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Autore: jesyshope    04/02/2013    4 recensioni
Lui pensava di avere una vita e una ragazza perfetta.
Lei pensava...no lei non pensava.
Tutto iniziò da dei pancakes per colazione...
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1.Pancakes for breakfast


Aprii il frigo in cerca di qualcosa da mangiare, la testa mi girava ancora dalla sera precedente, avevamo fatto tardi alla festa di Zayn, o era Niall? bho mi ricordo solo che Kate...
scossi la testa cercando di cancellare quei pochi ricordi che avevo dalla notte prendente; quella ragazza mi avrebbe fatto impazzire...presto.
però l'amavo e non potevo farne a meno.
il suo sorriso era il mio sole, la sua risata il mio ossigeno.
Tornai a concentrarmi sul frigorifero e mi accorsi che era vuoto,
-al diavolo!- esclamai richiudendolo di colpo, sarei andato a far colazione al bar sotto casa.
Ritornai in camera per vestirmi, ma passando per il salotto vidi i miei vestiti abbandonati sul divano color crema.
Presi delicatamente la giacca, controllai nelle tasche e sospirai di sollievo quando trovai quella scatolina rossa, me la rigirai un po' fra le mani e la rimisi nella giacca. almeno non l'avevo persa!
"arriverà il momento giusto" mi dissi e tornai in camera.
Lei dormiva ancora, il lenzuolo bianco sagomava il suo corpo perfetto, aprii lentamente la tapparella facendo entrare tutta la luce di quella splendida giornata estiva nella stanza.
mi avvicinai a lei e le stampai un bacio sulla fronte
-Buongiorno principessa- le sussurrai all'orecchio.
Lei grugnì, si rigirò un po' nel letto e finalmente aprì gli occhi.
La profondità del blu dei suoi occhi mi fece sorridere.
Mi sorrise anche lei mostrando le sue splendide fossette.
Il momento era perfetto, ma poi lei lanciò un occhiata alla sveglia e si alzò di scatto.
-è tardissimo.- mormorò mentre faceva volare via le coperte
-amore è sabato.- le dissi 
-Lo so ma devo andare in ufficio comunque, i giapponesi erano disponibili soltanto oggi per quell'affare di cui ti avevo parlato, lo sai è importante...
-Capito vai.- la interruppi
lei scappò in bagno e ne uscì una decina di minuti dopo con i capelli raccolti in un rigido chignon, un tailleur grigio e il trucco leggero ma impeccabile.
Io e Kate ancora non vivevamo insieme, ma aveva portato qualche vestito a casa mia per mattinate "d'emergenza" come quella.
Mi stampò un bacio sulle labbra, si fermò un istante nell'ingresso per mettersi il rossetto e uscì sbattendo la porta.
Kate era una donna formidabile, non batteva ciglio davanti alle difficoltà della vita e non c'era problema che non potesse risolvere, oltre che amarla l'ammiravo tanto.
Il gorgoglio della mia pancia mi ricordò che era ancora vuota, mi infilai un paio di jeans chiari una maglietta nera e mi avviai verso il bar sotto casa.
Trovai le porte chiuse e le luci spente, sul vetro spiccava un cartello enorme
"chiuso per lutto" diceva
"oddio speriamo non sia successo niente di grave" pensai
Camminai per le strade di Londra in cerca di un altro bar, ne vidi uno all'angolo di una stradina e entrai senza nemmeno fermarmi a guardarlo per un secondo.
Avevo troppa fame.
era piccolo, ma accogliente, i piccoli tavolini messi un po' dappertutto senza un ordine preciso erano tutti pieni, ma decisi di ordinare lo stesso, qualcuno si sarebbe pur alzato.
-Buongiorno tesoro, cosa ti porto?- chiese una donna paffutella e sorridente dietro al bacone.
-Uhm...pancakes!- esclamai dopo aver osservato il menù per qualche istante.
Me li servì dopo qualche minuto ricoperti con uno sciroppo molto profumato.
Ringraziai e mi misi alla ricerca di un tavolo.
Erano ancora tutti pieni, mi guardai intorno per qualche minuto con il piatto dei pancakes in mano, quando vidi una ragazza che mi guardava e rideva; le sorrisi imbarazzato e lei mi fece cenno di avvicinarmi.
Aveva i capelli castano cioccolato con riflessi rossi e una frangetta, che trovai adorabile, le copriva gran parte del volto, portava una maglietta marrone che le stava davvero bene.
Appoggiai i pancakes sul tavolino e mi accomodai davanti a lei.
-è sempre così affollato?- chiesi
-di solito sì, è colpa di Doris e dei suoi pancakes, sono speciali.- rispose e ne prese uno dal mio piatto
-Sì certo ti offro con piacere la mia colazione.- commentai sarcastico
-Scusa è che non so resistere a questi pancakes.- rispose alzando le spalle
-Comunque io Olivia, ma puoi chiamarmi Olly.- aggiunse e mi porse la mano
-Liam.- dissi e la stinsi.

 

Buonasera principesse!
Allora cosa vi sembra questo primo capitolo?
probabilmente non avrete capito molto, ma premetto che la trama è molto complicata!
Io sono qui anche per le critiche e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate!
Un bacio!
-I

 

   
 
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