Dall’Italia con Amore
 

Molly Prewett, vestita con un tubino blu molto elegante e le scarpe alte, stava leggendo attentamente il libro di cucina babbana che le aveva comprato zia Muriel.
Ancora non riusciva a credere che la zia del suo fidanzato, quella zia tanto odiata da tutti, la stesse veramente aiutando per incastrare il suo unico nipote, Arthur Weasley.
Maledì mentalmente il suo fidanzato che, imprudentemente, e davanti a tutta la sua famiglia le aveva detto quella fatidica frase:
 

“Il giorno in cui mi cucinerai una specialità italiana ti sposerò, Molly!”

Certo, forse il fatto che si fosse scolato mezza bottiglia di Whisky Incendiario aveva influenzato le sue parole, ma vallo a spiegare a zia Muriel.
Due giorni dopo si era presentata sulla soglia di casa sua e, con un sogghigno, le aveva dato un libro babbano intitolato “ 101 piatti italiani per conquistare il tuo lui ”.
-Se non gli diamo una spinta, quel bamboccio di mio nipote finirà per chiederti di sposarlo quando sarete entrambi vecchi e decrepiti.- le aveva fornito come unica spiegazione di fronte alla sua faccia allibita.
Molly da parte sua, doveva ammetterlo, aspettava già da qualche anno che Arthur si decidesse a farle la fatidica proposta. Dopotutto erano fidanzati dai tempi di Hogwarts e si amavano molto.
Cosa c’era da aspettare?
Inoltre Lei era anche in dolce attesa, anche se non glielo aveva ancora detto, e tra poco la pancia avrebbe iniziato a vedersi, con grande scorno dei suoi genitori, molto ligi alle tradizioni.
Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli: la casa vuota, tavolo a lume di candela, cucina italiana…
Prima gli avrebbe ricordato della sua promessa di sposarla e poi gli avrebbe sganciato la bomba!
Ora restava solo da decidere il menù della serata.
Scorrendo lo sguardo tra l’elenco delle ricette, ne vide una che le piacque parecchio.
‘Linguine all’astice…Uhm, dovrebbe essere facile!’ pensò sorridendo e, dopo aver visto gli ingredienti che servivano, si affrettò a recuperarli e a posizionarli sul tavolo.
-Ok. Fase uno: Fare degli intacchi sotto la corazza dell’astice prima di metterle in padella.-
Molly prese un po’ esitante l’astice e, chiudendo gli occhi, fece gli intacchi descritti dal libro.
-Scusami astice, ma lo faccio per il mio matrimonio…- disse con un tono sconsolato. Anche se l’astice era già morta, non le piaceva far del male agli animali.
-Fase due:In una padella capiente, mettere abbondante olio di oliva e uno spicchio d’aglio. Aggiungere gli astici, coprire e far cuocere fino a che gli astici non cambieranno colore e diventino di un vivo color arancio. Ok….Fatto! passiamo avanti, fase tre:A questo punto, sollevare gli astici dalla padella e disporli su un tagliere. Con una trinciapollo tagliateli nel senso della lunghezza in modo da poter estrarre la polpa. Ok…Ehm, COSA?-
Molly era in preda al panico. Come avrebbe potuto fare una cosa del genere?! All’improvviso si ricordò le parole di quella santa di zia Muriel.
-Molly cara, per un matrimonio d’amore una donna sarebbe capace di fare di tutto.- le aveva detto, così, tenendo bene a mente che lo faceva solo per il suo Arthur e per la creatura che aveva in grembo, eseguì ancora una volta le istruzioni del libro tirando poi un sospiro di sollievo.
-Ok, fatto. D’ora in avanti dovrebbe essere più semplice, vediamo un po’. Fase quattro: Mettere da parte la polpa insieme alle chele. Fase cinque: Rimettere le chele e la polpa dell’astice svuotato in padella e fate soffriggere nell’olio. Aggiungere il fumetto (brodo di pesce concentrato e ristretto), sfumare con il vino bianco e aggiustare di sale e di pepe. Fase sei: Aggiungere i pomodorini pachino e lasciar cuocere lentamente per circa 5 minuti. Fase sette: Nel frattempo cuocere le linguine in abbondante acqua salata, scolarle al dente e versarle nella padella insieme al sugo dell’astice. Aggiungere il prezzemolo tritato e far saltare le linguine all’astice in padella a fuoco vivo. Fase otto: Servire con ulteriore aggiunta di prezzemolo.
Ecco fatto tutto pronto, e questo dovrebbe essere Arthur.- disse, sentendo il campanello suonare e correndo ad aprire.
Si trovò davanti un bell’uomo, alto, con i capelli rossi e vestito elegante. Dopo tutto questo tempo non riusciva ancora a credere che avesse scelto lei.
-Ciao, amore.- disse Arthur baciandola. –Allora, è pronta la cena?- scherzò, accomodandosi in casa Preweet. In tanti anni di fidanzamento era sempre stato convinto che Molly fosse negata in cucina, dal momento che non gliene faceva mai menzione.
-Certo.- rispose lei con un sorriso.- Accomodati a tavola mentre servo i piatti.-
Arthur la guardò allontanarsi ancheggiando verso la cucina.
Dopo tutti questi anni non riusciva ancora a credere che lei avesse scelto lui. Molly non si rendeva minimamente conto di quanto fosse bella.
Con la mano sfiorò la scatoletta nella sua tasca.
Era da un po’ che ci pensava. Era giunto il momento di chiederla in sposa, e quella cena capitava a fagiolo.
Si sedette al tavolo che Molly aveva preparato von tanta cura, e la vide tornare dalla cucina con due piatti in mano.
-Linguine all’astice, specialità italiana.- spiegò arrossendo, guardandolo mangiare con gusto la sua parte.
-Sono davvero squisite.- disse Arthur, mentre dentro di sé ghignava ricordandosi di quella frase che aveva detto due domeniche prima.
-Sei stata bravissima Molly.- si complimentò, mettendosi poi una mano in tasca.- Ma adesso io devo dirti una cosa che, molto probabilmente, ti stupirà.-
Si inginocchiò davanti a lei mettendole di fronte un semplice anello.
-Vuoi sposarmi?- chiese, questa volta un po’ esitante, di fronte ad una Molly con gli occhi spalancati.
Poi lei sorrise e gli saltò al collo.
-SiSiSi e mille volte Si!-
Risero quando caddero per terra ma continuarono a baciarsi finchè Arthur non si staccò per infilare all’anulare sinistro della sua futura sposa un anello che avrebbe tolto solo quando sarebbero stati sull’ altare.
-Ah, Athur, anch’io devo dirti una cosa che, molto probabilmente, ti stupirà.- disse Molly con un tono fintamente noncurante, facendo poi una pausa ad effetto.
-Sono incinta.-
Arthur la guardò con gli occhi spalancati per un attimo prima di svenire pesantemente sul pavimento.
Molly Prewett scoppiò a ridere.
-Vinco sempre io mio caro Arthur.- disse, e poi con un’ Innerva lo risvegliò.
L’uomo la guardò spaesato per un attimo prima di sorriderle dolcemente ed accarezzarle una guancia.
-Credo che passerò i prossimi anni a cercare di stupirti tanto quanto tu hai stupito me oggi.-
Molly sorrise maliziosa.
-Puoi provarci. Dopotutto abbiamo una vita davanti.- disse, sporgendosi per baciarlo.
-Ti Amo.-
-Ti Amo anch’io.-
Troppo presi dal loro momento magico, i due non si accorsero che una figura li osservava sogghignando da dietro una finestra.
-Fuori Uno. Adesso non mi resta che accoppiare quei due pestiferi fratelli gemelli di Molly!- pensò zia Muriel, smaterializzandosi subito dopo.
Nessuno sarebbe riuscito a scampare dalla sua mania di organizzare incontri e matrimoni!
Parola di Weasley.


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Non c'è che dire, è proprio vero che gli uomini vanno preso per la gola. E quale momento migliore per dargli una notizia Shock che durante una bella cenetta a lume di candela?
E zia Muriel poi? Credo che ognuno di noi abbia una parente che ha la mania di organizzare incontri! Persone di questo tipo sarebbero capaci di far sposare chiunque!
In attesa che vengano pubblicati i risultati del contest che scade il 14 febbraio tenete le dita incrociate per me se la storia vi è piaciuta!
Alla prossima, Mary Evans