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Autore: Eichsmile    03/02/2013    1 recensioni
"E' come se avessimo sognato dentro ad un sogno, man mano che diventava concreto il sogno di essere cantanti famosi e amati in tutto il mondo, abbiamo anche iniziato a sognare su noi due come coppia."
E' una Larry (come romance) con un happy ending :3
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vi rubo solo un attimo :)
Volevo dirvi che le parti in blu sono il testo della canzone “E fuori è buio” di Tiziano Ferro. La storia è basata, appunto, sul testo di quella canzone che io amo e che penso rispecchi perfettamente i Larry. Un’ultima cosa: la storia sono i pensieri di Harry, in pratica dovete immaginarvi di leggere la sua mente perché la storia abbia senso. Buon lettura bellezze!

 












 
 
Io ti amo Louis William Tomlinson e ho cercato in tutti i modi possibili di far durare questa relazione.
Ma diciamo la verità, è tutto troppo complicato e noi non siamo in grado di sopportare tutto questo, ci abbiamo provato, lo volevamo davvero, entrambi, però non siamo abbastanza forti.
Ci hanno indebolito con le loro regole e alla prima difficoltà ci siamo spezzati.
Forse è perché siamo troppo giovani, o forse il problema è che questo sentimento, più grande di noi, ci ha stravolto la vita improvvisamente. Ha annientato ogni certezza che avevamo e ci ha catapultati in un mondo a noi sconosciuto, che abbiamo scoperto assieme, giorno dopo giorno.

 
 

Ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto, in ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto

 Ho sempre amato ogni singola sfaccettatura del tuo corpo, così come del tuo carattere.
Mi hai fatto innamorare totalmente e incondizionatamente, penso che non riuscirò mai a dimenticarti; ricorderò per sempre tutto di te: le tue abitudini, i tuoi modi di fare, il tuo essere così tremendamente lunatico.
Abbiamo sognato tanto in questo lungo periodo in cui siamo stati assieme.
E’ un po’ strano, ma è come se avessimo sognato dentro ad un sogno che si stava realizzando giorno dopo giorno. Voglio dire, man mano che diventava concreto il sogno di essere cantanti famosi e amati in tutto il mondo, abbiamo anche iniziato a sognare su noi due come coppia, sul nostro ipotetico futuro, su come sarebbe stato non doversi nascondere quotidianamente.
E può sembrare un assurdità, ma se ci pensi, Louis, questi due nostri grandi sogni si annullano a vicenda; se hai uno, non puoi avere anche l’altro.
Bisognerebbe riuscire a stabilire quale dei due ci renderebbe maggiormente felici e più a lungo, per poter scegliere; ma chi riesce ad essere razionale di fronte ad un bivio del genere? Meglio avere l’amore o la fama? Sia l’amore che la fama potrebbero durare per sempre, ma anche finire all’improvviso; quindi se si hanno le stesse probabilità di successo e fallimento, come si fa a scegliere? In base a cosa?
Fatto sta che noi, questa scelta l’abbiamo fatta, però, devo dire che siamo stati condizionati dall’esterno, soprattutto dal managemant e dalla mentalità chiusa della gente.
Abbiamo dato priorità al sogno della fama e in questi anni, abbiamo dovuto mettere da parte tanti sogni su di noi come coppia, per realizzarne degli altri.
Ma secondo me, non abbiamo mai smesso di credere che quei desideri un giorno si potessero realizzare; li abbiamo solo censurati per alcuni periodi, poi puntualmente li abbiamo anche fatti riaffiorare, per infine richiuderli per sempre, infondo al cuore.

In quelle giornate che passavano in un' ora e la tenerezza, i tuoi capelli e le lenzuola

Noi due eravamo così… Ci perdevamo nei nostri sogni per ore, se eravamo da soli le giornate volavano e tutto era semplice, il problema è che questo, purtroppo, non capitava spesso. Non potevamo quasi mai permetterci di isolarci dalla realtà.
Siamo sempre stati io, te e il mondo. E proprio quest’ultimo era il terzo incomodo, se non ci fosse stato lui con i suoi schemi fissi, i suoi stereotipi e pregiudizi, sarebbe stato tutto perfetto.
Gli unici momenti in cui potevamo essere veramente quello che volevamo, erano quelli trascorsi tra le mura di casa nostra, dove ci potevamo scambiare qualsiasi forma di affetto e amore.
Sai Louis, ricordo tutte le notti in cui passavamo anche ore ad accarezzarci perché non avevamo sonno, o perché semplicemente non eravamo stanchi l’uno dell’altro per poter chiudere gli occhi.
Io adoravo passarti le mani tra i capelli, soffici e lisci, era un gesto che mi trasmetteva tranquillità. Un’altra cosa che adoravo dei nostri momenti, era il nostro profumo; il nostro profumo che si mischiava quando facevamo l’amore e le lenzuola erano le uniche testimoni di questo.

E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime, non ci riuscirò mai perché se sei felice ogni sorriso è oro

E adesso siamo qui, uno di fronte all’altro, a dividerci solo pochi metri, che però in questo momento sembrano chilometri. Sei venuto perché dici di voler chiarire la lite di ieri notte, quella che ci ha separato, che ci ha fatto spezzare.
Dici che vorresti si sistemasse tutto, mi chiedi di perdonarti e ti assumi la colpa del litigio; il problema è che non è cambiato niente, la situazione è sempre la stessa.
Sono ancora arrabbiato, frustrato, stanco… Di conseguenza ti dico che no, per adesso le cose non si possono aggiustare, ti dico che forse abbiamo bisogno entrambi di stare un po’ distanti, per non essere così stressati.
E se prima avevi solo gli occhi lucidi, adesso hai le guance rigate da lacrime amare, quegli occhi azzurri come il cielo, velati da quell’acqua trasparente che sta uscendo e sta formando delle gocce silenziose che ti percorrono tutto il volto, sono la mia rovina.
Ti prego, smettila di farmi questo, per me è una tortura vederti piangere, ti giuro non lo sopporto.
Su quel volto perfetto non vorrei mai vedere nemmeno l’ombra di una lacrima. Louis tu devi sorridere perché non ti meriti di soffrire; su quel volto ci deve essere solo un espressione di gioia e felicità, perché tu sei così, come un bambino che si entusiasma sempre per tutto quello che gli succede. Quindi ti prego sorridi, fammi vedere nel tuo volto l’espressione bellissima, che si viene a creare con un sorriso.
Mi sento in colpa, perché se adesso stai piangendo è anche a causa della mia gelosia, del mio essere un po’ egoista, del fatto che non riesco ad accettare questa situazione in cui sembriamo sbagliati agli occhi di tutti, ma per me siamo perfetti.
Io voglio il tuo sorriso Lou, farei qualsiasi cosa per farlo riapparire all’istante sul tuo volto;  nel frattempo mi accorgo che anche i miei occhi sono colmi di lacrime.

E nella lontananza perdonandoti ti imploro

Ti sei girato, ancora con le lacrime agli occhi e un espressione rassegnata in volto, hai attraversato il soggiorno con lunghi passi e stai per abbassare la maniglia della porta, per uscire da questa casa.
Ma io non posso lasciarti andare via così, non ce la faccio proprio, allora ti chiamo, ti volti verso di me, riesco a leggere in te la speranza, forse di una riconciliazione.
Questa distanza tra noi per me è insopportabile, siamo nella stessa stanza ma è come se fossimo su due continenti diversi.
Io ti amo e non potrei mai farti andare via lasciandoti credere che se è finita è solo colpa tua, così ti dico che abbiamo sbagliato entrambi, che devi cercare di reagire, ma tu non fai altro che chiedermi per la millesima volta perdono. Dici che mi hai fatto soffrire troppo, che non me lo meritavo, per questo mi chiedi di perdonarti. Capendo che in questo momento è l’unica cosa che vuoi sentir dire dalla mia bocca, lo faccio, ti dico che ti perdono, anche se in realtà io non ti devo perdonare niente.
Non ce la faccio più sto per scoppiare, io non riesco ad essere così, non è veramente quello che voglio. Non è vero che non voglio che si sistemi tutto, lo voglio eccome.
Metto da parte l’orgoglio e ti chiedo quasi implorandoti di non abbassare quella maniglia, di restare qui con me. Tu sembri allibito, come se avessi appena assistito ad un miracolo, e le lacrime scorrono ancora più violentemente sul tuo volto e anche sul mio.
Mi avvicino a te e ti abbraccio, appoggio la testa nell’incavo del tuo collo e respiro il tuo profumo. Non c’è sensazione più bella; è un abbraccio carico d’amore, di sentimenti, è una morsa stretta da cui non vorrei mai sottrarmi perché tu sei con me.
 
È solo che, che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio, non c'è una soluzione, questa casa sa di te, e ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
 
Dopo diversi minuti trascorsi in quell’abbraccio, ci asciughiamo le lacrime a vicenda e ci baciamo con tutto l’amore e la dolcezza che possediamo. Ci andiamo a sedere sul divano, siamo accoccolati l’uno sull’altro e ti spiego perché ho reagito in quel modo ieri.
 
Era tardi, circa le tre di notte; tu  quella sera eri dovuto uscire a cena con Eleanor, come da contratto, per rendere credibile la vostra relazione. Prima di andare via, però, mi avevi promesso che saresti tornato a casa subito dopo cena.
Quindi io ti stavo aspettando e tu lo sapevi. Ero da solo, in una casa vuota e fissavo l’orologio guardando i minuti passare. Non sapevo dove fossi, se ti fosse successo qualcosa, al telefono non rispondevi e non potevo venirti a cercare. La notte nera e buia di Londra sembrava averti inghiottito.
Tu non tornavi e il tempo sembrava essersi fermato; non sapevo più cosa fare, ero certo tu mi avessi detto che saresti tornato da me subito dopo cena, il che equivaleva alle nove, nove e mezza di sera, ma erano già le tre di notte e di te non c’era nemmeno l’ombra.
Non facevo altro che guardarmi intorno per cercare di far passare il tempo e per non pensare, ma ovunque io poggiassi lo sguardo in quella casa, mi venivi in mente tu.
Poi, finalmente, verso le quattro del mattino, il silenzio spettrale che regnava nella stanza era stato interrotto dal rumore di passi che si avvicinavano sempre di più al nostro portoncino.
Li avrei riconosciuti ovunque quei passi, ero certo fossi tu, questo al momento mi fece stare meglio;  mi sentii sollevato, più tranquillo, stavi bene ed eri tornato da me. Però pochi secondi dopo quella gioia si era trasformata in rabbia, perché avevi preferito stare con lei, perché non mi avevi avvisato, perchè non avevi mantenuto una promessa.
Ho sentito le chiavi girare nella toppa della porta e tu hai fatto il tuo ingresso in silenzio, facendo piano, forse credevi che io stessi dormendo. 
Poi però mi hai visto alzarmi dal divano e mi hai rivolto un sorriso bellissimo, chiedendomi cosa ci facevo ancora sveglio, come se fosse anormale essere preoccupati per il proprio fidanzato, invece la cosa più normale del mondo rientrare in casa alle quattro del mattino, avendo promesso di essere a casa presto.
Quando hai capito la mia arrabbiatura, hai iniziato a giustificarti, a dire che avevate incontrato Liam con Andy , che non ti eri reso conto dell’ora, eccetera. Tutte scuse che non avevano fatto altro che farmi incazzare ancora di più, così, è successo il disastro.
Abbiamo tirato fuori il peggio di noi, io ti ho cacciato da casa nostra, e ho continuato la mia ‘notte in bianco’ da solo.
 
Adesso che hai ascoltato la storia dal mio punto di vista ti stanno scendendo alcune lacrime, e continui a chiedermi scusa, ma io ti zittisco con un altro bacio.
In fin dei conti è una cavolata quello che è successo, ma io ero troppo fragile e l’ho ingigantita come non mai.
 
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse e questo fa paura, tanta paura, paura di star bene, di scegliere e sbagliare, ma ciò che mi fa stare bene sei tu amore


 Mi stacco malvolentieri dalle tue labbra, per riprendere fiato e iniziamo a fissarci negli occhi, io sono perso nei tuoi e tu nei miei.
E’ una cosa tipica nostra, che tutti ci hanno sempre fatto notare, ci perdiamo in noi stessi, facciamo l’amore con gli occhi. In questi momenti potrebbe finire il mondo e io non me ne accorgerei, potrebbe guardarci l’intero mondo e io non me ne renderei conto, e in parte è quello che succede ogni tanto durante le interviste. Mi perdo nei tuoi occhi, non mi rendo conto che stiamo facendo un intervista che è ripresa da telecamere, non mi accorgo che i cameramen ci fissano sconcertati, e quando qualcuno mi fa tornare alla realtà mi dimentico quello che dovevo dire, o la domanda che mi era stata rivolta.
Questo è  inquietante, è una cosa molto intensa e forte, fa quasi paura questa dipendenza che ho da te, questo bisogno costante di cercarti con gli occhi per verificare che sei vicino a me, che non sei sparito; il bisogno di sfiorarti per accertarmi del fatto che sei reale e non il frutto della mia immaginazione.
Per questo ho paura, ho paura di aver scelto il sogno sbagliato, quello della fama, ho paura di stare bene adesso perché so che sicuramente in futuro soffrirò, so che la fama finirà e ho paura che, sempre a causa della fama, finisca anche il nostro amore.
Io però non voglio che la fama mi porti via quello che amo, io voglio continuare a leggere dentro ai tuoi occhi, perché  tu mi fai sentire tremendamente bene, come nessuno è mai riuscito e mai riuscirà a fare.
 
Ho collezionato esperienze da giganti, ho collezionato figuracce e figuranti
 
La fama ci ha reso degli uomini prematuramente. Giriamo il mondo grazie a lei, abbiamo visto posti, che molti non vedranno mai, viviamo in un modo che molte persone possono solo sognare, o disprezzare, dipende dai punti di vista.
Abbiamo diciannove e ventuno anni, ma è come se avessimo vissuto cento anni per tutte le esperienze e i sacrifici che facciamo.
Ho fatto anche tante figuracce in diretta mondiale, ci siamo resi ridicoli con quella stronzata della mia “storia” con Taylor. E abbiamo collezionato anche notevoli figuranti, donne schermo per proteggere il nostro amore dai malparlieri. La prima tra queste, Eleanor, e poi tutte le ragazze che mi vengono attribuite, delle quali so solo il nome.
 
Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro, si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero
 
Io mi sento in gabbia, noi non siamo liberi Louis e questo per me è devastante.
Mi sfogo su me stesso, mi faccio tatuaggi per imprimere nella mia pelle le conseguenze della scelta del sogno della fama; tant’è che mi sono tatuato una gabbia per uccelli chiusa.
Chissà se un giorno potrò modificarla e disegnarci una porticina con magari due uccellini che ne escono per rappresentare me  e te, Lou.
Quella in cui viviamo è una gabbia di lusso, abbiamo tutto materialmente, ma non possiamo avere la libertà di scelta sui nostri sentimenti.
La nostra può sembrare la vita perfetta, ma in realtà non lo è, è una gabbia in cui ci siamo intrappolati da soli, perché troppo affascinati dall’idea di realizzare il sogno della fama.
 

Ora dipenderò sempre dalla tua allegria, che dipenderà sempre solo dalla mia
 
Ma noi siamo così, come uno yin e uno yang, sorrido io, sorridi tu, piango io, piangi tu.
Quindi la cosa più importante è che uno di noi due sia felice perché lo sia anche l’altro, dobbiamo cercare di custodire comunque gelosamente il nostro sogno sull’amore.
 
Per quegli occhi dolci posso solo stare male e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole, perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso quando allontanandoci sparisce dal tuo viso


E adesso mi stai guardando con una faccia da cucciolo che mi distoglie dai miei pensieri e mi fa realizzare quanto tu sia bello. Così ti bacio, ancora e ancora, bisognoso di te e del tuo sapore.
Vorrei tanto che la scena si ripetesse alla luce del sole, in una strada, in un parco… In un qualsiasi luogo pubblico; per me significherebbe di essere libero ovunque, non solo in casa.
E da come ti aggrappi a me… Alle mie braccia durante questo bacio, capisco che anche tu questa notte hai provato quello che ho provato io.
Hai sentito scivolare via una parte di te, hai pianto, incapace di fare altro, allora cerco di rassicurarti e ti dico che non succederà più. Che non proveremo più una sensazione così orribile, perché non riusciamo a stare divisi, è inutile provarci.
Se io voglio il tuo sorriso devo stare con te, e tu con me.
 
Infine ti prometto che ci proveremo davvero a realizzare i nostri sogni sull’amore.




 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 















 
Eccoci quaaa :)
Allora com’è la storia? Una palla incredibile?
Io adoro le canzoni di Tiziano Ferro e penso siano una più bella dell’altra, amo soprattutto il significato dei suoi testi. Diverse sue canzoni secondo me potrebbero rispecchiare i Larry, questa in particolar modo, voi che ne dite?
Mi lasciate una recensione??? Lo so che sono stressante, vi lascio.
Grazie a tutti quelli che hanno letto tutto fino a qui. Non so come avete fatto hahaha
 
Se volete su twitter sono: @eichsmile



 
 
  
  
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