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Autore: jawaadstriangle    02/02/2013    3 recensioni
A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita prima di tutto. Prima della morte dei miei, ma soprattutto prima di “partire”.
Forse sarei stata la solita stronza che ogni settimana si divertiva a cambiare ragazzo con cui scopare.
Non mi definisco una troia, non lo sono.
Sono solo una sedicenne normale che non crede nelle storie d'amore, ma preferisco essere chiamata realista.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiedo come sia Bradford. Nono voglio trasferirmi, mi mancherebbe troppo. Questi fottuti assistenti sociali non hanno proprio un cazzo da fare, eh?
E parecchio importante per me, mi serve. E mi mancherà.
La prima volta che ci siamo conosciuti è perché da ubriachi avevamo passato tutta la sera a limonare. Che idioti. Però è bello averlo vicino al mio corpo. Il suo calore. Il suo profumo, mi mancherà. Cazzo quanto mi mancherà. Si chiama Jason, e adesso devo andarmene, merda.
“Tra quanto te ne andrai, Kim?” mi chiese allacciando le braccia attorno alla mia vita.”
Ci avevo pensato su, e avevo pensato più volte di non accettare.
“Due giorni.” dissi osservando il vuoto davanti a me.
“E se non partissi?”
Non dissi niente. Esitai cercando di far capire alla mia stupidissima mente che dovevo andarci, anche se non volevo.
Chissà, magari è pieno di ultra fighi per le mie manette pelose rosa. No eh?
“Cazzo, sei a Londra.” rise per sdrammatizzare, forse.
Risi anche io.
Si voltò ad osservarmi meglio. Dio, le mie ovaie ballavano. Musica maestro.
Trattieniti idiota, tratieniti.
Mi allungò le labbra a modi bambini in cerca del bacio materno.
Sorridevo davanti a lui. Che capelli biondi fantastici, sembra un porno star. Sarà che non mi sono mai interessati più di tanto i ragazzi biondi, ma ultimamente. Maronn.
Si mordicchiò il labbro inferiore, arruffando la fronte.
Mente, non devi fare pensieri stupidi. Non ce la feci, non mi trattenni, lo baciai.
E fu lultima volta che lo vidi prima della mia partenza.
Qualcuno mi diceva che avevo fatto bene ad andarmene. Ma non conoscevano la mia storia, non sapevano nulla della mia infanzia e del passato.
I miei genitori morirono quando ero ancora piccola, e mio fratello non lo sento da mesi. Non che non mi voglia bene, ma ha una vita.
E anche io, diciamo. Anche se non ero molto seria. Preferivo stare con le persone rissose, quelli che girano con le solite stronze. Quelli che vanno in giro tutto il giorno, per non ascoltare le lamentele dei genitori.
Quelli che si divertono a pestare i ragazzi, per scoparsi le loro tipe.
Niente serietà per la mia vita.
Ero cambiata, però. Da stronza, lo ero diventata ancora di più.
Non sapevano più che fare con i miei sedici anni, che dimostravano di esserne diciotto.
Dicevano che se mi fossi comportata meno da immatura, sarebbe stato migliore per tutti. Ma i miei occhi verdi non ascoltavano, credo fossero persi nell'aver intravisto qualche
ragazzo.
E nel frattempo ero arrivata a destinazione. Dopo più di unora vicino ad un vecchietto che si lamentava della mia condotta poco deprecabile e pessima, ero arrivata.
‘Togli i piedi, signorina.
‘Meno parolacce, eh. Meno.
Ho passato circa metà tragitto vicino ad una pazzo nevrotico, che si è messo a raccontarmi che sarebbe andato a riprendersi la moglie perché un miliardario gliel'aveva soffiata da sotto il naso. E io sarei quella strana?
I vecchietti sono aggiornati, allora. Sarei voluta restare per vedere la rissa.
Ma gli avevo lasciato il mio numero, così che mi raccontasse cosa fosse successo.
No, aspetta. Ho lasciato il mio numero ad un vecchietto caldo come un boiler, che avrebbe sfoderato la sua anca contro il riccone? Merda.
Vabbè, ero arrivata. Infatti sentii qualcuno chiamarmi.
Era il pazzo, magari. No no no no, cazzo no. Sopprimetelo.
No, sopprimete me, piuttosto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Buongiorno popolo. Cioè, buona sera diciamo.
Ed eccomi di nuovo qui con unaltra fanfiction tra il demenziale e il reale, bah.
Sembro uno speaker radiofonico dopo essersi appena fatto una canna.
 
Comunque, comunque, comunque. A partire dal prossimo capitolo inizierete a capire qualcosetta in più. Cosa succedera? Mah, vi lascio con un pooooochettino di suspance adsafbg.
Ehm, non so più che dire. SPERO DI PIAAAACCIAAA!

Sciao bele. #enjoy 

  
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