Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: frabelieber96    02/02/2013    8 recensioni
 
Non ho mai pensato all'amore e al suo significato ma nonostante ciò vorrei accarezzarla e dirle che la amo perché forse, probabilmente, la amo davvero.
Vorrei dirle che si sbaglia, che possiamo cambiare le cose, ma è tutto inutile. Lei mi disprezza, disprezza ciò che sono, ciò che le ho fatto credere di essere. Disprezza la mia scommessa, il fatto che non creda nell'amore - pensa lei- , il fatto di non sapermi accontentare delle piccole cose. E mi disprezzo anche io, per aver avuto paura di amarla, per aver avuto paura di ammetterlo davanti a lei.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon ccccciorno bellezze ! 
Sono passati otto giorni, lo so, ma questo capitolo è stato un parto! Ci ho messo davvero tantissimo per capire come far andare avanti la storia e altrettanto tempo per riuscire a mettere per iscritto le mie idee. Una volta iniziato a scrivere non mi sono più fermata e il risultato di quattro ore rinchiusa in camera con il pc sulle gambe e believe acoustic ad altissimo livello sono sei pagine di word he cambieranno completamente la storia! 
Probabilmente vi ho spaventate, don't worry, everything's gonna be alright ;)
Spero il capitolo vi piaccia e spero di ricevere un vostro parere!
Grazie ad ogni persona che ha lasciato una recensione, che ha inserito la storia tra le seguite, ricordate o preferite, non finirò mai di dirvi grazie :)
Vi mando un bacione grosso e prometto che aggiornerò in tempi brevi, il prossimo capitolo è già stato scritto per il 90% 
Ma voi non preoccupatevi del prossimo capitolo, iniziate a leggere questo! 
Un abbraccio virtuale a tutte voi :3





Sono intenta a cercare il libro di storia americana da almeno dieci minuti e mentre le mie mani si muovono disperate per tutto l' armadietto decise a trovare il libro di cui ho bisogno la mia amica continua a parlare e io non le do un minimo d'attenzione. Rassegnata all' idea di aver perso quel dannato testo scolastico appoggio le spalle all'armadietto chiudendo gli occhi per un istante così da liberare la mente.Samantah smette di parlare così, dopo aver riaperto gli occhi e aver sbattuto un paio di volte le ciglia per addolcire il mio sguardo, azzardo
<< ho perso il filo del discorso, scusa. Stavi dicendo?>>
<< Ho visto Justin. Ieri. Al supermercato.>>
<< Dici sul serio?>> sono sorpresa e alzo il tono di un ottava
<< Non sapevi fosse tornato a Los Angeles?>>
<< Certo che si. Mi stupisco che vada a fare la spesa, pensavo avesse un assistente o qualcuno pagato per fargliela>>
<< Perché non me lo hai detto?>>
<< perché se ti avessi parlato del suo ritorno avrei almeno dovuto accennare alla scommessa che abbiamo fatto>>
Samantah strabuzza gli occhi e mentre lei cerca di proferire parola io mi accorgo di non aver mai sperato come in questo momento di sentir suonare la campanella, nemmeno la volta in cui la professoressa Delfain mi interrogò in matematica.
Sto per andarmene decisa a ignorare lo sguardo letale di Sam ma questa mi stringe un polso costringendomi a voltarmi e a guardarla dritta negli occhi.
<< E'  pericoloso scommettere. Per di più se il tuo avversario è Justin>>
<< Non sai neanche ciò che abbiamo scommesso>>
<< Non mi interessa Rebecca, mi avevi promesso di aver chiuso con lui.Ti avevo creduta ma a quanto pare mi sbagliavo.>>
<< Ascolta Sam, ne parliamo stasera dopo la partita davanti ad una pizza! Non è niente di sconvolgente e se il gioco si facesse pericoloso mi tirerei indietro>>
<< Non verrò con te a prendere una pizza e non verrò a rimettere insieme i pezzi del tuo cuore un'altra volta come tu non ti tirerai indietro >>
La campanella suona ma il mio corpo finge di non sentirla, rimango a scrutare i profondi occhi color cioccolato della mia migliore amica, ha lo sguardo severo, preoccupato, amareggiato e deluso ma so, lo sento, che mi ha perdonata. Sicura di questo le sussurro che l'avrei chiamata nel pomeriggio e mi trascino fino alla classe di storia senza ne libro ne spalla si cui piangere nel caso le cose dovessero andare male.


Quando i megafoni annunciano la pausa pranzo sto morendo di fame e nonostante sia consapevole che oggi è giorno di hot dog e patatine mi fiondo in bagno con il cellulare pronto per fare una chiamata.
Mezzo squillo e Justin ha già risposto al telefono
<< Dormivi?>> chiedo io sentendo la sua voce ancora impastata dal sonno nel rispondere alla chiamata
<< Mi stavo giusto alzando. Spara>>
<>
<< Dimmi perché hai chiamato o riattacco >> Non è di buon umore di prima mattina.
Anzi, non è di buon umore e basta, la mattinata è già passata.
<< Stiamo sbagliando. Non avremmo mai dovuto scommettere. >> ammetto tutto d'un fiato
<< Perché? >>
<< Perché non voglio rischiare di non vederti mai più >>
<< E io non voglio costringerti a fare sesso con me >>
Mi siedo sul lavandino e sbuffo. Aspetto che sia lui a dire qualcosa.La porta del bagno si apre improvvisamente e per la paura sobbalzo facendo finire il mio cellulare nel lavandino e per sbaglio, lanciando il braccio in avanti per afferrare l'apparecchio telefonico, apro il rubinetto. Il mio cellulare viene sommerso d'acqua e io ho idea di essere sommersa dalla sfortuna.



La scuola è finita e con questa spero anche la mia dose di sfiga. Elizabeth Tunner però grida il mio nome nel corridoio principale e io non faccio in tempo a lasciare l'edificio che mi ha già raggiunta anche se ai piedi porta dei tacchi 12.
<< Rebecca la devi smettere di chiedere il numero al mio ragazzo. Sono gelosa e lo sai. >>
<< Elizabeth, io il numero glielo stavo restituendo dopo che lui me lo ha fatto avere tramite un suo amico. Giuro che Tyler non mi interessa >>
<< Ok, ho capito Rebecca, ti stai vendicando perché Matt ti ha lasciata per me due anni fa>>
<< Te lo ripeto per l'ultima volta, dopo di che me ne vado a casa, Matt sono stata io a lasciarlo e non ho nessuna vendetta in atto nei tuoi confronti >>
Elizabeth non ha intenzione di lasciarmi andare ed è qui che entra in gioco Sam, seppur arrabbiata rimane la mia migliore amica.
<< Elizabeth cosa se ne fa Bex del tuo ragazzo se frequenta Justin Bieber? >>
Ok, non era il tipo di aiuto di cui avevo bisogno.Posso giurare che per una frazione di secondo la Tunner ha perso l'equilibrio e si è sbilanciata all'indietro ma non è caduta grazie all'intervento delle sue amichette.
<< Certo che è vero >> prosegue Samantah
<< Se le cose stanno così, allora, sarà lui il tuo accompagnatore al ballo! >>
<< Ci puoi giurare >> afferma la mia amica e dopo di che usciamo insieme da scuola.



Lo smalto rosso fuoco sulle mie unghie si è quasi asciugato e io sono pronta per andare alla partita di football della mia scuola. 
<< Il blu ti dona davvero, sei un incanto>> afferma Sam osservando la divisa da cheerleader che indosso.
<< Rimani a guardare la partita dagli spalti con i miei o ti fai accompagnare a casa? >> domando
<< Non rinuncerei mai a mangiare pop con dallo stesso contenitore di tuo fratello >>
Samantah e tutte le ragazze che conosco sono innamorate di noi fratello. La cosa è piuttosto ovvia, Luke è davvero bellissimo. Si è diplomato due anni fa eppure tra i corridoi di scuola lo si sente nominare spesso come il sogno di tutte le liceali e l'anno scorso è stato eletto re del ballo e lui nemmeno ci era andato.Luke adesso frequenta il college ma il venerdì sera viene sempre a guardare la partita di football della sua vecchia squadra. Lui dice che viene per sostenere me ma la verità e che lgi piace essere ammirato dalle mie compagne di scuola!
Mio papà dice che è ora di andare e in effetti, guardando l'orologio che segna le sette e cinque, mi rendo conto che siamo in ritardo.


La partita è finita e noi abbiamo vinto. Quella di stasera è stata una partita piuttosto divertente, la mascotte della squadra, un ragazzo travestito da squalo gigante, ha urtato la piramide che noi cheerleaders avevamo formato durante l'intervallo ed Elizabeth tuner è caduta sporcandosi d'erba bagnata e terra così ha iniziato ad urlare ed è corsa negli spogliatoi.
Jonny, il quarterback della squadra mi stringe in un abbraccio e mi fa fare un paio di giri di 360 gradi su me stessa. Il mio sguardo cade sugli spalti, c'è un solo ragazzo che anziché esultare tieni lo sguardo fisso sul cellulare, ed è Justin. Mi libero dalla presa di Jonny ed esco dal campo correndo finchè non arrivo alla gradinata su cui ci sono i miei genitori, Luke e Sam.
 
<< piccola mia sei stata bravissima >> dice mia mamma agitando il cappellino con scritto il nome della mia scuola. 
<< vi dispiace se torno a casa con un mio amico? >>
<< Rebecca abbiamo visto Justin, non c'è bisogno che fai la misteriosa! >>
<< si beh, ci vediamo a casa allora >>E così dicendo mi allontano dalla folla esultante raggiungendo Justin che se ne sta in disparte.
Mi siedo accanto a lui accavallando le gambe e ottengo la sua attenzione solo quando gli rubo il cellulare dalle mani.
Justin allunga un braccio dietro le mie spalle, penso sia per riprendersi il suo nuovo iphone5, in realtà mi stringe a sè ignorando il fatto che gli abbia preso il telefono.
<< Ho notato che hai trovato la partita interessante… >> dico con le labbra impresse sul suo collo
<< A dire il vero solo l'intervallo ha catturato la mia attenzione! Dovresti indossare sempre l'uniforme >>
<< Spero tu abbia visto la caduta di Elizabeth Tunner >>
<< Me la sono persa ma ho sentito i gridolini che ha fatto >>
Mi alzo in piedi restituendogli il cellulare e mi avvio al parcheggio seguita dal biondino.

<< Se per te è un problema non fa niente, troverò una soluzione >>mi affretto ad aggiungere mentre reclino lo schienale del sedile passeggero.
<< nessun problema ad accompagnare una ragazza bella come te al ballo scolastico! >>
<< Non te lo avrei mai chiesto se non fosse stato che ho una compagna gelosa e un'amica che si intromette >>
<< Bex, ho accettato, non c'è bisogno che ti giustifichi oltre >>Justin parcheggia la macchina e io apro lo sportello
<< Ti scrivo con il cellulare di Luke, il mio si è rotto >> dico scendendo dall'auto e incamminandomi verso la porta di casa.



Passo per l'ennesima volta il rossetto sulle labbra ma so già che è inutile. Nel giro di cinque minuti sarà sparito perché continuo a mordicchiarmi le labbra per l'ansia. Il mio corpo è in preda ad un formicolio davvero molto fastidioso e sono sicura che non è a causa dell'abito strettissimo in cui sono fasciata ma per il fatto che Justin sta per venire a prendermi e che andremo al ballo insime. Sta succedendo qualcosa di strano. La mia mente sa che non succederà niente, sa che tutto ciò è un favore che Justin mi ha fatto e che non cambierà niente ma il mio cuore continua a sperare che stasera sia la svolta decisiva nel rapporto tra me e Justin. La speranza è l'ultima a morire, così si dice.
Il campanello suona e io cammino il più velocemente possibile, per quanto i tacchi me lo permettano, verso la limousine che Justin ha affittato. Potrebbe anche averla comprata, adesso che ci penso.
Entro in macchina e ancora prima di abituarmi alla luce soffusa della vettura ricevo un bacio a stampo inaspettato. Un bacio che mi travolge a tal punto da far fermare ogni cellula del mio corpo. Un bacio davvero sconvolgente ma non tanto quanto ciò che mi sento dire dopo
<< Ho una sorpresa per te >> 

Non mi piacciono le sorprese. 

In realtà non è che non mi piacciono. 
Le odio.

<< Parla, Justin. Parla! >>
<< Stiamo andando ai Grammys >>
<< Stai scherzando, vero? Lo avevi promesso Justin! >>
<< Penso tu non abbia capito. Ti sto portando alla cerimonia più importante e famosa al mondo >>
<< Vaffanculo. Fottiti. >> 
Grido all'autista di fermare la macchine e così come sono salita scendo. Senza proferire nessun altra parola. Con il cuore spezzato e la voce di Sam che riecheggia nella mente dicendo  "Te lo avevo detto"


Entro in casa e sto per scoppiare in lacrime, togliermi il vestito e strafogarmi di gelato quando vedo mio fratello in smoking.
<< Che fai Luke? >>
<< Accompagno la mia sorellina al ballo >>
<< Smettila, non dire stronzate. Non è la serata giusta! >>
<< Sapevo della sorpresa che ti avrebbe fatto. Sapevo avresti reagito male. Ho pensato ad un piano di riserva. Sono il sostituto accompagnatore! >>
<< Non ne ho voglia >>
<< Mamma e papà non sono in casa quindi se sarò costretto userò la violenza! >>
Ed è davvero così. Dopo aver rifiutato la sua proposta una decina di volte, stanco di me e delle mie lamentele, Luke mi carica sulle spalle come fossi un sacco di patate e mi rinchiude nella sua macchina.

E' appena scattata la mezza notte e io sono stata eletta reginetta del ballo insieme a mio fratello che questa volta oltre a vincere il titolo ha anche partecipato al ballo.
E mentre ero sul palco, a ritirare la coroncina e lo scettro, abbagliata dalle luci e dai faretti, ho pensato e infine capito.
Ho capito che Sam aveva ragione e dirmi che giocare con Justin è pericoloso.E per quanto possa essere rischioso io amo il pericolo. 



  JUSTIN   

Sono le 3.40 di mattina e penso proprio che Bex sia impazzita. Ho ricevuto un suo messaggio che diceva di vederci all'entrata sud del parco dietro casa sua alle 3.30 Forse era solo un modo per farmela pagare per averle rovinato la serata, forse era solo un modo per prendersi gioco di me. Sono venuto però, perché so per certo che lei non è una persona vendicativa. Ed infatti, solo quando si avvicina ad un lampione, la vedo. Ha i capelli raccolti in una sontuosa acconciatura, probabilmente oggi pomeriggio prima del ballo è andata dal parrucchiere, e indossa un abito lungo color bordeaux tanto elegante quanto aderente. I tacchi alti sono stati sostituiti da un paio di converse e per non sentire freddo ha indosso un enorme felpa grigia che probabilmente è di suo fratello.
E' davvero buffa ma non ridicola. Perché Bex non è mai ridicola o banale, Bex è tutto il contrario. 
Non ho mai pensato all'amore e al suo significato ma nonostante ciò vorrei accarezzarla e dirle che la amo perché forse, probabilmente, la amo davvero.
Avrei tanto voluto gridare al mondo che era la mia ragazza stasera sul tappeto rosso e l'avrei voluta vicino quando non ho vinto, il mondo mi sarebbe parso bello comunque con lei accanto. Ma lei era lontana, distante, come lo è adesso.
<< Non capisco perché ti sia arrabbiata. Volevo presentarti al mondo intero stasera, volevo chiederti di essere la mia ragazza. Pensavo fosse la cosa giusta >>
<< No che non lo è. Non sono disposta ad essere la tua ragazza. Non sono disposta a mettermi in secondo piano. Sarà sempre così, io avrò un ballo scolastico ma tu avrai i grammys, io vorrò andare un weekand in montagna e tu volerai a parigi, io farò il discorso di laurea e tu parlerai davanti ad uno stadio sold out, io guadagnerò il mio primo stipendio e tu il tuo primo miliardo. E non sono disposta a mettere in secondo piano ciò che sono io e ciò che è importante per me perché stupido in confronto a quello che hai da fare tu. Non volerò dall'altra parte dell'oceano per dirti che sei bravo a cantare, non rinuncerò ad uscire con i miei amici maschi perché altrimenti i paparazzi inventerebbero gossip falsi, non farò nulla di tutto questo. Ho scelto chi essere Justin, e non sono la ragazza che vuoi tu.>>

Vorrei dirle che si sbaglia, che possiamo cambiare le cose, che rinuncerei a tutti i concerti del mondo per sentirla ripetere la tesi di laurea, che rinuncerei ad ogni milione che guadagno pur di andarla a prendere ogni giorno all'uscita di scuola ma è tutto inutile. Lei mi disprezza, disprezza ciò che sono, ciò che le ho fatto credere di essere. Disprezza la mia scommessa, il fatto che non creda nell'amore - pensa lei- il fatto di non sapermi accontentare delle piccole cose. E mi disprezzo anche io, per aver avuto paura di amarla, per aver avuto paura di ammetterlo davanti a lei. 

<< Si va avanti con la scommessa. Se vinco io trovo l'amore, se perdo non sarò la tua ragazza comunque. Buona notte >>ha la voce decisa, gli occhi fissi su di me.

Si è dimenticata di tutti i momenti insieme.

No, non è vero. Non li ha dimenticati.
Ha preferito nasconderli, archiviarli e lasciarli da parte.
Ha preferito andare avanti.

Andare avanti senza di me, però.


Quando Rebecca se ne va mi sento svuotato di tutto. L'unica cosa che mi rimane è la consapevolezza che quello che un tempo mi piaceva tanto, la nostra relazione di amici di letto, è la cosa peggiore sulla faccia della terra. E lei, piuttosto che diventare la mia ragazza, preferisce questo. Preferisce il mio corpo che i miei sentimenti, e non lo avrei mai detto, ma è la cosa più devastante che io abbia mai dovuto affrontare.

Mi sento talmente vuoto che per un istante credo di esser morto.

Ma non è così, se fossi veramente morto non sentirei niente e invece sento il cuore battere talmente piano da farmi mancare l'ossigeno. Vorrei gridare ma la gola è troppo secca e arde come carbone bruciante. Vorrei lasciarmi cadere a terra ma il mio cervello è talmente impegnato a ricordare la prima volta che incontrai Rebecca per farmi essere cosciente di ciò che ho appena perso che non ha tempo per inviare gli stimoli fino alle gambe. 

L'istinto di sopravvivenza mi dice di raccogliere il passato e andare avanti, ma come si fa a raccogliere le fila di una vecchia vita, come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a capire che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare. Ferite talmente profonde che lasciano un segno, per sempre.

E non mi hai lasciato niente, Rebecca. Nemmeno la possibilità di amarti. Perché amarti sarebbe sbagliato, sarebbe costringerti a diventare qualcuno che non vuoi essere. 

Non avere niente, significa aver perso tutto.
E accade, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso.




Sono ancora io! voglio specificare che la frase scritta in rosso è una citazine e quindi non è di mia invenzione, penso sia giusto farvelo sapere! spero il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia trasmesso qualcosa! mi dileguo, a presto!

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: frabelieber96