Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon
Segui la storia  |       
Autore: Dahmer    02/02/2013    1 recensioni
Ehi! Devo dedurre dal fatto che non rispondi che non ti ricordi di noi?! Tom.
La ragazza guardò stranita il display. Doveva aver bevuto davvero tanto per non ricordarsi nulla.
-Chi è?- chiese curioso Ozzy, tentando di guardare lui stesso, fallendo nella sua missione.
-Tom- rispose l’ispanica con un sorriso straordinariamente bastardo.
-COME?! E PERCHE’ TI HA SCRITTO?!- urlò indignato il fratello, immedesimandosi al meglio in una checca isterica.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 14: Sei sua ora
 
Le mani di Tom accarezzavano il tatuaggio sull’inguine della fidanzata. Si avvicinò permettendo al suo corpo di congiungersi a quello di lei. Sentì il suo calore.
-Sei sicura?- le chiese prima di baciarla passionalmente.  Lei annuì.

Le si mise sopra cavalcioni. E continuò a baciarla a lungo. Il suo tocco si fermò sul seno, mentre nella biancheria iniziava ad animarsi l’eccitazione. 
Le levò la maglietta, scoprendole il fisico perfetto. Le loro lingue si intrecciarono. Si liberò della maglietta e dei pantaloni, restando in mutande.

Le sue labbra scesero sul suo torace e la sua lingua cominciò a insistere sul seno di lei. La ragazza gemette di piacere, questo fece eccitare ancora di più lui.
Gene si spogliò completamente e fece fare lo stesso al fidanzato. Si stava per concedere completamente a lui, convinta che il loro amore sarebbe durato per sempre.

Lui le si posizionò definitivamente sopra, i muscoli tesi, la voglia di averla, non resistette oltre. La penetrò.
Si addormentarono abbracciati.



 
Alcune ore dopo …

La testa di Gene si poggiò alla spalla di Tom, assopito al suo fianco. il loro rapporto era diventato il più intimo possibile. Si amavano. Ora appartenevano completamente l’uno all’altra. L’ispanica aveva già fatto sesso prima, ma con Tom era stato diverso, tutte le sensazioni e le emozioni erano amplificate. Con Tom non era sesso, era amore. Stava bene. Si sentiva capita, si sentiva protetta. Era se stessa.

Lo guardò dormire. Era perfetto, semplicemente meraviglioso. Lo baciò lievemente, tentando di non svegliarlo, senza riuscirci.

Le palpebre si alzarono, mostrando quei bellissimi occhi azzurri. Il suo viso era illuminato da uno strepitoso sorriso.

Le afferrò la mano, tirandola a sé, impedendole di alzarsi.

-Dove pensi di andare?- domandò continuando a sorridere.

-A farmi una doccia- rispose lei baciandolo.

Tom la prese tra le sue braccia e la strinse il più forte possibile, deciso a non lasciarla andare, a non perderla mai. 

Poi decise di permetterle di lasciare il letto dove la notte precedente si era consumata la loro passione.

La ragazza si avvolse in una vestaglia rossa e si diresse verso il bagno, ma qualcuno bussò all’appartamento.

Gene andò alla porta. Aprì. Non ci poteva credere: Oliver era ancora lì.

-Che vuoi?- domandò scocciata.

-Mi hai accolto come la prima volta che sono venuto qui- sorrise inebetito il moro.

-C’è anche Tom?- continuò poi.

-Si- Gene rimase fredda.  

-Posso parlarvi?-

-No- l’ispanica stava per richiudere la porta, sbattendogliela addosso, ma lui la fermò prima di ritrovarsela spiaccicata in faccia.

-Fatemi parlare- insistette.

Intanto Tom era comparso dietro le spalle della ragazza, coperto solo da un paio di jeans, indossati in occasione della visita inaspettata.

-No- continuò a opporsi la mora.

-Entra- lo invitò invece il fratello minore. Gene lo guardò stranito.

-Grazie- asserì Oliver sedendosi sul divano.

Mise le mani tra le gambe e si strinse tra le braccia.

-… Credo di dovervi delle scuse. È vero, Gene mi piaci, ma non dovevo intromettermi tra te e Tom, né impedirvi di stare insieme e quella sera al concerto non dovevo fermarti, dovevo lasciarti andare direttamente da lui, senza crearvi problemi. Tom, perdonami, dopo la nostra discussione non ho chiuso occhio. Le tue parole mi hanno tenuto sveglio tutta la notte, ci ho pensato molto ed è vero,  tu hai fatto tanto per me, mi hai incitato ad abbandonare il progetto dei Womb 2 Da Tomb, anche se questo comportava escluderti dalla via del successo, rinunciando a essere il batterista dei BMTH, lasciando il tuo posto a Matt e mi hai permesso di mettermi con Amanda anche se piaceva a te. scusami per non averti compreso. Gene, ho capito che ora sei sua e io mi devo fare da parte, anche se questo fa male, ma farebbe più male a lui se ti dovesse perdere. Perdonatemi davvero, da ora starò fuori dalla vostra relazione, ve lo giuro-  BAM! Oliver per la prima volta serio e maturo. Una cosa incredibile, entrambi faticarono a crederci.

Gene rimase in piedi, ferma, senza sapere cosa fare. Tom, invece si unì al fratello in un abbraccio sincero, vero.

-Grazie- gli sussurrò toccato. Approfondendo l’abbraccio. –Lo apprezzo davvero molto- continuò.

-Lo dovevo fare per te, ti voglio troppo bene-  replicò Oliver.

Gene si avvicinò.

-Ti ringrazio anch’io-  bisbigliò a fatica.  

Era arrivata la fine per il cantante. Non l’avrebbe mai più avuta, avrebbe passato il resto della sua vita a desiderarla in silenzio, da lontano, senza potersi avvicinare a lei. Era finita. 



^^^^^ Direi che il segno divino è arrivato e manca solo un capitolo per giungere alla fine :) *Black Devil*
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon / Vai alla pagina dell'autore: Dahmer