lo è. E’ strano che siano le altre persone a dirti quello che hai fatto, certo questo mi aiuta ma è davvero frustrante! Dovrei ricordare qualcosa ma la mia mente è pigra, e poi mi sento così dannatamente vuota a volte!  Louis è mio fratello ed io gli voglio un bene dell’ anima, ma mi tratta come una bambina , e io non lo sono. Vorrei ricordare ma ho paura che forse potrei non riuscirci e …»  mi bloccai di colpo e arrossi. «Scusami, non volevo annoiarti con le mie preoccupazioni!» continuai.
«Va tutto bene, puoi parlare con me.»  mi disse sorridendomi. « E’ normale che sia frustrante non ricordare niente! Ma credimi loro sono sempre stati lì per te e continueranno a farlo. »  continuò prendendo la mia mano e stringendola.
« Grazie per avermi ascoltato. Avevo davvero bisogno di parlare con qualcuno.»esclamai.
«Conta su di me, sono un buon ascoltatore!»  scherzò ma io sapevo che infondo stava dicendo la verità.
« Lo farò.»  gli dissi mentre lasciava andare la mia mano. Mi voltai e guardai fuori dal finestrino. L’ aereo decollò ed io mi sentii così in pace che mi addormentai sulla spalla di Josh.


«Siamo in Australia!» disse Louis sorridendo. Scendemmo dall’ aereo dopo ben sedici ore di viaggio e mi sentivo veramente a pezzi. Per fortuna ero riuscita ad addormentarmi altrimenti non saprei  in che stato mi sarei trovata. Parlare con Josh mi aveva aiutato davvero molto ed inoltre mi ero sentita a mio agio, cosa che accadeva di rado.
« Arielle potrebbe venire con me! Così eviterebbe di incontrare i paparazzi!» suggerì Josh agli altri.
« Perché tu non vai con loro?»  gli chiesi scrollando le spalle.
« Andiamo nello stesso posto però in orari differenti.»  spiegò Liam.
« Capisco.»  finii mentre Josh mi sosteneva. Era stato davvero gentile nell’ aiutarmi a scendere dall’ aereo anche se mi sarei aspettata che fosse stato Niall a farlo, ma infondo non avrei dovuto nutrire così tante speranze in questo. Lui non era mio.
Louis e i ragazzi andarono con Paul mentre io e Josh seguimmo la stilista. Ci fermammo vicino ai bagni e decidemmo di aspettare lì i ragazzi. Aspettare vicino ai bagni di un aeroporto non era mai stato il mio sogno, ma era il luogo meno in vista di tutto l’edificio. Ad un certo punto tre ragazze dai capelli biondi ci vennero incontro. Erano tutte e tre molto belle, ma infondo in Australia c’era da aspettarselo.
«Scusami, tu sei la sorella di Louis?» mi chiese la ragazza al centro.
«Ehm…sì, sono io.»  le risposi un’ po’ imbarazzata.
« Possiamo fare una foto con te?»
« Va bene.» dissi anche se non ero sicura che quella fosse una buona idea ma ormai avevo dato in mio consenso e non potevo tirarmi indietro. Dissi a Josh e alla sicurezza che andava tutto bene e mi misi in posa per fare quella dannata foto. Durò un’ istante eppure il flash quasi mi accecò. Non potevano toglierlo?
« Grazie! Tu e Niall siete davvero fantastici!»  disse la stessa ragazza di prima. Io e Niall?  All’ inizio non capii quello che voleva dire e le sorrisi lo stesso.
« State benissimo insieme!»  esclamò la ragazza dagli occhi verdi. Improvvisamente capii quello che volevano dire. Rimasi paralizzata, non riuscivo a farmene una ragione! No, non poteva essere vero. Niall Horan era il mio fidanzato! Adesso tutto aveva senso. Il modo in cui mi guardava, i suoi sbalzi d’ umore, il suo essere così protettivo nei miei confronti.  Lui… ecco chi era!
Le fans continuavano ad urlare ma io non sentivo niente se non l’ eco del mio cuore. Era come se stessi scoprendo delle cose che non appartenevano a me ma ad un’ altra persona. Io avevo un fidanzato, era famoso, era Niall! Perché non me l’ aveva detto? Perché Louis non me l’ aveva detto? Perché NESSUNO si era degnato di dirmelo!?
« Arielle, stai bene?»  mi chiese Josh riportandomi alla realtà. Lo guardai, non sapevo nemmeno io cosa dovevo fare. Quella rivelazione mi aveva sconvolta, tuttavia imposi a me stessa di calmarmi, quello non era né il luogo e né il momento per fare domande.
«Abbastanza. Senti, quando arriviamo in albergo vorrei chiederti una cosa.»  gli dissi mentre uscivamo dall’ aeroporto. I ragazzi non erano ancora arrivati ed aspettarli lì  vicino ai bagni con tutte quelle fans impazzite non era una buona idea.
«Certo, ma sei sicura di star bene?» mi domandò mentre entravamo nella Gip. Lo guardai e per un istante ebbi la tentazione di cedere ma poi riuscii a trattenere le lacrime e a comportarmi come se niente fosse.
« Sicura.»  finii e gli sorrisi nascondendo il mio dolore. Era l’ unica cosa che potevo fare in quel momento.


«Pensavo lo sapessi!» mi disse Josh dopo che gli avevo raccontato di Niall.
« Non ne sapevo niente! Non so neanche perché gli altri non me l’ abbiano detto! Non so cosa fare…Sono confusa.  E’ frustrante e sembra che io stia vivendo una vita che non è la mia! Perché non mi hanno detto la verità!?»  chiesi mentre prendevo le mie medicine. Ma che razza di situazione era quella!?
« Sono successe un sacco di cose, Arielle. Forse non te l’ hanno detto per paura di sconvolgerti e poi non avrebbero potuto  dirtelo tutto in una volta, non avresti retto.  Ma pian piano vedrai che ricorderai e che saprai tutto.»  mi rassicurò Josh. Poi mi si avvicinò e mi abbracciò, accarezzandomi  la nuca.
« Josh, cosa è successo? Tu sai perché sono qui?»  gli chiesi con una strana voce.        «  Ci dev’essere un motivo! Louis non mi ha detto niente ma io devo sapere, ti prego dimmelo, Josh!» lo implorai.
« Vorrei dirtelo, ma non sono io colui che deve farlo.»  mi rispose stringendomi a lui ancora di più.
« Va bene, lo capisco.»  gli dissi anche se avrei voluto avere una risposta diversa da quella che mi aveva dato.
« Pensa a Niall, Arielle. Ha perso la sua ragazza, tu hai perso il tuo ragazzo e per di più non hai alcun ricordo di lui. E’ davvero dura per lui, non l’ avevo mai visto così a terra.»  mi sussurrò Josh prima di lasciarmi.  Lo guardai e lui mi sorrise dolcemente.
« Devo ricordare, assolumantente.»
« Ci riuscirai, ne sono sicuro.» mi disse prima di uscire dalla stanza dell’ albergo  lasciandomi da sola.


Niall’s POV.


« Dov’è Arielle?»   chiesi a Louis mentre entravamo nella sua camera d’ albergo.  Liam stava facendo una twit-cam , come al solito, ed Harry e Zayn erano usciti a fare un giro.
« Nella sua camera, con Josh.»   mi disse. Per un momento ebbi l’ impulso di correre da lei  e sbattere Josh fuori a calci, ma poi scossi la testa rendendomi conto che quello era stato davvero un pensiero stupido. Josh era mio amico e di certo non provava nulla per Arielle, o almeno lo speravo per lui altrimenti… Altrimenti niente! Ma cosa cavolo andavo a pensare? Quella situazione mi stava facendo impazzire.
« Che cosa stai facendo?»  domandai a Louis.
« Sto parlando con Joey, ti saluta.»  mi rispose sorridendo dopo aver pronunciato il nome della sua ragazza.  Sentii un vuoto al petto, ero dannatamente geloso di quei due. Potevano amarsi, potevano stare insieme mentre per me e Arielle questo non era possibile. Io avevo lei, lei aveva me, insieme avevamo superato un sacco di ostacoli, ci eravamo amati, ma adesso cos’era rimasto? Niente. Lei non sapeva chi ero e forse non l’ avrebbe mai saputo.
« Non sai quanto la amo.»  mi disse Louis e io gli sorrisi tristemente. Si vedeva che era completamente innamorato di lei. Si erano conosciuti tramite Internet, lei era una fan sfegatata degli One Direction e dopo un concerto si erano incontrati dietro le quinte. Louis era rimasto subito affascinato da Joey e l’ aveva  invitata ad uscire.  Dopo ben tre settimane si fidanzarono e da lì non si erano più separati.
« Cosa sta facendo?»   gli chiesi sedendomi sul letto accanto a lui.
« Mi ha detto che presto verrà qui, vuole incontrare Arielle.»  mi rispose.
«Fantastico!»  esclamai cercando di sembrare felice, ma Louis mi guardò negli occhi e dal suo sguardo capii di aver fallito. Aveva capito subito che gli stavo mentendo.
«Hey!»  improvvisamente la porta della camera di Louis si aprì ed apparve Arielle. Dio, quant’era bella!
« Ciao, Arielle! Entra, io stavo andando a dormire.»  disse Liam spegnendo il suo computer ed uscendo dalla stanza. Arielle entrò e chiuse la porta alla sue spalle. Indossava un pigiama blu scuro che faceva risaltare i suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi grigio-azzurro.
« Ho bisogno di parlarvi.»  esclamò Arielle. Mi irrigidii perché quando la mia ragazza diceva così, di solito, non era una buon segno.
« Uhm, okay.»  le rispose Louis e dalla sua espressione capii che anche lui la pensava come me. Arielle fece un passo avanti ed assunse un’espressione che non riuscii a decifrare.
« Voglio sapere perché nessuno  di voi si è degnato di dirmi che ho un fidanzato.»  disse tutto d’ un fiato.  Il mio cuore saltò di un battito. Non sapevo cosa fare, mi sentivo paralizzato. Arielle mi guardò ed io mi pentii di non averle detto chi ero, ma ormai era troppo tardi per i rimpianti.
« Josh è davvero un bellissimo ragazzo, come mai nessuno mi ha detto che era il mio fidanzato?»  chiese poi e in quel  preciso istante il mio cuore andò in pezzi. La mia Arielle, la mia ragazza pensava che il suo ragazzo fosse Josh…
«Tu non stai uscendo con Josh!»  disse improvvisamente Louis in tono deciso.
« Lo so.» commentò lei stingendo le braccia al petto.
« Come hai scoperto che stavi uscendo con qualcuno? >> gli chiesi. Dovevo saperlo perché se qualcuno si era permesso di dirle qualcosa che non era la verità, giuro che l’ avrei fatto a pezzi!
« Me lo hanno detto le vostre fans. Ma davvero credevate che non l’ avrei scoperto!? Perché non me lo avete detto, eh? Fa male.»  disse con le lacrime agli occhi.  «Forse è meglio che me ne torni a casa. » continuò.
«No, non puoi!» urlai. Non potevo lasciarla andare, lei non poteva andarsene di nuovo! Non poteva.
«Certo che posso. Avevo deciso di rimanere qui con voi per ricordare, ma dato che nessuno mi dice niente  è meglio per me tonare a casa, da mia madre e dalle mie sorelle. » disse lei abbassando lo sguardo. Avrei voluto alzarmi da quel maledetto letto, prenderla fra le braccia, baciarla e dirle tutta la verità, ma non potevo.
« Non voglio che tu vada.»  intervenne Louis. Quelle erano le parole che avrei voluto dirle.
« Non so cosa fare. Io… so che il mio ragazzo sei tu, Niall.»  disse poi. Spalancai gli occhi, non riuscivo a respirare. Sapeva che ero io, sapeva che l’ amavo eppure quella ragazza  che era in piedi davanti a me, non era la mia Arielle.
« Sì, sono io.»  le risposi. Lei mi si avvicinò improvvisamente, si abbassò e avvicinò le sue labbra alle mie.  Fu un contatto lieve, quasi inesistente ma il mio cuore non la smetteva di battere. Il suo sapore non era cambiato, quelle labbra erano proprio come le ricordavo.
« Niall, io non ricordo nulla di te. Sono una pessima ragazza e mi dispiace.»  mi disse allontanandosi e dirigendosi verso la porta. « Louis, rimarrò qui in Australia sono per una settimana ma se non ci saranno risultati me ne tornerò a casa. Niall, per ora siamo solo amici.» continuò prima di aprire la porta ed uscire. 
« Mia sorella è sempre stata un’ osso duro.»  commentò Louis.
« Sì, lo so ma almeno sa chi sono.» dissi. Per adesso io e la ragazza che amavo eravamo solo buoni amici, ma infondo era più che sufficiente. Solo che ancora non sapevo quanto avrei dovuto lottare per riaverla di nuovo indietro.





-




Salve a tutti! Dopo tanto tempo sono riuscita ad aggiornare e devo dire che questo è il primo capitolo che mi piace veramente! A quanto pare la nostra cara Arielle ha scoperto che Niall è suo fidanzato ma... riuscirà ad innamorarsi di nuovo di lui?
Non vi dico niente perché non so nemmeno io cosa farò (?) HAHAHAHAH, perdonate il mio sclero ma stasera non sto benee!
Grazie ancora per i commenti e per le 128 persone che hanno messo la mia storia fra le preferite! :') Anche a quelle che la seguno, grazie.
Alla prossima e spero che il capitolo vi abbia emozionato!
  
Leggi le 33 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: likeautumnleaves_