stavo per morire.
il mio idolo chiedeva di me. non potevo crederci.
c'erano menzioni belle che mi dicevano che ero fortunata, ma altre erano davvero brutte. Dicevano che io la causa della rottura di Jelena e cose varie. Bene, non solo presa di mira a scuola, anche su internet.
Decisi di non rispondere al tweet di Justin, per non far parlare troppo la gente. Gli avrei risposto appena nessuno parlava più di quel tweet.
Andai a farmi un bel bagno, mi immersi nella vasca e incominciai a pensare a tutto ciò che era successo.
Non potevo crederci nemmeno io, era quasi impossibile.
"Se è un sogno, vi prego non svegliatemi" pensai. Dopo circa un ora, uscii dalla vasca, e decisi di 'cambiare.'
Presi dall'armadio dei pantaloncini, una maglietta monospalla color azzurro, misi le mie converse preferite e uscii di casa con le cuffie nelle orecchie.
Girai per un bel po' quando davanti a un bar circa una ventina di persone ero attorno a un tavolo. Mi avvicinai per vedere cosa succedeva, quando eccolo. Justin era lì che firmava autografi a quelle ragazze. Provavo a passare avanti, ma nessuno di quelle ragazze voleva farmi passare, e quando stavo per andarmene ecco che mi sentì chiamare.
«Nicole!» urlò Justin. Mi girai e i miei occhi incrociarono i suoi color miele. Provò a uscire dal cerchio delle beliebers ma nessuna lo fece passare. Così andai a casa e mi sdraiai nel letto, dove immersa nei pensieri mi addormentai.
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Verso le quattro di notte dei sassolini colpivano la mia finestra. Mi svegliai di colpo, spaventata. E se erano i ladri? Mi alzai piano e piano, e guardai dalla finestra. Non sembrava un ladro, era un ragazzo non molto alto, con un ciuffo abbastanza alto, non vidi altro visto che il lampione non illuminava bene.
«Ehi tu!» esclamai.
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