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Autore: Lady_Klaine    03/02/2013    6 recensioni
( Damon x nuovo personaggio)
Che cosa succederebbe se oltre a vampiri, licantropi, streghe, ibridi… esistessero anche altre creature, come gli angeli??? Come reagirà il bellissimo vampiro dagli occhi e il cuore di ghiaccio alla comparsa di Linda, una persona molto speciale? Riuscirà ad entrare nel suo cuore come è entrata nelle loro vite?
DAL TESTO:
< Come fai a conoscermi? E perché ti sogno tutte le notti anche se non ti ho mai visto prima? > chiede curioso il vampiro dagli occhi cerulei.
< Anche io ti sogno sempre, ma ti giuro che non so il perché >
Il vampiro annuisce, mi crede.
< Perché siete uno il Dobbleganger dell’altro >
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Klaus, Nuovo personaggio | Coppie: Elena/Stefan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dobblegager Story'
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                                                                           Capitolo 12


Stefan apre la bocca per rispondere alla provocazione del fratello ma non fa in tempo a dire qualche altra cavolata del giorno che io sorprendo tutti quando vedo la figura evanescente davanti a me ed esclamo stanca ma soddisfatta di me stessa:

< Mamma!! >

< Ciao tesoro > risponde con voce flebile mia madre.

< Ci siamo riuscite!! > esclama Bonnie contenta.

< Perché mi hai evocata? Gli spiriti mi hanno permesso di venire, dicono che tu abbia bisogno del
mio aiuto > mi chiede.

< Pensavamo che Klaus si stesse avvicinando a Mistic Falls e per questo io e Damon ci siamo nascosti nella casa sul lago di Elena ma lui ci ha trovati, mi ha assicurato che non ucciderà nessuno e consegnato questo libro > spiego, prendendo il volume dalle mani di Stefan.

< Quindi presumo che tu voglia sapere se è vera la profezie che riguarda la morte di entrambi, giusto? > mi domanda pensierosa.

< In realtà, io credo alle parole di Klaus e finché non vorrà uccidermi sarò al sicuro.  Volevo sapere se
esiste un modo per sciogliere il legame di Adattamento> le dico.

< Immaginavo anche questo. Mi dispiace tanto tesoro, ma per quanto ne so l’unico modo per spezzare il legame è portare a termine la profezia > mi risponde visibilmente dispiaciuta mentre il mondo mi crolla addosso.

< Ma in questo modo morirà anche lei! > per la prima vola, Damon prende la parola, esprimendo il pensiero di tutti.

< Non necessariamente > riprende lei, ma il suo tono mi fa capire che quel che segue non è una buona notizia.

< Sempre secondo la profezia, la prescelta non morirà se avrà con se  il simbolo della disperazione e
la prova dell’amore > spiega.

< E noi dovremmo affidare la sua vita ad una stupida leggenda? E poi in cosa consistono questi “ingredienti” ? > sbotta Damon, irascibile come sempre, ma sono contenta che nonostante tutto ci tenga ancora a me, anche se i suoi sentimenti potrebbero non essere veri.

< Questo non lo so, ma qualcosa mi dice che Linda avrà entrambi > replica, convinta e fiera, ignorando lo sguardo diffidente di Damon e avvicinandosi a me molto lentamente.

< Linda, mi dispiace davvero di non averti detto prima la verità, per tutto il dolore che hai provato e che stai provando in questo momento, ma di una cosa sono sicura e secondo me anche voi lo sapete: il vostro amore non è frutto dell’Adattamento, voi siete destinati a stare insieme e, come ho già detto, è un sentimento puro  e reale grazie al quale darete vita ad una nuova razza > dichiara, mentre la sua figura e la sua voce  svaniscono sempre di più.

L’incantesimo sta svanendo, lo sento consumare le ultime energie che mi rimangono per far sì che abbia il tempo di chiarire ogni cosa.

Si gira verso Damon, che intanto è rimasto intento ad osservare la scena senza fiatare, comprendendo il bisogno che avevo di questo momento.

< Come ti ho già detto, la affido a te, non farmene pentire, anche se  sono certa che la proteggerai e la salverai> gli dice con un piccolo sorriso.

Lui si limita ad annuire, serio e dentro di me sono convinta che quella parole abbiano rassicurato anche lui, oltre che me stessa.

Mia madre saluta con un cenno del capo i restanti presenti, per poi tornare a fissare me con i suoi grandi occhi nocciola che mi hanno sempre trasmesso protezione e affetto.

 < Sono fiera di te, piccola mia. Sei diventata bellissima e una vera donna e fra poco lo sarai ancora di più > è l’ultima frase che mi rivolge prima che una grande lacrima le solchi il viso ormai quasi
invisibile.

< Che cosa vuoi dire? > chiedo sconvolta, non capendo a cosa possa riferirsi ma una folata di vento gelido se la riprende così come l’aveva portata da me all’inizio.

< No!!! > urlo al vuoto che mi sta davanti, come se potessi sfogare la mia rabbia su di lui.

Le ginocchia mi cedono, un po’ per la stanchezza e un po’ per disperazione di non poter avere una risposta, e cado  rovinosamente a terra con un tonfo sordo, battendo il mento sul duro pavimento
lucido.

< Linda!! > gridano tutti insieme il mio nome, scattando verso di me, ma io li sento appena.

Solo Damon sembra essere degno della mia attenzione, infatti è lui che guardo con gli occhi traboccanti di lacrime e rabbia.

Ho bisogno solo di lui, delle sue braccia forti  e calde attorno al mio corpo, della sua voce dolce e roca che riesce sempre a sconvolgermi e farmi sentire speciale.

 E, come se potesse leggermi nella mente attraverso gli occhi così simili ai suoi, si avvicina lentamente e mi prende in braccio, facendo attenzione.

Mi posa delicatamente sul divano di pelle e mi si siede affianco per osservare le ginocchia e il mento lesi.

< Ehi piccola, ma che hai fatto eh? > mi domanda accarezzandomi una guancia.

Io non resisto alle sue parole e scoppio in un pianto liberatorio, trasmettendo tutte le frustrazioni che ho vissuto negli ultimi giorni, sperando che le lacrime salate possano portarle via, scivolando silenziosamente lungo le guance calde.

Lui mi circonda il capo con le braccia e mi fa appoggiare al suo petto, accarezzandomi i capelli scompigliati.

< Shh, sta tranquilla, andrà tutto bene > cerca di rassicurami, ma ora come ora nulla può essermi di aiuto, ho perso tutte le mie certezze e le mie speranze.

< No, Damon. Nulla andrà bene. Mia madre è morta e sono rimasta sola. Credevo di aver finalmente trovato l’amore, quella persona che mi è sempre mancata e di cui sentivo il bisogno, invece ho scoperto che potrebbe non essere reale. Speravo ci fosse un modo per scoprirlo e in effetti esiste, solo che dovrei portare a termine una profezia che compirei comunque prima o poi e che come ingrediente principale prevede la mia morte. No, Damon, nulla andrà bene > rispondo, con un filo di voce ma riuscendo comunque a trasmettere tutta la mia rabbia e il mio sconforto.

Abbasso lo sguardo ferita dalle mie stesse parole, perché pensarlo fa male, ma dirlo ad alta voce lo rende ancora più reale e tragico.

< Ehi, guardami – ordina ma con voce dolce, prendendomi il mento fra le mani e facendomi alzare la testa – tu non morirai, ok? Non lo permetterò e non mi interessa ciò che dice quello stupido libro, io so che cosa provo per te e il fatto che non te l’ho ancora detto esplicitamente non significa nulla. Voglio solo che sia speciale. Mi credi? >

Rimango colpita da ciò che dice e scopro che effettivamente è vero, io mi fido di lui e ora sento che anche il suo amore è sincero, le parole di mia madre mi hanno aperto gli occhi.

< Sì > rispondo quindi,  questa volta alzando di poco la voce, per trasmettergli quella sicurezza che ora mi appartiene.

E’ incredibile come una sua frase, un suo sguardo o una sua carezza riescano sempre a darmi ciò di cui ho bisogno, quando nemmeno io so di cosa si tratta realmente.

In questo momento, però, sono sicura di una cosa: voglio allontanarmi da tutto e non pensare alle responsabilità che ricadono su di me, voglio vivere un giorno normale.

Ma farlo da sola non servirebbe a nulla, no.

Ho bisogno di lui per dimenticare, perché anche se suona alquanto ridicolo, lui è la mia normalità, è tutto ciò di cui ho bisogno.

< Damon, portami via >  sussurro guardandolo negli occhi.

< Cosa? > chiede lui visibilmente scioccato.

< Fuggiamo insieme, solo per oggi. Aiutami a non pensare. Portami via > ripeto io sempre più convinta.

Lui mi fissa per un lungo istante senza tradire alcuna emozione, poi fa un sospiro di rassegnazione e mi sorride sghembo.

< Ragazzi, noi andiamo a fare un giro, non aspettateci alzati, non date fuoco alla casa e non mangiate troppi dolci, vi fanno venire le carie > dice rivolto agli altri, quasi mi sono dimenticata della loro presenza.

< Ma dove andate? > chiede curioso Stefan e, da quanto traspare dal suo tono, anche abbastanza divertito.

 E’ incredibile come l’atmosfera di prima  sia totalmente svanita grazie a lui, ha un effetto benefico su tutti, anche se a volte vorresti proprio prenderlo a schiaffi.

< A inseguire il tramonto > risponde con un tono poetico e canzonatorio, come se fosse una cosa normale ed ovvia.

 Poi si china su di me e mi prende nuovamente fra le braccia, dirigendosi verso la porta.

Una volta arrivati davanti ad essa, aspettiamo che qualcuno si degni di darci una mano, ma quando vediamo che nessuno sembra interessato, ci voltiamo a guardarli e loro sorridono beffardi.

< Venite ad aprirci la porta oppure no? > sbotta infine lui, a disagio nell’avere bisogno di  qualcuno.

< No, penso che mi godrò la scena > risponde Stefan.

< Bene, peggio per voi > risponde lui e con un calcio ben assestato butta giù la porta come se niente
fosse.

Tutti lo guardiamo a bocca aperta, l’ha fatto sul serio??

< Damon, sei forse impazzito? > chiedo io ancora sconvolta.

< Non avevo tempo da perdere > e così dicendo esce fuori con ancora me fra le braccia, come se non pesassi nulla.

Penso che si stia dirigendo verso la sua macchina, per un altro dei nostri viaggi misteriosi, quando lo vedo cambiare traiettoria, andando verso il garage sul retro.

Che avrà intenzione di fare???

Non ho il tempo di chiedere che entrato nel garage ( fortunatamente la porta era aperta! ) accende la luce che rivela una grande moto, all’apparenza anche molto costosa, al centro della stanza.

< Che cos’è? > chiedo curiosa e senza parole.

< Una moto, no? > risponde lui, prendendomi in giro.

< E’ tua? > domando, ignorando la sua provocazione.

< Già, anche se è da molto tempo che non la uso. Ti piace? >

E me lo chiedi pure?

Sto per salire su una moto rossa fiammante con un ragazzo munito di giacchetto di pelle nera, sembra proprio un film romantico con i fiocchi!!!

< Certo!! > mi limito a dire, tendendo le considerazioni da adolescente incallita per me.

< Bene, mettiti il casco e allaccialo ben stretto > mi suggerisce posandomi sulla parte posteriore e
passandomi un casco nero.

Io faccio come dice e gli passo le braccia intorno quando si siede alla guida, cercando di evitare di stringerlo troppo.

< Tieniti forte > mi intima prendendomi le mani e aumentando la mia stratta, portando tutto il mio corpo ad aderire dietro al suo e io mi sciolgo come neve al sole.

Poso la tasta contro la sua schiena e lascio che il suo profumo mi travolga.

Poi mi viene in mente che ancora non so dove vuole portarmi, non che mi importi molto in fin dei conti, mi basta stare con lui!

< Dove mi vuoi portare? > decido comunque di chiedere.

< Te l’ho detto, inseguiremo il tramonto. Non eri tu che volevi vederlo con me? > mi chiede con un tono un po’ sbeffeggiante ma con una dolcezza nascosta.

Io sorrido e nascondo il viso con i capelli, affondando di più contro di lui, per evitare di dargli la soddisfazione di vedermi imbarazzata.

Ma lui ridacchia divertito per poi accendere il motore e partire con una sgommata tipica di lui.



Viaggiamo per non so quanto, ma  la maggior parte del tempo penso solo a quanto sia bello sentire il suo calore e il suo profumo così vicini a me e che vorrei restare così per sempre.

Stavo quasi per immergermi in uno dei miei soliti sogni ad occhi aperti quando sento che stiamo rallentando  e alla fine la moto si ferma davanti ad una panchina che affaccia sul mare.

Il mare?? O mio Dio il mare!!!

< D-damon > balbetto incredula.

< Beh, volevi vedere il tramonto e ho pensato che nessun luogo e migliore del mare > mi spiega passandosi una mano dietro il collo, sembrerebbe quasi imbarazzato!

< Oh Damon! > quasi grido e mi getto letteralmente su di lui abbracciandolo.

Quando mi stacco non gli lascio nemmeno il tempo di fiatare che lo prendo per mano e lo trascino verso la panchina per poi sedermi e fissare il bellissimo paesaggio.

Il sole è completamente rosso e sembra così vicino da poterlo toccare.

I suoi raggi illuminano l’infinita distesa d’acqua rendendola ancora più bella, mentre gli uccelli volano liberi e indisturbato sopra le nostre teste.

Riesco a sentire il calore sulla pelle e il rumore delle onde che si infrangono contro lo strapiombo che si vede oltre la ringhiera.

Sembra davvero che io sia entrata in un film, ma non me ne dispiace.

< Grazie, è davvero bellissimo > mormoro e lui sorride passandomi un braccio intorno alle spalle.

< Spero che questo sia abbastanza per distrarti > risponde.

< A me basti solo tu > dico convinta ma anche un po’ imbarazzata, voltando tutto il corpo verso di lui.

Mi fissa con quei suoi occhi così belli che trasmettono incredulità e stupore, ma anche soddisfazione e trionfo.

Senza rendermene conto, fisso le sue labbra e mi avvicino lentamente.

Entrambi chiudiamo gli occhi quando le nostre labbra si sfiorano e sospiriamo quando il bacio diventa più appassionato e coinvolgente.

Ma non riesco a fare a meno di pensare a Klaus, al suo libro e ciò che contiene scritto al suo interno.

Non riesco a smettere di pensare che potrebbe non essere vero, sia per lui che per me.

Mi allontano di scatto e torno a fissare il mare che si muove lentamente in una danza senza inizio ne fine.

< Non ci riesco - mormoro triste – non riesco a non pensare che tutto questo potrebbe essere vero
solo per uno di noi. Io sento che mia madre ha ragione, che il nostro è un sentimento reale e puro, ma la possibilità che non sia così continua a venirmi in mente e tormentarmi > continuo sempre più sconsolata.

< Lo so, è così anche per me. Ma ti ho portata qui proprio per questo, perché tu riesca a liberare la mente e ascoltare solo il tuo cuore, lui non può essere condizionato > mormora più dolce e serio del solito.

< Come faccio, Damon? Come posso ascoltare il mio cuore? Ho paura che questo urli per il troppo dolore > rispondo io, finalmente riuscendo ad esprimere tutti i miei dubbi e le mie insicurezze.

< Chiudi gli occhi e ascolta > mi intima, posando le mani a coppa sul mio viso e accarezzandomi le palpebre con i pollici.


Cerco di liberare la mente il più possibile e ascolto il battere incessante del mio cuore.

Ci siamo solo io, i miei sentimenti confusi e la lieve pressione sugli occhi che accompagna ogni mio pensiero interno.

Sento che ci sono vicina, sto per avere una risposta alla domanda che tanto temo: io amo davvero Damon?

Faccio questa richiesta al mio cuore e lui fa un balzo e per un istante ho paura che smetta di battere.

Invece riprende la sua corsa con una foga inumana.

Poi più nulla, solo il nero totale rischiarato da un unico raggio si sole azzurro.
 
 
Angolo autrice:
Ciao!
Ok, so che in questo momento vorreste uccidermi e ne avete tutto il diritto, ma così non potrete sapere come va a finire!
Che cosa sarà successo a Linda??
Cosa avrà voluto dire sua madre con “ tra poco lo sarai ancora di più?
Cosa saranno il simbolo della disperazione e la prova dell’amore? E riusciranno a capirlo e a trovarli per salvare la piccola Linda??
Ma chissà!
Accetto scommesse al riguardo! xD
Tornando alle cose serie, ho notato che la storia ha subito un calo sia delle recensioni che delle visite e non posso fare a meno di pensare che sia colpa mia.
Non so come mai, forse è un brutto periodo per tutti e siamo un po’ indaffarati.
Per quanto riguarda il disegno, lo so cosa state pensando: Ma chi l’ha fatta questa schifezza?
Beh, lo so che fa schifo ma dopo tutto il lavoro che mi è costato non pubblicarlo mi dispiaceva.
Le mie amiche mi hanno detto che il sole sembrava un uovo al tegamino e le nuvole batuffoli di cotone volanti, per cui non preoccupatevi, nulla potrà ferirmi, dite pure quello che pensate!
Spero comunque che il capitolo sia piaciuto e ringrazio chi legge, chi recensisce e chi ha messo la storia tra preferite, seguite da ricordare.
Un bacione

Niko


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