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Autore: Justice Gundam    22/08/2007    5 recensioni
Prima di Taichi, Yamato, Sora... c'erano altri cinque ragazzi prescelti, chiamati per sconfiggere le forze del male e riportare la pace a DigiWorld. Ma chi erano questi ragazzi? E quali vicende hanno vissuto? Finalmente, questi interrogativi avranno una risposta! Prequel di 'Digimon Adventure' e delle mie storie 'Adventure 02 Reload', 'Lord of Digital Rings', 'Invasion'... e le altre che arriveranno in seguito!
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Digimon Zero-16

Digimon Zero

Una fanfiction di Digimon scritta da: Justice Gundam

Finalmente, dopo una pausa durante forse anche un pò troppo a lungo, ritorna il consueto appuntamento con le avventure di Sho Kusanagi, Yurika Kagura, SnowAgumon, Kunemon e i loro amici, che sono da poco riusciti a sconfiggere Volcdramon, uno dei più forti Digimon schiavizzati da Watchmon, e che nello scorso capitolo si sono goduti un pò di svago e di riposo, oltre a conoscersi un pò meglio, prima che il loro viaggio (e la loro guerra) riprenda.

Adesso, il loro viaggio sta per portarli ad affrontare, e sperabilmente a sconfiggere, Watchmon in persona! Anche se, purtroppo, quest'ultimo non è altro che la punta dell'iceberg costituito dal misterioso Anthraxmon...

Comunque, prima che i capitoli seri e pieni di azione ritornino, vi posso dire che anche questo sarà abbastanza rilassato, e anche abbastanza comico... perchè, mi chiedete? Beh, mi basti dire che in questo capitolo apparirà un Digimon che farà saltare non poco i nervi a qualcuno del gruppo...

Come sempre, prima della storia vera e propria, passiamo alle vostre recensioni...

 

KillKenny: Beh, ho pensato che ci voleva un pò di umorismo, rilassatezza e approfondimento dei personaggi, visto che gli ultimi capitoli sono stati di azione pura! Ad ogni modo, aspettati un altro pò di parti riflessive, prima che i nostri eroi raggiungano Watchmon! Dopotutto, senza di quelle, i nostri baldi giovani non potranno far raggiungere ai loro Digimon i livelli giusti per combattere contro il beholder digitale! Per quanto riguarda la faccenda Felipe / Jolene... l'ultimo capitolo di 'Invasion' dovrebbe averti dato un pò di risposte! Hehehee...

Kakashi: Wow, uno dei miei personaggi preferiti di Naruto recensisce una mia storia! Quale onore! ^_^

Grazie dei complimenti, e spero che continuerai a seguirmi! Voglio fare sempre meglio per il futuro!

TopoMouse: Hai espresso i miei pensieri in maniera concisa e decisa. E questo è solo l'inizio del loro viaggio alla scoperta di DigiWorld e di sè stessi... ci sarà ancora da scrutare dentro i loro sentimenti, e da far chiarezza nei pensieri di alcuni di loro!

 

In effetti, non è che ci fosse moltissimo da dire, quindi... godetevi il nuovo capitolo di Digimon Zero, e l'entrata in scena di qualche nuova e vecchia conoscenza!

 

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Capitolo 16 - Pasticcio di... incantesimi?

 

Per l'unico abitante di una ipertecnologica base sotterranea, la cui oscurità veniva interrotta soltanto dalle lucette multicolori provenienti dalle console, e da qualche lampada alogena che illuminava spettralmente i desolati corridoi delle pareti di freddo metallo, il riposo sembrava non venire mai. Del resto, era difficile trovare il tempo per riposarsi quando si sapeva che sulla propria testa pendeva la minaccia dell'ira di un Digimon infinitamente malvagio e potente, che già una volta aveva visto deluse le proprie aspettative. Watchmon sapeva bene che Anthraxmon era stato indulgente, per una più unica che rara occasione, e che questa volta doveva presentare al suo signore dei risultati concreti, oppure avrebbe finito per tenere compagnia alla moltitudine di spettri senza pace che si agitavano nell'agglomerato di Digi-Ghost che il mostro dai tanti occhi conservava ancora, bene al sicuro, nella colonna di energia che spiccava in mezzo alla sua sala di controllo.

Con un grugnito, Watchmon fluttuò per qualche metro in direzione di quella che, fino a pochi giorni prima, era stata l'incontrastabile arma con la quale aveva tenuto sotto scacco DigiWorld. Era una metolodogia di attacco semplice, ma efficace: una volta inviati, i Digi-Ghost vagavano per il Mondo Digitale fino a trovare un Digimon che fosse di loro gradimento, dopodichè ne prendevano possesso, aumentando la sua forza e a volte facendolo passare al livello evolutivo successivo, oltre che, nella maggior parte dei casi, annullare la sua volontà e renderlo una macchina da guerra e da distruzione che non temeva alcun confronto! Anche nei rari casi in cui un Digimon resisteva alla possessione, il tocco di un'arma così malvagia lasciava comunque il segno nella sua anima, e per diversi giorni il Digimon diventava violento e incontrollabile, una furia scatenata che, pur non essendo sotto il controllo del Digi-Ghost, serviva esattamente allo stesso scopo: portare distruzione, e incrementare ulteriormente il numero di Digi-Ghost, in un circolo vizioso che stava devastando il Mondo Digitale, portando il misterioso superiore di Watchmon sempre più vicino alla vittoria finale!

Ma da qualche giorno a quella parte, grazie all'intervento di quei mocciosi intriganti che avevano ficcato il naso là dove non era loro affare, il grande progetto di Anthraxmon-sama e, cosa che al Digimon dai molti occhi importava molto di più, le sue possibilità di essere promosso braccio destro del suo signore avevano subito una battuta d'arresto sempre più brusca. All'inizio erano stati Digimon di poco conto, perfettamente sacrificabili, che avevano avuto il solo scopo di saggiare la forza dei suoi nemici... ma ora, l'osservatore si era reso conto di aver gravemente sottovalutato i suoi nemici! Un errore che poteva costargli caro... a meno che, ovviamente, lui non avesse trovato il modo di rimediare ad esso!

"Molto bene... vediamo quali sono le carte a mia disposizione, non posso permettermi di fallire!" ringhiò Watchmon, distogliendo la sua attenzione dalla massa di Digi-Ghost e fluttuando verso uno schermo che mostrava una carta geografica di tutto il territorio attorno al suo nascondiglio. "Ora so che hanno le Crest, e hanno anche il potenziale necessario per attivarle. La situazione si complicherebbe non poco, se i loro Digimon riuscissero a raggiungere il livello Ultimate... anzi, uno di loro ci è già riuscito! Tuttavia, c'è un modo per fare sì che, anche con le Crest attivate, non riescano comunque a far evolvere i loro Digimon..."

Il pensiero di aver trovato l'idea giusta fece incurvare le labbra sottili di Watchmon in un ghigno sinistro, nonostante la gravità della situazione in cui si trovava, e i suoi numerosi occhi peduncolati si agitarono scompostamente per l'eccitazione. "Heheheheee... oh, sì, stavolta credo proprio di avere trovato il metodo ideale per toglierli di mezzo... e i loro animaletti addomesticati non potranno fare nulla per salvarli! Prima di tutto, però, vediamo che direzione potrebbero prendere... hmm..."

La creatura da incubo si sollevò magicamente in aria, arrivando fino allo schermo ed esaminandolo con attenzione. Un puntino rosso lampeggiante indicava la posizione della sua base, quasi al centro di un grande spazio pianeggiante che era tenuto separato dalle foreste a sud-ovest da una lunga catena montuosa, che lo circondava quasi per metà. La parte nord della pianura, invece, non era protetta allo stesso modo, e soltanto qualche rilievo appena accennato lo distanziava dalle grandi pianure che si estendevano all'infinito, andando oltre i bordi della cartina.

Watchmon osservò attentamente la cartina elettronica. I Digiprescelti sarebbero indubbiamente arrivati da sud-ovest, dato che il vulcano spento Nexus Peak, dove i mocciosi avevano battuto il suo Volcdramon, si trovava in quella direzione... e questo lasciava loro due possibilità: o attraversare le pericolose montagne che li separavano dal deserto attorno alla sua base... oppure fare il giro della catena montuosa e arrivare da nord, allungando il cammino di qualche giorno, ma evitando la zona più insidiosa. Ogni scelta aveva i suoi vantaggi e svantaggi, ma Watchmon era sicuro di sapere quale delle due avrebbero scelto...

"Sicuramente, se hanno un pò di cervello, i mocciosi sceglieranno la strada più lunga ma meno rischiosa... il che non è esattamente quello che voglio! Dopotutto, c'è qualcuno di mia conoscenza, da quelle parti che non vede l'ora di incontrarli, e chi sono io per negare questo favore ad un vecchio amico? Heheheee..." Il mostro dai tanti occhi sghignazzò malignamente al pensiero di ciò che avrebbe atteso i Digiprescelti una volta attirati nei tortuosi tunnel della catena montuosa, ma sapeva bene che doveva inventarsi un modo per attirarli lì, o il suo piano sarebbe naufragato, e lui avrebbe probabilmente dovuto vedersela da solo contro il gruppo.

Con tutta calma, Watchmon fluttuò verso il pavimento... poi chiuse il suo grande occhio centrale e si mise in meditazione. "E ancora una volta, i miei DemiWatchmon, i miei servizievoli occhi nascosti che ho disseminato per tutto DigiWorld, mi saranno molto utili. Ho bisogno di sapere quali dei miei servitori si trovano nelle vicinanze dei Digiprescelti, e soprattutto in che posizione siano i mocciosi in questo momento. Avrò bisogno di un pò di collaborazione, se voglio attirare quei ragazzini nell'antro da cui nessuno ha mai fatto ritorno..."

Sospeso ad un metro da terra, circondato dalle luci soffuse degli strumenti che creavano cupi riverberi sul suo corpo repellente, Watchmon sembrò entrare in uno stato di meditazione che durò qualche teso secondo, accompagnato unicamente da qualche rumore di elaborazione proveniente dai computer, e dall'agitarsi lento e quasi ipnotico, simile all'ondeggiare di un cobra irritato, dei suoi tentacoli oculari. Poi, quando ad uno spettatore esterno sarebbe potuto sembrare che il Digimon dai molti occhi si fosse incantato in quella posa... il grande, sanguigno occhio centrale si spalancò di colpo, come fece anche la bocca irta di zanne, e un roco grido di gioia maligna risalì dal fondo della sua gola.

"Hahahahahaaa! Adesso sì che li ho in pugno, i Digiprescelti! So qual è il Digimon giusto per fermarli!" ringhiò con rabbia eccitata, se una cosa del genere poteva esistere. "E se si fermeranno dove credo... beh, in tal caso l'impresa potrebbe essere addirittura più facile per il mio devoto seguace! Heheheheheee..."

 

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La spiaggia nei pressi della zona di Nexus Peak stava vedendo un nuova alba, e la notte stellata stava facendo man mano spazio al chiarore dei raggi del sole, che illuminavano un gruppetto di Digimon e ragazzi umani addormentati vicino alle palme, sporchi di sabbia e avvolti da improvvisate coperte di fronde. Accanto a loro, a fare la guardia contro eventuali visitatori poco graditi, un grande drago dalle squame nere che sembravano roccia magmatica, con lava viva a pulsare sotto la pelle al posto del sangue, e un guerriero dall'aspetto minaccioso, coperto da una tradizionale armatura da samurai e armato di spada katana, i cui sguardi acuti fecero spazio ad un accenno di rilassatezza quando finalmente videro che i loro protetti, lentamente, si risvegliavano dal loro sonno ristoratore.

Delicato ma inesorabile, l'astro portatore di vita irradiò la guancia del ragazzo dai capelli neri che dormiva davanti al gruppo, proprio sulla spiaggia. Sho Kusanagi sentì il calore dei suoi raggi sulla pelle, e una luce rossa invase i suoi occhi ancora chiusi peggio del trillo di qualsiasi sveglia, facendogli emettere un mugolio infastidito.

"Hmm... cavolo..." borbottò il ragazzino, girandosi nel dormiveglia per evitare l'irritante pioggia di luce, per quanto fosse possibile. "E' già... è già mattina? Volevo... dormire un altro pò... e... UAH!" In quel momento, mentre cercava di mettersi in una posizione più comoda, il suo viso andò a toccare il grosso naso ghiacciato di SnowAgumon, e un brivido gli corse lungo la spina dorsale, raggiungendo il desiderato effetto di farlo svegliare di scatto!

"Hmmm..." mormorò SnowAgumon, svegliato dal poco composto grido del suo partner umano. Il piccolo dinosauro bianco si mise seduto e aprì lentamente gli occhi, trovandosi di fronte la figura, leggermente sbiadita a causa dei suoi residui di sonno, ma evidentemente infastidita, del suo partner umano. Con aria beatamente innocente, SnowAgumon riaprì del tutto gli occhi e alzò una zampetta artigliata per dare il buongiorno al suo amico umano.

"Hey, Sho! Buongiorno! Dormito bene?" chiese, senza nulla sospettare...

Il ragazzino, mentre attorno a lui anche i suoi amici cominciavano a svegliarsi, si massaggiò la guancia assiderata prima di rispondere con un accenno di irritazione. "Ugh... ciao, SnowAgumon-chan... sì, dormito bene... almeno finchè tu non hai avuto la bella idea di piazzarti proprio di fianco a me in modo che mi congelassi la faccia! Pensavo che tu ti fossi messo a dormire ad una certa distanza da me..."

Il piccolo rettile si stropicciò gli occhi... poi, con la zampina, battè un paio di volte il terreno sabbioso, indicando una sorta di giaciglio che si era scavato. "Ehm... in effetti io mi sono creato questo, come letto, e da qui non mi sono mosso! Non sei stato tu, piuttosto, ad agitarti nel sonno e a finirmi vicino?" rispose.

Un'espressione stupefatta apparve improvvisamente sul viso del ragazzino, il quale si diede una rapida occhiata attorno... e finalmente vide, alcuni metri dietro di sè, il giaciglio che lui si era fatto per lui, con ancora le ampie foglie di palme sparse qua e là! In quel momento, Sho si rese conto che quello che il suo Digimon aveva affermato corrispondeva alla verità, e non potè fare altro che mettersi la mano dietro la nuca per l'imbarazzo! "Ugh... ehm... in effetti... heheheee... mi dicono spesso che mi agito nel sonno!"

Più in là, Yurika riprese la posizione eretta e, dopo essersi sgranchita le ossa, si produsse in un grosso sbadiglio, con la mano sinistra davanti alla bocca e l'altro braccio sollevato in aria in maniera piuttosto sguaiata. "Yaaaaawn! Accidenti, mi ci voleva proprio una dormita come questa! Da quando siamo arrivati qui a DigiWorld, non ricordo di aver mai dormito così bene!" esclamò entusiasta. Anche gli altri ragazzi e Digimon si erano risvegliati, e Kevin si stava addirittura producendo in una serie di esercizi ginnici di riscaldamento!

"Da quando sei arrivata a DigiWorld?" chiese giovialmente Bearmon. "Heh, beata te! Io ho perso il conto dell'ultima volta in cui ho fatto una simile dormita... purtroppo, i posti sicuri a DigiWorld hanno subito un'improvvisa sfoltita, sapete com'è..."

BlackGatomon, che era impegnata a riavviarsi la pelliccia scompigliata e sporca di sale (grazie al tuffo che Sho le aveva fatto fare la sera prima), grugnì infastidita per la battuta dell'orsacchiotto. "Non fai per niente ridere, lo sai?" sbottò. "Non trovo assolutamente nulla di divertente in quello che hai detto..."

"Uffa, sempre la solita gatta morta, eh? Senza voler fare giochi di parole..." replicò Bearmon, che si era reso conto soltanto adesso della battuta poco felice che aveva appena fatto. "Volevo soltanto dire qualcosa così, per far ridere..."

"La prossima volta fallo pure, ma stando attento a chi ti circonda, specie di peluche!" sibilò la gattina nera. Probabilmente gli altri attorno a lei l'avrebbero considerata una risposta brusca, ma non aveva intenzione di sopportare le battute di un Digimon che credeva di essere spiritoso, quando in realtà non faceva altro che riportarle alla mente cose che avrebbe preferito dimenticare...

Imbarazzata dal comportamento brusco della sua Digimon, Jolene si toccò il labbro inferiore con la punta di due dita, in segno di silenziosa disapprovazione... mentre Felipe, un pò più in là, alzò gli occhi al cielo, borbottando qualcosa che suonava come un 'Siamo alle solite...'.

"Ehm... va bene, va bene, cerchiamo di non litigare già la mattina presto, okay?" propose Kevin, facendo da paciere tra i due Digimon. "Piuttosto, ben svegliati a tutti... e buongiorno anche a voi, Volcdramon e Musyamon!"

Il drago vulcanico abbassò il suo lungo collo, e la sua bocca da rettile e piena di zanne si aprì in un sorriso allegro, mentre al suo fianco Musyamon salutava i Digiprescelti con un inchino. "Vedo con piacere che, anche ora che siete appena svegliati, non avete perso la vostra verve! Buongiorno a voi, ragazzi prescelti, e spero che vi siate riposati a dovere!"

"Buongiorno anche da parte mia." continuò Musyamon, freddo e conciso come si addiceva ad un samurai.

Una serie di saluti rispose al drago e alla sua guardia del corpo, accompagnato da un gesto di cortesia come un inchino o un agitare la mano da parte del Digiprescelto o del Digimon interessato. Ancora sporchi di sabbia, mezzi vestiti e la pelle incrostata da una patina di sale per l'acqua marina in cui avevano fatto il bagno la sera prima, i ragazzi si erano finalmente svegliati del tutto e avevano iniziato a raccogliere i loro effetti personali. In quel momento, bisognava ammetterlo, in mezzo a quel disordine e con quell'aspetto scompigliato, non davano esattamente l'impressione di un gruppo di Digiprescelti... ma del resto, notò Volcdramon tra sè e sè, era anche questo parte dei motivi per cui si era affezionato tanto a quel gruppo di ragazzi.

"Hmmm... buongiorno anche a lei, Volcdramon-san, e a lei, Musyamon-san!" salutò Sho, alzandosi da terra e spazzandosi via la sabbia dai pantaloncini. Il moretto giapponese era a torso nudo, e i suoi immancabili occhialoni da pilota, le cui lenti sfumate erano spruzzate di sale e particelle di sabbia, erano appesi al suo collo, il tutto contribuendo a dare un'impressione di disordine. "Siete... siete rimasti qui per tutta la notte?"

"Esatto." rispose Musyamon. "Era giusto che voi godeste di una notte di riposo, dopo tutte le prove che avete superato e dopo il servizio che ci avete reso. Inoltre, dovevamo comunicarvi quale fosse la vostra prossima meta, e dove vi dovrete dirigere per continuare la vostra ricerca. Purtroppo, le nostre strade si dovranno dividere qui, visto che Volcdramon-sama ed io abbiamo un altro compito a cui assolvere."

"Infatti." riprese Volcdramon. "Nostro compito è, adesso, riunire tutti i Digimon ancora non sotto il controllo di Watchmon, e tutti coloro che gli sono finora sfuggiti, in modo da creare un esercito da opporre al suo, e cominciare la liberazione di DigiWorld."

Kunemon annuì. "E' più o meno la stessa idea che hanno avuto molti dei Digimon che abbiamo liberato fino a questo momento, Volcdramon-sama... se non ricordo male, ci sono un Dimetromon, un gruppo di Battamon, un Gorillamon, un Ebidramon e un Drimogemon! Oltre a qualche Floramon e Monochromon... forse, se inviaste un messaggio in giro per DigiWorld, invitando i Digimon liberi ad unirsi per salvare il loro mondo... beh, loro risponderebbero in men che non si dica, e così anche tutti i Digimon ancora liberi dall'influsso di Watchmon!"

"E' una buona idea, Kunemon, e non mancherò di adottarla." rispose Volcdramon. "Comunque, per quanto riguarda voi... da questo momento in poi, la vostra strada vi condurrà verso nord-est, verso la grande distesa desertica nella quale Watchmon ha stabilito la sua base operativa. Sarà un viaggio pericoloso, di questo vi devo avvertire subito... ma, in compenso, avrete modo di fare molte esperienze e, forse, se sarete fortunati e costanti, i giovani Digimon qui riuniti potranno raggiungere il livello Ultimate. Se cinque Digimon di questo livello combattessero assieme, le possibilità di vittoria contro quel terribile nemico aumenterebbero enormemente!"

"Livello Ultimate? Grande!" cinguettò Falcomon, finendo di scrollarsi. "Chissà come sarò io, quando raggiungerò quel livello..."

Felipe alzò le spalle. "Tutto dipende da me... se riuscirò a far illuminare la mia Crest, e detto sinceramente, non so quando e neanche se, questo accadrà..." rispose, con scetticismo e anche una punta di rabbia. Una rabbia rivolta verso sè stesso, e questo particolare non sfuggì all'acuto Digimon rapace, che si voltò verso il suo compagno e lo guardò con aria sorpresa.

"F-Felipe?" mormorò. "Che... cosa dici? Perchè non dovresti attivare la Crest dell'Amicizia, scusa? Io so che tu hai tutte le capacità per farlo..."

Il ragazzo spagnolo dai capelli biondi sospirò e guardò verso il suolo, mentre smuoveva un pò di sabbia con i piedi. Stava riflettendo su quello che era accaduto la notte prima... e su certi episodi che gli erano successi durante il viaggio a DigiWorld, dopo aver incontrato Sho, Yurika e Kevin. Come la sera prima, e come gli succedeva spesso negli ultimi tempi, stava riflettendo sul fatto che si era ripromesso di non stringere legami con nessuno, durante la sua permanenza a DigiWorld... e invece, in qualche modo, stare accanto agli altri ragazzi e a Falcomon gli aveva fatto abbassare la guardia. Non sapeva ancora se questa fosse una buona cosa o meno, e mille pensieri si affollavano nella sua mente, tutti poco chiari...

Volcdramon si schiarì la voce, poi proseguì. "Prima di arrivare a questa catena montuosa, tuttavia, dovrete attraversare un territorio che è per buona parte controllato da Watchmon. Egli osserverà continuamente i vostri passi, quindi dovrete stare molto attenti a quello che fate, e muovervi nella massima segretezza possibile... oltre che darvi una mano a vicenda."

"Abbiamo notato, in effetti, che anche prima che arrivassimo a Nexus Peak, Watchmon sembrava sapere esattamente dove mandare i suoi Digimon." riflettè ad alta voce Jolene mentre si rimetteva le calze e le scarpe. "Come se in qualche modo ci avesse osservato fin dal nostro arrivo... per caso, signor Musyamon e signor Volcdramon, non sapete come faccia a restare sempre un passo avanti rispetto a noi?"

Il samurai scosse la testa. "Mi dispiace, giovane Jolene... ma neanche noi sappiamo molto di Watchmon e dei suoi poteri. Quindi, non sappiamo cosa dirvi... ha occhi ovunque, ma non sappiamo come faccia. Come abbiamo detto, massima prudenza."

"Sì, comprensibile..." disse Felipe, scosso dalle sue riflessioni. "Saprà già che abbiamo battuto lei e Volcdramon, quindi... adesso prenderà le dovute contromisure."

"Ad ogni modo..." riprese Volcdramon. "Una volta che sarete giunti nei pressi della catena montuosa di cui vi dicevo... beh, l'ultima cosa che dovete fare è attraversarla! Ripeto, se possibile dovete evitare a tutti i costi quelle montagne! Attraversandole, in teoria, si risparmierebbe del tempo, ma... no, non ne vale assolutamente la pena."

Yurika sbattè gli occhi un paio di volte, mentre si spazzava la sabbia dai piedi e, dopo aver controllato che la catenella che portava al collo fosse ancora al suo posto, si allacciava i sandali. "Come mai, Volcdramon-san? Che cos'hanno quelle montagne di tanto pericoloso?" chiese, incuriosita.

Il drago vulcanico esitò per un attimo, prima di rispondere. Sapeva bene che la risposta non avrebbe certo portato conforto al gruppo, ma non aveva senso neanche menare il cane per l'aia... "Hm... come ve lo posso dire, ragazzi miei... vedete, la realtà è che neanche noi sappiamo cosa si celi nel cuore di quelle terribili montagne, che qui attorno sono conosciute come le Fortran Heights. Il fatto è che... beh, chiunque si sia azzardato ad entrare nel complesso di tunnel e gallerie che le percorrono non ha mai più fatto ritorno. Sono semplicemente scomparsi, e nessuno ha mai saputo più nulla di loro."

"Mai più... saputo nulla?" mormorò Kunemon, con voce un pò insicura.

Questa volta, anzichè Musyamon o Volcdramon, fu BlackGatomon a dare le spiegazioni di rito. La gattina nera tossì un paio di volte, poi fece un passo in avanti per attirare su di sè l'attenzione del gruppo. "Se posso, vorrei raccontare io qualcosa sulle Fortran Heights. Sì, quello che dice Volcdramon è vero... da quando Watchmon è comparso a DigiWorld, quella zona è diventata un luogo proibito. Io ho avuto modo di passarci vicino, durante uno dei miei viaggi, e ho sentito con le mie orecchie le grida e i sussurri alieni che si levano dalle caverne che le attraversano! La mia idea originale era di avventurarmi al loro interno e sfidare qualcuno dei Digimon oscuri che ci vivevano, per diventare più forte... ma dopo aver sentito quello che ho sentito, ho abbandonato l'idea..." spiegò, con tono freddo e formale... e tuttavia, non riuscì a nascondere, verso la fine della frase, un breve tremito nella voce.

Jolene deglutì silenziosamente. Se persino una Digimon apparentemente priva di paura come la sua partner parlava così di quelle montagne, voleva dire che erano davvero un posto orribile, e che facevano meglio a seguire i consigli dei loro nuovi alleati! Quindi, decise saggiamente di far cadere l'argomento. "Ehm... accidenti, BlackGatomon... pare che tu abbia viaggiato molto, in passato... ehm, sì, che dico, me l'avevi anche già raccontato..." iniziò a dire, per poi correggersi con espressione confusa.

L'unica reazione della Digimon oscura fu un'occhiataccia alla sua partner, e un grugnito di sufficienza, accompagnato da un'alzata di spalle. "Tsk..."

Lo sguardo duro di Musyamon si posò per un attimo sulla timida ragazzina castana e sull'asociale gattina nera. C'era, tra quelle due, una distanza che invece tra gli altri bambini prescelti e i loro partner non c'era. Non era un problema marcato come la prima volta che le aveva incontrate, ma lo era abbastanza da farlo preoccupare. Quelle due non sarebbero andate molto lontano, se non avessero cercato di capirsi a vicenda...

Comunque, il samurai si rese conto che dire qualcosa sul loro rapporto avrebbe potuto pregiudicare l'ispezione interiore e il processo di crescita e realizzazione che Jolene e BlackGatomon avrebbero dovuto compiere, e proseguì invece il discorso del suo superiore. "Quello che dice BlackGatomon dovrebbe darvi da pensare, bambini prescelti. Dovreste aver capito che le Fortran Heights sono da evitare a qualsiasi costo, ed è molto più prudente fare il giro e raggiungere la base di Watchmon da nord. E sarà lì, mi dispiace dirlo, che vi aspetta la battaglia più difficile che abbiate mai affrontato da quando siete arrivati a DigiWorld... dovrete cercare di scoprire il segreto dei Digi-Ghost, se possibile, e sconfiggere quell'essere malefico!"

"Non sarà facile, lo sappiamo... ma voi siete gli unici in grado di affrontare lui e i suoi superiori." concluse Volcdramon. "Noi, e gli altri Digimon ancora liberi dai Digi-Ghost vi offriremo tutto il nostro supporto, ma temo che al momento del dunque... toccherà a voi fare la differenza!"

Sho incrociò le braccia sul petto e puntò lo sguardo verso il terreno sabbioso, muovendo pensosamente le dita dei piedi. Ormai si era ben reso conto che la loro missione non era un gioco... e le battaglie che avrebbero affrontato, da quel momento in poi, si sarebbero fatte sempre più dure. Sapere che potevano contare sulla nuova evoluzione di SnowAgumon, AeroVeedramon, lo faceva sentire più tranquillo... ma il ragazzino aveva imparato, in maniera abbastanza dolorosa, a non sopravvalutare mai le proprie possibilità.

E tuttavia, neanche per un attimo pensò di tirarsi indietro. Dopo un istante di riflessione, Sho Kusanagi si voltò verso SnowAgumon, e i suoi occhi neri e profondi incontrarono quelli celesti e lucenti del piccolo dinosauro. In quel momento, tra i due corse un momento di comprensione reciproca che suggerì al giovane leader non ufficiale quali fossero le parole giuste da dire.

"Volcdramon-san..." iniziò il ragazzino, mentre alzava lentamente la testa verso i due tizzoni di magma ardente che il Digimon drago aveva nelle orbite, al posto degli occhi. "Quando... quando io e la mia amica Yurika-chan siamo stati convocati qui, a DigiWorld, non avevano bene idea di cosa avremmo dovuto fare. Pensavamo che fosse tutto un sogno, finchè non abbiamo incontrato i qui presenti SnowAgumon e Kunemon..." si interruppe per un attimo, facendo una carezza al suo Digimon e trovando che, in quel momento, le sue fredde squame non erano poi così sgradevoli al tocco. "Sono stati loro a spiegarci la situazione, e la missione che ci sarebbe toccata... fin dall'inizio, quindi, noi e i nostri Digimon sapevamo che sarebbe ricaduta su di noi una enorme responsabilità, e che per quanto potessimo avere paura, non la potevamo rifiutare..."

Yurika sghignazzò tra sè, e alzò gli occhi al cielo in un gesto di finta esasperazione. "E poi sarei io quella che fa i discorsi, eh?" mormorò tra sè.

"Sho sa essere molto imprevedibile... non sai mai come si comporterà!" sentenziò Kunemon. Aveva appena confermato quello che la sua partner umana sapeva già da sei anni...

"Grazie, voi due, siete davvero di grande supporto..." sentenziò il ragazzino con tono sarcastico. "Comunque, Volcdramon-san, quello che volevamo dire è che faremo tutti del nostro meglio per riportare il Mondo Digitale a com'era prima che Watchmon e i suoi compari lo attaccassero! Sappiamo che ci troveremo davanti delle grandi difficoltà, ma sono sicuro che assieme potremo superarle!"

"E noi, come Digimon partner, ci impegnamo a fare tutto il possibile per fare da supporto a Sho e agli altri!" proseguì SnowAgumon. "Siamo arrivati fin qui, e andremo avanti, questo è un impegno che abbiamo preso tutti!". Kunemon, Bearmon e Falcomon alzarono tutti chi un'antenna, chi una zampa e chi un'ala per confermare la propria decisione, mentre BlackGatomon, appoggiata al tronco di una palma con le zampine incrociate sul petto, fece un lieve cenno con la testa che poteva essere letto come qualcosa di affermativo. Per quanto anche lei avesse la stessa convinzione di andare avanti dei suoi compagni, ancora non era del tutto convinta dall'idea di fare squadra con loro, nonostante la buona prestazione con Volcdramon... quella era un'occasione dettata dalla necessità, ma una volta che avesse ottenuto la sua forma Ultimate o, perchè no, anche Mega... perchè avrebbe dovuto restare con quel gruppetto eterogeneo?

"Devo ammettere che mentirei se dicessi che non mi piace stare con loro..." pensò tra sè. "Per una volta, nella mia vita, ho potuto appoggiare la testa da qualche parte senza paura che qualche Digimon predatore me la staccasse... Ma i loro obiettivi e i miei sono troppo diversi... non potrebbe funzionare."

Volcdramon, ignaro (anche se non del tutto...) dei sentimenti di BlackGatomon, e vedendo le facce di tutti i Digiprescelti e i Digimon fisse nella stessa espressione determinata (per quanto Felipe e Jolene tenessero lo sguardo un pò basso, non del tutto sicuri), rimase per un pò in silenzio, prima di dare la sua benedizione al gruppo. "Ottimo, ragazzi... questi sentimenti vi fanno onore, e sono sicuro che vi guideranno bene nella vostra ricerca. Ci saranno molti pericoli, e ci saranno divergenze tra voi, questo è sicuro, e di questo vi devo avvertire... ma sento che il vostro legame sarà più forte delle avversità. Perciò, io e Musyamon vi lasciamo andare con la coscienza che farete un buon lavoro. Comunque ci rivedremo, bambini prescelti... questa è una promessa!" ringhiò solennemente.

"Certamente... anche noi promettiamo la stessa cosa..." mormorò Kevin. "E noi le promesse le manteniamo!"

Ancora per un pò, il gruppo di ragazzi e Digimon restò a guardare negli occhi il dragone e il samurai, in un composto e silenzioso arrivederci... prima che Musyamon e Volcdramon annuissero e prendessero il loro cammino di ritorno a Nexus Peak, consapevoli che da quel momento in poi un lavoro molto impegnativo avrebbe atteso anche loro... tuttavia, prima di iniziare ad andarsene, Musyamon si schiarì la voce e parlò un'ultima volta ai bambini prescelti. "Oh, e prima di dimenticarmene... Digiprescelti, fate attenzione ai luoghi dove sostate!"

Capendo quello che il suo sottoposto voleva dire, Volcdramon strinse i denti e, per la prima volta da quando i ragazzi lo avevano visto, una buffa espressione di disappunto apparve sul suo volto da rettile. Da parte loro, invece, i Digiprescelti credevano di aver capito quello che il guerriero in armatura voleva dire, e ne rimasero un pò spiazzati. Dopotutto, Volcdramon e il suo sottoposto li avevano ampiamente avvertiti di ciò che li aspettava nel loro viaggio...

SnowAgumon sbattè confuso gli occhi. "Ehm... non è per sembrare impertinente, Musyamon-san... ma ci avete già detto che la strada che ci aspetta è irta di pericoli! Non preoccupatevi, abbiamo sempre qualcuno di guardia quando gli altri riposano, e cercheremo di fermarci in luoghi riparati!" rispose con la sua voce che ricordava vagamente il suono del cristallo tagliato.

Volcdramon sospirò, e il suo respiro ricordò molto il brontolìo di un vulcano. "Ehm... in realtà, Musyamon non voleva parlarvi di pericoli, o cose del genere... era un'altra, la cosa su cui voleva mettervi in guardia... oltre che seguaci di Watchmon, potreste incontrare delle persone alquanto inusuali, almeno per i vostri standard... siate pronti a tutto, questo è tutto quello che vi posso dire!" rispose, vagamente imbarazzato. "Per il resto... quello che dovevamo dire l'abbiamo detto. Che la fortuna vi assista, Digiprescelti, e spero di rivedervi presto."

"ARRIVEDERCI, VOLCDRAMON-SAMA! ARRIVEDERCI, MUSYAMON-SAN!" risposero in coro i Digiprescelti e i loro compagni digitali, accompagnando il samurai e il dragone con lo sguardo mentre questi si allontanavano lentamente, addentrandosi nella folta vegetazione tropicale che circondava la spiaggia e gettando di tanto in tanto un'occhiata di arrivederci dietro di sè. Nel giro di poco meno di un minuto, i due Digimon guerrieri dal grande cuore erano scomparsi, lasciando dietro di sè soltanto un paio di scie di impronte, e qualche nuvoletta di fumo caliginoso proveniente dalla pelle rocciosa di Volcdramon. Ancora per qualche secondo, i Digiprescelti tennero gli occhi fissi sul punto in cui Volcdramon e Musyamon erano scomparsi, come a volersi fissare la loro immagine nella mente.

Poi, Sho prese un grosso respiro, riempiendosi i polmoni della profumata aria di mare. "Beh... questo è quanto, ragazzi, ora non ci rimane che finire di prepararci, e cominciare ad avviarci. Come ha detto Volcdramon-san, ci attende una lunga strada..." commentò, pensieroso ma determinato.

"Lunga e piena di pericoli..." fece eco Bearmon. "Ma, a dirla tutta, mi sento carico! Non vedo l'ora di ottenere la mia forma Ultimate e dare una bella lezione a Watchmon!"

SnowAgumon fece una risatina divertita. "Hehehee... credo che avrai questa opportunità! Come ce l'avremo tutti!"

 

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"Hmmm... bene, bene, bene... sembra che avremo delle visite, di qui a non molto..." disse una giovane voce femminile, la cui proprietaria, seduta ad un tavolino basso, muoveva con perizia le grandi mani guantate attorno ad una lucente sfera di cristallo, nella quale si vedeva un'immagine un pò sfocata dei Digiprescelti, impegnati a raccogliere le loro cose e a mettersi gli ultimi vestiti prima di riprendere il viaggio. La stanza era piccola ma confortevole, scavata all'interno di un grande albero secolare, e arredata, oltre che dal tavolo, anche da una piccola credenza e da un ripiano sul quale erano stipati, in maniera decisamente disordinata, barattoli colmi di spezie, ingredienti e pergamene arrotolate. La fioca luce dei raggi del sole, filtrata dalle fronde degli alberi della foresta, proveniva da alcune finestre scavate nei muri, e ad essa, ad illuminare la stanzetta, si univa la luce bianca emanata dalla sfera di cristallo.

Compiaciuta, la piccola figura femminile appoggiò le mani sulla sfera, e subito la visione dei Digiprescelti scomparve. "Perfetto. La mia sfera magica ha parlato, e i Digiprescelti passeranno presto di qui. Allora, mio fedele assistente, hai preparato tutto per il piano 'Scova e Cattura'? Sono sicura che non fallirà!"

A risponderle fu una morbida, razionale ma non fredda voce maschile che allungava curiosamente le esse, come il sibilo di un serpente, proveniente da una lunga figura serpentina acciambellata pigramente all'angolo della stanza, in un punto dove il sole picchiava più forte. "Ugh... ssssì, ssssignorina, ho fatto tutto come mi hai chiessssto di fare... ma potrei ssssapere l'utilità di tutto quessssto? Ssssinceramente, non vedo nulla di tanto originale nel tuo piano... nè mi ssssembra che sssservirà a molto, alla fine..." sibilò la creatura serpentina, chiaramente poco entusiasta. Dal tono, era abbastanza evidente che aveva partecipato a non pochi dei cosiddetti 'piani' della sua interlocutrice, e non era rimasto esattamente impressionato dai risultati.

La figurina femminile si alzò dal tavolo con uno svolazzo del suo mantello nero, e sistemò per bene il cappello conico dalle larghe falde, simile a quello di un mago, che indossava. Poi, alzò la mano destra come una maestrina che corregge un alunno, e mosse l'indice come per dire di no. "Ah, ah, ah... mio caro Cobramon, sei tu che non riesci a capire la finezza di certe idee! Io metto sempre una grande inventiva nei miei piani, e penso sempre ad ogni vantaggio che potrà venircene! Quando sapranno che ho catturato i Digiprescelti, tutti i Digimon di questo settore dovranno riconoscere la mia astuzia, e la superiorità della mia magia! Io, la sottoscritta, la grande Witchmon, sarò conosciuta in tutto il Mondo Digitale come la prima Digimon mai riuscita a gabbare i famosi Digiprescelti! Hoooohohohohohoho!"

Quando la giovane maga di nome Witchmon si portò una mano davanti alla bocca ed esplose in una chioccia risata di trionfo, talmente acuta e stridula da dare l'impressione di poter spaccare i vetri con le sue alte frequenze, Cobramon strinse i denti per lo strazio di quel suono penetrante e si nascose pigramente la testa tra le spire.

"Ssssono convinto che anche quesssta volta farà la figura della sssstupida... ma che parlo a fare, tanto non mi dà mai asssscolto! Che vita dura, quella dell'assssisssstente..." mormorò desolato. Ciò nonostante, dopo un istante di esitazione, il Digimon serpente si stiracchiò e incominciò a strisciare fuori dalla capanna, seguito dall'eco della risata di autocompiacimento di Witchmon, che continuava ad immaginare ad alta voce tutti i vantaggi che, nella sua mente, le sarebbe valsa la cattura dei Digiprescelti...

 

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Mi senti? Mi senti, schiavo? Sto parlando con te!

"Hmmm... accidenti, e adesso chi è che rompe?" si lamentò il Digimon appena risvegliato da quelle brusche parole. Con uno sbadiglio, la creatura dalla pelle verde e dai lunghi capelli bianchi, si alzò da terra e iniziò a guardarsi attorno con aria un pò svanita, senza vedere nessuno. Irritata, cominciò a gettare delle feroci occhiate qua e là, credendo che il Digimon che l'aveva chiamata si stesse nascondendo nei paraggi. "Allora, chi è che mi ha chiamato? Non sono in vena di scherzi, vi avverto, mi stavo schiacciando un bel sonnellino, e voi mi avete interrotto! Quindi vedete di sbrigarvi a farvi vedere, se non volete che la vostra testaccia dura faccia la conoscenza del mio bastone!"

Nessuno ti ha chiamato, pezzo di idiota! Ti sto parlando telepaticamente!

Il massiccio Digimon si bloccò di scatto quando la stessa voce, raschiante e dal tono imperioso, risuonò nelle sue orecchie senza che ci fosse nessuno nei paraggi. Poi, improvvisamente, si rese conto di chi lo stava contattando, e il suo volto mostruoso si contorse in una smorfia di terrore puro, accompagnato da un breve gemito. "Uh... Aaaaaah! E'... è lei, Watchmon, mio signore? Mi... mi perdoni, non immaginavo... heheheheee... sa com'è questa storia del comunicare a distanza tramite i pensieri... ecco... non... non ci sono ancora abituato, tutto qui! Heheheheheee..." si giustificò il Digimon servitore con una risatina nervosa e una mano piazzata dietro la fronte in segno di imbarazzo. Smise di ridere di colpo quando non sentì altro che il silenzio dall'altro lato della comunicazione mentale, segno che Watchmon non aveva esattamente gradito la battuta del suo sottoposto...

"Diavolo..." pensò la creatura tra sè. "Quando se ne sta così zitto, mi viene una strizza... so già che non me la caverò a buon mercato..."

Non ho tempo per le tue sciocche rimostranze, schiavo. Ascoltami attentamente. Ho un compito da affidarti, e nel caso tu riuscissi a portarlo a termine, ti spetterebbe un premio che sono sicuro ti farà gola! Che ne diresti, se ti concedessi il potere di Digievolvere alla tua forma Ultimate? Così, finalmente, potresti regolare i conti con chi sai bene tu...

Il Digimon verde sentì venirsi le bave alla bocca. La Digievoluzione a livello Ultimate? Proprio quello che aveva sempre sognato! Proprio il vantaggio che gli mancava per sconfiggere il suo odiato rivale! E tutto quello che doveva fare era portare a termine una missione per conto di Lord Watchmon...

"Ehm... Un momento, però..." si chiese. "Esattamente, di che missione si tratta?"

Il Digimon dai molti occhi, distante chissà quanto dalla radura nella quale il suo servitore si trovava, rispose quasi immediatamente alla domanda, con un certo fastidio del suo interlocutore.

Tutto quello che devi fare è rubare i Digivice dei bambini prescelti, i cinque mocciosi umani che sono venuti dal Mondo Reale per mettere scompiglio nei miei piani. Essi rappresentano la più grande minaccia sia per me che per i miei superiori, e finora hanno sempre dimostrato di essere più pericolosi di quanto i miei calcoli avessero previsto. Tuttavia, senza i loro Digivice, non potranno fare evolvere i loro Digimon, e saranno effettivamente inermi! A quel punto, i miei soldati potranno estirparli come le erbacce che sono, prima che crescano troppo! Questa è la tua missione, schiavo, e mi aspetto che tu la porti a termine con la massima rapidità. I Digiprescelti dovrebbero capitare nel tuo settore tra qualche ora, quindi tieni gli occhi aperti... e ricorda che se riuscirai, ti concederò la Digievoluzione che tu tanto agogni... ma se fallirai, la tua cancellazione sarà rapida e dolorosa! Mi sono spiegato? Non ammetterò errori, ne sono già stati commessi troppi!

Il Digimon verde, spaventato dal tono diretto di Watchmon, che non dava adito ad obiezioni, deglutì rumorosamente così tanta saliva, che per un attimo temette che gli potesse andare di traverso! "Ugh... ehm... sì, come desidera lei, Lord Watchmon... vedrà che non la deluderò! Ruberò quei Digivice ai bambini prescelti, e glieli consegnerò su un piatto d'argento! Può scommetterci!" rispose prontamente il servitore del tiranno di DigiWorld, cercando di mostrare quanta meno esitazione possibile.

La risposta pronta sembrò soddisfare Watchmon, e il suo servitore quasi lo percepì annuire in segno di approvazione.

Hm. Molto bene. Affido a te questo importante incarico. Ti auguro, per il tuo e soprattutto per il mio bene, che non mi deluderai... caro il mio Ogremon!

"Può... può contare su di me! Ciecamente! Al duecento per cento!" risposefrettolosamente il Digimon di nome Ogremon, facendo un saluto militare e mettendosi sull'attenti, con una clava fatta di un robusto materiale bianco che pareva osso appoggiata al proprio fianco. Ancora per qualche istante, attese che il suo padrone proseguisse il discorso... ma poi, non sentendo più la voce di Watchmon nella propria mente, capì che quest'ultimo aveva interrotto il contatto, e tirò un sospiro di sollievo, usando la mano libera per asciugarsi il sudore che gli imperlava la fronte. In effetti, dopo quel 'discorsetto incoraggiante', Ogremon si sentiva bagnato come se avesse appena fatto la doccia...

"Cavolo... questa volta sì che sono servito..." mormorò, stringendo la clava fino a farsi diventare bianche le nocche. "Lord Watchmon mi ha promesso una bella evoluzione se riesco in questo compito, e una bella cancellazione se non ci riesco... E non importa dove mi nasconda, lui mi troverà comunque! Se fallisco, non ci sarà luogo in tutto DigiWorld dove potrò nascondermi! E comunque..." Il suo tono si fece più tranquillo, mentre rifletteva su quello che doveva fare. "Beh.. comunque non credo che possa essere così difficile! Voglio dire, con che cosa ho a che fare? Cinque bambini che non conoscono DigiWorld bene come lo conosco io e che presto o tardi crederanno di essere al sicuro e abbasseranno la guardia! A quel punto... non credo sarà un problema rubare i loro Digivice, e tornare trionfante da Lord Watchmon! E poi, se riesco... hehehehee... beh, la ricompensa che Lord Watchmon mi darà mi sembra un incentivo più che sufficiente! Heheheheee... quindi, mio caro Leomon, ti consiglio di prepararti! Perchè tra non molto dovrai vedertela con un nuovo Ogremon, un Ogremon capace di darti la lezione che meriti per tutte le volte che mi hai umiliato! Haaaaahahahahahaha!"

Con le mani sui fianchi, Ogremon esplose in una fragorosa risata, portando il petto muscoloso in avanti e gettando indietro la testa, i lunghi capelli bianchi che svolazzavano selvaggi dietro la schiena quasi volessero partecipare al suo momento di esaltazione! Poi, rapidamente come aveva iniziato, Ogremon smise di ridere e si ricompose, ma già nella sua mente cominciava a pensare a come sarebbe stato divertente far vedere all'odiato Leomon la sua nuova evoluzione... e quanto sarebbe stato gratificante vederlo con la faccia nella polvere!

"Heheheheee... preparatevi, bambini prescelti, perchè Ogremon sta per arrivare!" esclamò mentre si avviava per compiere la sua missione, inconsapevole dei numerosi occhietti dei DemiWatchmon, le onnipresenti spie che seguivano ogni suo movimento... e lo facevano seguire a Watchmon!

 

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Qualche ora dopo, su un sentierino che si inoltrava nella foresta vergine, i Digiprescelti si stavano lentamente facendo strada, guardandosi attorno per ammirare le meraviglie di DigiWorld e, allo stesso tempo, per assicurarsi che nessuno stesse cercando di tendere loro un'imboscata. Fino a quel momento, il viaggio verso le Fortran Heights era proseguito senza particolari intoppi, se si esclude qualche Digimon selvatico di basso livello che SnowAgumon e gli altri Digimon erano riusciti a respingere anche senza Digievolvere, ma non si poteva mai essere troppo sicuri... soprattutto considerando che il cocente sole estivo picchiava senza pietà sul bosco, immergendolo in un caldo umido che rendeva faticosi i movimenti e appiccicosi i vestiti, e che lo stomaco dei ragazzi, a parte una rapida colazione mattutina, era rimasto vuoto!

"Ragazzi, non so voi, ma io comincio ad avere una fame tremenda!" si lamentò SnowAgumon. "Mi sento una caverna al posto dello stomaco, e non so per quanto potrò camminare ancora..."

Sho alzò leggermente gli occhi al cielo, ricordandosi quanto goloso fosse il suo partner, ma un sordo brontolio proveniente dalla sua pancia gli ricordò che anche lui era nelle stesse condizioni... e molto probabilmente anche i suoi compagni! "Anche io mi sento lo stomaco completamente vuoto, SnowAgumon-chan... che ne dite, ragazzi, cerchiamo un posto abbastanza riparato e andiamo a cercare qualcosa da mangiare? Immagino che anche voi abbiate voglia di mettere qualcosa sotto i denti, no?"

Jolene si toccò l'addome. "Ehm... a dire la verità è proprio così, Sho... volevo proporvelo io, ma tu mi hai anticipato..." rispose.

"Okay, gente... nel mio zaino è rimasta un pò di roba, ed è ancora ben conservata..." propose Felipe. "Per chi non volesse fare la fatica di cercare un albero di mele di carne, ce la possiamo spartire! Tanto, prima o poi dovremo pure mangiarla."

"Grazie, Felipe, credo proprio che ne approfitterò..." mormorò Kunemon, anche lui preso dai morsi della fame e desideroso di affondare le sue mandibole in qualcosa di buono. "Ma prima di tutto, raggiungiamo un posto tranquillo, e..."

Il piccolo bruco giallo venne bruscamente interrotto quando Sho, SnowAgumon e Yurika frenarono di botto, piantandosi in mezzo alla strada con le braccia divaricate per fare segno agli altri di fermarsi. Jolene, Kevin, Felipe, Bearmon, BlackGatomon e Falcomon si arrestarono di colpo a loro volta, mentre Kunemon non fece in tempo a frenare prima di andare a cozzare contro la caviglia della sua partner umana, rimediando un'antenna spiegazzata e un leggero mal di testa!

"OW!" esclamò il bruchino, scuotendo la testa e poi controllando che l'organo sensoriale di cui andava tanto fiero non fosse troppo danneggiato. Dopo averci dato una lisciata con le zampine uncinate, Kunemon alzò la testa verso gli occhi di Yurika, chiedendo spiegazioni. "Hey, Yurika-chan! Che razza di idee vi vengono, fermarvi così in mezzo alla strada! Ti sono andato contro, e a momenti mi rovinavo le mie belle antenne!"

"Eh. E se non ci fermavano, qualcuno di noi rischiava di rovinarsi una gamba o un braccio! Guarda un pò là!" rispose prontamente la ragazzina, indicando il terreno a neanche un metro da lei. Un pò spaesato, Kunemon strisciò in mezzo alle caviglie della sua amica e fece come lei aveva detto... e subito le sue antenne si drizzarono allarmate! Davanti a loro, proprio sulla strada che stavano per percorrere, si trovava un grande mucchio di foglie a coprire quello che, evidentemente, era un grande fosso scavato nel terreno!

"E... e quello che accidenti...?" esclamò un incredulo Kevin Nicholson, sporgendosi oltre la spalla di Jolene per vedere di cosa si trattasse. "Ma... ma quello è il trucchetto più vecchio del manuale! A chi è venuta in mente un'idea così assurda?"

"A qualcuno che non riusciva a immaginare nulla di meglio, ne sono sicura..." commentò seccamente BlackGatomon.

Alle parole della gattina seguì un verso che suonava come uno strano incrocio tra il sibilo di un serpente e un sospiro. "Ssssigh... come ssssosssspettavo, quesssta trappola non è sssservita a niente... e va bene, a quessssto punto, tanto vale uscire allo sssscoperto..."

I Digiprescelti e i Digimon si voltarono rapidamente verso la loro sinistra, da dove era provenuta la voce sibilante... e, accompagnato da un fruscio di rami smossi, un Digimon simile ad un enorme cobra dalle squame vivacemente colorate, strisciò fuori dai cespugli, la lingua biforcuta che saettava rapida tra le sue labbra sottili e le sue lunghe zanne velenifere. Era grosso come il braccio di un uomo adulto, forse anche di più, e il suo corpo sinuoso, lungo anche più di cinque metri, era coperto da scaglie blu scuro con sfumature azzurre e diverse screziature bianche, con il ventre bianco e i muscoli che guizzavano agilmente sotto la pelle, e sembrava appiattirsi e diventare più largo, fino quasi a formare un disco, vicino alla testa. Sulla parte posteriore di questo strano 'cappuccio' di pelle, la screziatura delle squame formava una strana struttura che ricordava un paio di occhiali, mentre la testa del serpente era affusolata, ma con il muso arrotondato. Si trascinava abbastanza pigramente, e anche l'espressione sul suo viso era svogliata, ma i Digimon percepirono subito che quella quiescenza era solo apparente, e che in realtà si trovavano davanti ad un combattente abbastanza capace.

"Hey! E tu chi sei? E' stata tua la grande idea di cercare di farci cascare in quel burrone? Sei un seguace di Watchmon, vero?" domandò con veemenza SnowAgumon, avanzando di un passo minaccioso verso il Digimon simile ad un cobra. Anche gli altri membri del gruppo si erano messi in guardia, nel caso il grande serpente avesse cercato di attaccarli...

Ma, con loro grande sorpresa, il cobra sospirò di nuovo, come se la situazione gli fosse ormai fin troppo familiare. "Vi ssssbagliate, non ssssono sssstato io... e non ho nulla a che fare con Watchmon, sssse proprio lo volete ssssapere... ero qui ssssoltanto per controllare i rissssultati della trappola che la mia amica ha messsso ssssu... e vedo che ssssono molto ssssscarssssi..." sibilò il serpente, agitando leggermente la testa.

Sho sbattè gli occhi un paio di volte, confuso. Quel Digimon serpente aveva l'aria tutt'altro che aggressiva, e difficilmente poteva essere uno scagnozzo di Watchmon... ma allora, chi era stato a preparare quella trappola? "La tua... amica? E chi sarebbe, e perchè voleva catturarci? Si può sapere di cosa stai parlando?" chiese insospettito.

Il cobra prese fiato, poi diede la sua risposta. "Prima di tutto, permettete che mi pressssenti... il mio nome è Cobramon, e ho sssempre vissssuto in quesssta foresssta... Voi dovete essssere i famosi Digiprescelti, giussssto? In tal caso... mi ritengo onorato di conoscervi!". Con un elegante movimento del suo corpo sinuoso, Cobramon si alzò per un breve tratto, separando la sua parte superiore dal terreno, poi abbassò la testa in quello che voleva essere un inchino educato.

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Cobramon

Tipo: Serpente

Attributo: Dati

Livello: Champion

Attacchi: Venom Snipe

Digimon predatore abile e silenzioso. Nonostante l'indole passiva e normalmente timida, in caso di pericolo sa dimostrarsi estremamente veloce, ed è in grado di spruzzare brucianti getti di veleno dalle fauci, con precisione millimetrica.

 

Yurika inclinò la testa da un lato e osservò lo strano serpente dalla testa alla coda. Che strano, nonostante fosse basato su un animale considerato sinistro nell'immaginario comune, e nonostante avesse collaborato ad un'imboscata ai loro danni, quel Digimon non sembrava per niente cattivo... "Ehm... beh, piacere di conoscerti, Cobramon..." disse, senza riuscire a scuotersi di dosso quella strana sensazione che le veniva dal parlare a qualcuno che si era appostato per attendere proprio loro. "A proposito... se non sei stato tu a tenderci quella trappola, non è che potresti dirci chi è stato? Hai detto che si trattava di una tua amica..."

"Appunto... una mia amica che ha delle idee piuttossssto sssstrampalate..." rispose il Digimon serpente, alzando leggermente gli occhi al cielo. "Allora, dovete ssssapere che..."

"HOOOOOHOHOHOHOHO!"

La frase di Cobramon venne improvvisamente interrotta da una risata chioccia, trionfante che riecheggiò acuta in tutti i dintorni e nelle orecchie dei Digiprescelti, dei loro compagni, e della loro nuova conoscenza, strappando a molti una smorfia di fastidio!

"Ugh... ecco... adesssso vi ssssarà tutto più chiaro..." mormorò Cobramon, con una grossa gocciolona di sudore sulla fronte. Il primo ad alzare lo sguardo verso la fonte della risata, un grande albero di pino, fu il piccolo Kevin, che si trovò di fronte l'insolito spettacolo di una stravagante Digimon che svolazzava a circa una decina di metri dal terreno... in piedi su una consunta scopa volante, posta in posizione orizzontale! Alta più o meno come una bambina di dieci anni, indossava un lungo, elegante vestito rosso scuro - quasi marrone, in effetti - con alcune cinghie nere attorno alla vita, un corto mantello nero fissato sul davanti, appena sotto il pomo d'Adamo, con una fibbia a forma di occhio, pesanti scarpe da lavoro, guanti rossi, con decorazioni dorate sul dorso delle mani, che le arrivavano sopra il gomito, e un cappello da strega a larghe falde, sulla cui fronte spiccava un simbolo simile alla testa di un gatto. Lunghe ciocche dei suoi capelli biondi scuri le ricadevano attorno al viso, i cui grandi occhioni azzurri, scintillanti di malizia, osservavano i Digiprescelti con l'intenzione evidente di voler combinare qualche guaio... ulteriormente accentuata dal sorriso sbarazzino che danzava leggero sulle sue labbra tinte di rossetto nero. La Digimon teneva una mano sollevata davanti alla bocca, mentre l'altra era stretta a pugno e appoggiata sul fianco, in una posa che voleva esprimere fierezza, ma che alla fine riusciva soltanto ad essere ridicola!

"Hohohohohohoooo!" rise di nuovo la streghetta. "E così... finalmente vi incontro, bambini prescelti! Come aveva previsto la mia sfera magica, siete finiti proprio nel territorio che io, la grande Witchmon, ho eletto a mio dominio! E quando tutti sapranno che vi ho messo nel sacco... diventerò la Digimon più ammirata di tutto il settore! Sarò sulla bocca di tutti! I miei poteri magici saranno conosciuti in lungo e in largo, e..."

L'espressione sorpresa dei Digiprescelti cambiò ben presto in una di noia e irritazione, mentre ascoltavano la loro bizzarra nuova avversaria che continuava a lodarsi da sola e a decantare quello che sarebbe successo una volta che li avesse catturati. Quando ormai i ragazzi temevano che non la smettesse più, finalmente Witchmon si mise in una posa da supereroina, con un ginocchio appoggiato sul manico della sua scopa volante, una mano sempre sul fianco e l'altra che puntava fieramente l'indice verso il sole di mezzogiorno, con tanto di spiaggia e onda gigantesca in background! "E tutto questo accadrà quando io vi avrò catturato! Perchè sono sempre e solo io, l'inimitabile, l'inconfondibile... hmmm... cavolo, non mi vengono più in mente aggettivi... vabbè, non importa, chiudiamola qui e basta... io sono... la grande..."

Dopo un istante di pausa drammatica, e un rapido movimento delle braccia che voleva ricordare il rituale per il lancio di un incantesimo, Witchmon puntò entrambe le mani davanti a sè, e un'altra onda si infranse sulla scogliera immaginaria sopra la quale stava assisa (anche se solo nella sua mente)...

"WITCHMON!" concluse finalmente, con un occhiolino rivolto agli stralunati Digiprescelti.

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Witchmon

Tipo: Mago

Attributo: Dati

Livello: Champion

Attacchi: Aquari Pressure, Baru Luna Gale

Il suo nome significa guai! Questa piccola e pestifera Digimon è l'autonominata rivale di Wizardmon, e cerca di farsi riconoscere da tutti come la migliore utente di magia... anche se i risultati, bisogna dirlo, non sono sempre molto soddisfacenti! E' comunque molto orgogliosa, e ama usare attacchi basati sull'acqua e sul vento.

 

Un lungo, imbarazzato silenzio seguì l'esagerata presentazione della Digimon maga, spezzato soltanto dal frinire dei grilli, dall'appena percettibile ronzio delle libellule nere che sciamavano dietro le teste dei Digiprescelti, e dal gracidare dei corvi in lontananza. Gli occhi dei ragazzi e dei loro partner erano diventati piccoli come capocchie di spillo, mentre Cobramon, al loro fianco, si era nascosto la testa tra le spire, mormorando qualcosa di incomprensibile...

"Onorati." disse infine Bearmon, l'entusiasmo sotto le zampe.

Evidentemente non cogliendo il sarcasmo, la giovane strega si alzò improvvisamente in piedi sulla sua scopa volante, cavalcandola come una tavola da surf, ed emise un'altra delle sue solite, acutissime, assordanti risate di autocompiacimento! "Hoooohohohoho! Ma è ovvio, no? Tutti sarebbero onorati di conoscere un'autorità nel campo della magia quale sono io! Ed ora, bambini prescelti, spero che siate pronti a combattere, perchè la sottoscritta, la grande Witchmon, sta per venire a prendervi! ARRIVO!"

Cobramon cominciò a mormorare più forte. "No, fai che non lo faccia... tutto ma quesssto no... rissssparmiatemi almeno quessssta umiliazione... fai che non lo faccia, per favore..."

"Yuhuuuuu!" esclamò Witchmon, buttandosi letteralmente dalla sua scopa e roducendosi in una spettacolare sequela di avvitamenti, piroette e salti mortali a mezz'aria, mentre i ragazzi, ora allarmati del fatto che Witchmon potesse davvero costituire un pericolo, misero mano ai loro Digivice, facendo cenno ai rispettivi partner di tenersi pronti a combattere... la giovane strega continuò a scendere a rotta di collo, proseguendo le sue acrobazie...

...e atterrando proprio sopra la copertura di foglie e legnetti con la quale aveva celato la buca da lei stessa scavata!

Risultato: la copertura si sfasciò, e Witchmon piombò con un grido di disappunto nella sua stessa trappola, che nelle sue intenzioni era riservata ai Digiprescelti! Si sentì una lieve scossa tellurica quando il suo corpo andò a sbattere sul fondo del fossato e rimase là piantata come una carota, con la metà superiore infossata e le gambe all'aria, mentre tutt'attorno si sentiva il frastuono dei legnetti rotti che la seguivano nella caduta, e delle foglie secche sparse per ogni dove.

L'espressione costernata riapparve sui volti dei presenti. Cobramon scosse la testa desolato, mentre un vento freddo spirava alle sue spalle con un lieve sibilo e si trascinava dietro un covone di erbacce.

"Lo ssssapevo... lo ssssapevo che ssssarebbe finita così! Ma la ssssignorina mi ha asssscoltato? Nooooo, lei deve fare ssssempre di tessssta ssssua!" si lagnò il Digimon serpente. "E quessssti ssssono i risultati..."

Yurika, che già aveva in mano il suo Digivice, era rimasta talmente di sasso che allentò la presa sul piccolo congegno elettronico e lo fece finire a terra, dove rimbalzò una volta con un suono secco. "Ragazzi... io non so se devo mettermi a ridere... o sbattere la testa contro il tronco di un albero!"

"Allora non lo sappiamo in due..." ronzò Kunemon.

"Beh... non per sembrare maleducata, ma... è stato uno spettacolo un pò... deludente!" commentò Jolene, lo sguardo fisso sulla buca scoperchiata...

SnowAgumon sospirò. "Sapete, forse comincio a capire da cosa, oltre a Watchmon, volesse metterci in guardia Musyamon-san..."

 

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Poco dopo, nella dimora di Witchmon e Cobramon, i padroni di casa erano seduti (arrotolati, nel caso di Cobramon) al tavolo del loro soggiorno assieme ai Digiprescelti e ai loro compagni, a prendere un tè assieme a loro e a spiegare il significato del loro goffo tentativo di prenderli in trappola!

"E vi garantisco che le cose stanno proprio così!" confermò Witchmon, ora con un vistoso cerotto sul naso grazie alla sua 'spettacolare' entrata in scena. "Tutto quello che volevo fare era mettervi nel sacco... giusto per avere qualcosa di cui vantarmi con gli altri Digimon! Immaginate cosa avrebbero detto tutti quando avessero saputo che io, Witchmon, ero riuscita là dove il Signor Occhibelli - scusate, questo è il mio nomignolo per Watchmon - aveva fallito! Un pò di fama e notorietà non fa mai male, giusto? Sia ben chiaro, però, che non avevo nessuna intenzione di farvi del male, e che avevo tutta l'intenzione di lasciarvi liberi subito dopo! La mia voleva essere soltanto un'azione dimostrativa!"

Sho e SnowAgumon, in contemporanea, si portarono il bicchiere di tè verde alle labbra e ne presero un sorso, prima di rispondere. "Ooookay... adesso la situazione ci è un attimo più chiara." commentò il leader non ufficiale del gruppo. "Certo che in parte sei riuscita a fare quello che ti proponevi... quando abbiamo visto quella trappola là, in mezzo alla strada, ci siamo presi un minimo di spavento..."

"Sai com'è, per un attimo, prima che il tuo amico ci spiegasse tutto..." proseguì SnowAgumon, facendo un cenno verso Cobramon, che stava sorseggiando il suo tè tenendo il bicchiere con la coda. "Abbiamo pensato che fosse una trappola di Watchmon, sai com'è..."

La Digimon strega fece una smorfia al sentire quel detestato nome. "Watchmon? Tsk... Per favore, non amo essere messa in relazione con quel pallone gonfiato con troppi occhi. Io... mi accontento di essere considerata la maga più abile e potente dei dintorni, e di giocare qualche scherzetto ai malcapitati che mi arrivano sotto tiro! Tutto qui, dico sul serio! Non mi interessa dominare DigiWorld come vuole fare quel megalomane!" spiegò con un'alzata di spalle.

Ancora una volta, la nuca dei suoi interlocutori venne percorsa da una inequivocabile goccia di sudore, e BlackGatomon guardò la Digimon maga con espressione dubbiosa. "Ah, si... accontenta... di essere considerata la maga più potente? Buona fortuna, ne avrai bisogno..." mormorò tra sè la gattina nera.

"E per quanto riguarda lei, signor Cobramon?" chiese Jolene, rivolta al Digimon serpente. "Lei come ha conosciuto la signorina Witchmon, e come mai ha deciso di farle da assistente?"

"Non c'è molto da dire, in realtà..." rispose il gigantesco cobra. "Ssssemplicemente, ci ssssiamo incontrati un giorno, mentre Witchmon cercava ingredienti per le ssssue pozioni... e, per qualche motivo, mi ha propossssto di diventare ssssuo ssssocio. E io... bah, ho pensssato che ssssarebbe sssstato divertente vivere con lei, e ho accettato ssssenza troppo rifletterci ssssu."

Witchmon rise divertita. "Heheheheee... e dai, Cobramon, non parlare come se fosse stato un errore! In fondo, da quando vivi con me, hai la possibilità di assistere ai miei esperimenti magici, di sperimentare le mie ricette più segrete... e poi, non dimenticare che ti ho affidato l'incarico fondamentale di controllare che le trappole che tendo ai poveri sciocchi che entrano nella mia foresta funzionino! Non dirmi che questo lavoro non ti diverte!" disse, dando una leggera gomitata al suo partner.

"Ssssicuro... certo che mi diverto... non ssssto nella pelle..." borbottò Cobramon, sarcastico. "Ssssoprattutto quando i 'poveri sciocchi' mi vedono e ssssi mettono in tesssta che le trappole le abbia messsse io..."

Una breve risata da parte dei presenti (tranne BlackGatomon e Felipe, che non sembravano partecipare molto all'atmosfera allegra, e Jolene che si limitò a coprirsi la bocca con la mano e ridacchiare educatamente) accolse la risposta secca di Cobramon. Un pò imbarazzata, soprattutto perchè sapeva che quella che il suo 'assistente' affermava era la verità, si mise a pensare ad un modo per far deviare la conversazione... e una lampadina le si accese in testa.

"Ehm... va bene, va bene... allora, giusto per commemorare il nostro incontro e la nostra nuova amicizia, che ne direste se vi offrissi un pò della mia ultima creazione in fatto di bevande energetiche?" propose Witchmon. "Sapete, tra le mie tante ricette c'è anche questa pozione speciale che restituisce le energie, toglie la fame e la stanchezza ed è più nutriente di un pranzo di sette portate! Vi posso garantire che vi piacerà, e che avrete tutte le energie che vi servono per proseguire il vostro viaggio!"

Cobramon spalancò gli occhi allarmato, e una buffa espressione di sgomento si dipinse sul suo volto da rettile. Altri guai in vista...

Ma prima che potesse aprire bocca per contestare l'offerta della sua amica, o avvertire i Digiprescelti circa la pericolosità dell'intruglio, Yurika e Kunemon risposero per tutti.

"Davvero? Beh... se è così mi piacerebbe provarla! Grazie, signorina Witchmon! E tu, Yurika? La prendi anche tu?" rispose il bruchino giallo.

"Perchè no! Grazie, Witchmon-chan, ne saremmo tutti molto onorati... vero, Sho-kun?" rispose la ragazzina, piazzando un deciso pizzicotto nel fianco del suo amico non appena quest'ultimo ebbe spalancato la bocca per dire che preferiva farne a meno. Poi, avvicinata la bocca all'orecchio di Sho: "Witchmon-chan e Cobramon-chan sono stati così gentili da ospitarci a casa loro, e si sono pure scusati per il disturbo che ci hanno arrecato prima, con quella specie di trappola... Non credi che dovremmo quanto meno essere altrettanto gentili e accettare la loro offerta?"

"Ugh... okay, okay... scusa tanto se non voglio rischiare di essere trasformato in un rospo..." borbottò il ragazzino, massaggiandosi il fianco irritato. "Diavolo, Yurika-chan, hai delle dita come delle morse..."

"Ehm... beh... viste le circostanze, credo che proveremo anche noi un pò della tua ricetta! Grazie, Witchmon, molto gentile!" cinguettò Falcomon.

"Saremo felici di assaggiarla!" ribattè Bearmon, per poi aggiungere tra sè: "E di non subire l'ira di Yurika..."

Quando anche SnowAgumon, Kevin, Jolene, Felipe e BlackGatomon alzarono la mano per dirsi d'accordo (gli ultimi due con un attimo meno di entusiasmo rispetto agli altri...), Witchmon congiunse raggiante le mani davanti al viso, e si alzò di scatto dal tavolo, procedendo a passo trotterellante verso quella che doveva essere la porta della cucina. "Bene... vedo che avete tutti buon gusto! Allora, preparatevi ad assaggiare la bevanda più squisita che si sia mai vista sulla faccia di DigiWorld! Aspettatemi, torno subito!" esclamò, per poi scomparire alla vista dei suoi ospiti dietro la bassa porta di legno scuro. I Digiprescelti sentirono rumori di bicchieri e di altri oggetti di vetro provenire dalla cucina, e si misero ad aspettare.

"Ragazzi, non possssso credere che abbiate detto di ssssì..." sibilò un allarmato Cobramon. "Ancora non ssssapete di quali disasssstri ssssia capace Witchmon... e non ssssaprei dirvi quali potrebbero essssere gli effetti di quella sssstrana misssstura che lei chiama 'bevanda energetica'... ssssu voi esssseri umani!"

Una certa sensazione di allarme si fece strada nella mente di Kevin, e il piccolo Digiprescelto di colore rivolse uno sguardo dubbioso al Digimon cobra. "C-come? Disastri, dici? Strana mistura? Cosa... cosa vuoi dire?" chiese, in tono piuttosto incerto. Aveva lo strano presentimento che la risposta non gli sarebbe piaciuta... e vicino a lui, anche Jolene, Felipe e gli altri Digimon davano segno di non essere rimasti indifferenti alle parole di Cobramon...

Yurika sbattè gli occhi. "Non... non capisco perchè ti preoccupi tanto, Cobramon-chan. Capisco che la tua amica sia un pò imbranata, l'ho visto anche prima... senza offesa, si intende... ma in fondo questa è solo una bevanda energetica, no?" chiese.

"Appunto!" ronzò Kunemon. "Che pericoli potrebbe nascondere?"

Cobramon stava per aprire bocca e rispondere... quando la porta della cucina si spalancò nuovamente, e da dietro essa, bella come il sole e con un sorrisone sulla faccia come se niente fosse, apparve proprio la padrona di casa, con in mano un vassoio sul quale erano poggiati numerosi bicchieri ricolmi di una strana bevanda gassata color mirtillo! "Ta-daaaan! Eccomi di ritorno... e con la mia ricetta segreta! Scommetto che non vedete l'ora di provarla anche voi!" esclamò entusiasta, mentre distribuiva un bicchiere ad ogni Digiprescelto e Digimon.

"Hmmm..." mormorò Bearmon, guardando oltre il bordo del bicchiere per poi dare un'annusata allo strano liquido. "A guardarlo così, sembra una speciale di Coca-Cola, e non ha neanche un cattivo odore..."

"Anzi, sa di frutti di bosco..." aggiunse Kevin. Le sue narici registravano un gradevole profumo di ribes, more e altre bacche selvatiche di questo tipo. "In effetti, devo ammettere che mi invoglia molto..."

Gli altri Digiprescelti stavano avendo reazioni abbastanza diversificate di fronte alla strana bevanda: Jolene teneva in mano il bicchiere e lo guardava da una parte all'altra, come se cercasse di vederci qualcosa di insolito; Felipe restava in silenzio e con lo sguardo fisso sulla sua bevanda, forse aspettando che qualcuno bevesse per primo; BlackGatomon, con la sua naturale diffidenza, stava annusando il liquido frizzante nel tentativo di scoprire tracce di sostanze strane; Falcomon aveva intinto una piuma dell'ala destra nel bicchiere, senza apprezzabili risultati; Kunemon, il più piccolo dei Digimon del gruppo, si era appena sollevato sulle zampine posteriori per aggrapparsi con quelle anteriori al suo bicchiere, che in proporzione al bruchino giallo sembrava una botticella; SnowAgumon aveva afferrato il suo bicchiere con entrambe le zampe e ci stava guardando dentro incuriosito; Cobramon aveva semplicemente sospirato, di fronte a quella incombenza irritante che non si poteva scansare nè rimandare, e dalle fauci gli era uscita una nuvoletta di vapore stilizzata...

E infine, Sho e Yurika (il primo un pò controvoglia) avevano sollevato i loro bicchieri, quasi volessero proporre un brindisi... ma fu Witchmon, evidentemente per confermare a tutti che il suo misterioso intruglio non era avvelenato nè aveva effetti collaterali, a bere per prima: la giovane strega sollevò la sua bevanda prima ancora di mettersi a sedere, e ne bevette un generoso sorso, per poi emettere un sospiro soddisfatto.

"Aaaaaah!" esclamò Witchmon. "Mi ci voleva proprio! Come potete vedere, ragazzi, la mia pozione non ha nessunissimo effetto negativo, quindi... Bevete tranquilli, e vi garantisco che dopo vi sentirete così meglio che vi sembrerà di essere un'altra persona!". Nonostante queste rassicurazioni, Cobramon mantenne la sua espressione poco convinta...

Con un sorrisone smagliante, Yurika alzò il suo bicchiere e fece cenno a Sho di fare la stessa cosa. "Non ne abbiamo dubitato neanche per un secondo, Witchmon-chan!" esclamò la ragazzina dai capelli blu. "Allora, leviamo un brindisi al nostro incontro con Witchmon-chan e Cobramon-chan... e, perchè no, anche al successo della nostra missione! Alla salute, ragazzi!" esclamò.

"Salute..." mormorò Sho... e, contemporaneamente, i due ragazzini portarono i bicchieri alle labbra e si versarono in gola il liquido gassato. Quasi subito, un gradevole sapore di fragole e limone riempì loro la bocca, talmente dolce che i due amici si sentirono avvampare leggermente le guance mentre la sostanza deliziosa scendeva lungo i loro esofagi. Allo stesso tempo, una strana sensazione di energia li percorse e si sentirono i muscoli distendersi e rilassarsi, mentre le loro braccia e gambe si riempivano di pelle d'oca. Si sentivano improvvisamente più forti... più temprati... e, proprio come diceva Witchmon, come se avessero appena mangiato un pranzo abbondante! Seguendo il loro esempio, anche SnowAgumon, Kunemon, Bearmon e Falcomon bevettero un pò della dolcissima vivanda, e persino Cobramon aveva lasciato da parte la sua onnipresente diffidenza, e si era preso qualche sorso... Tuttavia, gli altri ragazzi e BlackGatomon sembravano ancora esitanti.

"Aaaaah! Ragazzi, non ho mai bevuto niente di più buono! Potrei giurarlo!" esclamò Yurika. "Hey, Witchmon, non è che potresti darmi la ricetta? Magari, quando... torniamo sulla Terra... potrei... hmmm? Ragazzi... che sta succedendo? Perchè all'improvviso mi sembra che... stiate diventando... più... grandi... ehm... urgh... non... non riesco a... a... Meow!"

In effetti, poco dopo aver bevuto, Yurika aveva avuto la strana sensazione che i suoi amici, i Digimon, e la stanza attorno a lei stessero aumentando di dimensioni... e per qualche strano motivo, sentiva più caldo e le riusciva più difficile parlare... poi, si era sentita crescere le unghie e qualcosa che si agitava dietro la sua schiena... e in pochi secondi, al posto di Yurika, si trovava una tenerissima gattina tigrata dalla pelliccia azzurra a striature blu, con gli occhi di un bellissimo colore dorato, in quel momento spalancati dall'incredulità, come anche quelli dei presenti! "Meeeow!" miagolò di nuovo, questa volta un miagolio acuto, prolungato, e pieno di rabbia e sbigottimento!

"Y... Yurika..." mormorò Kunemon. "Non... non mi avevi detto... che anche voi umani potevate Digievolvere!"

"Ehm..." cominciò a dire Sho, guardando la sua amica trasformata in felino. "Non è per essere sfacciato, Yurika-chan... ma... io non mi... ugh... fidavo di... non... riesco a... ugh... AAAAAARGH! La... la mia pelle... è a POIS! Verdi e viola, per giunta!"

Ebbene sì... il malcapitato Digiprescelto del Coraggio, dando un'occhiata alle sue mani, ci aveva visto sopra una miriade di puntolini verdi e viola, le cui dimensioni andavano da quelle di una capocchia di spillo e quelle di una monetina! E non c'era bisogno di guardare molto in giro quale potesse esserne la causa...

"Ehm..." iniziò a giustificarsi una piuttosto intimorita Witchmon, vedendosi arrivare incontro una gattina blu e un Digiprescelto a macchie, entrambi desiderosi di vendetta. "Beh... quando... quando ho detto che non c'erano effetti collaterali... ehm... come posso dire... mi stavo riferendo al fatto che i Digimon ai quali l'ho fatto provare non hanno avuto nessun disturbo! Hehehehee... come facevo ad immaginare che... beh... per gli esseri umani non valesse la stessa cosa? Ehm... O-okay... ragazzi, non c'è bisogno di fissarmi così... Perchè quelle facce? Perchè quella grinta... no... aspettate... ehm... sentite, che ne dite se esco a prendere un pò d'aria e torno quando... AAAAARGH!"

"TORNA SUBITO QUI, streghetta da quattro soldi!" ruggì un arrabbiatissimo Sho Kusanagi, mettendosi ad inseguire la malcapitata Digimon. "Ti insegno io a usarci come cavie per i tuoi intrugli!"

"Mmmmmmeeeeowwwww! Hissssss!" sibilò la gattina Yurika, scendendo dalla sua sedia con un balzo per poi unirsi al suo amico nella caccia a Witchmon, mentre tutti gli altri restavano seduti ai loro posti e osservavano increduli la surreale scena! L'unico che manteneva un certo distacco, molto probabilmente perchè era abituato a simili avvenimenti, era Cobramon, che se ne stava là al suo posto, comodamente arrotolato, e con una faccia che sembrava voler dire 've l'avevo detto'!

"Quando parla di Digimon a cui ha fatto assssaggiare le ssssue pozioni... ssssenza lasciare loro molte possssibilità di scelta, potrei aggiungere..." commentò il cobra gigante, prima di avvolgere la coda attorno al suo bicchiere e prendere un altro sorso. "...ssssi deve intendere il ssssottosssscritto..."

"Questa decisamente non è una cosa che si vede tutti i giorni..." commentò stupefatto Kevin, con un grosso corvo nero che gli passava gracchiando dietro la testa, mentre assisteva allo strano inseguimento tra Digimon maga, gattina blu e ragazzo a pallini!

"Ecco perchè noi Digimon non abbiamo subito nessun effetto..." mormorò SnowAgumon. "Sugli umani, invece..."

"Facci tornare subito come prima... O NON RISPONDO DELLE MIE AZIONI!"

"Myaaaaaah! Frrrrrrr!"

"Aaaaaargh! Non posso fare il contro-incantesimo, se continui a graffiarmi la faccia!"

Felipe emise un sospiro rabbioso e si afferrò le tempie con una mano. La situazione stava diventando un pò TROPPO rilassata, per i suoi gusti...

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"Accidenti... non c'era bisogno di prendersela così per un banale incidente..." mormorò Witchmon, tenendo il suo cappello da strega in una mano e con l'altra massaggiandosi il grosso bernoccolo che Sho e Yurika (ora tornati normali) le avevano fatto spuntare sulla testa. Una volta che la gazarra provocata dalla 'bevanda energetica' della giovane strega si era calmata, i rimanenti ragazzi avevano optato, molto saggiamente, per un cibo più tradizionale, finendo le razioni che Felipe si era portato da casa... mentre i Digimon, sicuri che l'intruglio non avrebbe avuto effetti collaterali su di loro, avevano di buon grado finito le loro bevande. Ora che si era ritemprato, il gruppo si apprestava a salutare i suoi nuovi amici e riprendere il viaggio, e in quel momento si trovavano di fronte alla dimora di Witchmon e Cobramon per scambiarsi gli ultimi saluti.

"Te la ssssei un pò andata a cercare, però... Potevi rissssparmiarti di offrire la tua ultima ricetta!" commentò il cobra gigante. "Non dirmi che non immaginavi che quella... bevanda... potesssse agire in maniera diverssssa ssssugli umani!"

"Hmph... altro che agire in maniera diversa!" brontolò Yurika, mentre si dava una controllata. "Mi ha trasformata in una gattina, santo cielo! Una gattina, ci rendiamo conto? D'accordo che probabilmente ero anche carina, ma... ugh... insomma, avete capito cosa volevo dire!"

"Ma a me è piaciuto questo incontro! E' stato divertente!" replicò SnowAgumon. "Sentite, ragazzi, un giorno di questi perchè non torniamo da queste parti?"

Jolene si grattò la fronte con un indice, e si fece scendere una gocciolina di sudore dalla fronte. "Ehm... non è per essere pedante, SnowAgumon, ma questo si chiama autoinvitarsi... non è una cosa molto educata, sai com'è..."

"Ma non importa!" saltò su Witchmon, ritrovando tutta la sua esuberanza. Anche il bernoccolo di poco prima era scomparso nel nulla... "A me fa sempre piacere avere degli ospiti! E magari, quando tornerete, voi avrete sconfitto Watchmon, e la mia fama di grande maga si sarà diffusa! Così avremo molte più cose di cui parlare... wow, attenderò con ansia questo momento!"

BlackGatomon, non vista da nessuno, lanciò un'occhiataccia alla Digimon strega. "Ugh... la sua fama di maga si sarà diffusa? Quando i maiali voleranno... la sua fama di 'disastro ambulante', semmai!" disse tra sè.

"In ogni caso..." riprese la parola Cobramon, evitando che la sua troppo espansiva compagna partisse per la tangente con un altro discorso sulle sue doti magiche. "...sssse volete, ragazzi, vi possssiamo dare qualche indicazione ssssu quanto vi asssspetta più avanti. Sssso che continuando per quessssta sssstrada arriverete dritti dritti alle Fortran Heightssss, e mi ssssento in dovere di dirvi... che non dovete attraverssssarle per nessssun motivo! E' un possssto da cui nessssuno è mai tornato, da quando è cominciata la crisi di DigiWorld!"

Sho annuì. "Sì, questo l'abbiamo già sentito... siamo già stati avvertiti della pericolosità di quelle montagne, e abbiamo intenzione di aggirarle, anche se questo ci allungherà un pò la strada... Comunque, grazie per la premura!"

"Per quanto riguarda raggiungerle..." riprese Witchmon, ora con un contegno più serio rispetto a prima. "...se proseguite per questa strada dovreste arrivarci più o meno in due giorni di cammino. Sfortunatamente, per tutto il percorso verrete tenuti d'occhio dagli agenti di Watchmon... e in particolare, ho sentito dire che un suo scagnozzo, un bufalone ignorante di nome Ogremon, si sia recentemente stabilito al limite estremo di questa foresta, proprio ai piedi delle Fortran... vi consiglio di starci attenti, sarà un ammasso di muscoli senza cervello e con l'alito che sa di discarica, ma quello che gli manca di testa, lo compensa con quei suoi pugni di roccia! Io e Cobramon ci abbiamo combattuto, una volta, molto tempo fa, e non è stato divertente!"

"Aggiungete il fatto che, da quando lo abbiamo ssssconfitto, sssi ssssarà allenato un bel pò e ssssarà molto migliorato... e vi ssssarete fatti un'idea della ssssituazione..." aggiunse Cobramon. "Sssse Watchmon ha mandato lui, vi troverete a che fare un cliente poco ssssimpatico..."

"Ogremon, eh?" chiese Bearmon, a mò di conferma. "Questo nome non giunge nuovo neanche a me... Ho sentito che è un abile combattente, per quanto rozzo... e che in questi giorni si sta allenando per sconfiggere un altro Digimon esperto di arti marziali... Leomon, mi pare che si chiami..."

"Va bene..." concluse Sho. "Ogremon... hmm... se lo incontreremo, sapremo come trattare con lui!"

"In fondo, adesso abbiamo AeroVeedramon dalla nostra!" proseguì SnowAgumon, la cui sicurezza rispecchiava quella del suo compagno. "Non riuscirà ad averla vinta tanto facilmente contro la mia nuova forma!"

Una risata cristallina lasciò la gola di Sho, mentre il ragazzo accarezzava la fresca pelle squamosa del suo Digimon. "Hehehehee... sì, sono convinto che AeroVeedramon sarà sufficiente a tenerlo a bada, ma non alziamo troppo la cresta!" ribattè. "Abbiamo visto che ostentare sicurezza quando in realtà non la si ha, fa più danno che bene..." Il suo tono si incupì leggermente a quelle parole, ricordando il suo errore che per poco non gli era costato la vita nel duello con Volcdramon.

Felipe si fece scappare un sorrisetto sarcastico. "Ma tu guarda, abbiamo il nostro eroe Sho Kusanagi che raccomanda prudenza! Dev'essere un segnale che la fine del mondo si sta avvicinando!" disse ironico, attirandosi dietro lo sguardo falsamente irritato del giapponese.

"Ma taci, biondino..."

"Bello vedere che andate d'accordo... ma temo che adesso sia il momento di andare!" tagliò corto BlackGatomon, poco avvezza a quelle che lei chiamava 'lungaggini' e 'smancerie'. "Prima si arriva a queste Fortran Heights, meglio è... e già che ci siamo, non sarebbe male anche cercare un modo di far illuminare le vostre Crest!"

"Hmm... l'avrei detto con altre parole, ma BlackGatomon ha ragione..." ammise Yurika, e un piccolo ghigno di soddisfazione attraversò il viso della gattina nera. "Beh, in tal caso... Witchmon-chan, Cobramon-chan, vi facciamo tanti auguri, e speriamo di rivederci presto... posto che, ovviamente, tu non cerchi di propinarci qualche tua invenzione strampalata!" Ad ulteriore sottolineatura del suo punto, la ragazzina avvicinò il viso a quello di Witchmon e la guardò fissa negli occhi... e la giovane strega alzò le mani davanti a sè in un gesto pacificatore.

"Hey, hey, d'accordo! Adesso non ti far venire cattivo sangue per un mio piccolo errore..."

La ragazzina alzò gli occhi al cielo prima di rivolgersi a Cobramon... e di dargli una grattatina sulla testa come se fosse stato un tenero gattino invece che un serpente dal veleno mortale! "E tu, Cobramon-chan, fai buona guardia, okay? Non vorrei che combinasse qualche guaio mentre siamo via, sai com'è..."

"Hey, fratellone Sho..." mormorò Kevin, avvicinandosi al leader non ufficiale del gruppo. "Pensavo che alle ragazze i serpenti facessero schifo..."

"Di solito sì..." gli rispose, sempre sottovoce, Sho. "Ma... avrai visto che tu che Yurika-chan non è una ragazza come tutte le altre..."

Il volto da rettile di Cobramon si tinse di una leggera sfumatura di rosso. "Ehm... d'accordo, farò del mio meglio... Uhm... allora, ssssperiamo di rivederci pressssto, Digiprescelti... e date una lezione a Watchmon anche da parte nosssstra!" sibilò, cercando di nascondere il suo imbarazzo con l'equivalente serpentesco di un colpo di tosse.

Sho fece il segno dell'okay al serpente e alla strega. "Di questo potete stare sicuri... e grazie anche per averci messo in guardia da Ogremon! Non ci faremo cogliere impreparati!" assicurò. "Quando quello sgorbio farà vedere la sua brutta faccia in giro, noi lo accoglieremo come merita e lo rimanderemo da Watchmon con la coda tra le gambe!"

 

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A pochi chilometri di distanza, un muscoloso Digimon umanoide dalla pelle verde, con lunghi capelli bianchi e corna ricurve nere, un paio di pantaloni consunti e una clava d'osso in una mano, si mise la mano libera davanti alla bocca e starnutì fragorosamente.

"Ugh... perchè ho come l'impressione che qualcuno stia sparlando di me?" ringhiò il Digimon conosciuto come Ogremon, grattandosi il naso infastidito. Dopo averci riflettuto su, decise che non era il caso di perdere tempo, e riprendere a cercare i bambini prescelti. Prima tornava da Watchmon con i loro Digivice, meglio era per lui...

"Heh. State attenti, bambini prescelti, perchè state per avere a che fare con il sottoscritto Ogremon!" ringhiò tra sè, preparandosi mentalmente all'incontro-scontro che sarebbe presto avvenuto...

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: E anche questo capitolo è concluso! Grazie a tutti per l'appoggio!

Come avete potuto leggere, anche questo capitolo era abbastanza rilassato, con le 'mirabolanti' imprese di Witchmon, e il suo tranquillo collaboratore Cobramon... ma già dal prossimo, l'azione riparte! E molto probabilmente, sarà la volta che Ogremon incontrerà i nostri amici! Dite la verità, vi aspettavate di vederlo? E dove c'è Ogremon... beh, non credo che Leomon possa essere molto distante!

Cobramon è un Digimon di mia invenzione... avete notato che c'è una quantità molto limitata di Digimon serpente? A memoria ricordo soltanto Santiramon, il Deva Serpente che aveva occupato il tunnel della metropolitana in Digimon Tamers! Devo ammettere che mi sono divertito molto a caratterizzarlo... rovesciando molti degli stereotipi diffusi sui serpenti! Aspettatevi che lui e Witchmon facciano altre apparizioni in futuro... e non escludo che si rendano utili anche in combattimento!

Per questo capitolo è tutto! Questa storia continuerà quando avrò finito i miei esami per la sessione estiva... e per adesso, vi auguro buon proseguimento, e invito chi volesse a lasciarmi le sue impressioni!

Alla prossima!

 

Justice Gundam

 

  
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