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Autore: Ginevra285    04/02/2013    2 recensioni
Daphne Greengrass ha fretta. Fretta di vivere la sua vita perchè sa che dopo i M.A.G.O. dovrà porle fine. Tra le mille domande che si pone ogni giorno, una le sembra più importante: vale la pena rischiare per amore?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Daphne Greengrass ha fretta. Fretta di vivere la sua vita perchè sa che dopo i M.A.G.O. dovrà porle fine. Tra le mille domande che si pone ogni giorno, una le sembra più importante: vale la pena rischiare per amore? *****


Quando la ragazza spalancò i grandi occhi verdi, tutto ciò che vide fu la luce, che inondava ogni angolo della stanza. Assonnata si affrettò a richiuderli, sperando di addormentarsi nuovamente, ma niente da fare, ormai era sveglia. La sua mente, infatti, aveva già incominciato a lavorare ponendole mille domande, tra le quali vi era il classico ‘dove sono?’ di quando ci si è appena svegliati.
Niente, non riusciva proprio a ricordare dove si era addormentata la sera prima. Aprì lentamente un occhio e dette una sbirciatina nel mondo esterno: verde. Poteva distinguere, oltre alla forte luce solo verde. Perlomeno era sicura di trovarsi a Serpeverde. Non male come inizio. Spostò lo sguardo verso il cuscino accanto al suo per poi pentirsene subito. Una testa bionda spiccava tra le lenzuola verdi.
Merda.
No. Non un’altra volta.
Era andata a letto con il suo migliore amico di nuovo.
Gliel’aveva detto anche lui una marea di volte: non poteva andare avanti così.
Come se già non lo sapesse…Ma cosa avrebbe potuto fare?
Si mise seduta a gambe incrociate fissando la serica schiena di Draco che giaceva addormentato accanto a lei.
Sentiva gli occhi bruciare, ma non avrebbe ceduto al pianto: le Serpi non piangono mai.
Avrebbe potuto godersi ancora quei pochi mesi di vita, prima di concludere i M.A.G.O. e tornare a casa, per scoprire quale sarebbe stato il fortunato purosangue con l’onore di sposarla e rinchiuderla in una gabbia dorata.
Algida, eterea, più bella tra le belle, l’avevano definita. Ma la realtà era che a lei non importava un bel niente di sposarsi, di essere sfoggiata come un gioiello che prima o poi, col tempo, sarebbe passato di moda.
Il matrimonio per lei era solo un peso sul cuore che incombeva malvagio all’orizzonte.
Fretta.
Aveva fretta di vivere la sua vita per poi porle fine con uno stupido contratto, finiti i M.A.G.O.
Perchè lei aveva sempre avuto tutto quello che aveva voluto…tranne lui.
L’unico che avrebbe voluto la considerava solo un’amica. Una cara amica, si, ma niente di più.
Ogni volta che lo vedeva con una ragazza era un colpo al cuore.
Non sapeva quanto avrebbe potuto resistere così.
Tutti sapevano che le Serpi non avevano cuore, ma perché lei sentiva qualcosa martellare nel petto ogni volta che lo vedeva?
Perché sentiva una morsa allo stomaco ogni volta che sentiva la sua voce?
E quell’inspiegabile voglia di sorridere che aveva ogni qualvolta lui era nei paraggi?
Una vocina nella sua testa le sussurrava che fosse amore, ma lei la zittiva, convinta che fosse una semplice cotta passeggera.
Appoggiò i piedi nudi sul pavimento freddo.
Doveva andarsene di lì.
-Daphne…- Draco si era svegliato.
Avrebbe dovuto essere onorata del fatto di essere l’unica ragazza che poteva dire di non essersi svegliata sola nel letto di Draco Malfoy, ma purtroppo non ci riusciva proprio.
-Buongiorno Dra- disse mentre si infilava la camicia della divisa che era caduta malamente per terra la sera prima.
-Vai già via?-
-È tardi…- rispose atona, pur non avendo la più pallida idea di che ore fossero.
Draco le afferrò il polso e la costrinse a girarsi.
-Devi smetterla di torturarti ogni volta che vai a letto con qualcuno… tu non lo stai tradendo, capito?-
Ah il suo Draco…riusciva sempre a leggerla come un libro aperto, anche quando nemmeno lei riusciva a capire cosa provava.
Buttò fuori tutto quello che sentiva dentro, come un’ondata potente in un grande mare calmo.
-Io…non ce la faccio più!- disse accasciandosi sul letto. Non avrebbe trattenuto le lacrime ancora per molto.
-Ehi…piccola vieni qua, shh…sai cosa devi fare? Devi farti avanti, devi metterlo con le spalle al muro perché nessuno, e se te lo dico io puoi fidarti, ti rifiuterebbe mai.- sussurrò abbracciandola.
Draco Malfoy…un nome e una garanzia, dicevano tutti, ma la realtà era che nessuno lo conosceva davvero.
Daphne sapeva che lui era l’unico che non l’avrebbe mai giudicata, vedendola in quello stato.
Ormai le lacrime sgorgavano copiose dai suoi occhi smeraldini, senza che potesse più fare niente per fermarle.
-Ma…se mi riufiutasse? Non credo che lo reggerei…-
-Se ti dovesse rifiutare non vivresti con una falsa speranza…Non passeresti tutta la vita a chiederti cosa sarebbe successo se l’avessi fatto. Vivi i pochi mesi che ti restano intensamente, non buttare via un singolo attimo, perché ogni respiro che farai da qua a luglio sarà prezioso. Fai in modo di non avere rimpianti.-
Era il discorso più lungo che avesse mai sentito uscire dalla sua bocca, ma anche il più efficace.
Cazzo, aveva ragione. L’alternativa sarebbe stata perderlo comunque, tanto valeva provare, no?
Rischio.
Una parola che non aveva mai fatto parte del suo vocabolario.
Ma se non aveva ottenuto risultati fino a quel momento, la situazione sarebbe solo potuta migliorare.
-Hai ragione…Hai ragione!- disse asciugandosi le lacrime e scattando in piedi.
Mentre afferrava la gonna pensava a cosa avrebbe fatto, o detto, pur sapendo che qualsiasi tipo di pianificazione sarebbe stata vana all’ incontro con i suoi occhi scuri e pentranti, che le avrebbero fatto dimenticare ogni tipo di preparazione.
Draco sorrideva mentre la bella Serpverde si rivestiva di corsa.
-Come sto?- chiese all’amico, dopo essersi passata un velo di mascara sulle folte ciglia.
-Sei perfetta…- la incoraggiò lui.
-Sei sicuro che sia la cosa giusta da fare Dra?- chiese Daphne in un ultimo moto d’insicurezza.
-Io lo farei.-
-Allora proverò anche io! L’alternativa sarebbe perderlo in ogni caso, giusto?-
-Giusto!-
-In bocca all’orco!- le augurò mentre varcava decisa la soglia.
I suoi occhi impiegarono qualche istante ad abituarsi all’oscurità del lungo corridoio silenzioso, dove s’incamminò sicura.
La fortuna doveva essere dalla sua parte perché trovò l’oggetto del suo interesse proprio alla fine del corridoio.
-Ehi Daph- la salutò lui.
Lei odiava quel soprannome, ma pronunciato dalle sue labbra suonava infinitamente bello.
Decisa.
Sicura.
Blaise Zabini non potè fare niente per difendersi quando si ritrovò sbattuto al muro da quella ragazza si avventò su di lui con un bacio mozzafiato, senza sapere che lui sarebbe rimasto in ogni caso.
Daphne Greengrass otteneva sempre ciò che voleva.




Spazio autrice:
Spero che vi sia piaciuta, è la prima Blaise/Daphne che scirvo e avevo una mezza idea di inserirla in una long che sto scrivendo da mesi, ma con il ritmo da lumaca con cui sto procedendo penso che rimarra solo un sogno, ahimè.
Personalemte adoro questa coppia, anche se qua non descrivo molto il punto di vista di Blaise (anzi, in realtà non lo descrivo proprio, ma particolari...) perchè volevo concentrarmi sui sentimenti di Daphne.
Grazie di essere arrivati fino in fondo e se proprio ci tenete a farmi contenta, lasciatemi un commentino!

Un bacio,

Psw
  
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