Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: wreckinyaz    04/02/2013    7 recensioni
Sentii il campanello suonare incessantemente. Aprii lentamente gli occhi e sbattei più volte le palpebre, abituandomi alla luce del sole che penetrava dalla finestra semi-aperta. Con estrema lentezza scesi dal letto, infilai le ciabatte e scesi le scale, passandomi una mano tra i capelli scompigliati.
- Era ora! Cominciavo a pensare fossi morto! - si lamentò Louis non appena aprii la porta. - Stavo dormendo, non ho sentito.- mi giustificai, spostandomi di lato per farli entrare ed accomodare in cucina, dove li seguii anch'io dopo aver chiuso la porta.
- Allora? Come ti trovi a vivere qui dentro, Horan? - chiese Liam addentando un biscotto al cioccolato che gli avevo offerto poco prima.
- Come secondo giorno, direi bene.. la casa è grande ed Emma è fantastica.- Accesi il gas al pentolino del tea e mi accomodai al tavolo.
- A proposito di questa Emma, non credi sia l'ora di presentarcela? Sono due mesi che ci parli di lei, ma ancora non l'abbiamo vista, se non in una fotografia.- - Ve la presenterò presto, Harreh.- feci un mezzo sorriso e mi alzai per mettere la bustina alla vaniglia nel tea.
Dalle scale sentii urlare un 'porca puttana, è tardi', chi poteva essere se non la dolce..
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                           Prologo;
 
 
 
 
 
Sentii il campanello suonare incessantemente. Aprii lentamente gli occhi e sbattei più volte le palpebre, facendoli abituare alla luce del sole che penetrava dalla finestra semi-aperta. Con estrema lentezza scesi dal letto, infilai le ciabatte e scesi le scale, passandomi una mano tra i capelli scompigliati.
«Era ora! Cominciavo a pensare fossi morto!» si lamentò Louis non appena aprii la porta. «Stavo dormendo, non ho sentito.» mi giustificai, spostandomi di lato per farli entrare ed accomodare in cucina, dove li seguii anch'io dopo aver chiuso la porta.
«Allora? Come ti trovi a vivere qui dentro, Horan?» chiese Liam addentando un biscotto al cioccolato che gli avevo offerto poco prima.
«Come primo mese, direi bene.. la casa è grande ed Emma è fantastica.» Accesi il gas al pentolino del tè e mi accomodai al tavolo.
«A proposito di questa Emma, non credi sia l'ora di presentarcela? Sono due mesi che ci parli di lei, ma ancora non l'abbiamo vista, se non in una fotografia.» si lamentò Harry.
«
Ve la presenterò presto, riccio.» feci un mezzo sorriso e mi alzai per mettere la bustina alla vaniglia nel acqua che cominciava a bollire.


Dalle scale sentii urlare un 'porca puttana, è tardi', chi poteva essere se non la dolce e fine Emma, nonché mia migliore amica?! 
«Buongiorno anche a te, Emma.» Urlai ridendo, seguito da qualche risatina accennata dei miei amici. «Niall, taci se non vuoi che ti strozz..»
Una testa biondo-cenere fece capolino sulla porta, bloccandosi, facendo morire in gola la frase che stava per dire quando vide altri ragazzi presenti.
«Ehm, ciao!» salutò arrossendo. I ragazzi si affrettarono a salutarla e a fare conoscenza. «Dicevi, Em?» le chiesi non appena finì di salutare Harry, 
mentre apriva il frigorifero e vi inseriva la testa dentro.

Versai il tè nella tazza ed alzai il pentolino davanti ad Emma come per dirle 'ne vuoi un po'?' lei scosse leggermente la testa e continuò a parlare.
«Dicevo.. Taci, se non vuoi che ti strozzi. Ieri sera sei tornato alle 3 di notte, io stavo beatamente dormendo finché non sei arrivato tu e ti sei buttato con la delicatezza di un elefante in preda ad una crisi d'asma sul letto, facendomi svegliare! Ho ripreso sonno solamente questa mattina verso le 6!» mi rimproverò, facendomi ridere per quel paragone tra me e l'elefante.
Ricevetti un'occhiataccia da parte sua. «Davvero sembravo un elefante in preda ad una crisi d'asma, Em?» le chiesi ancora ridendo.
Alzò un sopracciglio e mi guardò male. «Si.» Risi ancora ed afferrai la tazza del tè sedendomi al tavolo. «Sicura che non ne vuoi un po'?» le chiesi di nuovo.
La vidi pensarci un po' e poi avvicinarsi a me. «Okay, prendo un sorso dalla tua, non ho voglia di prendere un'altra tazza!» rise ed afferrò la mia tazza sorridendo ingenuamente, sotto il mio sguardo minaccioso.
Sapeva che odiavo quando mi rubavano il cibo, ma sapeva anche che a lei avrei fatto fare di tutto, perciò spesso sfruttava questo 'vantaggio' a suo favore per fare tutto ciò che voleva.
Mi ridiede la tazza e salutò tutti, dirigendosi verso la scuola. Oggi era il primo giorno per lei, che si era trasferita da qualche mese dall'Irlanda nella freddolosa Londra, in una villetta a schiera che condivideva con me.
Veniva nella mia stessa scuola, però quel giorno, il quarto superiore sarebbe entrato un'ora dopo, mentre tutte le altre classi al solito orario, ovvero le 8.10.

«Eh però, mica male la tua coinquilina!» Ammise Louis sorridendo non appena sentì la porta chiudersi. Io risi.
Un'affermazione così da almeno uno dei ragazzi, me l'aspettavo. «Già.. Più la conoscerai, più ti renderai conto di quanto speciale sia, oltre che essere una gran bella ragazza!» 
Sorrisi pensando a tutto il bene che io volevo ad Emma, a tutte le cavolate fatte insieme, a tutte le notti sia in Irlanda che a Londra negli ultimi mesi, passate a sparare cavolate, a parlare.. a tutto ciò che avevamo fatto insieme.
Potevamo sembrare una coppia, ma no, non era così, nessuno dei due provava un sentimento, se non d'amicizia, verso l'altro.
Eravamo due fratelli, due anime gemelle. Ed io l'amavo, l'amavo come un fratello ama sua sorella, come una madre ama suo figlio.
Lei per me era diventata una parte fondamentale della mia vita; senza di lei io ero veramente perso, stessa cosa lei senza di me. 
«Ti piace, Horan?»
Chiese divertito Zayn.
Alzai un sopracciglio, scrutandolo. «No, è solamente la mia migliore amica.» Ammisi ancora sorridendo. «Se lo dici tu..»
Ci spostammo in salotto, dove lasciai i ragazzi e mi andai a vestire, mancavano poco più di 20 minuti e sarei dovuto entrare anch'io a scuola.


Attraversammo il cortile della scuola semi-vuoto, - dato che c'erano solo le due quarte superiori-, e ci andammo a sedere sul solito muretto, su cui sedevamo oramai da 4 anni, in attesa del suono della campanella. «Dopo domani sera la Morrison darà una festa, ci andremo?» Chiese Harry leggendo il messaggio che gli era appena arrivato sul suo i-Phone. «Si, perché no..» disse Louis. «Per me va bene..» aggiunse Zayn, facendo un tiro dalla sua sigaretta, appoggiato al muretto. «Anche per me.. lo dico anche ad Emma?» il suono della campanella si contrappose alla mia voce, così, mentre ci incamminavamo verso l'entrata, lo chiesi di nuovo, ricevendo come risposta dei 'si', alquanto contenti della cosa.
Per il corridoio della scuola incontrammo Emma che mi saltò praticamente addosso, schioccandomi un bacione sulla guancia. 
«Buongiorno biondo.» Sfoggiò uno dei suoi meravigliosi sorrisoni staccando la presa dal mio collo.
«Buongiorno Em, passata l'arrabbiatura?» ricevetti un'occhiataccia come risposta. Risi e le passai un braccio attorno alle spalle, dandole un bacio sulla guancia. «hai conosciuto qualcuno?» «mhm si, una ragazza nella lezione di letteratura.. simpatica» fece spallucce. 
«Come si chiama?» le chiesi pensando a chi poteva aver conosciuto tra le tante. «Si chiama tipo Rose, Rosy o qualcosa del genere..»
«Ah.. si, la conosco!» Rosaline, era la sorella di uno degli amici del mio gruppetto, era carina.. castana, alta, fisico niente male, occhi color caramello..
«E così voi cinque siete i 'popolari' della scuola.. eh?» sorrise dandomi un buffetto sul braccio. Io e gli altri ci facemmo scappare una risatina.
«Beh, si.. in un certo senso è così!» le rispose Liam sorridendo.
«In un certo senso? Dalle voci che girano siete i più popolari, avete tutte le ragazze ai vostri piedi, venite rispettati da tutti ed invitati ad ogni genere di festino..» ridacchiò guardando i miei amici, facendo scappare anche a loro un sorriso.

«Ti hanno detto bene!» ammise Zayn.
I corridoi si stavano lentamente svuotando e i minuti passavano velocemente. Diedi un'occhiata all'orologio sul polso di Liam e mi affrettai a salutare tutti quando vidi che ero di cinque minuti in ritardo.

«Scappo, altrimenti la Burner mi decapita.» risi e le schioccai un altro bacio sulla guancia, fuggendo nell'aula di biologia, seguito da Harry e Zayn che avevano la mia stessa materia in quell'ora.
 
Il resto delle noiose ore scolastiche passarono velocemente.
Al suono della campanella della fine dell'ultima ora di scuola, balzai in piedi uscendo quasi correndo dalla classe, seguito dai miei amici che non furono da meno.
Ci appoggiammo alla ringhiera del cancello, una volta che anche Liam e Louis ci raggiunsero, in attesa che anche Emma uscisse dalla scuola, parlando di ciò che che era successo nelle ore scolastiche.
 
 

 

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

PIPOOOOOOOOOOL! 



asdjsdsh buonasera dolcezze! questo è il primo capitolo della mia seconda ff, non spiega molto ed è corto, lo so, sorratemi(?) lol, vi spiegherò man mano che scriverò i capitoli cwc spero che vi piaccia! c': 
recensite scrivendo come vi sembra il primo, mi fa piacere sentire il vostro parere, grazie :)
byeeeeeeee, al prossimo capitolo!
 
Twitter: @irjshug


Image and video hosting by TinyPic

 
questa è una foto della nostra Emma, come io l'ho immaginata. Dovete pensare solo che ha i capelli più lunghi, fino al fondo-schiena, per il resto, è lei! che ve ne pare? c': non si vedono molto bene gli occhi, il particolare che più voglio rendere noto, perciò in uno dei prossimi capitoli vi metterò anche la foto dei suoi occhi da più vicino :)


un bacione, Aurora. 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: wreckinyaz