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Autore: Kya88ryu    04/02/2013    8 recensioni
Un giorno come tanti. Tutti tranquilli, a fare quello che vogliono fare...
Ma c'è un problema.
Un grosso, enorme, gigantesco problema.
Dal primo capitolo:
Trasse un lungo sospiro « Dobbiamo prepararci: il Mostro sta per ritornare.»
Calò un silenzio di tomba.
« Il.... Mostro?» chiese Tsubasa.
« Esatto. Ciò che sto per dirvi è una cosa che va al di là della nostra comprensione.» proseguì cupa Amy « .... Bene, allora inizio.»
Un demone, un obbiettivo, una sola conclusione.
L'inizio di una nuova Era.
NOTA: in revisione!!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kyoya Tategami, Nuovo personaggio, Ryuga, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Beyblade Metal: l'Era dei Demoni'
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                                                                                                                                       Capitolo cinque: Scontri Accaniti
 
 
 
 
Sulla cima di un palazzo, intanto, un blader dagli occhi ambrati e i capelli bianchi e rossi scrutò la città dall'alto.
« Ryuga!» lo chiamò il motociclista dietro di lui, riuscendo finalmente a raggiungerlo « Dove stai andando!?»
L'Imperatore Drago si volse con uno scatto, lanciandogli uno sguardo talmente truce da spaventare una tigre.
Jin ammutolì di colpo e, colto da un puro istinto di sopravvivenza, indietreggiò di un passo.
« Sbaglio o hai detto tu stesso che dobbiamo raggiungere Ginka?» chiese, con una calma contrastante allo sguardo omicida.
« Beh... sì, ma dove...»
Si zittì, vedendo l'impazienza accendersi negli occhi del compagno.
« Tu seguimi e basta.» ordinò questo, avviandosi.
Il motociclista dai capelli blu tentennò un istante.
Continuava a non capire quel ragazzo. Era impulsivo, spaventoso. Eppure, sotto l'apparenza impetuosa, amava la calma e la solitudine. Una figura talmente al di là delle sue aspettative che lo stupiva spesso.
Con questo comportamento, riusciva ad incutergli una sorta di timore reverenziale e, allo stesso tempo, un fastidio e un'irritazione inimmaginabili.
Era troppo serio, troppo... cupo.
Bisognava trattarlo con le pinze. L'alternativa per evitare una morte certa era stargli a dovuta distanza.
Ma la missione, per sua sfortuna, non lo consentiva.
Respirò a fondo. Bene o male, avrebbe dovuto sopportare Ryuga fino all'arrivo alla base.
« Aspetta, non c'è bisogno di andare così veloce!» gridò, correndo per raggiungerlo.
***
Appena Benkei vide la selvaggia caricare il lanciatore, venne colto da una sorta di panico.
La gelosia che gli attanagliava le viscere era insopportabile.
Non poteva permettere che si mettesse in mostra con Kyoya. Aveva già ricevuto troppe attenzioni per i suoi gusti, sebbene queste fossero per lo più bisticci o prese in giro.
Quindi il "toro" caricò ancor prima il lanciatore e si posizionò, deciso a farsi valere.
« LANCIO!» gridò, stupendo tutti i presenti, compresi i suoi compagni.
Il suo Bull si affiancò subito a Leone, colpendo con tutta la sua potenza i nemici.
« Nessuno può sostituirmi accanto al mio amico Kyoya!» gridò con foga, disintegrando gli avversari.
Ginka, Madoka e Tsubasa batterono un paio di volte le palpebre, senza capire. Amy, Hyoma e Kenta piegarono la testa da un lato, mentre Yu fece una faccia strana « Che ha detto?»
« Coraggio Bull, facciamoci valere e dimostriamo che siamo NOI i più forti!!!» proseguì il blader in rosso.
E continuò a lottare, non senza scagliare qualche volta un'occhiata sospetta a Lya.
La ragazza, interdetta, teneva il lanciatore in aria, senza risolversi a tirare. Kyoya era in condizioni simili, anzi, pareva ancora più perplesso.
Insomma, nessuno capiva lo strano comportamento del "toro".
In quel momento... ambiguo, Deyu caricò (per davvero) il lanciatore.
« Nessuno mi impedirà di sconfiggervi, tanto meno un buffone come questo.» sibilò, ma abbastanza forte da farsi udire.
« Buffone a chi!?» si spazientì Benkei.
Deyu lo ignorò « LANCIO!»
Il suo bey saettò nella mischia, colpendo Bull con una potenza tale da catapultarlo direttamente accanto al suo proprietario.
I presenti, sbigottiti, non poterono fare a meno di spalancare gli occhi e trattenere dei gridi di esclamazione.
« Oh no, BULL!» gridò il "toro", disperato.
Quando il bey andò a sbattere contro la trave, lo recuperò velocemente e, soprattutto, demoralizzato.
Guardò il membro della C.A.O.S. con odio e ricaricò il lanciatore « Non mi arrenderò così facilmente!»
« Fermati, Benkei!»
Il ragazzo in rosso alzò il capo verso la selvaggia « Che hai detto?»
Questa ricambiò con uno sguardo cupo, che non lasciava trasparire emozione.
« È una follia, non puoi affrontarlo.»
« Eh...!? Ma come ti permetti!? Io e Bull siamo cento volte più adatti di te ad aiutare Kyoya!»
La ragazza gli lanciò un'occhiata omicida, trapassandolo da parte a parte.
Un brivido percorse la schiena del "toro" a quella vista spaventosa.
« Si può sapere che diavolo stai dicendo!?» sbottò Lya, con ira improvvisa « Io non aiuto niente e nessuno, ficcatelo bene in quella testa!»
Con un agile balzo, scese nella trave sottostante (ovvero la stessa di Benkei).
« Se combatto lo faccio SOLO per ME, chiaro!?» continuò, minacciandolo con un dito « Perciò non dire o pensare mai più a una scemenza del genere!»
Benkei annuì agitatamente e Amy sorrise un poco.
No, non era cambiata per niente.
Tsubasa si accigliò, spostando lo sguardo dalla violacea alla castana.
Ma quella chi diavolo era?
Anzi, come faceva Amy a conoscerla? Dalla reazione di prima, sembrava anche bene.
« Basta perdere tempo in chiacchiere!»
Finalmente, i presenti prestarono attenzione al Deyu. E, più precisamente, al suo bey.
Rimanendo di sasso.
Perché?
Ve lo dico subito: perché era un bey a rotazione inversa.
Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio ghignò vedendo le facce esterrefatte dei nostri amici.
« Qualcosa non va? Non ditemi che credevate davvero che avessi un bey qualunque...» disse, atteggiandosi con aria di superiorità.
Ginka non riusciva a muoversi e nemmeno a parlare.
Quando cercava di dire qualcosa, tutto quello che usciva dalla sua bocca era un rantolio indistinto, come di desolazione.
Per fortuna, il possessore di Pegasus si riprese prima di tutti gli altri.
Rotazione inversa o meno, avrebbe vinto questo match.
Perchè lui era il campione del mondo, colui che aveva sconfitto Ryuga, il propietario del leggendario Galaxy Pegasus.
E sentiva che assieme al suo amico sarebbe riuscito a sconfiggere qualsiasi nemico.
Purtroppo aveva fatto male i suoi conti.
« Che importa!? Non mi spaventi affatto, Deyu!» gridò deciso « Pegasus!»
Il suo bey, libero grazie all'intervento di Leone, si fiondò sul nemico, con una potenza tale da far ammutolire chiunque.
Invece Deyu ne sembrava parecchio divertito.
Ciò non tranquillizzò per nulla Amy.
Qualcosa non andava... come faceva ad essere così calmo?
E soprattutto: come faceva Ginka a non accorgersi di quello strano comportamento, poiché era palese?
Ecco un'altra cosa che non comprendeva di alcuni blader. A volte erano talmente concentrati sul campo di battaglia che non prestavano attenzione alle reazioni dell'avversario.
Quando Pegasus entrò in collisione col nemico, la sorpresa fu generale.
Il bey nero di Deyu rimaneva fermo, irremovibile, anche sotto l'implacabile assalto di Ginka.
Il ragazzo dallo sguardo di ghiaccio rise, una sorta di risata maniacale... e folle.
« Povero, povero Ginka... ancora non hai capito chi è Deyu Kuraudo.»
Il bey nero respinse l'attacco di Pegasus, scaraventandolo di parecchi metri.
« Oh no!» esclamò piano Ginka.
Deyu sbuffò « È inutile che vi affanniate tanto. Non capite che è solo una perdita di tempo?»
Spalancò le braccia, quasi volesse lodare il cielo.
« Fight Mist 145WB è un bey bilanciato eccezionale. La sua potenza di difesa equivale a quella di attacco, mentre la resistenza è a dir poco infinita. È il bey bilanciato supremo per eccellenza. Sono invincibile, dovete farvene una ragione.»
Lo indicò « Inchinatevi al cospetto della Nebbia Assassina!»
Mentre Fight Mist contrattaccava, mettendo in difficoltà il povero Pegasus, Madoka estrasse velocemente il computer, per aiutare un minimo i suoi amici.
« Ha ragione.» proclamò seria, mentre le dita saettavano repentine sulla tastiera « Non so come, ma sembra che questo bey non abbia punti deboli. Certo, l'attacco non è come quello di un bey d'attacco, ma a seconda dell'inclinazione può aumentare e diminuire... Le alette sul giunto di rotazione permettono inoltre di sbilanciare l’avversario. Ha delle componenti davvero pesanti, ciò nonostante è veloce. Impressionante.» aggiunse infine, con gli occhi spalancati.
« Tsk. Quante sciocchezze.»
I presenti si volsero ad osservare l'autore di quell'affermazione: Kyoya.
« Non importa se sia il bey bilanciato più potente al mondo.» continuò spavaldo il "leone" « Perché tu,» ed indicò Deyu « in realtà sei solo un buffone!»
Il diretto interessato digrignò i denti « Che hai detto!?»
« Sei solo un buffone, un pivello, un perdente. Vuoi che continui?» sorrise sfacciatamente Kyoya, incrociando le braccia.
Deyu lo guardò con odio « Non provocarmi.»
« E perché no? Se sto sbagliando allora non dovresti prendertela… però mi sorge un dubbio: se sei così forte, perché hai chiamato un esercito di blader dietro cui nasconderti, eh? Hai forse paura di affrontare più di un avversario col tuo "bey bilanciato supremo"?»
« Ho detto: NON PROVOCARMI!»
« Mph. Sai che ti dico? Mi hai davvero stufato.» sbottò Kyoya.
Il suo sguardo di zaffiro saettò su Lya « Si può sapere che stai aspettando a tirare?»
La selvaggia sorrise furbesca, scoprendo un affilato canino.
« Scusami, ma è divertente vedervi parlare in modo così prolisso, ignorando completamente il fatto che ho già lanciato il bey in campo.»
Quest'affermazione li lasciò tutti di sasso.
« Come?» fece Hyoma, guardandola come se fosse chissà che cosa.
Lya scoppiò a ridere.
Possibile che nessuno, nemmeno Amy e la ragazza castana che sapeva chiamarsi Madoka, se ne fosse accorto?
Roba da non credere.
Infatti, mentre tutti analizzavano stupiti Fight Mist, lei aveva lanciato, e pure urlato, per giunta.
« Ora basta.» disse, con uno slancio della mano « Angel, attacca!»
Dal nulla, saettò rapidissimo un bey blu e a chiazze bianche, che andò a colpire quello di Deyu, salvando per la seconda volta Ginka.
Per i presenti vi fu un altro shock.
Anche il bey della castana era a rotazione inversa!?
Il blader dagli occhi di ghiaccio fece un passo indietro.
No, non ancora...
Madoka riprese ad analizzare i dati sul computer, ma questa volta di Angel.
« Fight Angel 105HF, un bey d'attacco con una buona difesa.» iniziò, gli occhi assorti nello schermo.
Aprì un'interfaccia e lesse ad alta voce.
« La punta forata consente di sferrare degli assalti veloci e... aggressivi. Se contiamo anche il fatto che è un bey leggerissimo e dotato di una buona stabilità...»
Amy sorrise.
Ormai lei conosceva quei dati a memoria.
« La ruota ha puramente una forma d'attacco, essendo parecchio affilata sui bordi...» proseguì la meccanica « Questo consente di danneggiare ancor più l'avversario, sebbene diminuisca in modo notevole la resistenza di Angel. Se aggiungiamo la rotazione inversa, arriviamo alla conclusione che questo bey è una vera arma...»
Kenta e Yu sgranarono gli occhi, mentre Tsubasa corrugò la fronte « ... Sì, può darsi.»
Mentre Madoka faceva tutte queste belle considerazioni, Deyu e Lya avevano ingaggiato una battaglia all'ultimo sangue.
***
Jin e Ryuga camminavano svelti per le strade e d'un tratto un'esplosione attirò la loro attenzione.
« Per di là!» gridò l'Imperatore Drago, facendo un cenno al motociclista.
Questo annuì ed entrambi si misero a correre.
***
Deyu ghignò.
« Non ti stupisce che io sia ancora qui, Lya?» domandò in tono provocatorio.
La blader sbuffò scettica. Sapeva che il piano del nemico era quello di distrarla, e non si sarebbe lasciata abbindolare « Non più di tanto. Avevo sentito parlare di un nuovo e temibile membro della C.A.O.S.. Dalla descrizione chi altri poteva essere se non tu?»
La risposta spiazzò il possessore di Mist e, al contrario dei suoi piani, fu lui ad indietreggiare sotto l'assalto di Angel.
« Bravissima Lya, continua così!» gridò Amy.
Hyoma la guardò un poco sorpreso.
La violacea, infatti, non era solita a fare il tifo nei combattimenti. Si limitava a guardare e ad esprimere un parere alla fine. Al massimo si metteva a fare delle osservazioni, trattenendosi però dall'esclamare incoraggiamenti.
Alzò le spalle, scrollandosi di dosso questi pensieri. Doveva immaginare che avrebbe sicuramente incoraggiato un'amica, soprattutto in un momento importante come quello.
Proprio mentre la battaglia sembrava giungere al termine, un altro blader della C.A.O.S. esclamò « Deyu è nei guai! Coraggio, addosso!»
Qualche bey si allontanò dalla mischia, colpendo accanitamente Angel e spingendolo lontano da Mist, salvo per un pelo.
La selvaggia, colta alla sprovvista, arricciò le labbra in una smorfia stupita.
Deyu ghignò « Ahah! Come la mettiamo adesso, eh!?»
Ginka vide la scena e si incupì.
« Vigliacchi...» sussurrò a denti stretti.
Doveva andare ad aiutare quella ragazza, anche se non la conosceva e non aveva la minima idea di che diavolo ci facesse lì.
Con la sua grinta avrebbe sbaragliato qualsiasi avversario.
« Pegasus!» gridò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Come volevasi dimostrare, riuscì a sconfiggere i nemici e corse ad aiutare Angel.
« Sto arrivando!» urlò, colpendo subito qualche bey.
Salvò il bey a rotazione inversa da un attacco e sorrise « Tutto ok?»
Lya sbuffò divertita « Tsk. Certo, per chi mi hai preso? Non sono una mollacciona come questi perdenti della C.A.O.S.»
« Non vi spiace se mi unisco anche io, vero?»
A parlare era stato Tsubasa.
Eagle scaraventò i nemici in aria e si affiancò a Pegasus e Angel, colpendo tutto alla cieca.
Kyoya sbuffò, apparentemente infastidito « Volete prendervi tutto il divertimento? Non credo proprio!»
Un tornado spazzò letteralmente via chiunque si trovasse sul suo cammino ed il bey smeraldino si fiondò dai compagni, ingaggiando con tutti una furiosa battaglia.
 
Continuarono ancora per lungo tempo, combattendo allo stremo delle forze.
Alla fine della fiera, si erano divisi in due gruppi: Benkei, che era rientrato finalmente in gioco, Yu, Kenta e Hyoma da un lato, mentre l'altro gruppo era formato da Ginka, Kyoya, Tsubasa e Lya.
I nemici sembravano infiniti e, soprattutto, tenaci.
Ma la tenacia dei nostri blader era decisamente superiore alla loro.
Era il tramonto. Il cielo era tale quale a un dipinto: intrecci di colori, sfumature candide e perfette.
Però la tranquillità di quella meraviglia era smentita dalla feroce battaglia di sotto.
Dire che erano esausti forse è poco. Tutti, anche i membri della C.A.O.S..
Stanco di quella situazione asfissiante, Deyu decise di dare una svolta definitiva al combattimento.
« Ora basta, facciamola finita!» esclamò « MIST, MOSSA SPECIALE: COLTRE DI NEBBIA!»
Il bey nero si illuminò di una strana luce.
Poi il caos.
Dalla trottola si sprigionò una fiammata, per così dire, di nebbia, che colpiva tutti i poveri sventurati nei paraggi. Il cielo si adombrò d'improvviso e la temperatura calò all'istante, diventando stranamente fredda.
Il primo a reagire fu Tsubasa.
« Eagle, Mossa Speciale: Assalto Ali d'Acciaio dell'Aquila!»
Il suo bey si fiondò contro la barriera di nebbia, tentando di penetrare, e non riuscendoci.
Kyoya non attese oltre.
« Leone, vai con: Vero Leone Muro Insormontabile!»
Il bey smeraldino sprigionò un potente tornado, che si andò a scontrare ferocemente contro gli altri due bey.
La risposta di Lya non si fece aspettare ulteriormente.
« Angel: Danza della Burrasca!»
Anche dal bey a rotazione inversa si generò una potente tromba d'aria, di una strana luce bluastra, che entrò in collisione con le altre Mosse Speciali.
***
In un altro luogo, intanto, gli stessi demoni già visti osservavano divertiti la scena.
La donna vestita regalmente fece un gesto annoiato con la mano.
« Questo duello è una noia.» gli occhi le si illuminarono di malizia, mettendo in risalto le pupille sottili, come quelle di un gatto « Che ne dite di movimentare un po' le cose?»
L'albina rise, mentre il demone con la maschera di ferro ghignò « La trovo un'ottima idea. Credo che sia anche il momento giusto per proseguire il giro, mia Regina.»
La donna dai capelli blu annuì soddisfatta, sorridendo con cattiveria « Perfetto.»
***
« Ginka, che stai aspettando? Usa la tua Mossa Speciale!» gridò il possessore di Leone al rosso.
Stranamente, non ricevettero risposta.
Hagane aveva improvvisamente chinato il capo. Un’ombra scura gli era calata sugli occhi e sembrava del tutto assente.
Amy si pietrificò.
Aveva già visto quella reazione…
Un’orrenda sensazione la pervase.
« Oh, no…» sussurrò spaventata.
«…Ginka?» chiese Tsubasa, preoccupato.
Con uno scatto, alzò la testa, rivelando un paio di occhi rossi, incandescenti. Sulla bocca gli si dipinse un terrificante sorriso.
Un’aura scura lo avvolse, mentre il suo corpo veniva scosso da una risata continua.
I presenti sussultarono.
Deyu sgranò gli occhi « Il… demone!?»
«”Bene bene… che duello interessante…”» mormorò il rosso, con voce non sua «”Ma vi spiace se lo movimento un po’?”»
Pegasus emanò la stessa aura cupa del padrone e si fiondò nel mezzo di tutte le Mosse Speciali.
Ciò che ne seguì, fu un boato assordante, una luce, un’esplosione.
Quando si tornò a vedere, ammutolirono.
Aveva annientato tutti quegli attacchi in una sola volta.
« Caspita…» fece Kenta, allibito.
Non credeva che Pegasus fosse capace di scatenare una simile potenza…
«”E adesso mettiamoli fuori gioco…”» sussurrò il demone, puntando uno sguardo maligno su Deyu.
Il ragazzo impallidì.
Che voleva fare?
«“Bene, ora vai, Pegasus!!!!”»
Detto fatto: Pegasus partì alla carica e con un unico, potentissimo colpo eliminò Mist, scaraventandolo via. Deyu venne sbalzato di parecchi metri, perdendo poi i sensi.
Alcuni membri della C.A.O.S. corsero ad aiutarlo, agitati.
Ginka si volse lentamente verso i suoi amici, con un sorriso a dir poco agghiacciante.
Questi rabbrividirono.
«“ Ora tocca a voi.”» levò una mano in modo teatrale « “Preparatevi.”»
Ma la sorte volle che un provvidenziale intervento fermasse la sua sete di sangue.
« FERMO!»
Tutti si volsero in direzione del grido, stupiti.
Le figure di due ragazzi si stagliavano contro la luce del sole morente.
Il primo era una figura maestosa, fiera, nota bene da tutti. Un blader dai capelli bianchi, un ciuffo di rubino a fiamma e un feroce sguardo ambrato: Ryuga.
Il secondo, vestito da motociclista, un ragazzo dai capelli blu e gli occhi come la notte, in una posa disinvolta: Jin.
Amy guardò il motociclista sbigottita « Jin!?»
Lui!? Come faceva ad essere lì!?
Quest’ultimo la scrutò dapprima con sorpresa. Dopo di che, assottigliò gli occhi, come per metterla a fuoco « Amy?»
Le iridi di Lya si ridussero a due piccole gemme blu cielo in un mare di bianco.
«… Ryuga?» sussurrò, abbastanza piano da non farsi udire da tutti, se non da Benkei e Kyoya.
Il possessore di Leone rimase un istante interdetto.
“…Lo conosce?”
« Lasciali stare, chiunque tu sia.» ringhiò il possessore di L-Drago « E soprattutto lascia in pace Ginka!»
Ginka, o chi per lui, scoppiò in una fragorosa risata « “Ryuga, ma che piacevole sorpresa. Il mio esperimento meglio riuscito.”»
L’Imperatore Drago si adombrò ancor di più.
Esperimento meglio riuscito!? Ma come osava, quell’infame!?
« Vattene.» ripeté, sibilando.
«“E chi mi costringerà? Tu!? Ma non farmi ridere.”»
Madoka chiuse piano il computer, mentre i blader davanti a lei erano tutti intenti in quella strana e agghiacciante conversazione con il demone.
Ginka…
Il suo Ginka…
Preso da un demonio…
Senza farsi vedere, afferrò un mastodontico e pesante palo di metallo.
Si avvicinò di soppiatto al corpo dell’amico, tremante.
Nessuno la notò: erano troppo terrorizzati per farci caso.
Un passo…
I suoi movimenti vennero colti dall’occhio attento di Kyoya. Subito dopo se ne accorsero anche Lya e Benkei e tutti rimasero in silenzio.
Due…
Hyoma, Tsubasa e Amy la notarono, ma per fortuna non aprirono bocca.
Tre…
Ed ecco che la videro anche Kenta e Yu.
Ormai gli era alle spalle…
Ryuga e Jin se ne accorsero per ultimi e si zittirono.
Alzò il palo in alto, con entrambe le mani.
« Che c’è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?» rise il demone, vedendo la strana reazione di Ryuga. Madoka serrò la bocca.
“Scusami, ma devo farlo.”
Tirò la sua arma in testa a Ginka, con una potenza tale da potergli sfasciare il cranio.
Il ragazzo cadde a terra, svenuto.
I presenti la guardarono allibiti.
La castana tremava un poco.
Un istante dopo, prese sotto braccio il possessore di Pegasus “Santo cielo, spero di non avergli fatto troppo male…”.
In quel momento, Deyu si rialzò.
« Capo… tutto bene?» domandò un blader col cappuccio.
Il ragazzo rimase un istante in silenzio.
Aveva fallito.
« Torniamo alla base.» sbottò, rialzandosi.
« …Come?»
« Hai capito benissimo. Muoviti.»
Dopo un istante di esitazione, il blader estrasse un paio di oggetti sferici e li gettò in aria.
Quando toccarono terra, iniziarono ad emettere uno strano gas, come nebbia.
Erano fumogeni.
I nostri amici si coprirono gli occhi, tossendo.
Ryuga, coprendosi il volto con una mano, diede uno strattone a Jin.
« Andiamo via, ora che possiamo.» ordinò imperioso.
Il motociclista annuì. Per una volta era d’accordo.
 
Quando i nostri blader riuscirono a vedere, erano tutti spariti.
« Tsk, e ti pareva.» mormorò scocciato il “leone”, scendendo dalla trave come i suoi compagni.
« Che ti aspettavi?» domandò la selvaggia, anch’essa contrariata, avvicinandosi agli altri.
Quando si furono tutti riuniti, Amy sorrise raggiante e saltò addosso a Lya, senza preavviso.
La stritolò come meglio poteva.
« Mi sei mancata un sacco!» gridò gioiosa.
La selvaggia si sentì soffocare « Sì, ok ok… sono molto felice anche io… ma lasciami, così mi uccidi…»
La violacea ridacchiò e mollò la presa, appoggiandole le mani sulle spalle e squadrandola da capo a piedi.
« Ma come ti sei conciata?» esclamò, vedendo tutti gli stracci.
La castana sbuffò divertita, allontanandosi.
Yu si avvicinò a Benkei e gli saltò in groppa.
« Ben-Ben, che bello rivederti!» canticchiò vivacemente.
« Sì, anche per me…»
« Già, siete spariti da un bel po’ di tempo.» commentò Tsubasa, incrociando le braccia e scrutando Kyoya.
Il “leone” sorrise, abbassando il capo con finta noncuranza « Neanche tanto, in verità.»
« Ragazzi, che ne dite se parliamo con più calma all’officina?» intervenne Kenta, indicando Madoka e il possessore di Pegasus.
Hyoma rise « In effetti credo che Ginka abbia bisogno di un po’ di ghiaccio.»
Di comune accordo, si diressero verso il laboratorio di Madoka, presentandosi e parlando del più e del meno.
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
Angolino dell’autrice
 
Salveeeee ^_^
Kyoya: nooo, è tornata ç_ç
Io: mi sa che dovrai farci l’abitudine u_u
Perfetto, ho concluso l’antefatto ^^
Ora inizierà la storia vera… ihihih… *si sfrega le mani e sorride in modo inquietante*
Tutti: O___O
XD
Prima di andare e lasciarvi in pace, devo chiedere però una cosa importante, che forse ho già domandato a qualcuno…
Come avrete potuto capire, i demoni designano delle vittime.
La mia richiesta è se volete che anche i vostri OC siano delle vittime…
Questo mi faciliterebbe a farci incontrare, ma scegliete voi :)
Ebbene sì, ho deciso di farci incontrare prima del torneo ^o^
Tante idee… ihihih…
Kyoya: e basta con queste risatine! >.<
Detto questo, vi saluto…
Non so tra quanto ci rivedremo, ma temo tra un bel po’ T__T
Impegni su impegni… cercate di capire T_____T
Ora vado sul serio, ciau ^-^
Kya
p.s.: vi ricordate le immagini di Lya?
Perfetto. Dimenticatele.
Sono riuscita a trovarne qualcuna davvero decente XD
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