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Autore: StoryGirl    04/02/2013    0 recensioni
Se Tegoshi, per seguire il suo sogno, fosse costretto ad iscriversi ad una scuola femminile? E se Keii_chan si innamorasse di lui credendolo una ragazza? E se in questo bel quadretto ci fosse anche uno Shige abbastanza pazzo?
Tegoshi Yuya, Keiichiro Koyama { KoyaTego } ; presenza straordinaria di Shigeaki Kato.
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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TITOLO: Lying from you.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: LongFiction. Au. Deliratamente Delirante. Cross-dressing. Romantica. Fluff.
RATINGS: R.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Tegoshi Yuya, Keiichiro Koyama { KoyaTego } ; presenza straordinaria di Shigeaki Kato.
PROMPT: Scritta per l’anomeme sulle fiction scolastiche: Tegoshi in gonnella. XD Spetta a voi decidere come e perché, ma voglio Tegoshi con l'uniforme femminile.
L'idea viene pari pari dal live Diamond (Ta-daaah! (http://img66.imageshack.us/img66/7527/yuyakokd9.jpg)), ma è ovvio che la fic non può essere ambientata lì, visto che parliamo di scuola e quindi di anni prima.

RIASSUNTO: Se Tegoshi, per seguire il suo sogno, fosse costretto ad iscriversi ad una scuola femminile? E se Keii_chan si innamorasse di lui credendolo una ragazza? E se in questo bel quadretto ci fosse anche uno Shige abbastanza pazzo?
THANKS: A [info]yuya_lovah -Hisa-Hime su EFP- che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A chi l'ha promptata.
A [info]mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: Per questo capitolo: 1468, con il conteggio di word.
CAPITOLI PRECEDENTI: Prologue - I can't cry ; Chapter #01 - The game starts ; Chapter #02 - She's me: an angel ; Chapther #03 - In Between

Chapter #04: My happy ending

"Shige, non capisco. Perché... insomma, perché tua sorella non mi vuole più vedere? Le ho anche mandato a casa un mazzo di rose bianche -le sue preferite-*"
Shige aveva sbuffato: Yuya non gli aveva voluto dire il motivo per il quale aveva smesso di frequentare quel ragazzo e sicuramente, a lui, manco gli interessava più di tanto.
"Uhmm. Credo abbia finalmente compreso che può avere di meglio. Insomma, ha finalmente ascoltato i consigli di suo fratello maggiore. Lui può avere chi vuole ai suoi piedi, perché dovrebbe scegliere te? Ti sei prostrato ai suoi piedi come un cagnolino, e poi lui si è stancato, tutto qua"
Koyama non era riuscito a stargli dietro.
"Shige?! Stai bene? Stavo parlando di tua sorella... non... non di un ragazzo immaginario, cosa hai?"
Solo allora Shige si era reso conto della sua enorme gaffe ed aveva cercato di rimediare.
"Scusa... è che in questi giorni... penso sempre ad altro"
Keiichiro aveva annuito.
“Mi dispiace Shige. Non sapevo che il tuo ragazzo ti avesse lasciato per uno più bravo, o più bello, o tutte e due le cose insieme. Sappi, che io sono con te”

"Shige, mi sono innamorato"
Shige aveva sollevato gli occhi dalla sua rivista.
"Uhm. E dove sarebbe il problema? E' una cosa bella, no? Allora perché quel viso così triste? Non ti ricambia?"
Yuya aveva scosso la testa, stendendosi accanto a lui.
"Mi ricambia, ma è qui il problema. Ho capito di essermi innamorato di Keiichiro Koyama"
Shige aveva appoggiato la rivista sul letto: lo sapeva che sarebbero arrivati a quel punto prima o poi, non era certamente una novità.
"E allora? Koyama_san è praticamente pazzo di te. Anche oggi, a scuola, mi ha chiesto come fare per riconquistarti. Ti ama, decisamente"
Yuya aveva sollevato gli occhi al cielo: Shige non comprendeva mai i suoi piccoli, quanto enormi, problemi.
"Il problema è che lui è innamorato di Tegoko, ma Tegoko non esiste perché io sono un ragazzo, e lì sotto ho tutto apposto. Senti!"
Aveva preso la mano di Shige posizionandosela lì e mentre il fratello cercava disperatamente di non mettersi ad urlare, lui aveva ripreso a parlare, lasciandogliela.
"Sentito? IO SONO UN RAGAZZO, SHIGE!"
Shige aveva guardato la sua mano, terrorizzato.
"Oh mio dio. Ti ho toccato lì. TI HO TOCCATO LI'! La mia mano non è più vergine!"
E Yuya aveva ridacchiato: suo fratello riusciva sempre a fargli trovare il buon umore.
"Tanto quella mano avrà toccato il tuo cazzo molte volte, no? Non era più vergine già da prima"

"Ok, ho deciso cosa fare"
Yuya si era avvicinato a Shige che lo ascoltava, dubbioso.
"Ho deciso che dirò la verità a Keiichiro. Se lui mi ama davvero allora mi capirà, no?"
Shige aveva annuito: lui era certo che quel ragazzo fosse gay e che non ci sarebbero stati problemi.

"Tego_chan! Eccoti, finalmente. Mi vuoi dire perché non hai mai risposto alle mie chiamate? Ero in pensiero. In più tuo fratello non voleva dirmi cosa era successo... Ho fatto qualcosa di male?"
Yuya lo aveva interrotto prima di prenderlo per mano, in religioso silenzio, e farlo entrare in casa loro -che sapeva essere vuota- fino ad arrivare alla sua camera.
Lo aveva fatto sedere sul letto e poi lo aveva guardato, sospirando lentamente prima di togliersi la gonna.
Aveva sentito Keiichiro emettere un urletto prima di coprirsi gli occhi con la mano.
"Co-Cosa stai facendo?! E-Ehi, io non puntavo a quello. Tu mi piaci sul serio. Non ho fatto il carino solo per portarti a letto. Oh, Dio. Tuo fratello mi ucciderà. Ti prego, rivestiti. Io non ho visto nulla, ok?!"
Yuya aveva ridacchiato, riassumendo la sua voce normale, quella più maschile di quando parlava insieme a Keiichiro.
"Keii_chan. Guardami. Io non sono una ragazza, io... sono un ragazzo"
Keiichiro aveva aperto gli occhi, aveva guardato i suoi boxer da cui si poteva benissimo notare il membro rilassato dell'altro ed aveva emesso un gemito prolungato non credendo ai propri occhi.
"Io mi sono iscritto in quella scuola con un'identità segreta. Per problemi economici non sono potuto andare in quella che volevo e l'unica scuola che mi avrebbe potuto permettere, una volta preso il diploma, di iscrivermi all'Università di psicologia, era quella, ed era femminile. Ammetto che le prime volte mi sono preso gioco di te. Era bello farsi ammirare... però poi, tutto è cambiato e io mi sono accorto di provare un sentimento più forte per te. So che non potrai accettarmi ora, ma ci tenevo a dire la verità almeno a te"

"Tego_chan, ti amo, lo sai vero?"
Era la prima volta che si incontravano dopo che Yuya gli aveva confessato l'amara verità.
"Keii... io non sono Tegoko, io sono Yuya, e tu non mi puoi amare da ragazzo, lo so"
Keiichiro aveva scosso la testa prima di prendergli il volto tra le mani, baciandolo.
"Lo so che sei Yuya, ma Tego_chan è più carino. E poi, il tuo vero cognome è Tegoshi, no? Me lo hai confidato tu, ricordi?"
Yuya aveva annuito, le gote lievemente arrossate.
"Non mi interessa se sono gay o meno, mi interessi tu"


"Mamma, papà, lui è Keiichiro Koyama, il mio ragazzo"
Keiichiro si era inchinato appena mentre i genitori lo guardavano, per nulla sorpresi.
Sapevano da tempo che loro figlio aveva certe tendenze: da quando lo aveva beccato vestirsi come una ragazza in camera sua, non sapendo che lo faceva solo per frequentare una certa scuola.
"Sei il benvenuto nella nostra famiglia"


"Shige, devi accettare Keiichiro. Lui ci sta male perché è convinto che tu lo odi"
Shige aveva sbuffato.
"Infatti io lo odio"
Yuya aveva ridacchiato prima di dargli un lieve bacio sulla guancia.
"Non mi ha portato via, capisci? Non è che mi ha rapito e noi non siamo più fratelli. Io ti voglio ancora bene... Shige, per favore, accettalo"
E Shige aveva annuito, ma no, non era stato perché si era sciolto al bacio di suo fratello -sicuramente non era stato per quello-.


"E' stato bellissimo"
Yuya aveva annuito prima di rannicchiarsi contro il petto caldo dell'altro, sospirando lievemente.
"Non credevo che la prima volta potesse essere così perfetta"
Perché lo era stata, tutto era stato magico.
Yuya si era sentito amato, amato più di ogni altra cosa nel mondo e Keiichiro aveva quello sguardo, lo sguardo di chi ha realizzato il suo desiderio più grande.


"Ce l'hai fatta!"
Keiichiro lo aveva baciato, intensamente, facendo ridere Yuya, che aveva poi annuito.
"Sì, e anche tu"


Keiichiro era riuscito a diventare il conduttore di un programma alla radio, che Yuya non si perdeva mai -lo registrava, anche se non lo avrebbe mai ammesso-.
Yuya era riuscito ad entrare nell'Università dei suoi sogni mentre Shige era finalmente diventato un professore.
Tutti erano felici, o almeno, i primi due.
Il terzo era alle prese con l'incubo peggiore della sua vita, un certo Nishikido Ryo.


*Sono davvero le rose preferite di Tegoshi. Per il suo compleanno se ne è fatto regalare un mazzo enorme da Ryo.
Lo ha detto in un'intervista.
"Ryo, lo sai che mi piacciono le rose bianche?"
E Ryo gliene ha comprate ventuno, come i suoi anni.


NOTE: L'ultima frase presuppone una specie di spin-off di questa storia, che in effetti esisterà.
E' la NishiKato che posterò più avanti.
  
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