02/02/2013
0 recensioni«I’m not a princess, this ain’t a fairy tale
I’m not the one to sweep off her feet,
lead her up the stairwell this ain’t Hollywood,
this is a small town,i was a dreamer
before you went and let me down.»
Suonò la sveglia si eva,stropiciò gli occhi,si stiracchiò e prese i primi vestiti che gli capitarono.
aspetta,ma questa maglia qui non sta..-pensò.
vabbè,tanto sto andando a scuola cazzo me ne fotte.
«Hey there Delilah,
What's it like in new York city?
I'm a thousand miles away.
But, girl tonight you look so pretty
Yes you do
Time square cant shine as bright as you
I swear it's true.»
suonò anche la sveglia di Louis.a differenza di Eva lui aveva preparato che si doveva mettere la sera precedente.non voleva che fare abbinamenti stupidi,pure perché non voleva essere preso in giro come era successo tempo fa con quel maglioncino che gli aveva cucito sua zia.
si alzò prima così aveva il tempo di sistemarsi come si deve e fare colazione.
Eva come al solito era già in ritardo così scese di corse le scale,suo padre ancora non era tornato e sua madre si era addormentata nel divano..si vede che quella donna ancora lo ama.
“mamma,sono io.
non ti preoccupare,quando mi sono svegliata erano le otto e ora sto andando a scuola.
non ho avuto tempo di fare colazione,mangerò qualcosa quando sono lì se mi va.
non ti ho voluto svegliare perché sicuramente sarai stata sveglia tutta la notte.
ci vediamo dopo
Eva.x”
così aveva scritto nel bigliettino accanto a una spremuta d’arancia e dei bioscotti.
si,non aveva tempo per lei ma gli aveva preparato la colazione,sapeva che sua madre non aveva cenato ieri sera perché aspettava suo padre magari così avrebbe dato un morso ad un biscotto o bevuto un sorso di spremuta.lo sperava.così uscì di casa silenziosamente e si incamminò per scuola,visto che ci si stava circa una mezz’oretta a piedi.gli sarebbe servuto per schiarire un po’ le idee,accesa la sua prima sigaretta della giornata si sistemò il cappello e andò.
era iniziato un altro fottuto giorno.
Luois invece,come tutte le mattine doveva passare da sua nonna per aiutarla ad alzarsi e preparagli la colazione,visto che ormai non cera più nessuno che si poteva prendere cura di lei,neanche sua madre visto che si erano litigate e non aveva abbastanza soldi per prendere una signora che gli si poteva prendere cura di lei così ci andava lui,sempre di nascosto da sua madre se lo sarebbe venuta a sapere non so cosa gli avrebbe fatto al povero ragazzo.
negli ultimi tempi Lana,la nonna di Louis,era peggiorata aveva bisogno d’assistenza e lui non poteva farcela da solo,aveva bisogno d’aiuto,ma di chi?quei pochi amici cha ha non poteva dirgli che accudiva a sua nonna sennò avrebbe ricominciato con gli insulti.quindi preferiva aiutare.
sua nonna gli ripeteva più volte che era un ragazzo d’oro che un giorno dio l’avrebbe ripagato.
lui ci sperava,davvero.
sistemò sua nonna e salì nuovamente in macchina.
era invaso dai pensieri,lui teneva davvero a quella donna se era qualche anno più piccola sarebbe stata un fidanzata perfetta.ora non sapeva quanto poteva rimanere ancora in vita.
accese la radio e tranquillizzarsi un po’.
riuscì a rilassarsi anche perché alla radio trasmettevano una delle sue canzoni preferite Look after you-the fray amava quella canzone.
si senti così leggero,spensierato,si sentiva più libero.
quando ad un certo punto senti delle urla
ma porca puttana non vedi che ci sono le strisce?perchè non ti fermi?
si abbassò il finestrino e vide una ragazza che stava urlando contro un uomo di su per giù 40.
HAHAHHA quella si che ha coraggio da vendere-sorrise soddisfatto .
e tu che cazzo ci ridi?
disse la ragazza.
baaaamboli♥
scusate il ritardo,per alcuni motivi
non ho potuto aggiornare,scusatemi. c:
spero vi sia piauto.
sususu le mani(?) no okay HAHHAHA
recensite♥
baci rò:*