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Autore: TheIrishGirl_    03/02/2013    2 recensioni
Ci sono persone che lasciano questo mondo per non tornarci mai più.
Ci sono persone che per una persona cara,per un motivo ben preciso o per una frase mai detta,ritornano fra di noi...Aspettando di essere felici.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.
 
E' pieno inverno.
Il freddo gelido congela le delicate ossa dei presenti,che si stringono insieme,come per
scaldarsi.
L'aria fredda si fa spazio fra la folla,provocando dei brividi lungo le schiene.
Lui è lì.
Se ne sta in prima fila,senza dire niente. Senza fiatare.
Non piange,ne fa alludere al suo grande dispiacere che lo logora dentro.
E' impassibile.
Tiene la braccia conserte,e chiude le mani a pugno.
E' nervoso.
Vorrebbe cadere a terra,e aspettare che la morte lo rapisca.
Vorrebbe esser seppellito insieme a lei;insieme a quella persona che
gli donava allegria,e che lo faceva star bene.
Vorrebbe piangere,ma non lo fa.
Una strana forza gli impedisce di sfogarsi,e di rendere tutti partecipi del suo dolore.
Vorrebbe andare dalla madre di Hayley e dirle che gli dispiace,e che sa cosa sta provando.
Ma invece se ne sta lì,immobile come se fosse una statua.
I suoi occhi languidi scrutando il cimitero.
Tutto tace.
La nebbia è fitta e si posa accanto alle tombe,come se volesse tener compagnia
a quelle persone che erano vive,ma che ora non lo sono più.
Niall fa un lungo sospiro.
Una nuvola bianca se ne esce dalla sua bocca,e con un delicato gesto scompare,senza
lasciare traccia.
Lui guarda per un momento il cielo.
E' scuro.
Non vi sono ne le  nuvole,ne il sole,oggi.
Il giovane prova subito una grande tristezza.
Non sa se quella struggente malinconia derivi dal colore triste e cupo del
cielo,o dal semplice fatto,che da questo momento non rivedrà più la sua migliore amica.
Per un istante si ricorda quando venne a sapere del suo decesso.
 
Una fitta gli trafisse il cuore.
Sua madre vide il suo volto sbiancare,come se stesse scomparendo.
I suoi occhi vagavano persi per la stanza.
La sua voce era rotta dai singhiozzi.
Le sue mani tremavano e un senso di stanchezza lo invase.
Per un instante desiderò di essere intrappolato in un brutto sogno,ma non fu cosi.
Chiuse gli occhi e si lasciò cadere a terra.
 
Solo questo si ricorda di quel giorno.
Una strana sensazione costringe il stomaco a contrarsi,mentre
i conati di vomito raggiungono la sua gola.
Il silenzio del funerale viene spesso interrotto dal pianto isterico della
Signora Cork,che si accascia a terra come per raggiungere la sua bambina.
Niall aveva parlato più volte  con la donna,e sempre aveva chiamato
sua figlia:''La mia bambina'',come se volesse tenerla con sé ancora un po'.
Come se chiamandola così,sarebbe riuscita a farla rimaner piccola,per poterla
amare più di quanto non facesse già.
Anche suo padre piange.
 Non ci sono lunghe lacrime che solcano il suo volto,
ma il suo cuore è a pezzi.
Lo si può notare dai suoi occhi. Sono spenti come una candela quando la sua piccola
fiamma perde tutto il suo fascino.
Il padre di Hayley è accanto a sua moglie.
Le tiene dolcemente un braccio intorno la vita,impedendole di cadere.
Lei poche volte si volta a guardarlo.
Tiene tra le mani la foto del suo angelo,mentre con le dita,regge un fazzoletto bagnato.
Le sue lacrime sono piene di dolore.
Quel fazzoletto di stoffa è colmo di lacrime,nella quale vi erano state riposte speranze,che
quella malattia,come il vento che soffia in inverno sulla costa,ha spazzato via.
Il fratello di Hayley,è accanto ai genitori,proprio di fronte alla bara.
Lui a differenza del padre,sta piangendo.
Lui preferisce mostrare la sua sofferenza,e lasciare che ogni piccola lacrima
bagni il terreno nella quale sua sorella verrà sepolta.
E' bianco in faccia.
Per un momento sembra esser tornato bambino.
Vorrebbe andare da sua madre e abbracciarla.
Vorrebbe farsi cullare da lei,lasciando che i suoi pensieri la smettano di tormentarlo.
Trema.
Ha 21anni ,ma in questo momento ne dimostra 5.
Sembra un indifeso bambino,che in un giorno d'estate,ha perso il suo
peluche preferito.
Ha gli occhi gonfi,e si morde forte le labbra,aspettando che sanguinino.
Gli vengono in mente i bei momenti passati con sua sorella.
Un sorriso spunta sulle sue labbra,come quello
che spuntò quando lui e Hayley andarono in California ..solo loro due.
 
-Per piacere!-Le chiese lei.
-Non ci provare!-Esclamò lui scherzando.
-Dai..Ti prego!-Chiese lei utilizzando un tono dolce e affettuoso.
-No!-Rispose deciso Mike,scoppiando a ridere -Un altro cd dei Ramones,non posso
sopportarlo!-Aggiunse lui,girandosi verso la sorella.
-Perchè?-Chiese lei,facendo una faccia sorpresa.
-Perchè sarà il decimo che mi fai ascoltare,e ti devi rendere conto che la California
è ancora lontana,e io non posso reggere.-Disse lui tirando fuori dalla radio il cd
bollente.
-Okay...-Fece lei facendo finta di essersi intristita.
Mike la guardò.
Aveva i capelli castani,lunghi,ben oltre le spalle.
I suoi occhi brillavano.
Lui era felice.
Non poteva desiderare una sorella migliore di lei.
La fissò ancora un po' e poi disse -Eh..Va bene!Metti pure il tuo cd!-
Lei si girò di scattò.
Un sorriso apparve sul suo pallido volto.
-Grazie!-Esclamò Hayley,abbracciando suo fratello che non tolse le mani
dal volante.
Lui si lasciò abbracciare.
 
Questo ricordo gli scalda per un attimo il cuore,che in meno di un secondo
si congela,come la neve dopo esser caduta dal cielo.
Mike adesso è abbassato a terra.
Tra le mani tiene una rosa,che getta nella fossa,dove sta per esser sepolta
la sorella.
Niall si gira.
Il suo cuore è troppo debole per sopportare tanto dolore.
-Non mi lasciare!-Urla la madre di Hayley,inginocchiandosi a terra,
lasciando che le prime gocce di pioggia le bagnino il vestito.
La sua voce è agghiacciante.
Il sangue nelle vene del ragazzo si gela lentamente.
Il Signor Cork,si china verso la moglie,e la abbraccia forte,come
se volesse proteggerla.
La gente si sta allontanando.
Il cimitero si sta svuotando.
Sono rimasti solo i genitori di Hayley,suo fratello e Niall.
Una folata di vento attraversa le lapidi.
Il giovane si rannicchia nel giubbotto.
Si gira un'ultima volta verso la tomba.
Una brivido gli colpisce il cuore.
-Mi mancherai-Sussurra lui,sperando che nessuno lo sentisse.
Niall attraversa velocemente quella distesa di lapidi e raggiunge la macchina
di suo padre che è posta affianco al marciapiede.
-Ciao.-Dice il giovane freddo, appena salito in macchina.
Sta incominciando a piovere forte.
Il padre gli fa un debole gesto con la mano e poi mette in moto.
-Come stai?-Chiede l'uomo.
Il biondo non risponde.
Guarda fuori dal finestrino.
Sente il desiderio di uccidersi,di buttarsi sotto una macchina,in modo
tale da poter tornare da lei.
Appoggia delicatamente le dita sopra il vetro e segue il percorso delle
gocce che s'infrangono.
-Mmmh..-Alla fine sibila lui sperando che il padre l'accettasse come risposta.
L'uomo capisce.
Guarda la strada.
Il silenzio incombe sull'auto.
Niall ripensa all'immagine della Signora Cork,inginocchiata davanti
alla fossa.
Un dolore gli colpisce lo stomaco.
-Come stanno i genitori di Hayley?-Si azzarda a chiedere il padre.
Il giovane si innervosisce.
Tamburella le dita contro la portiera.
-Secondo te come vuoi che stiano?!-Domanda in modo ironico il ragazzo.
Il padre cerca di parlare ma viene interrotto.
-Gli è morta una figlia per colpa del cancro,e secondo te loro stanno bene?!-Aggiunge arrabbiato.
-Era per chiedere.-Dice -Scusa.-
-Fanculo,papà!-Dice Niall mordendosi il palmo della mano.
 
 
 
 
  
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