Fanfic su attori > Josh Hutcherson
Segui la storia  |       
Autore: la ragazza del pane    04/02/2013    7 recensioni
Mio padre lavora come avvocato a Cincinnati, che dista 32 km da Union, e spesso e volentieri fa tardi. Perciò trovarmi seduta a tavola con gli Hutcherson almeno cinque sere su sette è del tutto normale. Da quando i miei genitori hanno divorziato, si è buttato a capofitto nel lavoro. Forse non era del tutto pronto a lasciare mia madre. Non come diceva lui.
Ho incontrato Connor un paio di mesi dopo il divorzio, il primo giorno di scuola superiore.
Eravamo entrambi in un momento di totale smarrimento della nostra vita. Suo fratello si era appena trasferito a Los Angeles per lavoro e a lui mancava terribilmente. Così, quando ci eravamo trovati seduti allo stesso tavolo della mensa avevamo cominciato a chiacchierare come se ci fossimo conosciuti da sempre. Da quel giorno siamo sempre seduti vicini, in qualsiasi occasione.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il fratello del mio migliore amico
 
Capitolo uno
 
In pubblico sono la stessa persona che sono a casa,
quindi non è che ho un certo atteggiamento o cose simili.
Questo è quello che sono ed è proprio come sono quando sono chi sono.
- Josh Hutcherson

 
Alzo lo sguardo e incrocio gli occhi dell’ultima persona che mi sarei aspettata di vedere a Union: Josh Hutcherson.
Okay, forse non dovrei essere poi così sconvolta, visto che questa è anche casa sua, ma cercate di capirmi: non ero per niente preparata a questo incontro.
Resto accucciata, continuando ad accarezzare il cane, mentre la mia testa si affolla di domande:
Cosa ci fa luiqui?
Perché Connor non mi ha detto nulla?
Da quando ha un cane?
Mi rendo conto di aver la bocca spalancata, perciò la chiudo di scatto, così forte da farmi male ai denti. Poi mi alzo in piedi e mi spazzolo le mani sui jeans, a disagio.
<< Ciao, io sono Josh>> dice, allungandomi la mano e sorridendo. Il suo sorriso è dolce e luminoso come quello di Michelle.
<< P-Piacere. Io sono Sam>> mi presento, ricambiando la stretta.
<< Lo so, Connor mi parla sempre di te>> e continua a sorridere. Devo ammettere che per quanto il suo sorriso sia bello, mi sta mettendo un pochino a disagio.
Cerco di ricambiare, sicura che quello che sto facendo è più una smorfia che altro e resto lì, come un’idiota, a dondolarmi sui piedi senza dire una parola.
Ad un certo punto mi torna in mente una cosa ed esco dalla cucina, imboccando le scale che portano al piano superiore. Entro in camera di Connor come una furia e faccio sbattere sonoramente la porta. Il mio migliore sussulta e si gira verso di me, tenendo tra le mani il libro di chimica.
<< Ehi Sam, stavo giusto per venirti a chiamare. Quali capitoli…>> si ammutolisce non appena vede la mia faccia <
>
<< Oh sì, benissimo!>> faccio sarcasticamente, accompagnando la mia esclamazione con un ampio gesto delle braccia << Proprio bene! Dimmi un po’, quand’è che è arrivato tuo fratello?>>
Lo vedo impallidire, mentre chiude il libro e lo posa sulla scrivania:<< L’hai già incontrato?>>
<< Proprio adesso, e ho anche fatto la figura dell’idiota, a dirla tutta. Perché non me lo hai detto, Connor?>>
Si passa una mano sul viso e sospira:<< A cosa sarebbe servito? Tu mi avresti portato a casa e poi avresti trovato una scusa per andartene e non rimanere qui>>
Abbasso lo sguardo, colpevole. È vero, ogni volta che Josh torna a Union – e la cosa capita molto raramente e solitamente resta due o tre giorni, non di più – io mi limito a portare Connor a scuola alla mattina, per poi riaccompagnarlo a casa nel pomeriggio. Non mi fermo mai da lui. Non voglio privarlo del poco tempo che può passare con suo fratello. Insomma, posso sopravvivere non vedendolo un paio di ore in meno al giorno. È un sacrificio che faccio volentieri. È per questo che fino a pochi minuti fa non avevo mai incontrato Josh in vita mia ed ero rimasta leggermente sconvolta. Non sarebbe neanche dovuto succedere.
<< Pensavi che non me ne fossi accorto? Suvvia Sam! Non sono così stupido. Dov’è il problema?>>
Mi costringo ad alzare gli occhi dal pavimento, che al momento mi sembra la cosa più interessante del mondo, e li fisso nei suoi:<< Non voglio rubarti tempo con Josh. Tutto qui…>>
Connor scoppia a ridere e mi abbraccia:<< Stai dicendo che non venivi mai per… Davvero? Oddio Sam, ma io… io ti voglio bene!>>
Ricambio l’abbraccio e sorrido contro la sua spalla, mentre lui continua a ridere, stringendomi.
<< Sei incredibile>> sussurra, scompigliandomi i capelli.
<< Quindi ora vado a prendere la mia roba e torno a casa. Inventerò una scusa con tua madre>>
<< Ma no! Resti assolutamente!>>
<< Connor, Josh andrà via tra un paio di giorni. Studierò chimica da sola>> e mentre lo dico so già che non aprirò un libro.
<< Guarda che si ferma tutto l’anno. Si è preso una pausa!>>
Non appena dice così, il primo pensiero che mi passa per la testa è che non riuscirò mai a stare un anno senza Connor. Il secondo è che i miei voti in matematica e chimica precipiteranno vertiginosamente. Il terzo è che la mia adorata e tranquilla cittadina si trasformerà in un covo di giornalisti e fotografi alla ricerca dell’ultimo scoop. Di male in peggio.
<< Tutto l’anno?>>
Lui annuisce:<< Gli ultimi anni sono stati pienissimi: Hunger Games e gli altri film lo hanno letteralmente sfinito. Vuole tornare alle origini. O almeno così ha detto quando ci ha chiamato. Si è addirittura portato la moto. Puoi stare tranquilla che non andrà via molto presto>>
Lo dice sorridendo felice. Dio solo sa quanto voglia bene a suo fratello.
 
Abbiamo studiato tutto il pomeriggio e adesso stiamo preparando la tavola per la cena. Mi fa un po’ impressione apparecchiare per cinque anziché per quattro, ma continuo a ripetermi che dovrò farci l’abitudine.
Josh ci sta dando una mano e lui e Connor scherzano e ridono. Ogni tanto lancio loro qualche occhiata, contenta che il mio migliore amico sia così felice.
<< Dopo mangiato cosa facciamo?>> chiede Connor, finendo di aggiungere i bicchieri.
<< Io credo che non riuscirò ad alzarmi da tavola. Tua madre ha preparato la torta di mele>> dico con aria sognante, pregustandomi un’enorme fetta della torta di Michelle.
<< Sei sempre la solita>> mi ammonisce affettuosamente, alzando gli occhi al cielo.
Noto che Josh ci sta guardando con una strana espressione sul viso. La stessa espressione che aveva Michelle il primo anno che io e Connor ci eravamo conosciuti. Quella da “vi metterete insieme”.
<< Non guardarci così, ti prego>> lo imploro, roteando gli occhi.
<< Così come?>>
<< Con la faccia da “a quando le nozze?”>>
Connor scoppia a ridere.
<< Ho davvero quella faccia?>>
<< Oh sì! È uguale a quella di Michelle. Identica. Vero, Con?>>
Il mio migliore amico continua a sghignazzare, ma fa un cenno di assenso con il capo.
 
Finalmente ci sediamo a tavola. Ho una fame da lupi. Michelle ha preparato l’arrosto, ma posso solo immaginare quanto sia buono. Ha preparato anche una splendida torta di verdure. Sono vegetariana da due anni, ormai. È uno dei miei “tratti distintivi”, come li definiscono i miei amici a scuola.
Josh mi passa l’arrosto, ma io declino gentilmente.
<< Sono vegetariana>> spiego con un sorriso, mentre inforchetto un po’ di insalata.
<< Oh, davvero? Qualche motivo in particolare?>> chiede interessato, sbocconcellando un pezzo di pane.
mi piace spiegare perché sono vegetariana. Insomma, la maggior parte dei vegetariani lo fa perché difende gli animali. Io non ci vedo niente di sbagliato nell’uccidere animali per sfamarsi, l’uomo lo ha sempre fatto, fin dalla preistoria. Io lo faccio per protesta. È una questione di principio.
<< Ritengo che in noi paesi occidentali ci sia un eccessivo consumo di carne. E di conseguenza noi sovrapproduciamo carne. Ora, tutti i territori che noi utilizziamo per produrre mangime per gli animali da allevamento si potrebbero utilizzare per produrre altre cose, che potrebbero andare a sfamare le popolazioni del terzo e quarto mondo>>
Ho fatto questo discorso già un sacco di volte con Connor, Michelle e Chris perciò loro hanno continuato i loro discorsi, mentre Josh mi guarda… colpito?
<< Wow!>> dice, sorridendo << Mi hai fatto quasi passare la voglia di mangiare>>
<< Oh  no!>> esclamo, sentendomi in colpa << Mangia, per favore! È una scelta mia, non voglio mica che gli altri siano costretti dalle mie scelte>>
Taglia un pezzo di carne e lo mangia e Michelle mi chiede come vanno le cose a casa.
Le racconto le solite cose, che papà sta più a Cincinnati che qui, che la nonna verrà a trovarci per le vacanze di Natale e che Forse andrò da mia madre a Los Angeles una settimana a febbraio.
Sento gli occhi di Josh addosso. Sembra quasi che mi stia studiando. Magari sta ripensando a quello che gli ho appena detto sulla mia scelta alimentare. Oppure sta osservando il mio modo di vestire o i miei capelli, come fanno tutti la prima volta che mi conoscono.
Ho uno stile un po’ hippie. Adoro le camicione a quadri, gli scamiciati a fiori o comunque dai colori brillanti. Indosso molta bigiotteria e spesso mio padre pensa che le collane che ho siano formate da cose che trovo per strada. Ho solo All Stars, nessun’altro tipo di scarpa chiusa, eccetto gli stivali e i dopo-sci che utilizzo quando nevica e in estate porto soprattutto sandali o infradito. Preferisco i vestiti larghi e freschi a quelli striminziti che servono solo a metterti in risalto il sedere o il seno, e adoro farmi le trecce o intrecciarmi i capelli con nastri. In più ho le punte tinte di verde.
Ad un primo impatto posso sembrare strana e in effetti del tutto normale non sono, l’ho sempre detto, ma a me non da fastidio questa mia “anormalità” e poi tutti mi apprezzano per quella che sono, qui a Union.
Cerco di fare finta di niente e, appena arriva la torta di mele, mi ci avvento, mangiandone cinque fette.
 
 
 
 
 
 
 
 
Bancone della ragazza del pane!
Eccomi qua con il primo capitolo, scusate l’immenso ritardo!
So che non c’è molto Josh ma vi prometto che dal prossimo sarà più presente.
Per quanto riguarda il vegetarianesimo è un aspetto che io e Sam condividiamo (è un pochino autobiografico), ma non voglio accusare nessun mangiatore di carne, eh! Non sono nessuno io per giudicare.
Anyway, ho scoperto che Chris ha davvero una passione per le moto, tale padre tale figlio. LOL.
Vorrei ringraziare chi ha commentato, chi ha messo tra seguite/preferite/ricordate e anche chi ha solamente letto.
Scusate ma sono un po’ di fretta, perdonate gli errori di battitura!
Un abbraccio stritola-costole
La ragazza del pane
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Josh Hutcherson / Vai alla pagina dell'autore: la ragazza del pane