(Harry)

(Non mi chiedete perchè Louis sia venuto cosi piccolo, vi prego D:


-Spiegami perchè?-Spiegami il perché! Non ci basta tutto quello che facciamo? Ora devi anche andartene in vacanza con lei? 

No questo no, è troppo. Ogni volta che la sfiori, che la baci o che la guardi sto malissimo e ora te ne vai chissà dove con lei.

Da soli per giunta! Louis, dimmelo subito se non vuoi stare con me. Non voglio essere la seconda scelta di nessuno.

Dimmelo ora, non domani o quando saperlo mi strazierà. Ti chiedo solo questo.-Le parole mi uscirono con
una facilità unica e sembrava veramente che volessi che dicesse che non gli interessavo più. Cazzata.
Volevo che mi abbracciasse, che mi baciasse fino a perdere il fiato e che mi dicesse di amarmi.
Amarmi come non aveva mai fatto.

-Harry-disse prendendomi dai fianchi e stringendomi a se-Come puoi essere cosi stupido?
Pensi veramente che me ne vada con Eleonor in un posto qualunque per stare con lei? O amore che sei ingenuo-disse
avvicinandosi al mio orecchio e baciandomi leggermente il collo. Quel punto mi faceva impazzire letteralmente,

quindi scostai appena il collo verso sinistra facendo spazio alle sua labbra, che percorrevano dolcemente la mia pelle,
inumidendola appena. I brividi cominciarono a percorrermi tutta la schiena senza lasciarmi il tempo di respirare regolarmente.

-Sai benissimo che lo faccio per noi e..-

-No Louis, adesso basta. Non dirmi sempre la stessa cosa! Se mi amassi veramente ora non saremmo qua
ma davanti a tutte quelle telecamere a baciarci, senza aver paura di essere giudicati e rifiutati. Come fai  non capirlo?
Ma soprattutto come fai a baciare una ragazza,anzi puttana, che conosci a malapena? Non ti fai schifo da solo?
Non riesco a capirti. E smetterò anche di baciarti, visto che non sono l'unico a poterlo fare.Se ora mi lasci andare è finita,
e sai benissimo che sono serio. Fai quello che vuoi, sei un essere umano e sono convinto che prenderai la decisione migliore. Scusami Louis ma devo andare.-E così dicendo me ne andrai.  Rimanere accanto a lui,
sapendo che l'indomani sarebbe partito con Eleonor mi faceva stare male. 

 

 

Quella notte non fu delle migliori. Completamente. Perchè stava andando a finire cosi? Forse avevo esagerato?
Forse lo stava facendo veramente per noi? Ma perchè allora mi aveva lasciato andare cosi? Perchè amore mio?
Tienimi con te, ti prego, non mi lasciare andare.  Non fare che la tua vita perda il mio sapore.
I nostri profumi si univano perfettamente, creando un'essenza unica. Non abituarti a non sentire più la mia voce.
Non farmi amare da qualcun altro che non sei tu. Amami. Non riesco a sopravvivere senza di te. 

 

 

Dinnnn Dinnnnn

Sentii il campanello suonare,guardai il telefono:le 11 del mattino.

Emisi una sorta di grugnito,mi alzai a malavoglia e scesi per andare ad aprire.
Solo allora mi accorgi della litigata di ieri e...della partenza di Louis. Probabilmente era già arrivato da un pezzo alle

Hawaii con la buttanella. Anche se con malavoglia aprii lo stesso la porta di casa.

-Chi è?-chiesi ancora un pò insonnato. Nessuno mi rispose. 

-Allora? Chi è? Se siete i soliti ragazzini che si divertono a fare gli scherzi vi conviene andarvene,
non sono dell'umore giusto.-detto questo mi andai a sdraiare nel divano e per la prima volta in vita mia mi sentii solo.
Fottutamente solo, come un cane.

Cominciai a piangere. Piangere silenziosamente. Senza asciugarmi le lacrime, che ormai ricoprivano le guance,
incominciai a percorrere tutti quei giorni insieme a lui. La prima volta che ci siamo visti fu amore a prima vista.

 

 

 

Era successo tutto in un secondo: stavo camminando tranquillamente e Louis che mi aveva visto in pericolo
era venuto in mio aiuto.

-Attento!- disse mentre mi spostava per far passare i ragazzi con lo skateboard e i pattini.

Ci guardammo per un numero indeterminato di secondi perdendoci nei nostri occhi e scordarci di tutti e di tutto.
Anche dei sketebordisti(?)che mi stavano prendendo a parolacce dicendomi di stare più attento.

 

 

 

Naturalmente poi ci siamo rincontrati a x-factor ma tutto era iniziato da lì. Da quel meraviglioso pomeriggio.
E come non ricordare la prima volta in cui facemmo l'amore?

 

 

 

Era il giorno prima dell'ultima puntata di x-factor ed io e Louis non riuscivamo a dormire, forse per l'ansia e
per la paura di poter sbagliare qualcosa. Comunque sia, invece di dormire ognuno nei propri letti ci ritrovammo 

abbracciarti nel mio letto. Non mi sarei mai aspettato che accadesse veramente.
Certo, l'avevo sempre sperato e una piccola parte di me mi diceva che anche lui ricambiava ma la paura di
poter rovinare la nostra amicizia mi aveva sempre fatto tirare indietro. Ma quel giorno no.
Quel giorno avvicinai di più il suo corpo sul mio e lo baciai come se fosse una cosa normale.
E se ci penso bene era una cosa normalissima. Se lo amavo, perchè non dovevo farlo? Innaturale è il fatto di voler
fare una cosa e invece di farla,ci si tira indietro .Troppo impaurito per farlo.
Ma in quel momento non potevo pensare a quello ma dovevo pensare a lui. A lui che era lì, lì per me.
C'era il suo profumo, i suoi capelli, le sue guance ruvide di barba, le sue mani calde insinuate sotto il mio maglione.
Mi riscaldavo più loro che la lana. C'era il suo desiderio di avermi lì,glielo leggevo negli occhi.

-Voglio fare l'amore con te- sussurrai. Ancora una volta gli stavo dando tutto. Era a lui che volevo dare tutto.
Non sarei mai più stato capace di amare nessuno come lui e doveva saperlo.

-Sei sicuro?- chiese. Stavolta tremava a lui la voce per l'emozione. Non se lo aspettava,
ma avevo intuito qualcosa su quanto desiderasse giungere a quel punto. 

Non sapevo se per lui era solo uno sfizio da togliersi, potevo solo sperare di no, che una volta fatto quel passo,
ci sarebbe ancora stato.

-Si-

-Sicuro?-ridisse quasi per averne la conferma.

-Si, non sono mai stato cosi sicuro come ora.

E allora lo fece. Affondò in me lentamente, baciandomi senza lasciarmi il tempo di gridare o mugolare dal dolore.
Si, perché provavo dolore in quel momento. Un dolore lacerante. 

E poi affondò di nuovo. Uno, due, tre,quattro e tante altre volte, quindi non venni con uno strillo acuto,
subito seguito dal suo.

 

 

 

Mi lasciai cullare da questi ricordi piacevoli e mi addormentai. 

 

 

Drinn Drinn

E ora chi era? Possibile mai che quei piccoli marmocchi non avessero proprio voglia di lasciami in pace?
Aprii la porta cominciandogli a urlare contro frasi per spaventarli.

-Giuro che sta volta chiamo i vostri genitori e....-Mi fermai. Focalizzai meglio la persona che avevo davanti e
mi accorsi che non era uno stupido ragazzino ma lui. La ragione delle mie lacrime ancora sulle guance. 

-Louis? Io pensavo che-Non mi lasciò finire la frase, poichè mi trascinò in casa e una volta dentro mi abbracciò
facendomi sentire nuovamente al sicuro. Perchè nelle sue braccia mi sentivo al sicuro. Al sicuro dal mondo. 

-Scusa scusa scusa. Sono stato un cretino e me ne sarei dovuto rendere conto già ieri, mi dispiace cosi tanto-disse
stringendomi ancora più forte a lui.

E solo allora mi accorsi che si, era proprio un cretino.



Spazio autrice:
Ho esagerato a mettere rosso come rating, vero? Forse era meglio viola.Aspettate, ho un piccolo dubbio. Esiste questo colore? O.o
Vabbe lasciamo stare, per ora gli lascio questo u.u
Se devo essere sincera non mi piace completamente. E sono anche sicura di aver sbagliato tutti i tempi verbali D: Per non parlare degli errori di ortogrfia che ci saranno. Mi perdonate vero? No, lo so già.
Comunque spero che almeno a voi vi sia piaciuto e sarei molto felice se lasciaste una piccola recensione. Naturalmente non non vi sparo se non fate xD
Alla prossima, ele.