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Autore: Kelealeale    04/02/2013    0 recensioni
Giada (Jade) è una ragazza di 19 anni appena diplomata che si trova a trasferirsi a Londra pronta a iniziare una nuova vita. Ma si sa che nuova vita è sinonimo di nuovi amori!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Primo giorno della mia nuova vita.
Era strano abbandonare tutto e tutti per seguire il mio sogno.
Ma quando credi fermamente in qualcosa niente ti può far desistere,neanche l’abbandono dei tuoi cari.
‘’Abbandonare il tuo paese e la tua famiglia sarà la sfida più che affronterai’’ risentii le ultime parole che mi aveva detto mia madre prima di lasciarmi andare.
Ed ora ero lì,in un aereo a pensare se la mia decisione di andare a studiare a Londra sia giusta.
Ho solo 19 anni e mi chiamo Giada per via del colore dei miei occhi e ho sempre avuto un sogno: trasferirmi a Londra e diventare una scrittrice.
Allora perché non sono rimasta in Italia,nel mio paesino in Umbria?! Magari rimanendo per sempre all’oscuro e facendo un lavoro che mi permetta di andare avanti e magari con una famiglia.
No! Non è quello che desidero! Io voglio libertà, non essere in prigione!
Alla fine del liceo successe il miracolo.
Avevo appena terminato la mia prima novella,poi, non so come, un docente dell’università di Londra, venuto presso la mia scuola per un progetto, e poi tutto successe troppo velocemente: la proposta di cambiare paese, casa e vita.
Ed eccomi lì in un aereo, mentre tremavo come una foglia.
Dopo essere scesa dall’aereo dovevo prendere l’autobus per l’appartamento già pronto per il mio arrivo ,che avrei diviso con altre due ragazze.
Ma quando guardai il tabellone delle partenze notai con orrore che il mio autobus era stato soppresso.
‘’bene,vedo che certe cose non accadono solo in Italia’’ dissi fra me e me.
Iniziai a sudare freddo quando vidi che di autobus diretti al mio quartiere non ce n’era neanche uno! E prendere il taxi, dannate trappole per turisti, era troppo dispendioso per i miei pochi risparmi.
Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu quando notai la scritta ‘’sciopero generale dei mezzi’’ all’entrata della metro.
Allora scoppiai:-Ma mi state prendendo in giro?!- urlai in italiano,facendo girare tutti verso di me.
-Ti serve una mano- disse uno sconosciuto.
-Oh si, ti prego, adesso ci mancava uno stalker!- dissi in tono acido.
-In realtà ho seguito la tua vicenda, ho la macchina parcheggiata qui. Ma se pensi che io sia uno…- disse ridendo.
-Scusami, oggi per me è stata una giornata piena di sfig…ehm avventure- dissi- accetto volentieri il passaggio,comunque io sono Giada,piacere.-
E appena mi girai notai finalmente chi avevo davanti.
Era Harry, dei One Direction! Solo poco tempo prima gli sbavavo dietro con la certezza che non l’avrei mai incontrato, se non ad un concerto e ora eccolo lì.
-Piacere Jade, io sono Harry- disse il riccio.
-Volevo chiederti scusa se ti ho dato dello stalker – arrossii.
-Tranquilla,in fondo ho ascoltato il tuo monologo più di quanto avrei dovuto-rise.
Oh no, il mio più grande difetto era quello di fare lunghi monologhi da sola e me n’ero sempre vergognata tantissimo!
-Quindi ti avevo inquadrato bene?-sorrisi
-In che senso?-
-Ti piace impicciarti della vita degli altri- risi
-No,solo delle ragazze carine-disse lui.
Arrossii , quindi per lui ero una delle innumerevoli ragazze usa e getta, che amarezza.
-Beh questa ragazza carina adesso ha bisogno di andare a casa e fare una doccia- dissi non curandomi con chi ero in macchina!
-Se vuoi ti posso dare una mano io,sai…-
-Si,lo so.- dissi
Mentre raggiungevamo il mio appartamento Harry e io ci scambiammo i numeri e poi parcheggiò davanti all’appartamento.
Dopo avermi portato lui le valigie,prima di entrare in casa ci fermammo sulla porta.
-Domani sera c’è un locale qua vicino niente male, ti andrebbe di andarci? Poi dopo cena ti porto a conoscere la città-sorrise.
-Certo- dissi rispondendo al sorriso.
Dopo aver chiuso la porta non avevo neanche la forza di conoscere le mie compagne di appartamento che raggiunsi la mia camera e sprofondai nel sonno, senza togliermi neanche i vestiti, cercando di riprendermi da quella strana giornata.
 
 
 
Spazio all’autrice:
Ciao! Piccolo inizio per una storia lunga (spero). Detto ciò spero che vi sia piaciuta! Baci e fatemi sapere che ne pensate!
  
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