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Autore: Draco Dormiens    03/02/2013    0 recensioni
Se ne andavano a zonzo sempre insieme, l’uno l’ombra dell’altro.
I loro sorrisi riecheggiavano splendendo tra i corridoi, erano leggenda.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, George Weasley
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Se ne andavano a zonzo sempre insieme, l’uno l’ombra dell’altro.
I loro sorrisi riecheggiavano splendendo tra i corridoi, erano leggenda.
 
“Fatto il misfatto!”
“Ultimamente Hogwarts è parecchio noioso, non credi fratello?”
“Senza Silente che fa su e giù per il suo ufficio e Piton che ci insegue inutilmente si, parecchio inutile possedere la mappa!”
“Al diavolo, vado a cercare qualcosa di divertente da fare!”
“George?!”
“Si?”
“Alle 6 in sala comune, abbiamo affari da svolgere.”
“Sei così impegnativo ultimamente Fred, vai a farti un giro!”

 
Rimase lì, seduto su uno scalino del terzo piano guardando il fratello scendere di corsa.
Quando passai io, sembrava stesse contando le nuvole che ricoprivano il soffitto.
 
“Weasley, il tuo gemello ti ha mollato eh?!”
“Malfoy, anche per me è sempre un piacere incontrarti!”
 

Passai dritto senza riservargli troppo del mio tempo.
Finita la rampa di scale svoltai a sinistra, verso la torre di astronomia.
 
“Malfoy!?”
“Ho da fare Weasley!”
“Non ci credo. Dove stanno i tuoi scagnozzi, Dracuccio di mamma?”
“Fatti gli affari tuoi pel di carota, vai a cercare il tuo fratellino.”
“Siamo soli, Dracuccio, soli entrambi, inutile negarlo!”
“Io non sono mai solo, mai.”
“Papino ti controlla? Salutamelo quando lo vedi!”
“Mi stai seguendo? Mamma non ti ha insegnato che non devi parlare agli sconosciuti? Potrei essere un rapitore di bambini dai capelli rossi, un esponente della criminalità o magari, un assassino..”

 
Stavo due gradini più in alto di lui, ma riuscivo appena a guardarlo negli occhi.
Il suo viso era rilassato e sembrava non aver nessuna intenzione di lasciarmi andare.
 
“Dracuccio, ma noi siamo amici!”
“Lo siamo?”

 
Ricominciai a salire le scale, come se nulla fosse.
 
“Certo che lo siamo, siamo amici di solitudine, potremmo essere soli assieme, potremmo perfino diventare intim…amici di penna, magari!”

“Lasciami in pace Weasley.”
 

 


Era davvero scocciante dover scrivere due pergamene su una stupida lezione di Cura delle creature magiche, per limitarne la noia, decisi di scriverle stando seduto in giardino.
Il sole batteva forte in quella giornata di aprile, le nuvole danzavano senza mai sfiorarlo, gli uccellini cantavano in suo onore e il vento applaudiva.
Senza che me ne accorgessi me lo ritrovai seduto accanto.
 
“Hai un bel colorito oggi, sembri quasi meno pallido.”
“Ancora solo, Weasleyuccio?”
“No, sto con te.”
“Non per molto.”

 
Mi alzai di scatto raccogliendo la mia piuma dal prato e la mia sciarpa.
Cercai di allontanarmi, ma niente mi impedì di sentire ancora la sua voce.
 
“Eddai Draco, non fare così! Perché mi stai evitando? E' per quella cosa con lo snaso? Perché quella non è sta per niente una mia idea! E’ stato George, mi ha praticamente obbligato! Lo sai come è fatto, ha sempre voglia di giocare! Ma che importa, adesso George non c’è, siamo solo io e te, dai torna indietro!”
“Torna a giocare con tuo fratello, prima che sia troppo tardi”

 
Mi sentii un verme.
Ma perché Fred Weasley era così ossessionato da me? Non avevamo mai avuto un gran rapporto, il massimo della nostra conversazione fu quando ha ficcato uno snaso nel dormitorio dei Serpeverde e questo casualmente aveva deciso di mettere in subbuglio proprio il mio baule. E ora? Ora mi seguiva per tutto il castello in preda a spasmi romantici e mielosi.
Ridicolo.
 
Non avevo nessuna intenzione di indagare, lo tenni a distanza.
 
Draco” mi disse un giorno fermandomi fuori dalla sala grande “senti, scusa ok, forse ho esagerato. Non voglio che tu abbia una brutta idea di me, voglio davvero essere tuo amico!
 
Un rapido sguardo tra di noi, la sua mano sulla mia spalla, tentai quasi di sorridere e una fragorosa risata  scoppiò alle mie spalle.
George, Ron, Harry e Ginny, appena qualche scalino sopra di noi, non riuscirono più a trattenersi.
 
Ahh Dracuccio, Dracuccio, povero illuso” la voce di George.
Mi dispiace Draco, so che in fondo mi desideravi!” Fred, davanti a me.
Ragazzi ma l’avete vista la sua faccia?” Ginny che mi scherniva.
 
Avrei dovuto aspettarmelo.
Smisi di fidarmi della gente, anche la meglio intenzionata, per sempre.
 

   
 
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