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Autore: percysword    01/02/2013    6 recensioni
Un enorme quadro ritraeva il viso di una bellissima ragazza, i capelli scuri le ricadevano dolcemente sulla spalla e circondavano la pelle chiara. Il naso era semplicemente perfetto, circondato da un poco di rossore, e gli occhi erano neri come la pece.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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a Chiara,

perché noi ezere pimpe prave, ja?

 

 

 

Capitolo 11

 

Harry osservava, sdraiato sul suo letto, la tempesta che continuava ad abbattersi sula casa e il vicinato, assorto nei propri pensieri.

Gli alberi continuavano ad ondeggiare in modo ritmico, accompagnati dall'ululare del vento e dallo scrosciare dalla pioggia. Sembrava un concerto, uno di quelli a cui aveva voluto prendere parte da sempre, pieni di gente, di luci, di musica… Lui e Louis speravano di vederne uno dal vivo un giorno, quando sarebbero entrambi usciti dall'orfanotrofio, ma non era mai successo e tutto ciò che voleva sapere era dove fosse andato a finire Louis, ormai se lo chiedeva da giorni, settimane, mesi, anni. Ma non era riuscito a svelare il mistero, proprio come era successo per il quadro e stavolta aveva deluso la sorella, anche se lei non lo ammetteva.

Si era rintanato in camera, sperando di riuscire a calmarsi e mandare via la voglia di spaccare tutto, distruggere e piangere. Era arrabbiato, non ne combinava mai una giusta e si domandava, inoltre, come facessero le persone a stargli vicino. Lo avrebbero fatto per poco, ne era certo. Se ne sarebbero andate, proprio come Louis.

-Harry…?-

Il ragazzo spostò lo sguardo dalla finestra alla porta.

-Vieni Liam, entra pure.-

-Va tutto bene? Sei corso di sopra senza motivo e Niall pensa che tu sia arrabbiato colui per via del quadro…-

Harry si alzò sui gomiti e si mise a sedere.

-Non lo sono… Mi dispiace soltanto non aver risolto il mistero, ho deluso Charlie. Ci sperava così tanto…-

-No, non l'hai fatto. É molto contenta di aver trovato il dipinto, scommetto che sta ancora saltando di gioia per averlo visto!-

Il riccio abbassò lo sguardo e sorrise tra se e se, in fondo non l'aveva delusa del tutto, no?

-Volevo chiederti, riguardo all'altro giorno…- farfugliò Liam

-Grazie, - disse Harry -di non avermi fatto domande.-

-Di niente. Se avessi voglia di parlarne, beh, ci sono-

Si scambiarono un sorriso, dopodiché Harry si fermò un attimo a riflettere tornando a guardare fuori dalla finestra.

Il concerto non era ancora finito. Tuoni, fulmini, vento, pioggia. Continuava tutto allo stesso ritmo di prima.

-Giornata piovosa, eh?- disse in tono sarcastico Liam

-Già… Non trovi che sia strano, ciò che è successo prima?-

-A dire il vero sì… É stato piuttosto spaventoso a dire il vero.-

-Quasi fosse…-

-…Stregato-

Entrambi, adesso, guardavano fuori dal vetro ma solo Harry aveva notato che c'era qualcosa là fuori. Una luce, nel bel mezzo del giardino, lontana dai piccoli lampioncini che percorrevano il vialetto, non sembrava neppure reale.

-Tuo nonno ha messo delle luci nuove?- chiese curioso Harry

-No, perché me lo chiedi?-

-Ce n'è una, laggiù, lontana dalle altre- gliela indicò e iniziò a fissarla dubbioso.

-Non credo che sia una luce…- un velo di preoccupazione iniziò a notati sul volto di Liam.

Harry avvicinò il volto al vetro, mise le mani vicino agli occhi in modo da non far passare la luce ed osservò meglio. Quando capì si allontanò di scatto spaventato e guardò Liam, che lo trafiggeva con il suo sguardo.

-Quella non è una luce.- 

-Che cos'è allora?- chiese impaziente Liam.

L'amico guardò nuovamente fuori. Era ormai certo che quel bagliore là fuori, nel bel mezzo del giardino, non era artificiale, ma nemmeno naturale, no. Andava ben oltre la natura del loro pianeta.

 

Al piano di sotto Zayn e Lydia passeggiavano fianco a fianco tra gli scaffali della biblioteca in silenzio, mentre Niall e Charlie osservavano la pioggia fitta che scendeva e picchiettava sul vetro.

-Allora Lydia…- disse a bassa voce il ragazzo, con un tono un po' malizioso - tu e Liam…- iniziò a darle delle piccole gomitate nel braccio.

Lydia lo fulminò con lo sguardo.

-Che te ne frega?-

-Allora qualcosa è successo…-

-E anche se fosse?-

-Be', niente… Diciamo che un po' me lo aspettavo, ma non del tutto.- la ragazza gli rivolse uno sguardo interrogativo incitandolo a continuare -Pensavo ti piacesse Harry!-

Silenzio.

-Aspetta… Ti piace Harry?-

-Eh? NO!- esclamò Lydia -Però ammetto che è carino…-

Scoppiarono entrambi a ridere, Zayn per la sorpresa e la ragazza perché non avrebbe mai pensato di dirlo.

-É carino, ma non è Liam- disse il moro, tornando serio.

-No, non lo è…- sorrise.

La pioggia continuava a picchiettare con ritmo piuttosto veloce sul vetro e ogni tanto un lampo illuminava il viso dei due bambini.

-Mi dispiace Charlie, per il quadro…-

-Non è colpa tua se è sparito!-

-Ma l'ho strappato…-

Charlie scosse le spalle. -Harry lo avrebbe aggiustato! Una volta avevo strappar un vestito ad una bambola e insieme a Louis me l'hanno ricucito!-

-Chi è Louis?- chiese curioso il biondo.

-Un amico di Harry…-

-Vorrei avere anch'io un fratello come il tuo, Charlie.-

-Hai un fratello?- si sorprese la bambina.

-Si, si chiama Greg. É molto più grande di me- un velo di tristezza cadde sul volto di Nial e Charlie d'istinto lo abbracciò rassicurante.

-Sono sicura che ti vuole bene, anche se non lo fa vedere.-

-Sei sicura?-

La bambina annuì con sicurezza e tornò ad osservare il cielo scuro.

-Vuoi vedere cosa mi ha insegnato Harry?- disse Charlie

-Certo!-

-Okay, allora aspettiamo…-

Pochi secondi dopo ci fu un lampo, molto luminoso.

-Pronto?- chiese la bambina.

Niall la guardò interrogativo, ma un tuono lo fece sussultare. Al contrario Charlie se ne stava tranquilla a fissarlo.

-Sapevo che sarebbe arrivato… Il tuono è il rumore che il fulmine fa quando picchia nel terreno!-

-E perché arriva dopo?- domandò interessato il bambino.

-Perché la luce è più veloce del suono-disse Lydia, che li aveva raggiunti ed aveva ascoltato la loro conversazione.

I due rimasero stupefatti, quasi increduli. A risvegliarli tutti dallo stato di trans furono dei passi veloci sulle scale e pochi secondi dopo Liam e Harry entrarono nella stanza, con uno sguardo misto tra spaventato e preoccupato.

-Tutto bene ragazzi?- chiese Zayn, ma Harry sembrò non sentirlo, si precipitò verso la finestra più vicina e cercò il bagliore. All'inizio non c'era, ma poi comparve piano piano.

-C'è ancora…-

Liam lo raggiunse, mentre gli altri li guardavano interrogativi.

-Sembra che si stia avvicinando…-

Zayn cercò di dare un'occhiata, ma i due non si muovevano. Ad un tratto Harry si staccò dalla finestra e iniziò a correre per uscire dalla stanza seguito da Liam.

A quel punto tutti capirono, vedendo quella luce che si avvicinava sempre di più, e corsero dietro agli amici.

 

-Okay, adesso ti faccio da palo, tu entra e prendi due cupcake. Solo due, siamo intesi?-

Harry annuì all'amico e si avviò verso la cucina, mentre Louis si posizionò sullo stipite della porta che divideva la sala pranzo dalla cucina e con i suoi vispi occhietti azzurri controllava che Marge, la terribile signora della mensa, non arrivasse.

Nella cucina il vassoio dei cupcake avanzati dal pranzo era visibile sul piano di lavoro, tutti messi perfettamente in cerchio. Ce ne saranno stati una ventina, quindi nessuno si sarebbe accorto della mancanza a meno che non lo cogliessero sul fatto. Così con cautela si avvicinò al vassoio, fece per prendere due dolcetti quando un grido lo fece sussultare.

-Scappa! É arrivata!- gridò Louis entrando e dirigendosi verso l'uscita secondaria.

Il riccio prese il bottino e iniziò a correre dietro a Louis.

 

Charlie stava tranquillamente pettinando una bambola, seduta sul suo letto mentre osservava i vestiti per sceglierne uno, quando entrò una bambina bassa e grassoccia, dai lunghi e lisci capelli corvini e due occhi neri come la pece.

-Hey Styles!-

Charlie abbassò lo sguardo, impaurita.

-Non c'è tuo fratello, vedo.- disse guardandosi intorno -Che c'è? Perché tremi? Hai paura di me per caso? Povera cucciola, non c'è il suo fratellino a salvarla-

-Vai via- disse Charlie con la voce rotta dal pianto.

-Ma come? E io che ero venuta qua per giocare con te… Vediamo un po' con cosa possiamo divertirci…- prese un vestitino in mano, ma Charlie lo afferrò.

-Ridammelo! É mio!- 

La bambina le rivolse uno sguardo cattivo che la trafisse e strattonò la stoffa. Dopo vari "tira e molla" il vestito si strappò.

-Sei cattiva Katy!- le gridò contro Charlie, ma lei se ne andò con un ghigno.

Pochi secondi dopo vide passare due persone a corsa nel corridoio.

-Fermo Louis! Ho un'idea!- sentì urlare e si vide arrivare suo fratello in camera.

-Hey Charlotte, che ti è successo?- chiese gentilmente il ragazzo, seguito da Louis, appena entrato.

La bambina indicò il vestito rotto.

-Penso che si possa aggiustare… Senti, se tu non dici a nessuno che noi siamo qui ti aggiustiamo il vestito, okay?-

Charlie sorrise alla proposta del fratello e annuì, Louis le asciugò le lacrime poi si nascose nell'armadio assieme al compagno di guai.

Qualche minuto dopo Marge entrò nella stanza, vedendo la bambina e riconoscendola.

-Hey piccola, hai visto tuo fratello? Lui e il suo amico mi hanno rubato due dolcetti-

La bambina scotte il capo con convinzione e la donna le credette.

-Bene, se li vedi chiamami!- disse prima di uscire e continuare la sua ricerca.

-Potete uscire da lì, se n'è andata.- 

I due uscirono e iniziarono a festeggiare in silenzio.

-Prima aggiustiamo il vestito, prima mangiamo!- disse Louis, prendendo la stoffa e iniziando a cercare ago e filo nella scatola dei vestiti.

 

-Harry, dove stai andando?- gridò Lydia dal portico, mentre il ragazzo correva nel giardino sotto la pioggia che ormai sembrava non finire più. Arrivato nel bel mezzo del prato iniziò a guardarsi intorno, era bagnato fradicio, i capelli, prima ricci, gli ricadevano sulla fronte lisciati del tutto e i vestiti erano per la maggior parte attaccati alla pelle, per non parlare dei piedi che navigavano nelle scarpe.

-Dove sei?- gridò Harry, continuando a spostare lo sguardo da destra a sinistra.

Lo scrosciare della pioggia copriva le voci dei ragazzi che continuavano a chiamarlo, così Lydia si fece coraggio e lo raggiunse bagnandosi tutta.

-Torna dentro! Cosa fai?-

-Cerco quella luce!-

-Quale luce? Quella che hai visto prima? Beh, adesso non c'è più…-

-Invece sì, eccola là.-

In lontananza il bagliore si ripresentò ed il ragazzo cominciò di nuovo a correre, seguito da Lydia.

Liam dal portico vide la luce ed iniziò a correre e Zayn, più per paura di restare solo che per curiosità di scoprire cosa celasse il barlume, lo seguì.

-Liam, non andare da solo! É pericoloso!- gridò il moro mentre correvano sotto la pioggia.

Niall e Charlie si scambiarono uno sguardo d'intesa e seguirono il gruppo.

Quasi tutti nello stesso momento arrivarono nel punto dove era comparsa la luce, ma era sparita. 

-Dov'è?- disse Liam.

-Non lo so…- rispose Harry.

Qualcosa gli strattonò i pantaloni e abbassando lo sguardo vide Charlie che indicava un punto luminoso dalla parte opposta. Così corsero di nuovo sotto la pioggia, ma non importava dato che ormai erano tutti completamente bagnati, quasi avessero fatto una doccia. Quando però arrivarono dalla parte opposta era di nuovo scomparsa.

-Dov'è Zayn?- chiese preoccupata Lydia.

Iniziarono tutti a camminare nei dintorni e a cercarlo fino a che Liam non notò una figura nel mezzo al giardino, illuminata da quella strana luce.

Zayn, imbranato com'era, era caduto durante la corsa ed era rimasto indietro. Mentre si rialzava e cercava di raggiungere gli altri il bagliore, o meglio, la figura che brillava di luce propria, gli era comparsa davanti, non molto distante da lui, e rimase paralizzato dalla paura, come chiunque in fondo, data la spettrale situazione.

La figura, aveva intuito dal lungo vestito che indossava, era una donna ed i suoi occhi erano nascosti da un cappuccio dal quale uscivano due lunghe ciocche di capelli mossi. Essa si avvicinava lentamente a lui, un passo dopo l'altro e sembrava quasi volare ed aver paura. Quando la lontananza era ormai minima, lentamente formò un sorriso sulle sue labbra mostrando un poco i denti, ma non spostando il cappuccio.

Il cuore di Zayn batteva all'impazzata, la paura gli aveva incollato i piedi al terreno e gli fece chiudere gli occhi.

Ad un certo punto si sentì sfiorare la spalla, ma il coraggio gli mancò e la sua mente si rifiutava di fargli scoprire chi fosse stato a toccarlo. Lo stesso tocco si sentì varie volte e alla fine decise di guardare, avrebbe accolto la morte, in caso fosse stata lei, con coraggio.

Aprì leggermente gli occhi e notò che la luce era soffusa e che la donna si era tolta il cappuccio e lo guardava intensamente.

-Salve!- disse allegramente.

Zayn non resistette alla paura e svenne, cadendo a terra con un tonfo.

 

 

SAAAAALVE! 
sciao a tutti.

 

 GRAZIE PER LE SETTANTA, RIPETO SETTANTA E PASSA RECENSIONI

davvero, GRAZIE.

 

allora, passiamo al capitolo.

non ho controllato se fosse lungo o corto, so che ho scritto il giusto ma non so se l'ho scritto bene… me lo direte voi nelle recensioni u.u

ho aggiunto pure louis su richiesta di chiara, quindi ringraziatela: 

GRAZIE CHIARA!

 

torniamo a noi. 

ho riso come una cretina scrivendo di zayn, non so perché AHAHAHAHAHAHAHAHAH okay, la smetto lol

 

penso di aver detto tutto… quindi vi chiedo nuovamente se preferite LYDIAM o HAYDIA.

dopo la confessione di lydia con zayn devo dire che boh…

comunque siete tutti haydia…

 

LYDIAM FOREVAAAAAH, SKS.

 

per le gif ringraziate chiara. quindi di nuovo, tutti insieme:

GRAZIE CHIARA!

 

 

 

SIETE TUTTI OBBLIGATI A PASSARE DA QUESTE FANFICTION.

 

 Unsettled. di drunkstiles

 

 I Hate You As Much As I Love You di malikseyesx_

 

 My life would suck without you. di __harrysmile

 

 

ed è così che chiara vi dice ciao. 

(cit.)

 




 

ctfvybguhnijm quanto sono belli? *-*

 

 

 

Chiara

@acciologan on twittah

   
 
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