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Autore: deny_    03/02/2013    46 recensioni
Niall iniziò a piangere. Si alzò e inizio a dare calci dappertutto. Rovesciò il divano e buttò ogni cosa che li capitava per terra. Corse in bagno e quando si vide sputò sopra la sua immagine. Si faceva schifo.
Pianse per più di un’ora poi quando era esausto il suo sguardo cadde sul suo spazzolino. Lo guardò come se non l’avesse mai visto ma poi lo strinse con forza.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Bulimic Boy

 
“Smettila di magiare! Di questo passo diventerai grosso quanto una mongolfiera…”
“Niall, basta ti sei rimpizato abbastanza.”
“Pensi sempre a mangiare.”
“Di questo passo diventerai diabetico a 20 anni.”
“Niall, ragazzo mio, devi metterti a dieta se vuoi continuare con la tua carriera.”
 
Niall Horan non ne poteva più. Tutte le persone a cui voleva bene gli chiedevano di fare un’unica cosa: smettere di mangiare. Nessuno faceva eccezione. Zayn. Liam. Louis. Harry. Paul.
Niall non si vedeva grosso. Certo, non era neanche magro ma la sua situazione estetica non gli sembrava tanto grave.
Ormai non poteva più nemmeno accennare un movimento verso un pacchetto di patatine o un dolce senza che non si prendesse una ramanzina dai suoi amici.
Per questo, quando Liam, Louis e Zayn uscivano con le loro Girlfriend e Harry con Nick Grimshaw, Niall si imbacuccava per bene per non essere riconosciuto, usciva da casa o dall’hotel e girava per negozi e ristoranti. Una volta era riuscito a divorare 28 panini per cena.
Anche quella sera non voleva di certo tirarsi indietro. Harry era in America, gli altri erano usciti  e lui era tutto solo nella camera d’albergo. Poteva ingozzarsi come voleva.
Chiamò il servizio in camera ordinando una quiche lorraine, un’aragosta, un arrosto di carne, tre porzioni di patatine e una torta al cioccolato.
Terminata la chiamata si stese sul letto. Ripensò ai commenti poco carini dei suoi amici e delle fans sulle sue abitudini alimentari. Non era bello sentirsi paragonato ad un maiale. Quei commenti lo facevano stare male. Si alzò e si guardò allo specchio. Mise per un attimo le sue mani sul suo addome, poi alzò la maglietta. Si analizzò la pancia, poi, poco soddisfatto si tolse la t-shirt. I suoi amici avevano ragione:era una palla di lardo. I vestiti camuffano tutto ma il suo corpo senza abbigliamento rifletteva un’altra immagine. Penso al fisico di Zayn e Louis, loro non avevano un filo di grasso. Poi pensò a Liam e Harry con le loro tartarughe e bicipiti enormi.
Proprio in quel momento l’inserviente bussò alla porta. Niall si infilò la maglietta e andò ad aprire la porta. Quando il ragazzo del servizio in camera entrò con il carrello strabordante di cibo a Niall brillarono gli occhi.
Quando fu solo si buttò a capofitto su quel ben di dio. In circa dieci minuti aveva quasi finito tutto. Posò lo sguardo sulla torta al cioccolato, l’unica superstite del vassoio. L’accarezzò con lo sguardo, come se fosse la cosa più fragile del mondo. La prese e si sedette sul divano e con un cucchiaio inizio a mangiarla con lentezza.
Ad ogni cucchiaio le sue papille gustative danzavano e i suoi occhi andavano in estasi.
Nulla poteva rovinare quel momento. Ma, poi, Niall ricordò quando qualche settimana prima stava facendo la stessa cosa e mentre stava mangiando il dolce era arrivato Zayn arrabbiato, gli aveva urlato contro e con forza gli aveva sottratto la torta e l’aveva scaraventata a terra.
Allora Niall iniziò a mangiare con stizza. La lentezza di prima fu sostituita con un ritmo molto veloce. A Malapena ingoiava. Finì la torta e chiuse gli occhi. Si sentiva scoppiare.
 
“Niall, cos’hai fatto?”
Niall aprì subito gli occhi e vide Harry con gli occhi sgranati per l’orrore.
“Io…” il biondo non aveva parole. Cosa ci faceva lì Harry? In quel momento doveva essere dall’altre parte del mondo.
“Ti sei abbuffato di nuovo, non è vero?” disse il riccio arrabbiato.
L’irlandese abbassò lo sguardo vergognandosi.
“Ma lui vuoi capire che ti stai facendo del male? Che comprometti la tua salute e la tua carriera artistica?” urlò Styles
Non venne nessuna risposta dall’interlocutore, così il riccio girò i tacchi e se andò sbattendo la porta.
Niall iniziò a piangere. Si alzò e inizio a dare calci dappertutto. Rovesciò il divano e buttò ogni cosa che li capitava per terra. Corse in bagno e quando si vide sputò sopra la sua immagine. Si faceva schifo.
Pianse per più di un’ora poi quando era esausto il suo sguardo cadde sul suo spazzolino. Lo guardò come se non l’avesse mai visto ma poi lo strinse con forza. Aprì la bocca e poco dopo nel bagno si iniziò a sentire un forte odore di vomito affiancato dal sinistro rumore di qualcuno che vomitava. Vomitò, una, due , tre volte con l’aiuto dello spazzolino, poi i conati di vomito iniziarono a venire soli.
“Sarò magro” urlò nella sua mente “C riuscirò, fosse anche l’ultima cosa che faccio” poi Niall stremato per il pianto e debole per non avere ormai più niente nel suo stomaco svenne nel bagno cadendo senza forze.

Writer’s Space
 
Okay, nella speranza che non mi lanciate pomodori virtuali, questa è la mia One-Shot.
Non so, perché l’ho scritta, forse ho pensato agli haters che lo insultano o al fatto che in ogni Fanfiction Niall sia un’ inguaribile mangione. Fatto sta, spero che questa storia sia un po’ d’insegnamento. La bulimia è una malattia grave.
Se conosci un bulimico aiutalo, se lo sei ricorda che nessuno merita di farti star male. La perfezione non esiste: Non sarai perfetta nemmeno pelle e ossa.
 
Se vi è piaciuto come scrivo vi lascio il link di un’altra mia storia: Charmant – Un Lavoro Scomodo.
Mentre questi sono i miei contatti: Twitter & Facebook
   
 
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