Organizzammo il matrimonio che si tenne dopo poco tempo e andò tutto bene, non fosse stato che Matt ed io eravamo ubriachi da fare schifo.
Uscimmo fuori da quella cerimonia dopo pochi minuti e non andammo nemmeno a festeggiare poiché ci ritirammo in albergo.
La mattina dopo, svanita la sbornia , mi svegliai più stanca del solito ma, ciò non mi importava, io e Matt eravamo sposati, almeno credevo, non sapevo cosa avessi fatto il giorno prima ma pensavo nulla di rilevante dato che non riuscivo a reggermi in piedi.
Insomma, non è stato proprio il matrimonio che sognavo da tempo, è stata una cerimonia particolare durata meno di 10 minuti.
L’indomani siamo partiti per il viaggio di nozze che aveva come destinazione la bellissima California.
Non riuscivo ancora a crederci, tra meno di un giorno sarei stata in uno dei posti più belli del pianeta, dove avrei potuto nuotare e imparare a fare surf.
Anche Matt era contento, soprattutto perché avrebbe potuto prendermi in giro durante le lezioni di surf.
Iniziammo a parlare e ne uscì questo dialogo:
“Vedrai cara, cadrai di sicuro, con la tua finezza poi!” disse lui ridendo.
“Non provarci nemmeno a dirlo! Vedrai, sarò bravissima!” dissi.
Iniziammo a scherzare e a tirarci i cuscini presenti sull’aereo fino a che non mi addormentai.
Atterrammo in aeroporto alle due di notte e visto il caldo che faceva decidemmo di andare a dormire in spiaggia.
Passammo la notte a guardare le stelle e ci addormentammo verso mattina fino a che un ragazzo non ci svegliò.
Non era un ragazzo qualunque, era Joey Armstrong, il figlio del mio idolo che, stava andando a fare surf.
Un po’ timorosa gli chiesi se mi avrebbe potuto insegnare questo sport e lui accettò.
Questo fu l’inizio della mia avventura negli States.