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Autore: milly92    25/08/2007    3 recensioni
"La professoressa Cooman era nella sua stanza con la consueta scorta di sherry quando qualcuno bussò alla porta. La donna andò ad aprire chiedendosi chi fosse, perché in quel momento il suo Occhio Interiore era tropo stanco per saperlo. Barcollando, arrivò vicino la porta e l’aprì, trovandosi davanti una delle sue alunne preferite, Lavanda Brown, che aveva un sorriso a sessantaquattro denti ma che si appassì non appena entrò nella stanza. “Buonasera professoressa, mi scusi ma volevo un po’ di conforto e chiederle un favore… “ disse la ragazza, per poi scoppiare in lacrime. L’Occhio interiore della professoressa parve risvegliarsi. “Problemi di cuore mia cara?” chiese, porgendole un fazzoletto ricamato. La ragazza annuì, facendo una rumorosa pernacchia con il naso, e accettò la bottiglia di sherry che la Cooman le offrì". Cosa vorrà chiedere Lavanda alla professoressa Cooman? Vi consiglio di leggere, perchè scoprirete il nostro magnifico trio sotto una luce diversa da quella che siamo abituati a vedere...
Genere: Generale, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Lavanda Brown, Sibilla Cooman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dalla sfera della prof cooman

Dalla sfera della professoressa Cooman…

La professoressa Cooman era nella sua stanza con la consueta scorta di sherry quando qualcuno bussò alla porta. La donna andò ad aprire chiedendosi chi fosse, perché in quel momento il suo Occhio Interiore era tropo stanco per saperlo. Barcollando, arrivò vicino la porta e l’aprì, trovandosi davanti una delle sue alunne preferite, Lavanda Brown, che aveva un sorriso a sessantaquattro denti ma che si appassì non appena entrò nella stanza. “Buonasera  professoressa, mi scusi ma volevo un po’ di conforto e chiederle un favore… “ disse la ragazza, per poi scoppiare in lacrime. L’Occhio interiore della professoressa parve risvegliarsi. “Problemi di cuore mia cara?” chiese, porgendole un fazzoletto ricamato. La ragazza annuì, facendo una rumorosa pernacchia con il naso, e accettò la bottiglia di sherry che la Cooman le offrì. “Bevici su, cara, è la cosa migliore…”. Dopo i primi tre sorsi, Lavanda si decise a spiegare per bene l’accaduto e a chiedere il favore. “E’ il mio fidanzato, l’ho dovuto lasciare perché mi tradiva con Hermione Granger, lei la conosce…”. “Chi, colei che non aveva l’Occhio Interiore? Non potrò mai dimenticarla, mai nessuno ha tanto insultato la mia materia e messo in dubbio le mie doti da Veggente, dopo Dolores Umbridge, ovvio…”. Lavanda annuì all’indignazione della donna e continuò. “Comunque, mi tradiva! Quindi volevo chiederle se per favore potrebbe vedere nella sua sfera di cristallo un po’ il loro futuro, per sapere se ho fatto la scelta giusta. Lo so che l’Occhio Interiore non vede a comando, ma…”. La Cooman le mise una mano sulla spalla e le regalò un sorriso. “Certo, cara ragazza, certo…” La condusse vicino il tavolino dove troneggiava la sfera e iniziò a fare dei gesti con le mani attorno ad essa. “Va bene se facciamo un salto di cinque anni?”. “Si, grazie, professoressa”. La donna bisbigliò qualcosa di incomprensibile e la sfera si colorò mostrando il tanto atteso futuro…

Il tutto era ambientato nella Sala Comune di Grifondoro. Bambini e ragazzi chiacchieravano, si rincorrevano, studiavano, poi l’attenzione calò su una ragazza. Era alta, con i capelli ricci castani, che indossava un top fuxia con una cortissima gonna di jeans, delle zeppe esagerate e stava bevendo del Whisky Incendiario mentre della ragazzine presumibilmente del primo anno le facevano la manicure. “Madama Granger, di che colore preferisce lo smalto?” chiese una delle bambine con una voce impaurita. Madama Granger la guardò con un’espressione di disgusto. “Ma dico io, mocciosetta, sono tre mesi che sei nel gruppo delle mie schiave e ancora non lo hai imparato? Ma dico io… Sei licenziata!”. La ragazzina se ne andò piangendo. “Claire, tu lo sai vero?” la ragazza chiamata Claire, che poteva avere al massimo tredici anni, arrossì. “Madama Granger, come faccio a saperlo, lei mi ha assunta solo ieri…” Madama Granger le fece segno di andarsene con la bacchetta e Claire scappò. Si rivolse all’ultima serva. “Tu, Lavanda! Tu fai parte delle mie schiave da sei anni, tu si che lo sai!” Lavanda annuì. “Certo! Tu odi lo smalto! Non ti piace nessun colore!” rispose, che apparentemente era l’unica schiava a cui fosse concesso darle del tu. “Brava, brava…”.

“Aaaaaarrrghhhhh!” urlò la Lavanda del presente. “Professoressa non capisco! Ma che ci fa Hermione ad Hogwarts tra cinque anni? E come mai veste in quel modo? E perché sono la sua serva più fedele???!!” La professoressa Cooman la guardò. “Cara, non lo possiamo sapere… Lo scopriremo continuando a vedere”. Lavanda annuì e le due si accostarono di nuovo vicino la sfera.

Le due ragazze si sorridevano, Hermione si fece accendere una sigaretta da Lavanda e iniziò a fumare. “Lo sai Lavanda” disse tra una boccata e l’altra  “Sei l’unica persona di cui mi posso fidare. Hai fatto tutto per me, sei l’unica persona che mi sta vicino ogni anno quando vengo bocciata ai M.A.G.O., e sono ormai cinque anni, mi sostieni quando mi rinfacciano di essere la pluri ripetente di Hogwarts… L’unica cosa che non ti perdonerò mai è quella di aver lasciato Ron per lasciarlo a me, è colpa sua se sono ridotta in questo stato con quel matrimonio affrettato ed ora giunto alla fine! Se non lo avessi lasciato, io non sarei diventata così una sbandata e bulletta della scuola, ora, a 23 anni, avrei un lavoro… ma lo so che hai agito perché sai che sono superiore a te e questo è l’importante”. La Lavanda Brown del futuro si commosse e si asciugò gli occhi, dopo aver chiesto il permesso ad Hermione, ovviamente. Poi nella sala comune arrivò un ragazzo alto, con lunghi capelli rossi, tanti tatuaggi, vestito stile rock-punk  e con grandi Ray-Ban neri. Aveva un’aria severissima e il tutto era coronato da due sigarette che fumava contemporaneamente. Ron Weasley da grande. “Tu, donna”  disse rivolto a Lavanda “Vattene. Io e la mia donna, anche se ancora per poco, dobbiamo parlare”. Lavanda ubbidì, correndo. Ron cacciò fuori dalla tasca dei fogli. “Ecco, scansafatiche, firma questi fogli, sempre se ti ricordi come si scrive,e non sarai più Madama Weasley”. “Guarda che è già un anno che mi faccio chiamare Madama Granger,non ce ne è bisogno!” Ribattè la bulletta   con aria dura, buttandogli il fumo in faccia. “Ah, è così?? Bene… Se non vuoi firmare…” La batté contrò il muro e le puntò la bacchetta contro. Ma qualcun altro interrompette nella stanza. Un ventenne con capelli scuri molto disordinati, occhiali dietro i quali si nascondevano dei grandi occhi verdi e una veste da mago nera con il distintivo di Hogwarts e quello di Grifondoro. Harry Potter, in vesti da insegnante. “Professore…”. “Granger! Ti ho visto dalla mia sfera di cristallo! E tu, Weasley, vattene a casa tua! Ti proibisco ti sfiorare solo con la punta della bacchetta una mia alunna…”.Ron rise. “Harry! Ma non vedi che fine hai fatto! Insegnante di Divinazione, dopo che tu stesso hai ucciso la Cooman sei anni fa per la rabbia per il fatto che avevo sposato Hermione, lanciando quell’Avada Kedavra a caso e colpendo proprio lei… Sei patetico, come se capissi qualcosa di Divinazione… Abbiamo sbagliato tutti, e solo per quel matrimonio che ci ha sconvolto… Forse se Lavanda non mi avesse lasciato la povera Cooman sarebbe ancora qui…”.

Lavanda capì. Hermione era stata bocciata cinque volte! E solo perché aveva sposato Ron precipitosamente!  Questa volta fu la Cooman ad urlare. Posò la sfera di cristallo e si rivolse alla sua alunna. “Ragazza mia! Ma cosa hai combinato! Per colpa tua io morirò a breve!”. Lavanda era ancora sotto shock, ma riuscì a rispondere. “Si, professoressa! Rovinerò tutti, e diventerò la serva di Hermione Granger la ripetente e bulletta di Hogwarts! Non può succedere! Devo rimediare!Vado a fare pace con il mio amore!” La Cooman trasse un sospiro di sollievo. “Brava ragazza mia, brava, e ci salverai tutti…”.

Peccato che la professoressa Cooman non sapeva che la sua sfera di cristallo era stata manomessa…  

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E così siete giunti alla fine di questa piccola one shot!  Preciso che non sono una fan della coppia Ron-Lavanda ma l’ho scritta così, un pomeriggio per svago e solo ora mi sono decisa a pubblicarla. Per piacere recensite! Fatemi sapere se vi è piaciuta, in particolare cosa ne pensate di Ron ed Hermione bulletti rock-punk e fumatori ed Harry insegnante di Divinazione assassino! Ritornerò presto con la prossima ff! Kiss, Milly92.

P.S. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito l’epilogo della mia prima ff appena terminata! Ancora Grazie!

 

  
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