Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: Jade kokoro    02/02/2013    3 recensioni
Dalla storia, capitolo 7:
In quel momento lo vide. Un drago, rosso come il fuoco, come il sangue versato, ed un uomo, capelli neri leggermente mossi, ed una spada al fianco. Anch'essa rossa.
Capitolo 9:
Eppure, non riusciva a dimenticare quella ragazza, quegli occhi. La sua figura stagliata contro le fiamme, vermiglie e crudeli nell'aver tolto a quell'anima la sua famiglia. La sua casa.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Corri corri corri!!

Continuava a ripeterlo.
Non sapeva esattamente dove andare, così decise di seguire il piano pensato per fuggire dal matrimonio di Gemma.
Già, matrimonio che per colpa mia non avrà mai.
Gli occhi iniziarono a lacrimarle, un senso di colpa immenso le sorse nel petto. Si sentiva così crudele e non riusciva proprio a perdonarsi. Anche per il fatto d’essere l’unica ancora in vita. Perché per un attimo aveva pensato di gettare a terra quella spada per lasciarsi uccidere. Pensava davvero di lasciarsi andare, come poteva lei combattere contro un cavaliere di draghi. Quel cavaliere dei draghi per giunta! Eppure, quando s’è resa conto del potere che esercitava sulla mente dei due, quando ha avvertito la perplessità e la preoccupazione dei loro pensieri, allora sì, decise di provare il tutto per tutto. Perché la vita è importante, e lei doveva vivere anche per loro, per la sua famiglia.

Però, il drago ha fiuto. Se mi nascondo nella grotta non ci metteranno di certo molto a trovarmi…uffa!! Che facciooooo!!!

Ormai riusciva ad intravedere il fiume. La corrente che era più forte nella parte fonda, portava a sud, fino a nutrire le acque del lago di Leona. Così, confusa e disperata, col fiatone ed i battiti a mille, pensò di nuotare fino ad esso, aiutandosi con la forza della corrente. Arrivata all’argine si rese conto d’avere ancora la spada stretta in mano, ormai diventata bianca e fredda, insensibile.
Merda, e questa ora dove la metto?! Devo per forza lasciarla qui!!
Non fece in tempo a pensare altro quando un ruggito la fece tremare tutta. Lunghi brividi le percorsero la schiena, bloccandola lì, in piedi sulla riva del fiume.
Il drago. S’è svegliato. Ciò vuol dire…
Altro ruggito. Si girò e notò alcune volute di fuoco attorno al villaggio. La cercavano. E probabilmente erano pure incazzati con lei.
< Beh, e come dargli torto! >

Si decise. Si tuffò nell’acqua fresca di quel sereno settembre, trattenendo il fiato, a pancia in giù.
La spada, tenuta con entrambe le mani aggrappate all’elsa, la tenne appoggiata al ventre, così da coprire col proprio corpo eventuali bagliori della lama che potesse così attirare occhi indiscreti. Fu così che si lasciò trasportare, sott’acqua, stando nella parte destra del letto del fiume dove vi era l’mbra, la luna si avviava oramai verso occidente, prima di lasciare il posto ad un nuovo giorno.

Ogni tanto Iveyn risaliva in superficie, respirando piano per non essere udita, nonostante il fiatone che aveva quando riemergeva con fatica. E fu così per l’intera notte. Sperava con tutto il cuore, di non essere vista, presa, catturata ed uccisa.
Voleva vivere, anche se sapere d’essere l’ultima del suo villaggio avvolte le faceva venire dei dubbi. Inoltre non capiva com’era riuscita a farla al famoso cavaliere maledetto. Proprio non riusciva a trovare una spiegazione.
E pensava. Pensava a quegli occhi chiari, in un mare di sangue, di colpe dal rosso aspetto che come il fuoco rodevano, bruciavano… Ed inaspettatamente la riscaldavano. Chissà come. Chissà…perché.



***


Intanto, lontano da lei…

Dove! Dove!!!! Dov’èèè!!!

La cercava. Doveva trovarla. Voleva trovarla.

…per ucciderla...
Non Castigo, no. Non per ucciderla.
Beh, e allora per cosa scusa?! Perché te l’ha fatta? Hahaha si, forse è per quello…
Non è così semplice…

No. No no no, non è mai semplice per te Murt. Guardati! Sei sclerato per una semplice contadina che t’è sfuggita…si beh, immagino trovi intrigante il fatto che sappia combattere e che ci abbia bloccato le menti e la magia… Si, col mistero che la circonda immagino quanto non vedi l’ora di trovartela davanti. Però vedi, amico, di questo passo hai bisogno di ferie!!

Come ha fatto?? L’hai vista no, la sua mente. Non sa combattere, non conosce la magia, ha solo ricordi dei compaesani… Ma allora come, come ha fatto a bloccarci così ed a farci fare ciò che voleva??? Cazzo, nemmeno Eragon c’è riuscito…
Si beh, siccome ne ho le squame piene di “lei qui” e “lei là” mi ritiro, ciao Emme!!


Volavano attorno al villaggio ormai distrutto. Arrivarono fino al fiume dove c’erano delle tracce…probabilmente l’aveva oltrepassato. La corrente era forte. Anche sapendo nuotare, era una pazzia tentare di nascondersi tra quelle tumultuose acque limpide. Trovarono una grotta, non molto grande ma abbastanza spaziosa per potersi nascondere.
Nonostante il suo profumo nell’aria lei non era lì. Senza provviste, esusta, senza conoscenze di lotta, magia o altro era scappata per sfuggirgli. E c’era pure riuscita!!

Ma come!! Sono un cavaliere di drago, ho un casino di eldunarì. Inutili!! Ecco cosa sono!
Murtagh da bravo, calmati un po’. E’ fuggita. Tu comunque non volevi nemmeno ammazzarla…lo dovevi fare solo per l’ordine di Galba, quindi direi che è meglio così.
Ci leggerà il cervello, amico. Ed anche lui vorrà sapere di più su tutto questo.
Bene, allora la cerchiamo ancora un po’, non può essere andata tanto lontano. E se per l’alba non la troviamo, andiamo a fare rapporto come abbiam sempre fatto.
E poi?
chiese il ragazzo, sgomento.
E poi il re farà quel che vuole. Come fa sempre, Murt.

Quell’ultimo pensiero pacato, scese pesante sul cuore di Murtagh…però era vero, era il re che decideva, e se né lui né il suo drago la trovavano, c’avrebbe pensato lui. Per l’intero regno.
Eppure, non riusciva a dimenticare quella ragazza, quegli occhi. La sua figura stagliata contro le fiamme, vermiglie e crudeli nell’aver tolto a quell’anima la sua famiglia. La sua casa.

Non è colpa tua, lo sai.
Si. Grazie Cast.



La cercarono a lungo, il sole ormai sorto che diradava la lieve nebbia che ricopriva la piana. In lungo ed in largo cercarono…a piedi, in volo, ma niente. La ragazza era letteralmente svanita nel nulla.

Il sole è già sorto, ragazzo. E’ ora di andare.
Si… Andiamo.
pensò in tono sommesso il cavaliere, pregustandosi già la pressione che presto avrebbe sentito nelle propria mente quando il re avrebbe voluto capire il motivo di un tale ritardo.





ANGOLO AUTRICE

Chiedo perdono per il ritardo. La storia sembra non faccia né caldo né freddo, e forse capisco il perché.
L’assenza di recensioni poi non aiuta, per questo ho deciso di postare questo capitolo e poi chiudere la storia.
Si, potrei anche chiuderla senza un capitolo così insignificante, ma mi spiaceva un poco, a dire il vero.
Ringrazio chi ha seguito, chi sperava di sognare con una nuova storia. Quando potrò lavorarci sul serio, con enfasi ed ispirazione, può essere che la riaprirò, magari modificando lo stile di scrittura.
Intanto vi saluto, e vi ringrazio tutti di cuore.

Jade

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: Jade kokoro