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Autore: Crystal1D    03/02/2013    1 recensioni
-Honey c'è mio padre ci sentiamo dopo!- chiudo la chiamata e scendo di sotto a salutarlo
-ciao pà- lui mi guarda, riesco subito a vedere quanto fosse ubriaco, da quando mia madre non c'è più lui ha iniziato a ubriacarsi, sfruttandomi e maltrattandomi, infatti proprio in questo momento sta venendo verso di me con fare rabbioso
-TU! PICCOLA PUTTANELLA DA QUATTRO SOLDI, È SOLO COLPA TUA SE TUA MADRE È MORTA! È SOLO COLPA TUA SE MI HA LASCIATO SOLO- uno schiaffo mi arriva dritto sulla guancia destra, mentre con l'altra mano mi da un pugno nello stomaco facendomi cadere in terra dolorante
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Crystal

Pioggia, era quello il suono incessante che mi pervadeva le orecchie da questa mattina, a Los Angeles non pioveva quasi mai, ma quando lo faceva era insopportabile per quanto tempo piovesse, mi affacciai alla finestra giusto quando un fulmine fece la sua comparsa facendomi ritrarre spaventata, chiusi gli occhi per qualche minuto prima di tornare a guardare l'acqua che scivolava sul vetro delle finestra, mi ero come paralizzata quando il suono del telefono mi richiamó all'attenzione, lessi il nome sul display "Honey" lei era semplicemente la mia migliore amica, colei che per me ci sarebbe sempre stata e viceversa -Hey sweetness- le risposi con tono divertito -allora pazza pronta per andare nella nuova scuola? Io sto sclerando da tipo tre giorni, non vedo l'ora di vederti, mi manchi davvero troppo- sorrido a quelle parole, siamo migliori amiche ma per nostra sfortuna abitiamo in città diverse e ci vediamo molto raramente, e questa cosa mi rattrista moltissimo perchè le voglio davvero un bene dell'anima -anche tu mi manchi moltissimo, che ne dici se appena ci vediamo andiamo a fare SHOPPING?- le urlai ridendo

-Ma sei scema o cosa? L'orecchio è il mio! Anyway ci sto! Ho davvero bisogno di fare del sano shopping con te- mi risponde ridendo a sua volta, sento una porta sbattere e qualcuno sbraitare, dev'essere tornato mio padre così -Honey c'è mio padre ci sentiamo dopo!- chiudo la chiamata e scendo di sotto a salutarlo -ciao pà- lui mi guarda, riesco subito a vedere quanto fosse ubriaco, da quando mia madre non c'è più lui ha iniziato a ubriacarsi, sfruttandomi e maltrattandomi, infatti proprio in questo momento sta venendo verso di me con fare rabbioso -TU! PICCOLA PUTTANELLA DA QUATTRO SOLDI, È SOLO COLPA TUA SE TUA MADRE È MORTA! È SOLO COLPA TUA SE MI HA LASCIATO SOLO- uno schiaffo mi arriva dritto sulla guancia destra, mentre con l'altra mano mi da un pugno nello stomaco facendomi cadere in terra dolorante, fortunatamente se ne va, così dopo aver preso un lungo respiro mi rimetto in piedi piangendo, entro in bagno afferrando la prima lametta che mi capita a caso, alzo la manica della felpa e inizio a incidere lunghi tagli sul polso, più provavo dolore fisico e più quello mentale passava, mia madre era morta a causa mia, quando avevo all'incirca l'età di dieci anni ero uscita per strada a giocare con degli amici, una macchina svoltò a tutta velocità e stava per investirmi quando mia madre mi spinse via venendo travolta, l'uomo non si fermò ad aiutare, e mia madre nonostante avessi chiamato aiuto, aveva perso troppo sangue, e se n'era andata via lasciando me e papà da soli, mio padre da quel giorno non fu più lo stesso, inizió a bere ed inseguito a picchiarmi, ormai mi ero abituata a quella cosa, ma avevo anche iniziato ad autolesionarmi per alleviare il mio dolore. Quanto ebbi finito mi fasciai il polso, mi rinchiusi in camera mia ed iniziai a piangere, avrei tanto voluto che mia madre fosse ancora qui con me, ma non c'era e dovevo abituarmi al fatto che lei ormai non ci fosse più, e così mi addormentai tra le mie stesse lacrime. Quella mattina mi alzai sorridendo, non perché mi sentissi meglio ma perché finalmente sarei evasa da quella fottutissima casa, aprii l'armadio tirandone fuori tutti i miei abiti e li riposi nella valigia che tenevo sotto il letto, poi presi un borsone in cui vi misi le scarpe, guardai la valigia soddisfatta sorridendo leggermente. Presi il telefono e composi il numero di Zayn, lui era semplicemente il mio migliore amico, lo conoscevo da quando avevo due anni -Pronto?- mi risponde assonnato, segno che si era appena svegliato -Hey Malik hai fatto le valigie?- gli chiesi, si anche lui era stato ammesso alla "Talents University" quel ragazzo aveva una voce capace di far sciogliere anche il ghiaccio -uhm... Le valigie?- mi chiese con fare confuso, poi lo sentii farfugliare qualcosa ed infine esclamò -oh cazzo la scuola! Crys ti chiamo dopo, ora ho delle valigie da fare- io scoppiai a ridere alle sue parole chiudendo la chiamata, si era dimenticato, tipico suo, era un ragazzo fantastico ma dimenticava sempre le cose importanti, sorrisi a quel pensiero e decisi di andare a vedere come se la stesse cavando, così presi il cappotto e andai a casa Malik, ad aprirmi fu Trisha la mamma di Zayn -Ciao Crys, Zayn è in camera sua, ma attenta sembra più un porcile che una camera-io sorrisi ed andai in camera del moro spalancando gli occhi, vi erano vestiti sparsi ovunque, valigie buttate a terra e uno Zayn in preda al panico seduto a terra -ti prego aiutami- mi sussurró implorandomi, io feci segno di si con il capo e l'aiutai a fare le valigie, non appena finimmo lui mi abbraccio baciandomi il capo -non so davvero cosa farei se non ci fossi tu- mi disse sorridendo, io lo strinsi maggiormente beandomi di quel contatto -ti voglio bene ciuffo- gli sussurrai mordendogli il collo, lui scoppió a ridere e rispose -anch'io pulce- Dopo circa due ore eravamo all'aeroporto con destinazione New York City per raggiungere la nostra prestigiosissima scuola, chiunque veniva preso diventata quasi sicuramente una star di fama mondiale, io e Zayn ci guardammo estasiati e salimmo su quell'aereo consapevoli che la nostra vita da quel momento in poi sarebbe cambiata, in meglio.

POV Honey

Miami la città che ogni ragazzo o ragazza desidera...stupenda con le sue spiaggie e sempre calda... ma in tutta questa bellezza c'è qualcosa che non va o meglio qualcuno e qualcuno sono io. Non vi siete mai sentiti oppressi? Io mi sento sempre così oppressa dal fatto che i miei vogliano che diventi un'avvocato di successo come loro ma in realtà l'unico mio sogno è quello di ballare e cantare. Mi alzo per chiamare la mia migliore amica Crystal, l'unica ragazza che mi capisce a cui voglio un mondo di bene peccato che lei viva Los Angeles ma grazie a quella lettera d'ammisione potremmo vederci. -Hey sweetness- mi rispose con tono divertito -allora pazza pronta per andare nella nuova scuola? Io sto sclerando da tipo tre giorni, non vedo l'ora di vederti, mi manchi davvero troppo- ed era vero mi mancava un sacco non potete neanche immaginare il bene che gli voglio -anche tu mi manchi moltissimo, che ne dici se appena ci vediamo andiamo a fare SHOPPING?- mi urlo ridendo -Ma sei scema o cosa? L'orecchio è il mio! Anyway ci sto! Ho davvero bisogno di fare del sano shopping con te- gli risposi ridendo -Honey c'è mio padre ci sentiamo dopo!- chiude la chiamata Lasciandomi in ansia sò che da quando sua madre è morta suo padre la maltratta e mi viene da piangere sapendo che lei soffra... Scendo di sotto per andare a parlare con i miei poichè non li avevo avvertiti.. -mamma papà sono stata ammessa al 'talents university' e -non ci andrai. -ma mamma non posso non andarci è il mio sogno- glielo dico con le lacrime agli occhi -no sai bene che studierai giurisprudenza e ora vai -no io andrò in quella scuola che voi lo vogliate o meno non mi avete mai incoraggiato mi tratte come se non fossi vostra figlia. -infatti dovresti averlo capito che sei stata solo uno stupido preservativo rotto se non fosse per te ora staremmo meglio no? e forse e meglio se te ne vai in quel college così almeno non ti avremo più tra i piedi- esclama mia madre con un tono freddo tagliente senza dire niente salgo su e vado nel bagno della mia camera. Arrivata nel bagno chiudo la porta e prendo la mia 'amica' la lametta mi alzo le maniche della felpa e tolgo le vecchie bende iniziando a fare dei taglietti qua e là... l'autolesionismo è l'unica modo che ho per alleviare i dolori del mio cuore non penso mai quello che faccio prendo la lametta e mi vengono in mente le parole di mia madre 'sei solo un preservativo rotto' e penso anche alla mia immagine riflessa nello specchio del bagno è provo rabbia,odio,disgusto e frustrazione. Vedo le gocce di sangue scorrere e l'unica cosa che provo e sollievo è strano no? Molte ragazze provano dolore oppure disgusto davanti al dolore mentre questo per me è l'unico modo per stare in pace con me stessa.mi medico e mi fascio il polso e ritorno in camera. Finisco di prepare la valigia e mi metto a letto pensando a come sarebbe stata la mia vita se i miei genitori mi avessero voluto bene e tra le lacrime mi addormento nella notte illuminata di Miami. Fidatevi che Miami non è così bella se no ora non sarei qui a piangere ma lì fuori a divertirmi come una normale adolescente. Quando arrivai a New York mi resi conto che la mia vita sarebbe cambiata, che non sarei più stata l'Honey fragile di un tempo, ma sarei maturata con con l'aiuto dei miei amici ed avrei dimenticato le parole di mia madre anche se con fatica...

POV ALICIA

Ero appena arrivata in quella magnifica scuola ma continuavo chiedermi se ne fossi stata all'altezza, ero stata settimane intere a esercitarmi nel ballo ma avevo una costante paura di fallire. Inoltre era stato un anno difficile in cui i miei genitori si erano lasciati e mia madre era rimasta in Messico mentre io e mio padre ci eravamo trasferiti a los angeles da neanche una settimana, io non conoscevo nessuno lì a Los Angeles avevo tutti i miei amici in Messico e lì mi sentivo totalmente sperduta. L'unica cosa che mi rincuorava era il fatto che in questa scuola non sarei semplicemente potuta crescere professionalmente ma avrei anche incontrato persone speciali e nuove amiche e chissà magari anche l'amore.

Hey sweetness, come va? Questa è una storia scritta a tre mani da me ed altre due mie amiche, io che scriverò i pov di Crystal, Sabrina che farà Honey ed infine Alicia che per l'appunto scriverà su Alicia, speró che questo primo capitolo vi sia piaciuto e scusate le imperfezioni ma sono dall'iphone, un bacio da Crys, Sabry e Ali :3
   
 
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