Salve a tutti voi, si sono sempre io. Oltre a studiare il mio svago è scrivere, leggere, e fare sport e quando studio? Lasciate perdere, tanto e troppo che la mia mente malata partorisce queste idee a quest'ora di sera, perdonatemi. Non sono molto sicura della storia, strano ma vero ma spero allo stesso tempo che vi possa piacere questo primo capitolo e come sempre se vi va potete lasciare una recensione anche per farmi capire se è meglio continuare oppure no =). Può contenere solo un piccolo spoiler per chi non sa cosa sia la saga delle olimpiadi magiche ma poi la storia si basa su altro =). A presto Mai Valentine.

                                                                                                                            Presagi



Piange il bambino a mezzanotte,

piange il vecchio sopra al monte.

Piange la città.
Questa è la ninna nanna dell'assassino, questa è la ninna nanna dell'impiccato.

Vieni a trovarmi quaggiù...

La città di Magnolia data l'ora tarda aveva tutte le luci spente, nessun rumore proveniva dalla strada. Quella stessa notte, in una casa non lantana dalla gilda una donna sobbalzò dal letto a causa di un oscuro sogno. Lo scatto fu tale da far trasalire anche chi le dormiva di fianco. Il suo corpo era matido di sudore freddo e le membra tremavano, infine prese fiato e parlò:

<< Merda...era un incubo >> il cuore le batteva a mille.

<< Cosa ti prende Cana? >> rispose la figura che dormiva accanto a lei

<< Nulla, solo un incubo...ho bisogno di bere >>.

La mora si alzò dal letto e con passi lenti e tramanti attraversò il corridoio per dirigersi in cucina. Aprì il frigo, prese un bicchiere e per la prima volta bevve una lunga sorsata d'acqua...Lullaby pensò. La ninna nanna della morte, il cuore le batteva ancora all'impazzata, doveva calmarsi. Prese le carte e le dispose sul tavolo, dei lunghi brividi percorsero la sua schiena...simboli oscuri ricorrevano in tutte le figure. Una mano si appoggiò delicatamente sulla spalla della mora.

<< Perché non me ne parli? >> chiese l'altra persona

<< Non sono sicura di quello che ho visto >> si morse il labbro inferiore

<< Cana ti conosco da tempo ormai e quelle carte non promettono nulla di buono, vero? >>

<< No, Mira, il lullaby si è risvegliato >>.

<< Cosa intendi con il lullaby si è risvegliato? Abbiamo sconfitto Zeref e tutte le sue magie oscure >>

<< Non ci capisco nulla...domani per sicurezza ne parleremo con il master >> rispose Cana alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il letto. Ogni oscuro pensiero venne lasciato al giorno dopo.

Fairy Tail, era sempre la stessa. Erano passati sette lunghi anni da quando avevano vinto il Daimoto Enbu, sconfitto ogni nemico e portato una splendida vittoria riconquistando il titolo di gilda più forte. Molti della nuova generazione si erano sposati, formando delle famiglie, tra questi vi erano Levy, Gajeel, Elfman ed Ever, Lluvia e Gray, Lucy e Natsu anche Erza e Gerard. Il secondo infatti aveva deciso di unirsi a Fairy Tail mentre Meredy e Ultear si erano allontanate dalla città. La grande sorpresa per tutti furono Lisanna e Luxus, infatti i due si erano sposati da qualche mese.

Il sole era alto nel cielo e tutti i membri della gilda stavano facendo il solito baccano. Infatti, era nata la solita rissa, i colpevoli erano Natsu e Gray. Il primo per sbaglio mentre stava mangiando aveva arrostito il volto del mago di ghiaccio che aveva risposto congelandogli il bento preparato da Lucy.

<< Sei il solito babbeo Natsu >>

<< Vieni qui che ti riscaldo! >>
<< Io ti congelo >>

Poco più distanti vi erano Lucy, Levy, Lluvia che guardavano la scena.

<< Penso che tra poco si scatenerà un putiferio >> disse Lucy.

<< Sono convinta anche io, infatti anche Gajeel si è intromesso >> disse Levy mentre aveva tra le braccia il figlio.

<< Guardali quei babbei, hanno coinvolti i bambini >> si disperò Lucy

<< Mio figlio è uguale a Gray-sama >> disse Lluvia emozionata

<< NATSU SE SUCCEDE QUALCOSA A LAYLA TI UCCIDO! >> gridò Lucy mentre gli lanciava una ciabatta.

La rissa stava degenerando come sempre: Elfman urlava uomo ovunque mentre aveva in braccio i suoi due figli. Erza era intervenuta perché avevano colpito suo marito Gerard e voleva vendetta e solo loro avevano coinvolto tutti i membri. Le acque finalmente si calmarono quando Laxus fulminò tutti con il suo potere sedendosi in seguito sul bancone incrociando braccia e gambe.

<< Non avrai esagerato? >> chiese Lisanna.

<< No...ci vuole ordine >> rispose l'uomo mentre annuiva con la testa.

Intanto Mirajane e Cana erano appena giunte in gilda e guardando i loro compagni a terra compresero che si era conclusa una nuova rissa. Loro però avevano il bisogno urgente di parlare con il master. Si avvicinarono al bancone dove si trovava l'uomo.

<< Buon giorno, Cana, Mira >> salutò Lisanna con gioia.

<< Devo parlare con Luxus di una cosa importante >> disse Cana. Il drago del fulmine la fissò a lungo, si era perso nei suoi pensieri.

<< Ti sei incantato? >> si innervosì la donna

<< No, no. Pensavo: solo se mi chiami master ti ascolterò >>

<< Luxus >> insistette Cana

<< No, MASTER >>

<< Luxus ora per sempre >> si impuntò

<< Sono il master prima di essere tuo cognato! >>

<< Vi prego smettetela >> chiese Lisanna

<< Ora basta! Cana chiamalo master e Luxus non fare il bambino >>

I due vennero zititti dalla furia di Mirajane, infine Laxus decise di ascoltare Cana.

<< Ora che mi hai chiamato per nome posso anche ascoltarti >>

<< Ringrazia Mira, io non ti avrei mai chiamato in tal modo. Per quello che devo dirti preferisco in privato...può darsi che era solo uno stupido incubo ma non voglio che tutti sappiano subito prima di averne parlato con te >>

L'uomo annuì e condusse Cana al piano superiore, erano accompagnati da Mirajane, Lisanna era rimasta al bancone. Dopo aver ascoltato il sogno Luxus riflettè a lungom, infine prese la sua decisione.

<< Dobbiamo trovare il lullaby ma dobbiamo essere cauti. Non voglio spargimenti di sangue >>

Fine primo capitolo.