26/08/2007
1 recensioniLe mie ali si stagliano contro le luci della città,
i capelli mi coprono il viso e ardono
dei bagliori di un fuoco lontano nel tempo.
Osservo dall'alto un mondo ignaro
della mia identità.
Mi chiedo spesso perché gli uomini
credano così tanto nel Bene…
Era seduta per terra con la schiena appoggiata al divano e non muoveva un muscolo.
Osservava da più di un'ora il fuoco contorcersi intorno al legno; sembrava una creatura rigettata dall'inferno…e dopotutto lo era.
Allungò la mano verso un bicchiere mezzo pieno e bevve un sorso del suo contenuto. Una sfumatura sanguigna tinse le labbra pallide e assetate.
Qualcuno entrò nella stanza con passo felpato e si sedette accanto a lei. La guardò in silenzio per qualche secondo, per poi chinarsi su di lei e baciarla.
– Mi mancavi Morien….- mormorò lui.
Lei trasalì. Dopo secoli aveva sentito pronunciare il suo nome…Si era dimenticata di come suonasse detto da lui…Appoggiò una mano sulla sua guancia e pronunciò un nome che era stato taciuto a lungo – Damian…-
Gli occhi color indaco del vampiro si posarono su di lei. Percorsero ogni centimetro del corpo della ragazza, osservarono ogni lembo di stoffa strappata, ogni curva. Le cinse i fianchi e affondò il viso tra i capelli di lei.
Morien sentì le labbra del ragazzo sfiorarle il collo,le mani abbassare delicatamente le spalline del vestito…lei sussurrò qualcosa, ma Damian la zittì unendo le labbra con quelle di lei…In quel momento tutto perse importanza.
Non è detto che il Male non sappia amare; gli uomini si affidano ciecamente al Bene, ma è proprio lui che blocca tutte le loro passioni…
Nel camino ardevano delle braci quando Morien si svegliò. Si avvolse in una coperta e andò verso una portafinestra. Le luci della città si muovevano sotto il suo sguardo attento.
Quei poveri sciocchi non potevano sapere che ormai il loro Bene era solo una vecchia e inutile statua…non vedeva l'ora di vedere i loro volti terrorizzati e assaporare quel nettare che tanto desiderava…
Avrebbe proseguito da dove era stata interrotta secoli prima…ne aveva tutto il diritto. Tornò a distendersi accanto a Damian e si riaddormentò tranquilla.
Decine di piume nere che danzano al vento….un cielo violaceo che osserva una città conquistata silenziosamente….i sogni si possono realizzare?
NOTE DELL'AUTRICE: mueheh..pensavate che fosse finito tutto qui eh?!? Prima di tutto mi scuso per il ritardo MOSTRUOSO tra un capitolo e l'altro, ma ultimamente la mia ispirazione è praticamente ASSENTE e quindi prima che la mia testolina bacata sforni qualche buona idea passa un po' di tempo! Senza contare che questo computer si impalla un giorno si e un giorno no!T_T
Purtroppo questo capitolo è cortino, ma don't worry miei cari lettori!Quando la storia entrerà nel vivo..ovvero tra poco..MOLTO POCO..i capitoli si allungheranno notevolmente! *Leara sghignazza e si sfrega le mani*
E ora...i ringraziamenti!!!Grazie a Judeau,Vesuvium,Amantha,Esquisse_Sketch e Rikku8 per le recensioni e grazie anche a tutti quelli che leggono solamente...lo so che ci siete anche voi! muahah!!