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Autore: Evaney Alelyade Eve    04/02/2013    2 recensioni
Una mattina di Gennaio, la più fredda del mese, gli Alfa tornano e Derek li affronta, mentre Stiles non può nulla se non ascoltare con il cuore in gola quella che sembra a tutti gli effetti una lotta.
Derek sparisce, e anche se tutti lo reputano morto, Stiles sa che quello stupido sourwolf è lì, da qualche parte..
Genere: Angst, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fandom: Teen Wolf
Pairing/Personaggi: Derek Hale/Stiles Stilinski, Scott McCall/Isaac Lahey, un po' tutti, Nuovo Personaggio.
Rating: Giallo.
Chapter: 7/?
Genere: Angst, mistery (è stato il maggiordomo, signor Detective!), introspettivo, sentimentale.
Warning: Slash, sequel di Breathe your life into me, I can feel you.
Summary: Una mattina di Gennaio, la più fredda del mese, gli Alfa tornano e Derek li affronta, mentre Stiles non può nulla se non ascoltare con il cuore in gola quella che sembra a tutti gli effetti una lotta.

Derek sparisce, e anche se tutti lo reputano morto, Stiles sa che quello stupido sourwolf è lì, da qualche parte..
Note: Il titolo è una strofa di "The Calendar" – Panic!AtTheDisco.

Dedica: Kae, mia adoratissima, che mi hai portato a scriverla.. magari il banner ti ricorda qualcosina... >_>
DISCLAIMER: Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ç_ç

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Put another ‘x’ on the calendar.
Winters’s on its deathbed.

 

 

 

 

Chap VII

 

 

 



 

 

Vagarono per i boschi attorno a Beacon, mentre Deaton leggeva i segni che la donna misteriosa aveva lasciato.

"Non capisco" si lamentò Stiles, dopo mezz'ora di vane ricerche "se sa che stiamo arrivando, perchè diavolo ci fa girare in tondo in questo modo? Comincia pure a fare freddo!" e per rimarcare il concetto un simpatico refolo di vento gelido soffiò tra gli alberi.

"Vedi, lei è fatta così: ama rendere le cose complicate a tutti, ma ti assicuro che è una donna saggia ed intelligente."

 

La trovarono, infine, in uno spiazzo circondato da alberi al cui c'entro c'era una piccola casupola di montagna e Stiles ci rimase un po' male sì, perchè si era aspettato una tenda in stile indiana per una sciamana indiana, no?

"Allora aspettami quì, vado a parlarle e poi ti chiamerò, d'accordo?" disse Deaton, avvicinandosi alla capanna con passo quieto, dopo che lui ebbe annuito.

Erano passati anni dall'ultima volta in cui Alan aveva visto la sua vecchia maestra, non abbastanza comunque da non avere ben chiaro in mente che razza di tipo complicato e curioso fosse! Per una della sua età era ancora abbastanza arzilla, pronta sempre a mettere in difficoltà nuovi e vecchi allievi; non che lo facesse per cattiveria.. beh, forse una piccol vena di sadismo c'era, più che altro lei amava mettere le persone alla prova e capire se erano degne del suo tempo.

"Ho, Sanuye" disse l'uomo, non appena varcò la soglia della casupola.

"Ho, Oopala" rispose una voce femminile, dall'angolo più buio della stanza.

 

Stiles stava letteralmente battendo i denti per il freddo, imprecando e borbottando, spostandosi da un piede all'altro inc ontinuazione, cercando di riscaldarsi.

"Perchè diavolo ci mettono così tanto?" esclamò, iniziando a scocciarsi. C'era un motivo per il quale Deaton gli aveva chiesto di aspettare ma lui non era mai stato un tipo paziente, nè uno che obbedisse agli ordini o accettasse consigli, così, dopo aver seppellito sotto la neve ai suoi piedi qualsiasi cautela, si avvicinò alla capanna.

"Sanuye, ti ho portato un discepolo.." stava dicendo Deaton, da qualche punto imprecisato dell'abitazione, se così si poteva definire.

"Oopala, ne abbiamo già discusso..." ribattè quella che doveva essere Sanuye.

Non era per niente la voce vetrata e stanca di una vecchia sciamana viva da quasi un secolo, come gli aveva detto Deaton. Quella era la voce di una...donna giovane!

Possibile che Deaton l'avesse ingannato? No, impossibile.

"E poi, Al, non mi piacciono i ragazzi che origliano!" esclamò all'improvviso la voce femminile, chiaramente rivolta a lui.
Sobbalzando, arretrò finchè non inciampò in una radice nascosta dalla neve e cadde sul proprio fondoschiena.

"Che diavolo!" pensò, sconcertato: come diavolo se n'era accorta? Senza contare che lui non aveva per niente intenzione di origliare, solo.. non voleva disturbare, ecco tutto! Poco dopo fu raggiunto da Deaton e da quella che doveva essere San..Sanqualcosa. Per poco Stiles non si strozzò con la propria saliva mentre i suoi occhi si spalancavano così tanto da uscirgli dalle orbite.

Lei era...la sciamana a cui si sarebbe affidato?! No, impossibile, assolutamente impossibile! Si era aspettato una vecchia in stile Mamma Odie, dai capelli grigi legati da una piuma all'abito lungo e mocassino al piede, di certo non una ragazza sui trent'anni, lungo cappotto marrone con pellicciotto, pantaloni di pelle, stivaloni da fare invidia ad ogni bosciaiolo del pianeta, una canottiera bianca e troppo corta, il tutto unito alle più svariate collane, collanine, orecchini ed anelli. Ah, i capelli erano striati da diversi colori, altro che grigi.

Cos'aveva di sbagliato quella tipa? Sembrava una punk in versione hippie in tenuta invernale.

Lo stava fissando dall'alto in su con un paio di occhi grigi e penetranti, in una di quelle occhiate seccate ed irritate che gliricordavano terribilmente Derek.

"E' lui, Al?" domandò a Deaton, alzando un sopracciglio.

"Sì, lui è Stiles, Yuhele." rispose pacato l'uomo, mentre porgeva una mano a Stiles aiutandolo a rimettersi in piedi. La donna non staccò da lui gli occhi nemmeno un attimo e a dirla tutta, cominciava a diventare irritante, per non dire inquietante.

Non la conosceva e già sentiva chenon sarebbero andati d'accordo: insomma chi si credeva di essere per guardarlo in quel modo di sufficienza e distacco, come se fosse stato un bambino fastidioso o rompiscatole?

"Non giudico mai dalla copertina" mormorò Yuhele, come se avesse risposto al suo pensiero. Stiles la fissò, perdendosi negli occhi grigi da lupo, come se fosse intenzionata a scavargli dentro e portare alla luce ogni segreto.

Una sensazione poco piacevole, a dirla tutta.

Dopo attimi di tensione, la sciamana rilassò le spalle, parlando direttamente a Stiles.

"Vieni con me." ordinò brusca, voltando le spalle ad entrambi e tornando nella capanna. Stiles rimase dov'era, cercando di metabolizzare ciò che gli era stato ordinato e magari coordinare mente e corpo visto che al momento non volevano collaborare.

Guardò Deaton terrorizzato.

"Non ha intenzione di uccidermi e mangiarsi il mio cuore, vero?" balbettò, facendo un piccolo passo incerto verso la casupola. L'uomo rise.

"No, Yuhele è un tipo strano ma non mangia nessuno. Va' perchè se ha deciso di valutarti di persona, vuol dire che è interessata a te."

"Oh be', non so se prenderla come una cosa positiva o meno" borbottò il ragazzo, dirigendosi con più convinzione verso la costruzione, rassicurato dalle parole di Deaton. Insomma il capo di Scott che li aveva aiutati così tante volte, non l'avrebbe mai messo in pericolo, no?

"Ehm, posso entrare?" chiese incerto, non osando entrare.

"Se hai finito di pormi domande idiote, sai com'è non ho tutta una vita!" fu la risposta sgarbata e sarcastica che ottenne. Entrò.

La casupola non aveva nulla di speciale: un tavolo, una specie di amaca nell'angolo dove c'era un piccolissimo camino. Ancora una volta le sue fantasiose aspettative furono deluse.

"Sembri deluso, ti aspettavi pellicce per tappeto e qualche strano sturmento?" osservò divertita la donna, mentre si accomodava sull'amaca, davanti al camino.

Stiles la raggiunse, sedendosi su una sedia dall'aria instabile e soprattutto fragile, dinanzi a lei.

Stranamente Stiles che aveva sempre un fiume di parole in mente, non aveva nulla da dire e l'altra nemmeno perchè non dava segno di voler intraprendere una discussione.

"Adesso sta fermo" ordinò, mentre estraeva dal suo cappotto – tasca magica? - un sacchettino. V'intinse il dito e poi segnò qualcosa sulla fronte del ragazzo.

"Che cos-?" cominciò ma quella lo interruppe subito, ponendogli l'indice sulle labbra.

"Fermo e soprattutto zitto. Chiudi gli occhi e rilassati, Stiles." ordinò, fissandolo finchè non ebbe obbedito.

Stiles non poteva vederla ma si rimise nella stessa posizione di prima, scrutando con i suoi occhi il simbolo che spiccava in un cangiante colore blu sulla pelle diafana della sua fronte, cercando chissà cosa.

Passarono dieci minuti nel più totale silenzio, completamente concentrati, finchè Yuhele non video qualcosa che la fece stirare le labbra in un sorriso soddisfatto.

"D'accordo, puoi aprire gli occhi" gli disse, il tono di voce neutrale.

"Ho deciso che diventerai mio allievo, Stilinski, solo se risponderai in modo corretto alla mia domanda."

"Sarebbe?" domandò il ragazzo, ancora vagamente confuso.

"Sei quì per cercare o trovare?" chiese quella, rimettendosi in piedi. Stiles aggrottò le sopracciglia, nuovamente confuso.

"Prima che tu dica cavolate: non sono la stessa cosa, e prima che tu ribatta a questa affermazione e io cambi idea, ti dico di andare a casa, pensarci ben bene e poi tornare quì domani mattina, da solo, per darmi la tua risposta."

La mente di Stiles era totalmente vuota, e quando ritornò da Deaton sul suo viso c'era solo una inquietante poker face.

 

Quella notte non chiuse occhio, girandosi e rigirandosi nel letto, in cerca della soluzione.

"Cercare" e "trovare" non avevano lo stesso significato? Per quella pazza di Yuhele o Sunaye o come diavolo si chiamava evidentemente no.














Tg BeaconH:

Oh, eccomi quì con un altro intrigante capitolo di Put another X..! E devo dire che mi sta dando parecchie soddisfazioni, quindi, beh, graaazie mille!
Oggi non vi rintotirò di chiacchere, e commento solo per dirvi di non odiare Yuhele sin dall'inizio... è un lupo solitario ecco perchè ha un carattere così intrattabile!
Detto questo voglio solo specificare un paio di cosette:
*Mamma Odie è ovviamente la simpatica vecchietta del mio Banner e la trovate ne "La principessa e il ranocchio"
*Sunaye vuol dire Nuvola rossa al tramonto.
*Oopala vuol dire "bimbo".

Questo è tutto per ora, se avete domande, curiosità o semplicemente volete dirmi di aggiornare presto potete trovarmi al mio nuovissimo di zecca contatto di faccialibro - rendiamolo utile, almeno! - : 
http://www.facebook.com/evaney.wincas

Ev

   
 
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