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Autore: Kumiko_Walker    04/02/2013    3 recensioni
La Day Class verrà stravolta dall'arrivo di una nuova studentessa, che ha una particolarità: il suo occhio sinistro è rosso, mentre quello destro è azzurro.
Ma anche la Night Class scoprirà qualcosa di molto importante: infatti oltre ai Level A, ai B, ai C, ai D ed ai E esistono altre due categorie: i Level X ed i Level Y. In altre parole questi nomi sono usati per nominare i bambini nati da un vampiro e da un essere umano. I Y sono quelli nati da i Level B, C o D con un essere umano, mentre gli X sono i più pericolosi, perché nati da un'umana e da un Sangue Puro.
Cosa succederà d'ora in poi? E cosa capiterà a Kumiko?
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Level X

Capitolo 14: Le Origini

 

Kumiko, dopo aver abbracciato forte Shinichi, era scappata via dalla Presidenza, senza che nessuno osasse fermarla. Dopo aver percorso tutta la strada per ritornare al Dormitorio in tutta fretta, con il cuore in gola e le lacrime che volevano scendere dagli occhi, entrò nella sua stanza, non guardando in faccia nessun, con la testa bassa, ed aveva chiuso la porta alle spalle con un forte tonfo, senza preoccuparsi di chiuderla a chiave.

Si era buttata senza la minima esitazione sul letto, con la faccia sprofondata nel cuscino, ed i capelli che le fungevano da coperta, per quanto le coprivano il corpo.

Ansimava e non riusciva più a trattenere le lacrime, ma soffocò i singhiozzi coprendosi la bocca con le mani pallide, cercando di far poco rumore. Non voleva che qualcuno la sentisse piangere.

Si rannicchiò su sé stessa chiudendosi a mo’ di riccio, poggiando le testa sulle ginocchia ed abbracciando il corpo, come per proteggersi, mentre si mordeva le labbra fino a far fuoriuscire del sangue, pur di non singhiozzare.

Sentì la porta aprirsi e chiudersi. Qualcuno era entrato, ma lei non alzò la testa per vedere chi era, il profumo emanato dal corpo le faceva capire benissimo chi si trovava ora di fronte a lei e si era seduta al suo fianco: sua madre Akane.

- Kumiko-chan… posso parlarti un attimo? - chiese lei benevola, toccandole le punte dei capelli.

La ragazza annuì, anche se riluttante, guardandola con il suo occhio azzurro, coperto per lo più dalla frangia che le si era appiccicata al viso. Non aveva voglia di parlare con nessuno, ma non era così maleducata da cacciare via la madre, siccome era già scappata dalla Presidenza senza salutare nessuno.

- Sai che la mia famiglia era stata sempre formata da Vampire Hunter? - questo attirò l’attenzione di Kumiko, che si asciugò velocemente le lacrime che le cadevano dal viso e si mise a sedere al fianco della madre, sentendo le ossa della schiena scricchiolare, ma facendo finta di nulla, però abbassando la testa non permettendo alla donna di vederle il viso arrossato dallo sfogo precedente.

Akane le sorrise tristemente, poi con aria sognante cominciò a raccontare.

- La mia famiglia era un gruppo di potenti Vampire Hunter, sempre a caccia di Level E ed in tutta la loro storia non hanno mai fallito una missione. Poi nacqui io - a quel punto Akane si fermò un attimo, sospirando. - Subito iniziai ad allenarmi per diventare una Vampire Hunter eccellente, siccome ero l’unica figlia del ramo principale della famiglia, ma… non fu così. I miei genitori si accorsero che io non possedevo le capacità per diventare una Vampire Hunter e quando ebbi undici anni comunicarono all’Associazione che io ero “inutilizzabile” - Akane si strinse le mani in grembo, a causa di quei ricordi che l’avevano fatta sempre soffrire. Kumiko continuava a guardarla, con il cuore in gola, osservando tutti i movimenti della madre, ma senza mai interromperla. - Ero diventata la vergogna della famiglia, mi ignoravano, mi disprezzavano e mi odiavano… io non potevo sopportarlo, il dolore che provavo era troppo forte… - la donna si fermò un attimo, prendendo un bel respiro ed alzando la testa, facendo una smorfia che le deturpava il viso di porcellana. - Dopo tre anni di sofferenze io odiavo la mia famiglia, tutti i loro sentimenti verso di me erano reciproci, perché avevo capito che per loro non ero altro che un “oggetto” da poter buttare via una volta che erano stufi di giocarci… ma io avevo anche paura di loro, non potevo fare nulla… ero sola… - dopo questo l’espressione di Akane si addolcì. - Incontrai Rido pochi mesi dopo aver compiuto i miei quattordici anni. Siccome non sopportavo di stare con la mia famiglia, cercavo di stare fuori di casa più che potevo, anche se passavo la maggior parte del tempo in solitudine, era sempre meglio che stare con loro. Era un giorno di autunno, quasi inverno, ero andata al parco della mia città, dondolandomi su una altalena con la testa bassa e non mi accorsi dell’acquazzone che stava arrivando, ma lo notai solo quando cominciarono a cadere delle piccole gocce di pioggia sopra la mia testa. Mi riparai sotto il gazebo per aspettare che la pioggia cessasse, e fu lì che incontrai Rido. Anche lui era stato preso alla sprovvista dalla pioggia e si era riparato lì sotto con la mia stessa intenzione. Capì subito di avere davanti un vampiro Sangue Puro, ma la cosa non mi turbò, anzi cominciai perfino a fargli delle domande… avresti dovuto vedere la sua faccia! - Akane ridacchiò, cercando di trattenersi mettendosi una mano davanti alla bocca. - Dopo l’acquazzone ci salutammo, ripromettendoci di rincontrarci, ed il giorno dopo io tornai al gazebo per vedere se Rido era tornato… le mie speranze si rivelarono giuste, infatti lo trovai con un ghigno sul volto e mi salutò dicendomi che ero in ritardo e l’avevo fatto aspettare, io gli scoppiai a ridere in faccia… in poco tempo diventammo amici, io ero affascinata dal fatto che lui fosse un Sangue Puro, mentre Rido era piacevolmente sorpreso di incontrare una figlia degli Hunter “inutilizzabile” ma che parlava con un vampiro Level A senza la minima esitazione… passavamo il pomeriggio insieme, erano giorni felici per me, forse i più belli della mia vita… ma ogni cosa bella è destinata alla fine… - l’espressione della donna si oscurò. - La mia famiglia scoprì questi incontri segreti e mi vietò di incontrarlo ancora, mio padre mi tirò perfino uno schiaffò in viso così forte da farmi cadere a terra… ma Rido era l’unica persona che teneva a me, però non volevo metterlo nei guai… così il giorno dopo decisi di rivederlo per tagliare i ponti con lui… e Rido appena vide la mia faccia affranta e con sopra un livido rosso, si infuriò e mi ordinò di spiegargli cosa mi era successo, perché fino a quel momento non gli avevo mai neanche menzionato l’odio per i miei famigliari… ma forse ero troppo stanca di quella situazione oppure volevo solamente sfogarmi e gli raccontai tutto, dicendogli anche che volevo tagliare i ponti con lui per non metterlo nei guai, ma questa parte neanche la sentì, aveva le orecchie sorde per la rabbia e mi promise che avrebbe sistemato le cose, ed era determinato a farlo, soprattutto dopo aver sentito la parte dove io ero addirittura spaventata dalla mia stessa famiglia… - Rido… io ho paura… la paura è tanta, che non riesco neanche a respirare… Akane si ricordava bene le parole che gli disse, ogni singola sillaba, ogni singolo respiro fatto tra una frase e l’altra per riprendere fiato mentre tratteva a stento le lacrime, se li ricordava bene quei sentimenti.

- E poi cosa successe? - chiese Kumiko, che finalmente si era decisa a parlare, alzando la testa ed inclinandola per guardare negli occhi la madre. Questa sospirò pesantemente e congiunse le mane, stringendole forti, per poi riprendere il suo racconto.

- Ritornai a casa con il cuore in gola, non sapevo cosa avrebbe fatto Rido infuriato ed appena varcai la porta di casa trovai la mia intera famiglia massacrata… il loro sangue bagnava ogni parete ed ogni pavimento, ma stranamente non mi sentivo triste… ero… sollevata, perché sapevo che non mi avrebbero più disprezzata… - Akane chiuse gli occhi, impedendo alle lacrime di cadere mentre continuava la storia, tremando leggermente. - Dopo aver immerso le scarpe nel sangue dei miei famigliari, incontrai Rido che proprio in quel momento diede il colpo di grazia a mio padre… Rido era completamente coperto di sangue ed appena mi vide non seppe cosa dire e si limitò ad osservarmi… io gli andai incontro piangendo, inondando il suo petto di lacrime, ringraziandolo a non finire per quello che aveva fatto… Rido mi mise una mano nei capelli, sporcandomi, e ci scambiammo il nostro primo bacio, che aveva il gusto del sangue, ma non mi importava, c’eravamo solo lui ed io… - Akane si ricordò quegli avvenimenti con una certa nostalgia, accennando un sorriso. - Non seppi molto del suo passato, mi disse solamente che la donna che amava si era sposata con un altro, però in quel momento amava solo me, quindi non gli feci domande e così nacqui tu… nonostante fossimo felici, Rido mi chiese più volte se volevo trasformarmi in vampiro, ma io rifiutai sempre, perché a me va bene la mia vita da umana… però dieci anni fa Rido venne imprigionato dal Consiglio degli Anziani e fu l’ultima volta che lo vidi… - sul volto di Akane si poteva vedere solo una profonda tristezza, ma nonostante ciò continuò. - Seppi in seguito che aveva attaccato la casa dei suoi fratelli, uccidendo il fratello, ma venendo a sua volta fatto fuori dal figlio di quest’ultimo, Kaname. Io non provo odio verso Kaname, perché dopotutto lui stava proteggendo quelle che aveva di importante. - Akane sorrise tristemente, rilassando i muscoli. - Un anno dopo incontrai un vecchio amico di Rido, un Level C simpatico e gentile, di nome Hiro Kurosawa, che mi fece uscire dalla mia depressione nella quale ero finita… così nacque Shinichi… Kumiko, io voglio voltare pagina, per questo sono venuta qui… io… ho intenzione di sposarmi con Hiro, per questo voglio che tu e Shinichi stiate qui, i mezzi-umani come voi devono integrarsi con la società vampiresca, in modo che nessuno di voi debba soffrire mai più. Però io… non mi pento di quello che ho fatto… - Akane terminò il discorso guardando Kumiko.

La rossa proprio non si aspettava un racconto del genere e soprattutto non sapeva che sua madre voleva sposarsi!

Ma in quel momento solamente un pensiero si era fatto spazio nella sua mente.

Io… ho pensato che Okaa-san mi aveva nascosto tutto per non farmi soffrire… ma io non ho mai capito che la persona che aveva sofferto di più in tutta questa storia era lei!

Kumiko si lanciò sulla madre, abbracciandola forte, facendo attenzione di non esagerare per evitare di romperle qualche ossa, ma continuò a stringerla, piangendo a dirotto.

Akane non disse nulla e ricambiò l’abbraccio con un sorriso gentile dipinto sul volto, chiudendo gli occhi.

Madre e figlia non dissero nulla per il resto della serata, limitandosi a stare abbracciate tra loro, come se non potessero fare altro. Il legame che le univa non era mai stato più forte come allora, si potevano sentire le scosse di affetto provenire da quei due corpi, diversi ma allo stesso uguali.

- Ti voglio bene, Okaa-san - disse Kumiko stringendo ancora di più la madre, mentre le lacrime finalmente si fermavano, lasciando sul suo viso solo un tenero sorriso da bambina.

- Anche io, Kumiko-chan - rispose la madre, con lo stesso identico sorriso.

 

 

Note dell’autrice: e finalmente il capitolo 14! Lo so che volevate tutti sapere come la storia di Kumiko ed Aidoh andava avanti, ma prima o poi dovevo scrivere un capitolo sul passato di Akane e Rido. Sinceramente non credevo che la storia mi occupasse un intero capitolo, ma come al solito mi sono fatta prendere troppo la mano. Hiro Kurosawa apparirà anche lui, ma avrà una parte molto piccola e comparirà verso la fine. Il motivo per cui ho voluto spiegare il passato di Akane era quello di calmare Kumiko, ma lo capirete meglio nel prossimo capitolo quello che intendo!

Li aggiornamenti avverranno almeno una volta al mese, anche se non so quando, però mi preme finire questa FanFiction perché chi mi segue avrà notato che ne ho iniziata una in Bleach, ma ho cancellato un’altra storia ed un’altra dovrei cancellarla tra poco (quella di One Piece). Quindi avrò solamente tre storie da portare avanti: questa (di cui ho già deciso il finale quindi è quella più veloce), quella di Beach (non ho deciso il finale, ma siccome è in prima persona riesco a scriverla velocemente), ed infine quella di D.Gray-Man (ho già deciso il finale, ma è mostruosamente lunga e per il momento è sospesa).

Ma adesso passiamo alle schede di Akane Katou e Shinichi Katou!

Nome: Akane Katou

Età: 36

Data di Nascita: 8 Settembre

Razza: Umana

Altezza: 167 cm

Peso: 49 kg

Capelli: Rossi

Occhi: Verdi

Colore: Lilla

Piatto Preferito: Pesce

Fiore: Adonide

Gruppo Sanguineo: AO +


Nome: Shinchi Katou

Età: 7

Data di Nascita: 24 Gennaio

Razza: Vampiro Level Y

Altezza: 130 cm

Peso: 25 kg

Capelli: Neri

Occhi: Rosso (destro), Verde (sinistro)

Colore: Azzurro

Piatto Preferito: Onigiri

Fiore: Giglio Bianco

Gruppo Sanguineo: AO -

   
 
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