Maybe I'm Still In Love With Nick...

Capitolo 34

Il giorno dopo mi sentii un dito picchiettare sulla spalla e sbadigliando alzai il viso guardando Alex, ed era lei che mi chiamava sorrisi e la guardai, sorrideva appena forse per lo sforzo anche di farlo, era molto pallida e mi accarezzava la mano che era ancora stretta alla mia. Le sorrisi e poi tornai alla vita reale. Cioè si era svegliata, ed io ero preoccupato.
- Ehi come ti senti? - le domandai guardandola, era bello vedere i suoi occhi brillare di nuovo.
- Ho mal di testa..-
- Ti..ti ricordi tutto vero? - le chiesi intimorito dalle parole del medico.
- Si si..- sospirò forse per il male alla testa - Perché? - disse confusa.
- No così..- Non volevo spaventarla.
- Jake? - roteai gli occhi al solo quel nome.
- Ah boh ieri se ne è andato subito via, non aveva quasi niente..Che tipo..Lo..- abbassai lo sguardo. - Lo stavo quasi per ammazzare qui fuori nel corridoio ieri..-
- Ah..Quindi oggi non è venuto a trovarmi -
- E' ancora mattina Alex..Adesso faccio uno squillo ai tuoi e li avviso - mi lasciò la mano debolmente annuendo. - Okay, vado - uscii fuori la camera e mi appoggiai al vetro per tenerla sotto controllo e aspettai che risposero. Quando lo fecero li avvisai dissero che venivano subito contenti. Notai un'infermiera portare un carrello con la colazione..Le solite schifezze immangiabili dell'ospedale entrai di seguito con lei e guardai Alex sorridere schifata. Risi sotto i baffi e ringraziò, quando andò via la signora mi sedei sulla sedia e la guardai.
- Forza - la incitai a mangiare quella robba.
- Sei pazzo? Vomito solo a guardare sta bella cotta.. - la toccò e con la voce acuta disse - Che schifo - scoppiai a ridere e anche lei. - Senti invece di ridere mi vai a prendere qualcosa di commestibile? -
- Vabene vabene - presi dei soldi e corsi via.
Arrivai alla fine del corridoio dove incontrai i genitori di Alex, mi fermai davanti a loro e li guardai sorridendo.
- Ah meglio che ci siete voi..E' stato difficile lasciarla sola, vado..Vado un attimo a prendere qualcosa da mangiare per me e Alex -
- Si si - Micky mi sorrise e poi continuai a camminare poi mi fermarono ancora, la mamma chiamando il mio nome. - Nicholas! - disse.
- Cosa? - la guardai.
- Grazie - disse in un sospiro sorridendo.

Andarono in camera di Alex e l'abbracciarono contenti, parlarono un pò le dissero chiaramente tutto su Jake.
- Alex..Ascolta quando esci fuori di qui..Smetti di frequentarlo - disse la mamma convinta mentre il padre annuiva. - Frequenta chiunque vuoi tu ma tranne lui -
- Lo so.. - Alex abbassò lo sguardo sapendo che avevano ragione..Entrai spingendo la porta con la schiena per le migliaia di cose che avevo in mano.
- Tipo c'è Nick - Non capii..
- Io? Cosa? -
- Quante cose hai preso? -
- Solo dei cornetti e latte e altra robba - rise - Ma di che state parlando? Se posso.. - Appoggiai tutto su un vassoio e poi presi il cornetto al cioccolato come piace a lei con un tovagliolo e glielo porsi.
- Dicevamo che deve smettere di frequentare Jake e magari stare più con te - tossii e guardai Alex mangiare il cornetto. - Ci fidiamo di Nick ed è un ragazzo a posto cioè aspetta perfino il matrimonio per il sesso - Alex si strozzò quasi con il cornetto arrossendo. - No?..Non è vero? -
- Eh? - arossii anch'io annuendo - Si si ovvio -
- Ma..Che centra questo Mamma! - disse rimproverando Micky.
- Centra cioè ti pensa sempre..E' stato qui tutta la notte - Presi l'altro cornetto e lo addentai seguendo la conversazione. Mi squillò il cellulare e risposi subito..
- Pronto? - mi guardarono sia Alex che i suoi genitori.
- DOV'E'? -
- Chi? - dissi confuso.
- DOV'E'? COME STA? - si sentiva una ragazza quasi piangere..poi riflettei..
- Sei...Sei Denise? - dissi impaurito dal suo tono e Alex rise.
- Si Nick, si! - disse piagnucolando - Passamela!!! - urlò.
- Eh non penso Alex ha un forte mal di testa..-
- Uff ma come sta? -
- Bene bene non ti preoccupare..Poi ti spiego ok? Vuoi che te la saluto? -
- Sisi ti prego anche Diego..Non ci voleva ma come è successo? -
- Era in macchina con Jake dopo il rinfresco verso New York e...-
- JAKE? QUEL JAKE? ODDIO CHE MALATO DI MENTE, LA MIA POVERA ALEX - urlò ancora.
- L'orecchio - bisbigliai lamentandomi - Sisi quel pezzo di..Lasciamo stare -
- Vabè allora dille di richiamarmi quando sta meglio ok? -
- Si vabene ..Ciao Deni.. - attaccai e guardai Alex - Ti salutano e sono dispiaciuti perché stanno in luna di miele e non qui con te..-
- Eh vabè - sorrise.

Il medico chiamò i genitori di Alex ed uscirono, lei finì di bere il latte e io il mio caffe'. C'era un silenzio imbarazzante.
- Che mal di testa - si girò dall'altra parte e appoggiò il viso sul cuscino. - Tu non hai da lavorare? -
- No no..Cioè si ma chissene..Sei...più importante adesso -
- Tra poco è il tuo compleanno cioè mancano meno di 20 giorni - disse lei.
- Si e? - la guardai cofuso..Sospirò. - Comunque mi dispiace - le dissi.
- Di? - si voltò nuovamente verso di me.
- Di fare sempre casini, di quel bacio alla tua festa a Los Angeles..Non era stata mia la colpa -
- Lo so - disse sussurrando. - Ti ho perdonato già da tempo e quel bacio al matrimonio.. -rise.
Sorrisi e la guardai - Già scusa anche per quello -
- No! Mi è piaciuto..Ma io e Jake non abbiamo mai ufficializzato tutto..Cioè lo so che non era destino..Ci uscivo solo -
- Non mi devi dare spiegazioni..Sono io che ti ho ferita e non succederà più -
- Nick..Tutti commettono errori per volonta propria o no..Vabene è acqua passata - Le baciai la guancia sorridendo. - Torneresti mai con..Me? - le chiesi anche se avevo paura della sua risposta.
- Si - sorrise la stavo quasi per baciare ma entrarono i suoi e ci girammo imbarazzati. Dissero che dovevo uscire dalla camera perché dovevano fare dei controlli le sorrisi prima di chiudere la porta e fuori parlai con i suoi genitori.
- Hanno detto che è tutto apposto, hanno pensato il peggio invece è una cosa lieve..Nessun effetto collaterale e uscirà tra 7 giorni dall'ospedale anche perché è sempre una cosa relativa al cranio e potrebbe succedere qualcosa da un momento all'altro - disse il padre, anuii, mi aspettavo una cosa del genere ma per fortuna tutto si è risolto nei migliore dei modi. - Un ultima cosa Nick.. - Li guardai - Noi ci fidiamo di te e adesso Alex vive da sola a New York..Magari se vuoi puoi passare qualche settimana con lei a casa sua? -
- Si si, dove vive esattamente? -
- Alex abita in un piccolo appartamento al primo piano proprio al centro di New York ed è un posto carino -
- Vabene -
- Poi ti daremo l'indirizzo il giorno che lascierà l'ospedale - disse la mamma sorridendo. Si fidano di me e non li deluderò.
- Apposto..Se voi rimanete ancora un altro pò qui ne approfitto per andare a casa a farmi una doccia e a controllare Elvis vabene? -
- Certo vai pure! - dissero.

Non volevo lasciare Alex sola, la mia piccola..Non ora ne mai.

Fine Capitolo 34

Boooh finito alle 2.10 di notte LOL opsssss l'ispirazione la ho di notte io che ci vuoi fareeee
I'm that boy: sicuramente vi farò sapere quando parto bella! Grazie che segui sempre la storiaaa *w* le tue recensioni mi fanno sorridere kjgkfdjglfdgfdl *parte la musichetta del titanic* Ahahahahah
_Nessie_Jonas_: grazie per le tue critiche! Le apprezzo molto spero che questo ti sia piaciuto :3
baci♥
-franci