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Autore: _Graysoul    31/01/2013    3 recensioni
"Se a Liam avessero chiesto quale fosse la cosa alla quale mai rinuncerebbe, la risposta sarebbe stata: le serate con Zayn. Già. Proprio quelle. Quelle serate troppo gelide per muovere un solo passo fuori da casa e allora chiami il tuo meraviglioso fidanzato, vi svaccate sul divano e state insieme. Questa è una di quelle serate." -Intro.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se a Liam avessero chiesto quale fosse la cosa alla quale mai rinuncerebbe, la risposta sarebbe stata: le serate con Zayn. Già. Proprio quelle. Quelle serate troppo gelide per muovere un solo passo fuori da casa e allora chiami il tuo meraviglioso fidanzato, vi svaccate sul divano e state insieme. Questa è una di quelle serate.

 
How can i move on when i’m still in love with you? ‘Cause if one day you wake up and find that you’re missing me and you heart starts to wonder where on this earth I could be…” *
Liam ama sentir cantare Zayn. Passerebbe le sue giornate ad ascoltare la sua bellissima voce, quella voce che lo fa sentire a casa, al sicuro, quella voce che gli fa battere forte il cuore come ad una ragazzina con gli ormoni in delirio, quella voce che lo eccita da morire, quella voce che ama e che ora sta cantando per lui e per lui soltanto. Ma Zayn si ferma. Si ferma e sogghigna.
“Che hai da ridere? E perché ti sei fermato?” chiede spaparanzato sul soffice divano di casa Malik, al momento deserta, mentre la voce di Danny O’Donoghue, ormai solista, continuava la performance.
“Niente.. è solo che mi metti in soggezione fissandomi così..” e sorride.
Ah! Quel sorriso. Liam lo ama. Insomma, è solo un sorriso. Tutti sono in grado di farlo, no? Ma quello di Zayn è speciale. Lo si vede davvero raramente, salta fuori solo in qualche occasione, ma quando succede è come aprire le porte del paradiso e no, non è un’esagerazione. E’ contagioso come il morbillo, perfetto come una scultura di ghiaccio ma dolce come lo zucchero. E Liam ogni mattina non può fare a meno di ringraziare Dio, Buddah, Shiva, Maometto o chissà quale altro dio per poter godere di quel sorriso ogni giorno. Ed ora eccolo lì, tutto per lui.
“E’ che sei bellissimo..” oh, cielo. L’ha detto veramente? Probabilmente starà arrossendo vistosamente, perché Zayn si sporge e gli posa un delicato bacio sulla guancia.
“Anche tu sei bellissimo, Leeyum.” E gli sfrega dolcemente il naso contro il suo, fissando gli occhi nei suoi.
Liam potrebbe scrivere un saggio, su quegli occhi. Sono la cosa più bella sulla faccia della terra, a parer suo. Neri come la pece, talmente neri da sembrare privi di pupilla, quegli occhi sono in grado di mozzargli il respiro una volta incontrati; profondi come pozzi a Liam hanno letteralmente strappato via l’anima. La prima volta in cui ci si è imbattuto si è sentito cadere il mondo addosso. Lui stava lì, appoggiato al muro dall’altra parte della strada con una sigaretta storta tra le labbra e le braccia incrociate al petto a fissarlo. A fissarlo con quegli occhi incredibilmente neri, da cerbiatto, con le ciglia lunghe nere anch’esse; e così il giorno dopo e quello dopo ancora finché il nostro impavido Liam non ha raccolto tutto il suo coraggio e non è andato a parlargli. Ed è stato lì che ha visto per davvero quegli occhi. Appena i loro sguardi si erano incatenati, qualcosa era scattato. Liam l’aveva sentito, eccome se l’aveva sentito. E aveva subito constatato che quegli occhi erano stati rubati in qualche gioielleria o magari anche dal cielo, perché sembravano diamanti o stelle. Ed ora era lì, a un soffio da loro, a sciogliercisi dentro come ogni volta. Che poi non riusciva a spiegarsi come facessero a farlo sentire così… completo? Si ecco, completo. Completo è la parola giusta. Ogni volta che si sentiva perso, in ansia per qualcosa, preoccupato, triste o chissà cos’altro lui li incrociava e tutto passava in secondo piano. Lo completava. L’universo intero passa in secondo piano, in confronto a Zayn.
“Amo i tuoi occhi, Zay.” Non s’era capito.
“Lo so.. me lo dici almeno tre volte al giorno.” Ridacchia.
Liam gli fa una smorfia e posa le labbra sulle sue. Un bacio delicato, tenero, breve, insignificante in confronto a quelli che si scambiano di solito ma che in quel momento è davvero perfetto. Sembra quasi un idillio.
A volte Liam teme che lo sia davvero. Non crede sia possibile avere accanto un angelo del genere. Ma poi capisce che è tutto reale quando Zayn lo bacia delicatamente più e più volte, accarezzandogli la guancia proprio come in quel momento. Dio, se lo ama.
Così si stacca dolcemente da lui per andare ad accoccolarsi sul suo petto. Zayn lo cinge con le sue forti braccia come se fosse un fiore raro da proteggere e prendersene cura, cullandolo lentamente e ricominciando a canticchiare le ultime note della canzone.
Liam sospira, felice. Quel ragazzo lo rende inspiegabilmente felice. Non può farne ha meno. Ha un costante bisogno di lui, della sua presenza, dei suoi occhi, del suo sorriso, della sua dolcezza. Liam ha bisogno di Zayn e Zayn di Liam.
Tum tum, tum tum, tum tum. Sente il suo cuore battere forte sotto il suo orecchio.
“Oh oh oh, a qualcuno batte forte il cuore!” gongola.
Zayn scoppia a ridere e “E’ colpa tua, imbecille. Mi fai questo effetto ogni volta..” e Liam gli avrebbe risposto che si, gli faceva quell’effetto anche lui se non fosse stato che qualcosa di davvero grosso e dannatamente peloso non gli fosse piombato in faccia.
“CHE COSA..?!”
E Zayn ride, ride fino alle lacrime e deve tenersi la pancia con le mani per non vomitare le budella, mentre un Liam sconvolto ruzzola giù dal divano. Qualche manciata di secondi dopo Zayn si riprende, si asciuga le lacrime, raccoglie un po’ di  fiato e prende in braccio un grosso, peloso ma dolcissimo coniglio beige dall’aria annoiata mentre il biondo si ritira su e si riappolaia sul divano, ancora confuso.
“Amore, ti presento Lillo, il mio coniglietto.” E prende una zampina del quadrupede, agitandola a mo’ di saluto.
In quel momento Liam avrebbe potuto fare due cose: scoppiare a ridere come un pazzo o stringere la mano, cioè la zampa, del coniglio. Dopo un attimo di riflessione optò per la seconda. “Uhm, ciao Lillo.” E cominciò ad accarezzarlo.
Probabilmente il coniglio ci prese gusto perché con un saltello gli piombò in braccio, iniziando ad odorarlo e aspettando altre coccole che non tardarono ad arrivare. Zayn intanto si godeva la vista di quella bellissima scena del suo ragazzo tutto preso ad accarezzare Lillo sul suo divano. Mio dio, cosa poteva desiderare di meglio? Lo amava. Troppo. Così lo prese per le spalle e se lo spalmò addosso, regalandogli un dolce bacio sui capelli.
“Ti amo, Leeyum.” E lo dice con cos’ tanto amore che il cuore di Liam si ferma per un momento, per poi ripartire in gran carriera.
“Oh, Zay… ti amo anche io, tantissimo” sospira felice mentre ancora accarezza il coniglio, probabilmente già addormentato sulla sua pancia, sorridendo.
Segue un attimo di silenzio, un silenzio di quelli belli, tranquilli fino a quando “Tesoro…?”
“Mh?”
 “Mi chiedevo… che razza di nome è Lillo per un coniglio?” e quando Zayn scoppia di nuovo a ridere pare tutto davvero perfetto.


* The man who can't be moved - The Script
 

Buonasera ragazzi! Sono contenta che siate arrivati a leggere questa straziante e pallosissima Ziam super fluff. Non so nemmeno perché l'ho scritta.
Sono solo in un mood moooolto, molto fluff. "Innamorarsi" nuoce gravemente alla salute. Ricordatevelo. 
Okay, dettò ciò volevo dirvi che vi voglio bene (?) e che una vostra recensione mi farebbe tanto tanto piacere.
Clara vi ama, ricordatelo. Ci si vede alla prossima OS c:
*scompare nella povere di stelle in sella ad un unicorno*

  
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