Harry? Happy Birthday


La serratura della porta scattò.
Mi fiondai nell’ingresso < Harry, finalmente sei a casa, ho preparato la cena, vieni..? > ti prego..
< No. >
< Cosa? Perché? >
< Non vengo a mangiare, non ho fame. >
< Che succede, Harry? >
Si tolse il cappotto e lo appese sull’attaccapanni. < Come hai potuto dimenticarlo? >
Certo che non me lo sono dimenticato. Come potrei..
< Dimenticare.. Cosa? > fingi Lou, fingi.
< Louis...Sai che giorno è oggi? >
< Il 1 febbraio, p-perché? >
Sbuffò. < Vado in camera. >
< No! Aspetta! > Aprì la porta della nostra stanza.
Troppo tardi.
< Dio.. Louis.. Che? > si avvicinò al letto.
< Doveva essere una sorpresa.. Ultimamente siamo sempre impegnati, non abbiamo mai tempo per noi quindi avevo pensato di farti una sorpresa per il tuo 19esimo compleanno.. Sapevo che all’inizio saresti stato arrabbiato e non so come sono riuscito tutto il giorno a non saltarti addosso e farti i miei auguri, ma ci tenevo tanto a tutto questo.. > indicai il letto.
< Ho rovinato qualcosa? > spero tu stia scherzando.
< Cosa? Assolutamente no! Solo non avevo previsto che non avresti voluto mangiare e saresti voluto venire in camera. Come ho fatto a non pensarci, accidenti. >
< Tu, hai fatto tutto questo per me? > accarezzò il piumone rosso cosparso di petali di rosa e accese le luci ai lati del letto coperte da un foulard rosso che davano alla stanza una aria piena d'amore. < Si.. >
< Ho sperato fino all'ultimo che non te ne fossi dimenticato. > hai fatto bene, Harry.
Sorrise, si avvicinò e poi mi abbracciò. Posò la testa sulla mia spalla e io lo strinsi a me.
< Come avrei potuto? Non scorderò mai questo giorno. > è il tuo compleanno, non di chiunque.
Harry alzò il viso dalla mia spalla e guardò Louis negli occhi e
< C-che cosa? > risposi.
< Io esco di casa, faccio finta di non aver visto niente, sono ancora deluso e speranzoso e facciamo succedere tutto come avevi previsto, okay? >
Voleva far funzionare il mio piano nonostante sapesse già tutto?
< O-okay.. > mi ritrovai a rispondere.
< Bene! >
Uscì dalla camera, lo sentii prendere il cappotto e la porta sbattere.
Scossi la testa, spensi le luci accanto al letto e tornai in cucina, in attesa del festeggiato.


La serratura della porta scattò.
Louis sorridendo si fiondò nell’ingresso. < Harry, finalmente sei a casa, ho preparato la cena, vieni..? >
Harry appese il cappotto sull’attaccapanni ed annuì alla domanda di Louis.
Louis sorrise e fece passare per primo Harry in cucina, appena varcata la soglia della cucina Harry si fermò. Louis, non aspettandoselo, gli andò addosso.
Harry lo guardò con gli occhi spalancati e la bocca aperta.
< Sbalordito? > azzardò Louis.
< Si, cazzo! > Harry si avvicinò al tavolo, accarezzò la tovaglia, alzò il coperchio del vassoio, annusò l’odore del pollo e le patate arrosto, sorrise, prese la bottiglia di vino e ne lesse il nome, vino italiano, eccellente, si girò verso Louis e gli sorrise.
Louis gli si avvicinò, poggiò il mento sulla sua spalla e chiuse gli occhi e mise le mani sui fianchi di Harry.
< Mangiamo? >
< Si..certo. >
< Allora siediti. >
Sorrise e si mise a sedere sulla sedia, Louis in quella opposta.
< Tu non cucini mai, non è che mi avveleni? > Idiota.
< Ho chiesto a Jay come fare, credo di aver fatto bene.. >
< Se hai seguito i suoi consigli devi aver fatto bene per forza.. >
< Lo spero! >
Riempirono i piatti e incominciarono a mangiare.
 
< Non è male, sei stato bravo, bravissimo. >
< Grazie..! >
< A cosa devo questa cena? >
< Avevo voglia di cucinarti qualcosa, così, qualcosa di diverso.. >
< Non perché è un giorno speciale..? >
< Ovvio che no! >
Harry lo guardò offeso.
< Owh, Harreh.. > Louis si alzò dalla sua sedia e si mise sulle gambe di Harry.
Harry mise un piccolo broncio, Louis sorrise e lo baciò. Appena si spostò Harry aveva ancora la stessa espressione di prima.
< Dai.. Non mi terrai quel muso per tutta la vita! >
< E se volessi? >
< Non ci riusciresti. >
< Perché? >
< Perché mi ami, e se ti chiedo di non farlo, non lo farai..vero? >
< Vero. > Sorrise.
< Bene, e ora cosa vuoi fare? >
< Festeggiare.. >
< Festeggiare cosa? >
< Festeggiare e basta.. >
< Bene, il letto ci sta aspettando! >
Louis si alzò e corse in camera ridendo, Harry scosse la testa e lo seguì.
< Oh mio dio! Tutto questo è per me?! Non me l'aspettavo! >
< Non sei simpatico.. >
Harry gli fece il verso e poi rise.
Dio, la sua risata.
< Bene, e ora sei mio. >
< Ah, Harry? > gli spostò un petalo di rosa dalla fronte.
< Mh? >
Ripresi fiato e poi parlai.
< Buon compleanno! > 

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...ciao! :3

Lo so che il compleanno di Harry è passato da ben due giorni, ma non ho avuto tempo di pubblicare questa OS DD:
Meglio tardi che mai, no? si, no, forse..?

AHAAHHAHAHAH okay, basta, uhm, e niente, spero vi piaccia, fatemi sapere che ne pensate.

Vi mando un grosso bacio e se vi va passate a leggere anche le altre mie storie :3 

xx