GY:
“Hei guardate arriva Hermione!!!”
H:
“Ciao Herm!
Che ne dici di venire al lago con noi? Fa caldissimo oggi”
HE:
“No
ragazzi io non
vengo,
R: “Hermione
sei sempre la solita, mi chiedo se vai anche
a dormire con i libri!”
Lo sguardo con cui Hermione
incenerì Ron fece
sospirare Harry che, dopo 7 lunghi anni, non ne poteva più
di sentirli sempre
battibeccare. Con sua sorpresa però,
GY & HE:
“ Ronald
Weasley…che simpatico
umorista”
R:
“Uffa
che
barba che siete voi 2! Tanto ormai te lo dico
dal 1°
anno che devi rivedere le
A quel punto scoppiarono
tutti in una fragorosa risata.
HE: “Bene ragazzi ora è meglio che vada, ci vediamo più tardi”
e così dicendo sia avviò salutandoli con un gesto della mano e con l’amaro in bocca per non esser potuta andare con loro.
Harry e Ron
la
osservarono mentre si dirigeva verso la biblioteca chiedendosi cosa
dovesse
cercare.
Dopo
circa 20 minuti di ricerche in diversi settori la sua attenzione si
pose su un
libro, molto grosso e dalla copertina dorata, che però le
fregò Draco Malfoy
sul tempo. Pensò fra se e se…
HE:
“Non
è
possibile quel cervello di gallina, leccato di mucca di Malfoy
è anche capace
di leggere…allora c’è speranza che Ron
ed Harry possano superare a pieni voti
l’esame di pozioni”
Decise
che doveva
leggere quel libro a tutti i costi, non era da lei farsi cogliere
così
dall’istinto, ma era attratta da morire da quella copertina
dorata, certo
Malfoy, anche e soprattutto per farle un dispetto non
gliel’avrebbe mai dato,
si sarebbe fatto fregare il boccino da Ginny, piuttosto (non che fosse difficile).
Finalmente
“Il
nostro eroe” depose il libro, ma vide che Hermione
lo fissava intensamente,
così con il suo passo baldanzoso la raggiunse per fissarla a
sua volta e disse…
DR: “Mi trovi attraente Granger?!”
La ragazza fece una faccia disgustata ed aggiunse…
HE: “Malfoy
ti trovo attraente come uno
Schiopodo Sparacoda, in realtà sono rimasta del tutto
DR: “Wow Granger
a volte dai davvero il meglio di te, niente male per una
Mezzo
HE:
“Ancora con certi termini noto
con piacere che
non riesci ad arricchire minimamente il
bavosa e una sanguisuga. Dimmi
sai cos’è una bavosa Malfoy? Oh cielo
certo che no,
Sarebbero
andati avanti così per ore, ma Madama Pince si
rivolse ad Hermione dicendo…
MP: “Signorina
Granger di che volume aveva bisogno?”
HE: “Di quello
che le sta consegnando Malfoy Signora”
MP: “Sono
spiacente signorina Granger,
ma per avere quel volume necessita di
DR: “ A che ti
serve questo Granger è
una lettura altolocata per te!!!”
HE: “Smettila
Malfoy!”
Gridò lei spingendolo,
ma nel tentativo di prendere il libro, le loro
mani si afferrarono. Un grido terrificante, quasi come se stessero
soffocando,
uscì dalle loro gole ed un’intensa fumata nera
s’innalzo dalle loro mani
giunte!!! Terrorizzati si staccarono ed entrambi scapparono. Hermione
corse di
filato dalla McGrannit, mentre Draco riconsegnò il libro a
Madama Pince e corse
alla gufiera per scrivere immediatamente a sua madre e raccontargli
l’accaduto.
Hermione corse a più non
posso, incrociò
MG:
“Signorina
Granger, che succede?”
HE:
“Professoressa
McGranitt, Signora...ero in biblioteca per la ricerca ed
io…e
MG:
“Hermione, calmati,
così non capisco assolutamente
nulla!!!”
Esclamò
la Preside con tono visibilmente preoccupato, il comportamento
della ragazza, infatti, ultimamente le dava non pochi pensieri. Era
diventata
tanto istintiva, tanto quanto prima era calma e lucida.
Hermione gli raccontò ciò ch’era accaduto prima in biblioteca, così la McGranitt prese una pergamena e scrisse
Autorizzo
“IL
SIGNORE DEGLI ANELLI”
Hermione
portò la
lettera della Preside a Madama Pince, ritirò il sospirato
libro d’oro, poi si
diresse verso il suo dormitorio, non sapeva perché, ma
controllò bene in giro,
voleva stare tranquilla senza ficcanaso tra i piedi, fatto questo si
sdraiò sul
suo letto, lo aprì e cominciò a leggere.
“Tre
Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette
ai Principi dei Nani, nelle lor rocche di pietra,
Nove
agli Uomini Mortali, che la triste morte attende,
Uno
per l’Oscuro Sire, chiuso nella reggia tetra
Nella
Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scende.
Un
Anello per domarli,Un Anello per trovarli,
Un
Anello per Ghermirli e nel buio incatenarli,
Nella
Terra di Mordor, dove L’Ombra cupa scende.”
Era da
diverse ore ormai, che
Hermione stava letteralmente divorando le pagine di quel libro, era
arrivata in
un punto dove si parlava di un gruppo di amici, che si erano dati il
nome “La
Compagnia dell’Anello ”.
Come il
protagonista della storia,
era passata attraverso folti pianure, cieli azzurri e acque
cristalline, dove
gli abitanti (una specie di mezzi uomini chiamati HOBBIT) vivevano in
pace ed
armonia, sempre allegri e gioiosi.
Quel luogo
era descritto in modo
così dettagliato, da far credere al lettore di camminare
davvero insieme al
protagonista e di vivere con lui le sue avventure.
Fu
così che senza accorgersene,
Hermione, si addormentò immaginando di scherzare insieme a
Frodo Baggins, Sam-Vise
Gamgee, Meriadoc
Brandibuck (da tutti soprannominato Marry) e Peregrino
Tuc (da tutti soprannominato Pipino).
Era finalmente serena, dopo tanto tempo si sentiva leggera, correva attraverso quel prato rigoglioso