Christine

Quella ragazza...stava oramai per diventare madre.

I suoi occhi azzurri brillavano più del solito.Portavano luce dove si trovava il buio.

I suoi capelli biondi erano angelici,di quel biondo né troppo chiaro né troppo scuro.

Il suo viso pieno di lentiggini e il suo corpo robusto la rendevano perfetta.

Era buona,anche troppo.

Lei era,come la definivano i suoi parenti,un angelo.

Era rimasta sola:i suoi nonni,i zii,i genitori erano,purtroppo,defunti.

Aveva conosciuto un ragazzo.

Poverina,s'era illusa di aver trovato l'amore.Lui l'aveva abbandonata,le aveva abbandonate.

Perchè si,Christine era incinta.

Aveva pensato di eseguire un aborto,ma ormai voleva bene a quell'esserino che si trovava dentro di lei,più della sua vita.

Era arrivato il momento di far vedere la luce a Margherita,così l'aveva chiamata.

Andò in quell'ospedale e dopo qualche oretta si ruppero le acque.

Le mamme la possono capire.Lei,ha provato dolore e gioia nel fare nascere Margherita.Dolore,perchè faceva molto male e gioia...bè gioia dava luce a un essere vivente.Avete presente per esempio:quando piantate un qualcosa nel terreno e poi nasce la piantina,non siete orgogliosi di lei?Avete,appunto,dato luce a un essere vivente.

Lei,in quel momento,fece la stessa cosa.

I medici capirono subito che una delle due non ce l'avrebbe fatta;anche Christine lo capì.Ma lei no,non voleva soffocare la vita della sua piccola figlia,la sua unica e amata figlia.

Christine decise che doveva morire,che se ne faceva nel mondo sola e abbandonata? Margherita avrebbe avuto una vita migliore,almeno così sperava.

Diede un ultimo urlo.

Riuscì a intravedere,per la prima e ultima volta,lo sguardo di lei,Margherita.

Accennò un sorriso e infine morì.