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Autore: Mina23    02/02/2013    5 recensioni
Salve a tutti, questa è la mia prima fan fiction quindi sono molto inesperta; perciò se non vi piace come è strutturata la storia oppure il modo in cui scrivo accetto qualunque consiglio purché sia positivo. Il mio intento è quello di descrivere la storia tra Gohan e Videl a partire dal momento di ricongiungimento durante la saga di majin buu fino a dove ancora non lo so xD. Il primo capitolo appunto si apre con l'arrvo di Gohan, il quale è tornato reduce da quella battaglia e Videl,nonostante sia piena di domande, lo accoglie felice di riaverlo sano e salvo. Spero vi piaccia e per favore siate clementi! un bacio a tutti ^_^
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku, Goten | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una mattina di fine Febbraio, il cielo grigio a causa del maltempo dava l’impressione che l’alba non fosse ancora arrivata. Non appena mi svegliai mi ritrovai nel mio letto, sotto le candide lenzuola.
Mi girai dall’altro lato alla ricerca di mio marito, ma non lo trovai. Socchiusi nuovamente gli occhi e notai l’odore di caffè che si era propagato per la casa.
-Buongiorno, tesoro.- a queste parole aprii di nuovo gli occhi e vidi Gohan con un vassoio in mano.
-Buongiorno, Gohan. A cosa devo la colazione a letto ‘sta mattina?- dissi io alzando la testa.
-Non posso portarti la colazione a letto? Dato che tu non lo fai mai…- fece lui fingendo di essere offeso. Gli diedi una piccola pacca sulla schiena e poi gli sorrisi. Mi sedetti sul letto e appoggiai la schiena su un cuscino, dopodiché presi il vassoio sulle gambe e cominciai a mangiare, Gohan, nonostante avesse già fatto colazione, mi fece compagnia.
Dopo aver mangiato però, avvertii delle strane fitte alla bocca dello stomaco, ma non dissi nulla a Gohan per non farlo allarmare.
-Tesoro, stai bene?- mi chiese lui osservandomi.
-Solo un po’ di mal di stomaco, deve essere stato il cornetto.-
-Sei pallida anche, stai a letto per oggi.-
Qualche secondo dopo avvertii una strana sensazione di nausea salirmi su per lo stomaco, allora, più velocemente possibile, mi alzai dal letto e mi diressi al bagno adiacente alla stanza.
-Videl, tesoro tranquilla.- disse Gohan tenendomi i capelli alzati mentre io ero in ginocchio a vomitare davanti nel water.
-Deve essere questo nuovo virus che c’è in giro per adesso. Goten ha avuto questa sorta d’influenza qualche giorno fa, solo che a lui è salita la febbre.- continuò lui, poi appena ebbi finito, mi passò una tovaglietta per asciugarmi e mi accompagnò a letto.
-Tesoro sto bene, mi avrà fatto male il cornetto. Fammi alzare che devo andare a fare la spesa e tu devi andare a lavoro.- dissi io.
-No, resta a letto per oggi. Se vuoi non vado a lavoro e resto qui con te.-
Lo guardai rassegnata e feci finta di assecondarlo.
-No tu vai, io resto qui. Per qualunque problema ti chiamo.-
-Va bene, allora scappo che sono già in ritardo. Ciao amore.- mi disse poggiandomi un bacio sulla fronte, io per risposta gli sorrisi.
Stetti nel letto per un po’, aspettando il tempo necessario affinché lui arrivasse a lavoro. Dopodiché mi alzai e andai in bagno a lavarmi.
Stetti qualche secondo a fissarmi davanti allo specchio, notando come la mia pelle avesse ripreso subito colore. Poi mi soffermai ad osservare il mio addome candido e piatto, pensando a come sarebbe stato strano avere una creatura dentro di me e portarla in grembo per nove mesi. Scacciai subito quel pensiero dalla mia mente e mi vestii velocemente. Quella mattina sarei andata a fare la spesa, come avevo deciso ovviamente.
 
 
Arrivata al supermercato, presi un carrello e cominciai a girare per i reparti prendendo ciò che mi serviva.  Quando arrivai in quello delle salviettine e pannolini, mi scappò un piccolo sorriso ripensando a ciò che avevo pensato in bagno. Poi distrattamente presi un pacco di assorbenti riflettendo sul fatto che era passato poco più di un mese dall’ultimo ciclo.
Una volta tornata a casa, misi la spesa a posto  e mi sedetti sul letto a riposare le gambe  stanche.
Ripensai al malore di quella mattina ed era come se qualcosa non tornasse, mi sentivo strana, confusa. Andai in bagno per lavarmi in viso e notai che avevo dimenticato il pacco di assorbenti precedentemente acquistato nel lavandino, allora lo rimisi nel cassetto e notai che c’era un altro pacco chiuso. Sgranai gli occhi e andai a controllare il calendario dentro il cassetto della scrivania.
Ecco cos’era che non tornava: l’ultimo ciclo non era arrivata poco più di un mese fa, ma una ventina di giorni dopo il matrimonio, quindi ritardava da quasi un mese. La nausea di quella mattina, il ritardo del ciclo, quei pensieri strani alla vista di pannolini e salviettine… ecco cosa mi stava succedendo.
Non ne ero sicura al massimo, ma probabilmente, ero incinta.
 
 
‘Incinta’, quella parola mi risuonava nella mente dandomi un senso di felicità immensa. Non ero più la ragazzina di 18 anni che era in ansia per un ritardo di qualche giorno, in quel momento avevo voglia di diventare mamma. Volevo avere un bambino dall’uomo che amavo ed ero sicura che per Gohan era lo stesso.
Prima di dirglielo, volevo esserne sicura, quindi telefonai all’ospedale e prenotai un esame per le 16:30 di quel giorno.
 
 
Quando Gohan telefonò qualche ora dopo dovetti faticare per  non dirgli nulla, nonostante ciò, notò qualcosa di strano nel mio tono di voce, ma gli dissi che probabilmente si sbagliava.
Quando arrivò l’ora di andare in ospedale, ricordo che preferii andare a piedi per scaricare l’emozione. Camminavo a passo frenetico, così arrivai presto e feci quasi subito l’esame. L’esito lo avrei avuto l’indomani mattina stesso.
Tornai a casa e cominciai a preparare la cena, anche se non avevo avuto il risultato dell’esame, in cuor mio  sapevo che qualcosa dentro di me era cambiato, che qualcosa stava maturando, facendomi diventare una  persona nuova e, sicuramente, migliore.
 
Appena sentii aprirsi la porta d’ingresso, andai ad accogliere Gohan baciandolo teneramente sulle labbra.
-Come stai ora?- chiese lui mentre si toglieva il giaccone.
-Tutto bene, ti sei preoccupato per niente.- risposi io sorridendo.
-Ti vedo strana, sicura che vada tutto bene?-
-A meraviglia. Vieni su, la cena è pronta.-
Quella sera mangiammo tranquillamente e andammo a letto presto, ma senza addormentarci subito…
 
 
La mattina seguente aspettai che Gohan uscisse per andare a lavoro e poi andai in ospedale per ritirare l’esito dell’esame.
Appena mi recai vidi l’infermiera del giorno prima e fui rassicurata di incontrare un viso quantomeno conoscente.
-Salve, non so se si ricorda, ma sono venuta ieri a fare alcuni esami e sono venuta a ritirare il risultato.- dissi avvicinandomi a lei.
-Si mi ricordo, gli esami sono pronti, un attimo e vado a prenderli.- disse lei porgendomi un sorriso sincero.
Mi andai a sedere in una sedia poco distante da lì in attesa che tornasse, avevo le gambe stanche, probabilmente era l’emozione.
-Signora Satan?- disse lei mentre ritornava verso di me.
-Si, sono io.- risposi alzandomi nuovamente.
-Ecco i suoi esami.- mi porse il foglio offrendomi un altro sorriso sincero.
Lo aprii velocemente e lessi il risultato: POSITIVO.
Per la contentezza abbracciai forte l’infermiera, la quale mi parse quasi un angelo in quell’istante.
 
 
 
 
-Pronto?-
-Gohan! Tesoro, sono Videl. Torni a casa per pranzo? Devo darti una notizia bellissima!-
-Ma è successo qualcosa?-
-No tu vieni a casa, su ti aspetto!-
 
Non potevo mica dirglielo per telefono che sarebbe diventato padre.
 
 
-Videl, sono a casa. Dove sei?- disse Gohan venendo verso il salotto.
-Tesoro, eccomi.-
-Cosa è successo?- disse lui visibilmente allarmato.-
-Siediti, devo dirti una cosa,- lui sedette e io mi misi seduta davanti a lui tenendolo per mano, - tesoro, hai presente quella nausea di ieri mattina? Beh, l’influenza non c’entrava nulla…- Lo vidi impallidire di colpo e lì capii che aveva capito.
-Non mi dirai che…- sibilò lui.
-Si amore, sono incinta. Presto diventerai papà.-
Lo vidi sorridere appena, prima di accasciarsi pesantemente verso di me, completamente privo di sensi.

 
 
ANGOLO AUTRICE:
Buona sera a tutti, dopo più di due mesi ecco un altro capitolo di questa storia che mi porto dietro da quasi sei mesi ormai, riuscirò mai a finirla? Boh, chi lo sa xD
Ah, comunque sono sempre io, Normina, ho solamente cambiato il nick xD (lo avevo anche detto nell’ultimo aggiornamento della raccolta, non so chi lo ha letto)
Che ne dite? A me non convince tantissimo, ma la scuola mi succhia via ogni facoltà mentale per scrivere qualcosa di migliore, quindi vi chiedo scusa ma non sono riuscita a fare di meglio. Mi scuso anche per eventuali errori, non esitate a segnalarmeli ^^
Me lo lasciate un commentino con i vostri pareri? ^-^ Ne sarei tanto felice! :)
Alla prossima! :D
Mina23
  
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