Questa poesia tratta la paura di crescere, di lasciarsi dietro l'adolescenza e diventare adulti. Ma tutto ciò fa paura e la protagonista troverà un modo per attraversare questo ostacolo con meno difficoltà e più coraggio.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
INSIEME: Era uno spazio ampio quello davanti ai miei occhi. Non avevo idea di quanto fosse profondo. Era SCONOSCIUTO. Ma dovevo saltarci dentro. In quel luogo c'erano colori e suoni diversi da quelli da quelli a me conosciuti. Mi accorsi di tremare. Non volevo lasciare il mio mondo. Non volevo andare avanti. Alzai lo sguardo, improvvisamente mi accorsi di non essere sola. Un'altra persona stava in piedi nella mia stessa identica posizione e come me, tremava. Lei mi guardò, ed entrambe, contemporaneamente, avanzammo l'una verso l'altra. Ci guardammo da vicino: stessa espressione, stessa paura negli occhi. Doveva entrare anche lei nello spazio indefinito. Ci prendemmo per mano. Una nuova forza si impadronì di noi e fu allora che capimmo. Saltammo insieme. Perfettamente sincronizzate. E non saltammo perché non avevamo più paura, ma perché se durante la caduta, una di noi avesse allentato la presa, ci sarebbe stata l'altra a stringerla più forte per entrambe.